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domenica 5 ottobre 2008

Impresa rosanero: Vittoria a Torino dopo 46 anni

Qualcuno di noi non era ancora nato quando il Palermo vinceva a Torino contro la Juventus il 18 febbraio del 1962. Oggi sembra passata un'era e forse è così ed i rosanero sono tornati ad espugnare il fortino bianconero. Qualcuno se lo aspettava, altri erano sfiduciati sta di fatto che i rosanero sembrano tornati ad essere il collante di un'intera città. Palermo che ha iniziato bene sopratutto per quanto riguarda la gestione del possesso di palla e della vivacità in fase di impostazione nonostante la giornata un pò storta dell'attaccante Edinson Cavani a tratti evanescente. Quando su calcio di punizione del capitano Liverani dopo una respinta di Buffon Miccoli correggeva in rete per il vantaggio dei rosa. Esplosione. Botto fragoroso forse anche all'interno del polpaccio dell'attaccante rosanero che sembra dover pagare ogni gol con un prezzo troppo salato. Infatti per l'ennessima volta un infortunio ha colpito il fantasista rosa, a distanza di quasi venti giorni dall'infortunio subito contro la Roma al momento della seconda realizzazione. La Juventus sembra disordinata, attacca ma non concretizza, sino a quando dopo un errore di impostazione di Nocerino la palla giunge a Del Piero ingenuamente atterrato da Migliaccio nei pressi di una zona all'interno della quale il capitano bianconero sembra essere un cecchino. Amelia risulta fin troppo statico ed il pallone si insacca. E' l'1-1. Dopo tre minuti Sissoko pecca d'ingenuità e colpisce Migliaccio procurandosi il secondo giallo nonchè l'espulsione. Nel corso della ripresa nonostante l'inferiorità numerica i bianconeri assediano l'area dei rosanero che però hanno gestito con grande autorità le ripartenze e sopratutto la gestione della sfera con un Liverani finalmente ai suoi livelli. Carrozzieri e Bovo mettono sul campo la solita grinta e la solita determinazione che consente ai rosa di correre pochi rischi e di ripartire in contropiede, per la cronaca la specialità di Fabio Enrique Simplicio, che per la gioia della tifoseria palermitana è tornato a giocare ai livelli che lo avevano reso un beniamino della folla prima di sprofondare in un tunnel che sembra essere ormai alle spalle. Ballardini getta nella mischia il giovane Levan Mchedlidze. Il georgiano ormai dobbiamo dirlo anche a tutti i nostri lettori a parer nostro somiglia in modo particolare a Zlatan Ibrahimovic, sia dal punto di vista estetico, delle movenze e del tocco di palla, ha dei movimenti elastici che vista la stazza decisamente simile non può che rimandarci al campione svedese dell'Inter (guardatelo da lontano, non ricorda Zlatan?). Dopo una rapida ripartenza in contropiede Simplicio serviva tra le linee un pallone fin troppo invitante per lo Zlatan rosanero che riportava i rosanero in vantaggio. Seconda esplosione, rosanero in festa. Gli ultimi minuti sono un misto tra sofferenza e gestione del possesso, ed i rosa al termine dei tre minuti di recupero hanno potuto esultare per la prima vittoria "a domicilio" inflitta alla Juventus dopo 46 lunghi anni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Troppo forti!! e adesso il Catania!

Zamparini: "Sabatini in scadenza, rinnovo? Vedremo..." In base a questi due anni di operato, vorresti ancora Sabatini come ds del Palermo?

contatore quanti e da dove