Per Davide Ballardini il conto delle vittorie alla guida del Palermo da ieri è salito a 5. Quattro sono le vittorie sul campo, una fuori: è di ieri la notizia che il mister ha rinnovato col club rosanero, un rinnovo arrivato tempestivamente da parte di Zamparini dopo alcune dichiarazioni post-partita del suo allenatore che l'hanno forse spaventato del fatto che a Palermo quest'anno il ravennate possa fare così bene da attirare offerte di club di grande blasone e soprattutto possibilità economiche. E così ecco dunque ecco il rinnovo che ti accorcia la vita (perchè passare il tempo in panchina con Zamparini ad insidiarti certo non è il lavoro più rilassante possibile) ma ti allunga la carriera in quanto "rinnovato" e non "silurato" dal patron del club di Viale del Fante. Ecco le parole dell'uomo fresco di rinnovo alla conferenza stampa di oggi:
"Sono molto contento per il rinnovo. Domenica sera al telefono ho ringraziato il presidente ed oggi ho ringraziato la squadra. Se io ed il mio staff abbiamo avuto questo attestato di stima è sopratutto merito dei miei giocatori. Sono felice ma siamo tutti consapevoli che questo è solo l’inizio.
Siamo contenti anche di quello che stiamo facendo, però sappiamo che siamo solo in una fase iniziale della stagione quindi per parlare di obiettivi è ancora molto presto. Di certo sappiamo che il presidente vorrebbe tornare in Europa. Vittoria di Torino la più importante della mia carriera? Non credo. Sono consapevole di aver conseguito un grande risultato, ma c’è ancora tanto da fare quindi non voglio pensare a quello che è stato fatto ma solo a quello che verrà: domenica abbiamo giocato bene però sono convinto che questi ragazzi possono fare molto di più. Abbiamo gestito bene il pallone a tratti, siamo riusciti a pressare bene la Juventus però dobbiamo fare ancora meglio, senza dubbio. La base fondamentale sulla quale costruire quello che verrà sono i giocatori. Io ho la fortuna innanzitutto di avere dei ragazzi per bene, motivati, dediti al lavoro ed altruisti. Quando si ha la possibilità di allenare delle persone di questo tipo, essendo consapevoli che si tratta anche di grandi giocatori, allora un allenatore non può che essere ottimista. A questo proposito ci terrei a fare i complimenti a due dei miei ragazzi, Capuano e Ciaramitaro. Loro sono l’emblema dello spirito di questa squadra. Sino ad ora hanno giocato pochissimo eppure si allenano in una maniera splendida, sono un esempio per il gruppo. E’ questo lo spirito che cerco nei miei giocatori
Il campionato è ancora in una fase primordiale. Alcune squadre stanno attraversando un grande momento di forma, comunque è ancora presto per poter parlare di un eventuale posto in Champions a disposizione per il Palermo. Le grandi del nostro campionato alla distanza verranno sicuramente fuori. La Roma e la Juventus stanno vivendo un momento di difficoltà però sono convinto che ne usciranno presto. Noi siamo consapevoli del nostro valore e dei nostri mezzi ma per poter parlare di determinati argomenti penso che siano necessarie almeno altre sette-otto partite
Alla ripresa delle ostilità ci aspetta il Catania, un’ottima squadra. Per noi è una partita importante, siamo consapevoli del valore che questo incontro ha per la nostra tifoseria, però noi la prepareremo con la massima tranquillità e concentrazione così come abbiamo fatto per le altre gare. Per quanto riguarda Miccoli oggi abbiamo saputo che si tratta di un’elongazione. Sinceramente non sono preoccupato per il suo impiego nel derby. Per Bresciano invece la situazione è forse un pò più complicata e valuteremo il suo piano di recupero nei prossimi giorni. Infine parlando di Budan penso di fargli giocare parte della gara in famiglia che svolgeremo sabato, in modo tale, a partire dalla prossima settimana, da aggregarlo gradualmente con il gruppo. Michelidze? Non mi ha sorpreso anzi a tratti mi ha fatto arrabbiare. Io sono convinto che questo sia un ragazzo con grandissimi margini di miglioramento. Se imparerà alcuni elementi del mestiere, e cioè sapersi muovere bene, sapersi smarcare, essere in grado di giocare per la squadra, sono convinto che diventerà davvero un grande calciatore."
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