
David Beckham, dal primo gennaio prossimo, sarà a tutti gli effetti un giocatore del Milan. Una mossa inaspettata quella portata avanti dal sodalizio di via Turati, e apparsa ai più come figlia di un calcio in cui l'elemento marketing risulta avere una notevole importanza sui bilanci delle società. D'altronde, alla soglia dei 33 anni, ci sembra difficile che lo Spice Boy possa far compiere un ulteriore salto di qualità ad una squadra che, all'interno della propria rosa, può vantare la presenza di calciatori del calibro di Ronaldinho, Kakà, Pato e Pirlo. Ancelotti, accetterà come al solito supinamente la politica societaria, facendo dunque giocare l'inglese, oppure lo relegherà ai margini della prima squadra? Ai posteri l'ardua sentenza, anche se non è poi difficile immaginare come andrà a finire...
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