Quando nel Febbraio di quest’anno Rino Foschi con un blitz in Danimarca ufficializzò l’arrivo per la stagione successiva di Simon Kjaer, per diversi motivi nessuno cadde dalla poltrona per lo stupore: per prima cosa, il Palermo doveva far fronte ad una situazione al tempo drammatica, con una squadra estremamente discontinua nei risultati e ormai anche nella guida tecnica; inoltre, il “colpo-Kjaer” era un acquisto in prospettiva e nessuno avrebbe pensato che il giovane fosse già pronto per il nostro campionato; infine, molti erano i dubbi su un idillio inedito,quello tra il Palermo, squadra del sud più profondo, e un giovane stangone nordico, classico stereotipo dello scandinavo capellibiondiocchiazzurri, un po’ somigliante a Martin Laursen con qualche anno in meno sul groppone.
Eppure, il pedigree del giovane danese era tutt’altro che malvagio: per uno strano scherzo del destino Simon nacque il 26 Marzo 1989 a Forsvar, cittadina che forse dirà poco a chi non ha un dizionario danese-italiano a portata di mano. Con un po’ di fortuna, procuratovi questo dizionario, potreste scoprire che Forsvar in italiano si traduce “difesa”: più destino di così…
Simon, forse consapevole che il suo futuro era già stato scritto, si diede dunque al calcio occupando naturalmente il ruolo di difensore centrale e ben presto grazie al suo talento riuscì a conquistarsi le attenzioni del FC Midtjylland, club con sede ad Herning, a pochi chilometri da casa Kjaer: una società giovane, fondata l’1 Luglio 1999 dalla fusione tra l'Ikast FS e l'Herning Fremad, fino all’arrivo di Simon famosa solo per aver scoperto il talentino algerino Mohamed Zidan (oggi al Borussia Dortmund) e per un secondo posto ottenuto nella Superligaen, miglior piazzamento nella breve storia del club.
Con il giovane club danese, Simon si fece notare a livello nazionale ma anche a livello internazionale, diventando il capitano dell’Under19 danese e venendo annoverato tra i migliori prospetti europei nel suo ruolo. Magica in particolare l’ultima annata al Midtjylland con l’esordio nel massimo campionato danese (21 presenze) e il gol all’edizione 2008 del Torneo di Viareggio: è proprio in questa competizione che Kjaer si fece notare, attirando le attenzioni del Liverpool, società attenta sul mercato continentale (basti vedere gli acquisti di difensori come Agger e Skrtl), e naturalmente del Palermo.
Portato a Palermo da Foschi, e per fortuna non eliminato come altri progetti dell’ex DS, Simon in quest’inizio di stagione ha dovuto aspettare a lungo la sua chance, mentre riserve più quotate del giovane non brillavano al momento di esser chiamate in causa: con calma nordica, il ragazzo, sempre elogiato sia da Colantuono che da Ballardini, non si è perso d’animo e ha aspettato la sua occasione lavorando senza sosta, nonostante incidenti di percorso fastidiosi e frustranti (vesciche al piede). Contro la Fiorentina finalmente l’esordio, nella quale ha lasciato trasparire pochissime emozioni ma ha evidenziato una personalità non indifferente. L’incertezza e l’emozione hanno poi preso il sopravvento a Lecce dove, pur giocando una partita da sufficienza, è stato evidentemente colpevole nell’occasione del gol giallorosso. Ma ancora, con gran tenacia, il nordico non s’è perso d’animo e ha avuto un’altra occasione.
Dopo la partita di oggi Simon, da qualche settimana ribattezzato "U Biunnu", ha conquistato il Barbera: veloce nonostante la stazza, lunghe leve che gli permettono di giocare d’anticipo in maniera sublime, naturalmente forte di testa e perfetto ad inserirsi sui calci piazzati. E’ arrivato il primo gol in Serie A, ma è soprattutto arrivata una prestazione al di sopra di ogni sospetto e priva di sbavature, che ha fatto intravedere il suo enorme potenziale. Il futuro come nuovo ministro della difesa rosanero è suo, è scritto nel suo destino…perché a Palermo uno che è nato in un posto che si chiama “difesa” fa sempre comodo.
Eppure, il pedigree del giovane danese era tutt’altro che malvagio: per uno strano scherzo del destino Simon nacque il 26 Marzo 1989 a Forsvar, cittadina che forse dirà poco a chi non ha un dizionario danese-italiano a portata di mano. Con un po’ di fortuna, procuratovi questo dizionario, potreste scoprire che Forsvar in italiano si traduce “difesa”: più destino di così…
Simon, forse consapevole che il suo futuro era già stato scritto, si diede dunque al calcio occupando naturalmente il ruolo di difensore centrale e ben presto grazie al suo talento riuscì a conquistarsi le attenzioni del FC Midtjylland, club con sede ad Herning, a pochi chilometri da casa Kjaer: una società giovane, fondata l’1 Luglio 1999 dalla fusione tra l'Ikast FS e l'Herning Fremad, fino all’arrivo di Simon famosa solo per aver scoperto il talentino algerino Mohamed Zidan (oggi al Borussia Dortmund) e per un secondo posto ottenuto nella Superligaen, miglior piazzamento nella breve storia del club.
Con il giovane club danese, Simon si fece notare a livello nazionale ma anche a livello internazionale, diventando il capitano dell’Under19 danese e venendo annoverato tra i migliori prospetti europei nel suo ruolo. Magica in particolare l’ultima annata al Midtjylland con l’esordio nel massimo campionato danese (21 presenze) e il gol all’edizione 2008 del Torneo di Viareggio: è proprio in questa competizione che Kjaer si fece notare, attirando le attenzioni del Liverpool, società attenta sul mercato continentale (basti vedere gli acquisti di difensori come Agger e Skrtl), e naturalmente del Palermo.
Portato a Palermo da Foschi, e per fortuna non eliminato come altri progetti dell’ex DS, Simon in quest’inizio di stagione ha dovuto aspettare a lungo la sua chance, mentre riserve più quotate del giovane non brillavano al momento di esser chiamate in causa: con calma nordica, il ragazzo, sempre elogiato sia da Colantuono che da Ballardini, non si è perso d’animo e ha aspettato la sua occasione lavorando senza sosta, nonostante incidenti di percorso fastidiosi e frustranti (vesciche al piede). Contro la Fiorentina finalmente l’esordio, nella quale ha lasciato trasparire pochissime emozioni ma ha evidenziato una personalità non indifferente. L’incertezza e l’emozione hanno poi preso il sopravvento a Lecce dove, pur giocando una partita da sufficienza, è stato evidentemente colpevole nell’occasione del gol giallorosso. Ma ancora, con gran tenacia, il nordico non s’è perso d’animo e ha avuto un’altra occasione.
Dopo la partita di oggi Simon, da qualche settimana ribattezzato "U Biunnu", ha conquistato il Barbera: veloce nonostante la stazza, lunghe leve che gli permettono di giocare d’anticipo in maniera sublime, naturalmente forte di testa e perfetto ad inserirsi sui calci piazzati. E’ arrivato il primo gol in Serie A, ma è soprattutto arrivata una prestazione al di sopra di ogni sospetto e priva di sbavature, che ha fatto intravedere il suo enorme potenziale. Il futuro come nuovo ministro della difesa rosanero è suo, è scritto nel suo destino…perché a Palermo uno che è nato in un posto che si chiama “difesa” fa sempre comodo.
4 commenti:
Alessandro, tutto bello quello che hai scritto, tranne un piccolo particolare riguardante il luogo di nascita del bravo Simon.
Da un'errata interpretazione di quanto riportato su un sito danese, è stato riportato il ruolo di Kjaer (appunto difensore) come luogo di nascita che invece è una cittadina di 57.000 abitanti chiamata Horsens, come riporta il GdS di oggi nell'articolo della rubrica "Salsa Rosa" di Guido Fiorito.
Sempre complimenti per come scrivi.
Pippo dal Marocco
Rispondo per Alessandro dato che ho scritto io il pezzo in questione:in effetti l'errore sul sito danese ha tratto in inganno anche noi e ci scusiamo per l'imperfezione,siamo stati un po' superficiali nei controlli forse,ora tutto ha chiaramente più senso...comunque siamo in buona compagnia dato che ai suoi tempi sbagliò pure il Corriere dello Sport...non che sia una scusante,ma è pur sempre una testata di un certo peso!eh eh..
Pippo comunque grazie per la precisazione...Sapere che ci riservi sempre un pò di attenzione, anche da lì, ci rende felici!
Vi seguo con piacere perchè mi fa sentire più vicino a casa, ma anche perchè mi piacciono molto il vostro blog ed i suoi contenuti. Ciao
Pippo dal Marocco
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