ARTICOLI DEL GIORNO

- Serie A 2010/2011: Il calendario del Palermo

PALERMO: ROSANERO SU HERNANES

LE PROBABILI FORMAZIONI

LE PROBABILI FORMAZIONI
Filo diretto con la gazzetta

I gol dei rosa con D'Agostino by Gladiator987: Atalanta-Palermo

Televideo Rai

mercoledì 28 luglio 2010

Serie A 2010/2011: Il calendario del Palermo


1a giornata (andata 29 agosto 2010, ritorno 16 gennaio 2011): Palermo-Cagliari

2a giornata (andata 12 settembre 2010, ritorno 23 gennaio 2011): Brescia-Palermo

3a giornata (andata 19 settembre 2010, ritorno 30 gennaio 2011): Palermo-Inter

4a giornata (andata 22 settembre 2010, ritorno 2 febbraio 2011): Juventus-Palermo

5a giornata (andata 26 settembre 2010), ritorno 6 febbraio 2011): Palermo-Lecce

6a giornata: (andata 3 ottobre 2010, ritorno 13 febbraio 2011): Fiorentina-Palermo

7a giornata (andata 17 ottobre 2010, ritorno 20 febbraio 2011): Palermo-Bologna

8a giornata (andata 24 ottobre 2010, ritorno 27 febbraio 2011): Udinese-Palermo

9a giornata (andata 31 ottobre 2010, ritorno 6 marzo 2011): Palermo-Lazio

10a giornata (andata 7 novembre 2010, ritorno 13 marzo 2011): Palermo-Genoa

11a giornata (andata 10 novembre 2010, ritorno 20 marzo 2011): Milan-Palermo

12a giornata (andata 14 novembre 2010, ritorno 3 aprile 2011): Palermo-Catania

13a giornata (andata 21 novembre 2010, ritorno 10 aprile 2011): Cesena-Palermo

14a giornata (andata 28 novembre 2010, ritorno 17 aprile 2011): Palermo-Roma

15a giornata (andata 5 dicembre 2010, ritorno 23 aprile 2011): Napoli-Palermo

16a giornata (andata 12 dicembre 2011, ritorno 1 maggio 2011): Palermo-Parma

17a giornata (andata 19 dicembre 2011, ritorno 8 maggio 2011): Bari-Palermo

18a giornata (andata 6 gennaio 2011, ritorno 15 maggio 2011): Palermo-Sampdoria

19a giornata (andata 9 gennaio 2011, ritorno 22 maggio 2011): Chievo-Palermo

domenica 13 giugno 2010

Ag. Cavani: "Nessuno mi ha contattato"

Claudio Anellucci, procuratore di Edinson Cavani, non conferma le dichiarazioni di Maurizio Zamparini, che ieri aveva ammesso l'interesse del Wolfsburg per l'uruguagio (espresso con un'offerta attorno ai 20 milioni di euro) così come i sondaggi di Manchester City e Tottenham: "Per adesso vedremo sicuramente Cavani con la maglia del Palermo - dichiara l'agente ai microfoni di Sky Sport - il contratto è lungo e lo abbiamo appena rinnovato. Con noi non ha parlato nessuno, dell'interesse di grandi club europei leggo solo dai giornali. Noi siamo alla finestra, quando sarà il momento ci siederemo col club rosanero e faremo le nostre valutazioni. Il ragazzo per ora è concentrato sul Mondiale, il resto è fantamercato".

Mondiali 2010: Poker tedesco

Tutto facile per la Germania che, in un tempo (il primo), archivia il match d'esordio mondiale contro l'Australia. Pur priva del proprio capitano Michael Ballack, infortunato, alla Germania sono bastati solo 8' per portarsi in vantaggio, anche se erano stati i canguri a sfiorare la rete al 4', sugli sviluppi del primo angolo. Ma, prima Neill si fa ribattere il colpo di testa a pochi passi dalla porta, poi Garcia scarica sul muro tedesco, infine l'azione sfuma. Gli uomini di Loew rispondono con il duo Klose-Ozil, ma il portiere australiano fa buona guardia. L'uno-due firmato Podolski-Klose stordisce gli avversari che sembrano come ipnotizzati di fronte a tanta efficace praticità. Al 31' Neill evita il sicuro 3-0, dopo che Klose aveva scavalcato il portiere con un pallonetto. Il confronto si chiude definitivamente all'11' della ripresa con l'espulsione di Cahill, autore di un'entrata durissima su Schweinsteiger. Il messicano Rodriguez non ha dubbi e manda negli spogliatoi il centrocampista. Con un uomo in meno la strada verso una eventuale rimonta si complica irrimediabilmente. Il finale è ancora dei tedeschi che provano ad arrotondare il punteggio e ci riescono con Mueller, protagonista di una prova magistrale, ed il nuovo entrato Cacau.

lunedì 24 maggio 2010

Zamparini: "Amauri non torna a Palermo"

"Il ritorno di Amauri al Palermo? No assolutamente, non avrebbe le motivazioni giuste per giocare al Palermo". Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, parla di mercato e del possibile ritorno di Amauri in rosanero e non solo. "Pastore rimane e rimangono tutti i giocatori di talento, stiamo lavorando su 7-8 giocatori. Cavani sono tre anni che vuole andare via ma lo teniamo e gli abbiamo rinnovato il contratto per 4 anni, ma se c'e' un grandissimo club che lo vuole e lui vuole andare via, ci possiamo mettere d'accordo. La sua clausola rescissoria e' di 23 milioni di euro. Kjaer? Speriamo che non ce lo chieda nessuno. Miccoli? E' avvilito ma ci servira' moltissimo e speriamo sia pronto per settembre", ha aggiunto Zamparini a 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento. Il presidente rosanero parla anche di allenatori. "Rossi e' saldissimo, mi spezzerebbe il cuore se andasse via, ma e' legato al Palermo e al suo presidente". Poi sulle altre squadre. "Allegri e' la scelta giusta per il Milan, i nuovi allenatori sono bravi, lui fa giocare bene le squadre". Per l'Inter c'e' da vedere il dopo Mourinho. "Mihajlovic conosce benissimo l'ambiente, ha fatto un ottimo campionato, ha motivazioni ed amicizia con i giocatori", ha detto Zamparini che sul tecnico portoghese ha spiegato. "A me e' stato molto simpatico. Un maestro nel fare comunicazione. Sara' sempre grande allenatore in grandissimi club". Chiusura sulla stagione del Palermo. "Ha fatto quest'anno un campionato straordinario. Io guardo sempre al fatturato, siamo contenti di fare quello che stiamo facendo ma non mi accontento. Sottoscriverei un campionato come quest'anno, ma punterei piu' in alto".

venerdì 21 maggio 2010

Lo Monaco-Sabatini: Il punto su Martinez

Lo Monaco confessa, il Palermo ha parlato con gli agenti di Martinez: L’amministratore delegato rossazzurro, Pietro Lo Monaco, a stadionews.it, ha parlato dell’interesse del Palermo nei confronti dell’attaccante del Catania, Jorge Martinez. "Il Palermo non ha parlato con me, ma lo ha fatto direttamente con i procuratori del calciatore. Sabatini ha chiesto informazioni agli agenti che immediatamente mi hanno avvertito dell’interesse dei rosanero. Sono sicuro che il Palermo per Martinez farebbe salti di gioia".Pronta la replica di Sabatini:"Ha ragione Lo Monaco quando dice che non ho parlato con lui, perchè non c’è mai stato un incontro. Incontro con procuratori di Martinez? Io incontro tantissime persone durante questo periodo. Comunque Martinez è un ottimo calciatore, ma l’operazione difficilmente decollerà".

martedì 18 maggio 2010

Liverani: "Contenti per l'Europa League"

Ospite questa sera di Sportitalia, il vice-capitano del Palermo Fabio Liverani ha stilato un bilancio sulla stagione della sua squadra: “Una grande stagione quella del Palermo, nella quale abbiamo battuto numerosi record. L’aver raggiunto la qualificazione alla prossima Europa League è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione. E’ chiaro che avremmo preferito arrivare quarti, ma la Sampdoria ha fatto due punti in più e ha meritato il suo piazzamento”. Secondo il regista romano, la svolta nella lotta Champions e per il tricolore è arrivata la sera di Roma-Samp: “Vincere all’Olimpico è stato fondamentale per la Sampdoria, questo risultato ha rovinato i nostri sogni e anche quelli dei tifosi romanisti. L’Inter, comunque, ha meritato lo scudetto. Era la squadra migliore del torneo e l’ha dimostrato con grande forza e spirito di gruppo”. Infine, Liverani si è espresso anche sul futuro suo e di alcuni compagni di squadra, come Pastore e Cavani: “Non so se Edinson resterà con noi, ci vuole chiarezza, se vorrà andare via sarà giusto accontentarlo. Pastore secondo me trarrebbe grande giovamento da un altro anno a Palermo, sarebbe molto importante per la sua maturazione come calciatore. Poi sicuramente sarà pronto per una grandissima squadra. Il mio futuro? Ho un altro anno di contratto, presto incontrerò la società e ne parleremo”.

venerdì 14 maggio 2010

Ultimo atto: verso Atalanta-Palermo

Il Palermo lotta per conquistare un posto in Champions League in un'ultima giornata favorevole: dovrà infatti affrontare l'Atalanta, che non ha più nulla da chiedere al campionato, essendo già matematicamente retrocessa, mentre la Sampdoria, sua diretta rivale, sarà impegnata contro il più agguerrito Napoli. L'unico inconveniente per i rosanero è l'assenza sicura di Fabrizio Miccoli, Il bomber è stato operato in atroscopia per riparare la lesione parziale del crociato posteriore del ginocchio destro. Sarà dimesso dalla clinica romana in cui ha subito l'intervento lunedì e dovrà stare fermo quattro mesi.
Non ci saranno nemmeno Bresciano e Simplicio, infortunati, mentre Migliaccio è stato appiedato per una giornata dal Giudice sportivo. I nerazzurri, comunque, proveranno a congedarsi dal pubblico dell'Atleti Azzurri d'Italia e dalla serie A nel migliore dei modi, ossia con una vittoria, anche se gli infortunati per mister Mutti sono tre e mancherà anche lo squalificato Pellegrino e con Bellini ancora in dubbio. Gli orobici devono anche riscattarsi dall'ultima sconfitta, quella patita per 2-0 contro il Napoli e che di fatto li ha condannati alla serie B. I rosanero, invece, arrivano dal pareggio per 1-1 con la Sampdoria che ha congelato la classifica, lasciando i blucerchiati quarti a 64 e la squadra di Delio Rossi quinta a 62. Per l'Europa, dunque, si decide tutto questa domenica. Arbitrerà l'incontro il sig. Rocchi di Firenze.

domenica 2 maggio 2010

Siena - Palermo: Le pagelle del popolo

Sirigu 7: Salva il risultato. Prima devia con una piedata un colpo di testa di Ghezzal, poi intuisce, sempre di piede, un tiro di Maccarrone.

Cassani 6: Solita prestazione diligente per il terzino rosanero che corre tanto e va vicino al gol con un tiro che becca in pieno il palo. Poi si limita a difendere il prezioso risultato.

Bovo 6: Inizia benissimo. Poi becca l’ammonizione che gli fa saltare la finale con la Sampdoria e si demoralizza un po’. Mantiene comunque il controllo e non si perde per strada.

Kjaer 6,5: Ottima prestazione. Tiene a bada gli arcieri senesi, soprattutto Calaiò, che gli sfugge solo in occasione del gol. Poi è lui il padrone dell’area.

Balzaretti 6,5: Questa volta preciso anche con i piedi, assist decisivo per Miccoli su tutti. Buon per il Palermo che non debba stancarsi alla Borghesiana, ma lo meriterebbe.

Nocerino 7: Mastino. Macina chilometri e poi lotta su tutti i palloni. Va vicino al gol con un tiraccio dalla distanza che Curci devia in angolo. Anima rosanero.

Migliaccio 6,5: La guardia del corpo di Liverani, corre come un matto. Come un segugio rincorre tutti i palloni che vagano sul campo e li fa suoi. Sa di essere diffidato e gioca con una marcia in meno rispetto al solito.

Liverani 6: In trasferta rende poco. Anche oggi non ha brillato, ma è stato utile nella gestione della palla in alcuni momenti del match. In casa è un altro calciatore, e menomale che la finale con la Samp si gioca al Barbera.

Pastore 6,5: Nella ripresa, in un fazzoletto, di campo, si mette a dribblare anche la bandierina del calcio d’angolo e poi apre per Nocerino. È quello il Pastore che conosciamo. Poi gestisce bene palla e non sbaglia mai.

Cavani 7: Segna il gol che spiana la strada al successo dei rosanero. Gioca per la squadra, non si ferma un attimo ed è sempre sul pezzo. Oggi, maratoneta incisivo.

Miccoli 7: Nella storia. Con il gol di oggi ha raggiunto Dante Di Maso. L’anima del Palermo anche contro il Siena è stato decisivo. Distribuisce ottimi palloni e li riceve anche, vedi gol del 2-0.

Hernandez 6: Entra al posto di Miccoli e vorrebbe spaccare il mondo. Ha una velocità impressionante. Utile per domenica.

Bertolo 6: Entra nei minuti finali e si limita a spazzare tutti i palloni che viaggiano in area rosanero.

mercoledì 28 aprile 2010

Garrone: "Serve una colf? Chiamo Zamparini"

"Se avrò bisogno di una collaboratrice domestica che sa stirare bene lo dirò a Zamparini". Così il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone, a margine della presentazione delle iniziative culturali promosse dalla sua fondazione, ha commentato la recente dichiarazione del presidente del Palermo Maurizio Zamparini che, parlando della prossima sfida al Barbera con la squadra genovese, match decisivo per la qualificazione alla Champions League, aveva detto: "Noi la Sampdoria la stiriamo".
UMORISMO PUNGENTE - A pochi giorni dalla partita che può valere il piazzamento Champions, Garrone ribatte al collega: "Sapevo che Zamparini era un grande immobiliarista nel settore dei supermercati - ha proseguito -, ne ha realizzati e venduti tanti ma in Sicilia nega di usare la leva dei successi del Palermo per avere autorizzazioni. Eppure - ha concluso il presidente della Sampdoria - pare che lì sia pieno di magazzini". Garrone si è poi soffermato sulla prossima gara interna con il Livorno di Spinelli e anche nei confronti del presidente della società amaranto, con cui condivide la passione per le carte, ha usato l'ironia: "È difficile non vincere con Spinelli a carte. Spinelli non se la prenda, ma gli amici me li scelgo io, lui è un avversario perché gioca sempre e ci si trova spesso insieme a giocare. Io sono una persona educata, gioco con tutti, con chiunque si sieda al tavolo a patto che non sia uscito la mattina stessa dal carcere per aver ammazzato qualcuno. Lui gioca sempre con Burlando (il presidente della Regione Liguria, ndr), che è un bravissimo giocatore di scopone e compensa un po' le sue defaillance", ha concluso Garrone.

domenica 25 aprile 2010

Palermo - Milan: Le pagelle del popolo


Sirigu 6,5: Salva la porta rosanero nelle uniche due occasioni in cui il Milan si rende pericoloso. Il colpo di reni sul tiro di Pirlo destinato sotto la traversa vale quanto un goal. Si toglie anche lo sfizio di un dribbling ai danni di Inzaghi.

Cassani 6: Ordinato, svolge bene il suo compito, salendo quando occorre e aiutando i centrali nel momento in cui i rossoneri tentano le loro timide sortite avanzate.

Bovo 6,5: Trova il goal che apre la strada al successo, indirizzando la partita verso il trionfo. In difesa chiude i varchi a Huntelaar e non gli concede quasi mai la possibilità di battere a rete.

Kjaer 7: Giganteggia di fronte a un campionissimo come Ronaldinho. Lo rende praticamente innocuo e lo costringe a girare al largo. Roccioso

Balzaretti 6,5: Solito stantuffo sulla fascia sinistra. Il suo contributo di polmoni e cross non manca mai.

Nocerino 7: Spezza le trame rossonere e si propone in avanti per le conclusioni. Dinamico e intraprendente, dalle sue parti erge un muro quasi invalicabile.

Liverani 6: Orchestra la manovra con la solita maestria e la proverbiale lentezza. Da brividi un dribbling su Ronaldinho all'interno dell'area piccola rosanero nel primo tempo.

Migliaccio 7: Raddoppia costantemente su Ronaldinho togliendogli il fiato ogni volta che il numero 80 del Milan cerca di trovare spazio allargandosi sulla sinistra. Il brasiliano se lo sognerà nelle notti a venire.

Bertolo 6: Corsa e dinamismo al servizio della squadra nei minuti decisivi del match.

Pastore 6,5: Folleggia tra le linee e ogni volta che il pallone passa dai suoi piedi un brivido percorre la schiena dei difensori milanisti. Per lunghi tratti si estranea dal match ma quando accende la luce è un piacere per chi ama questo sport. Dida gli toglie la soddisfazione del goal con una parata incredibile.

Hernandez 7: La pantera uruguayana ha le stimmate del campione e lo dimostra in occasione del secondo goal. Tiene in costante apprensione i centrali del Milan con i suoi guizzi e le sue movenze feline. E' l'attaccante del futuro, un'occasione, un gol.

Cavani 5,5: Appare un pò svogliato anche se aiuta la squadra a mentenere il baricentro alto grazie alla sua freschezza e alla capacità di rovesciare l'azione con veloci contropiedi. Spreca in due occasioni la palla del clamoroso 4-1.

Miccoli 7,5: I colori rossoneri hanno su di lui lo stesso effetto del fazzoletto rosso sventolato davanti a un toro. Guida la squadra da grande leader quale è. Ogni tocco è un colpo di genio, ogni apertura un inno alla gioia del calcio. Dida può solo ammirare lo splendido pallone che va a togliere le ragnatele dal sette.

giovedì 22 aprile 2010

Sabatini: "Sabato la gente verrà per noi"

In un'intervista rilasciata al quotidiano "La Repubblica", il direttore sportivo del Palermo Walter Sabatini si è soffermato sulle chance rosanero di quarto posto dopo la sfida di Cagliari. Ecco quanto riportato da Stadionews.it. "Penso allo sguardo della squadra alla fine della partita - ha sottolineato il ds rosanero - credo che gli ultimi cinque minuti giocati a Cagliari avranno una forza dirompente per il nostro campionato. È una miscela nervosa e tecnica di quello che potrà accadere da qui alla fine. Proprio l´occhio della tigre. Non era lo sguardo di chi aveva scampato un pericolo, ma quello di chi aveva appena saltato un cerchio di fuoco. Secondo me è valso molto di più quel pareggio che una qualsiasi vittoria. Del punto di Cagliari sono molto contento. Anzi io credo che il peso specifico dei punti conquistati in trasferta deve essere rivalutato. È anche grazie a questi punti che sabato vivremo un evento sino ad oggi inedito: Palermo-Milan non è più la piccola contro la grande - dichiara Sabatini - la gente non viene allo stadio per vedere Ronaldinho, ma perché c´è qualcosa d´importante in palio e noi siamo i protagonisti. E questo è merito anche di gare come Genova, Napoli e Cagliari".

lunedì 19 aprile 2010

Cagliari-Palermo: Le pagelle del popolo


Sirigu 6: Sveglio a inizio gara su Dessena, impotente su Cossu e Jeda. Risposta da campione su Matri. E' una parata decisiva, perché il 3-1 del Cagliari avrebbe fatto calare il sipario sulla partita.

Cassani 5,5: Appare svagato, sin dai primi minuti. Affonda col contagocce, quasi come se avesse troppo timore a lasciare spazio a Lazzari. Cerca di riprendersi nel secondo tempo, quando prende coraggio, lasciando tuttavia scoperte pericolose praterie. Si riscatta, in parte, trovando Miccoli per l'1-2 rosa.

Goian 6: Limita Nenè, un vecchio bucaniere delle aree di rigore. Nel primo tempo Marchetti gli nega la gioia del gol con due prodigiosi riflessi. Prima degli ultimi minuti è l’attaccante del Palermo più pericoloso. Ammonito, sarà squalificato.

Kjaer 6: Sbriga la pratica Ragatzu senza soffrir troppo. Mette le sue proverbiali pezze, ma i pericoli per il Palermo oggi arrivano da lontano.

Balzaretti 5,5: Più disinvolto del compagno Cassani, ma i suoi piedi, oggi sembrano due cazzuole. Sbaglia una preoccupante quantità di cross, almeno però, costringe Pisano e Dessena a stare bassi.

Migliaccio 6: Sprinta con Lazzari, decisamente più tecnico di lui, aiuta i compagni per raddoppiare su Cossu. Fa il suo, con alterne fortune. Si salva con la solita grinta.

Liverani 4,5: In un pomeriggio alla camomilla, ci si aspetterebbe qualche lampo dei suoi. Non velocizza la manovra, anzi, spesso ritarda le ripartenze. Sonnecchia in mezzo al campo. Come se non bastasse, aziona lo 0-2 di Jeda.

Nocerino 5,5: Giornata tutta in salita, cerca di arginare la fantasia dei padroni di casa e di mettere il naso dalle parti di Marchetti. Ne azzecca poche. Se non altro ha il merito di chiudere su un paio di contropiede letali. Esce anzitempo e non la prende benissimo.

Pastore 5: Impietoso il confronto col dirimpettaio Cossu. Soffre la marcatura di Parola, cerca di verticalizzare, ma sbaglia tutto. I suoi ritmi, troppo soft, non fanno male. Chi lo sostituisce fa più di quello che ha fatto lui, nonostante sia entrato al minuto 88.

Cavani 4,5: Spreca un paio di interessanti opportunità nei momenti chiave della partita, cincischiando col pallone. In giornate come queste anche i più irriducibili sostenitori del maratoneta non possono che prendere atto della sua prestazione. Manca di incisività.

Miccoli 6,5: Elettrizza il finale di partita. Griffa l’1-2, propizia il pareggio. Qualche minuto prima, meriterebbe anche un rigore. Imprescindibile.

Hernandez 6,5: Sembra quasi sfiduciato, arroccato com’è nella morsa Ariaudo-Astori. Poco assistito dai compagni, si sbatte fino all’ultimo. E viene premiato con il guizzo dell’insperato 2-2. Rispetto al fantasma Cavani ha un fiuto del gol superiore. Basti pensare alle sue 17 presenze con 6 gol e le 30 di Cavani con 10. Dati eloquenti.

domenica 11 aprile 2010

Palermo - Chievo: Le pagelle del popolo


Sirigu 6: Prestazione sufficiente del portierino in aria di nazionale che però oggi è apparso un po’ insicuro su alcune decisioni. Forse un po’ distratto, ma quando deve impegnarsi, lo fa sempre diligentemente.

Goian 6: Partita macchiata in occasione del gol di De Paula in cui il rumeno si è fatto saltare dal brasiliano. Deve migliorare proprio l’uno contro uno il gigante rosa per diventare un difensore davvero completo.

Kjaer 6: Il voto è la media tra l’insufficienza del primo tempo, in cui è distratto e impacciato nelle chiusure e la buona prestazione della ripresa in cui torna a giocare come sa.

Balzaretti 7: Altro spot per i Mondiali lanciato da parte dell’esterno sinistro più forte del campionato tuttora. Grandissima sostanza, ottimi piedi e corsa forsennata. Imprescindibile per questa squadra.

Cassani 6: Anche lui disputa una buona gara, in una partita che ha visto giganteggiare i siciliani sulle fasce. Comunque sia, un laterale destro dall’enorme valore, ordinato e preciso sia in contenimento che in fase offensiva.

Liverani 7,5: Quando sbaglia una palla di tanto in tanto, si sentono fischi che sono davvero ingenerosi per il giocatore chiave della squadra di Delio Rossi. Tutti i palloni che tocca, diventano oro e quelle macchine d’attacco chiamate Pastore e Miccolo sono azionate proprio da lui. Un piede sensibilissimo e una visione di gioco come pochi. Quando gioca lui, è un Palermo tre volte più pericoloso.

Nocerino 6,5: Peccato per quel colpo di testa svirgolato che ha dato il la al vantaggio del Chievo. Per il resto partita di grande sostanza la sua con la solita miriade di palloni recuperati. Sa inserirsi molto bene in area avversarie e spesso solo per un soffio non trova quei gol che a volte merita.

Migliaccio 6,5: Altra ottima gara per il sette polmoni rosanero. Corre tantissimo e protegge Liverani dal pressing avversario. Giganteggia di testa e fa tanto lavoro sporco e nascosto. E’ il carburante di questa formazione.

Pastore 7,5: L’argentino è la spina nel fianco del Chievo e lo dimostra per tutti i ’90 minuti di gioco con le sue giocate e le sue intuizioni intrise di tecnica pura. Nel gol del pareggio evidenzia ottime potenzialità realizzative anche in un colpo che non è il suo, l’incornata di testa. Se ingrana anche con le reti segnate, presto diventerà un giocatore di prima fascia a livello europeo.

Miccolo 8: Altra partita magistrale del capitano rosanero che con la doppietta di oggi, eguaglia il suo record personale di gol segnati, 15. E mancano ancora 5 partite. Sempre attivo in avanti, trascina i suoi e ispira le azioni più pericolose. Il gol del 3-1 è una perla di rara bellezza per tecnica e precisione. Chissa se Lippi ci ha fatto un pensierino a questo giocatore che quando è in giornata, fa polpette delle difese avversarie.

Cavani 5: Non una grande prestazione la sua quest oggi. Quello che è mancato oggi è stato l’apporto offensivo. Poche proiezioni offensive degne di nota per l’uruguaiano che è capace di ben altro.

Hernandez 6: Anche quando gioca scampoli di partita, riesce a far vedere la sua immensa classe e velocità, mettendo in difficoltà al difesa avversaria con i suoi scatti repentini e le sue conclusioni improvvise.

martedì 6 aprile 2010

Rossi: "Possiamo rialzarci subito"

A chi sostiene che al Massimino si è vista la solita squadra da trasferta, Delio Rossi risponde che la compagine rosanero "in trasferta non si è sempre espressa come al ‘Massimino’, basti pensare alla gara con il Genoa, e soprattutto non ha mai sbagliato due partite di fila. Ogni partita è una storia a sé. Se siamo quarti significa che abbiamo giocato contro squadre più forti del Catania e abbiamo fatto bene. Non vorrei che dessimo troppa importanza a questa partita persa, anche se i più rammaricati siamo noi. Non possiamo portarci ancora dietro quello che è successo".Il tecnico poi risponde a chi chiede del mancato impiego di Abel Hernandez, dal primo minuto: "Prima che arrivassi io - ha detto - aveva giocato solo qualche spezzone di partita, penso di essere stato il primo ad avergli dato fiducia. E' un ragazzo di diciannove anni, è cresciuto tanto mentre un anno prima non si sapeva chi fosse. Il Palermo ha tanti giocatori di qualità, ora si parla di lui perché è entrato e ha fatto bene". Ma al di là dei giovani il Palermo può puntare su due elementi di spessore morale: "Miccoli e Liverani - ha proseguito Rossi - ci hanno portato lì e lo faranno ancora. Sicuramente anche in futuro porteranno avanti questo gruppo, il rendimento di un giocatore va valutato nell’arco di un campionato senza concentrarsi su un singolo incontro. Le scelte competono a me e mi assumo le responsabilità di quello che faccio". Il mister spiega anche il motivo per cui venerdì non ha voluto parlare del derby: "Se avessimo vinto in conferenza ci sarebbe stato qualcun altro. Del derby parlano tutti, si rischia di dire delle banalità e invece penso che le cose vadano fatte. Se poi non riesci a farle devi dare una spiegazione. Quando ci sarà il derby non parlerò della partita".Il Palermo domenica ha bisogno dei suoi tifosi, chiamati a sostenere la squadra in queste sei finali che potrebbero portare i rosa alla Champions League: "Non vendo niente e non pretendo niente da nessuno - ha detto Rossi - I veri tifosi si vedono quando conta, è facile tifare quando le cose vanno bene. Quello non è essere tifosi. Se ho un bambino che sta male gli sto vicino. In questo momento vedremo chi tifa Palermo, chi tiene a cuore i colori rosanero. Ma non chiedo niente. Ora - ha concluso - vedremo davvero chi è realmente tifoso di questa squadra".

martedì 30 marzo 2010

Balzaretti-Cassani: "Giocheremo il derby al massimo"

Per il Palermo, fare punti a Catania sarebbe un'iniezione di fiducia per toglierci una grandissima soddisfazione. Il difensore Federico Balzaretti, oggi in conferenza con Mattia Cassani, dice: "Sulle fasce ci saranno sicuramente dei duelli importanti - spiega Balzaretti - ma il derby non si deciderà solo in quel settore del campo". Il difensore rosanero rientrerà dopo lo stop obbligato di sabato sera contro il Bologna. "Adesso la squadra ha la possibilità di raggiungere un traguardo storico - continua - cosa che all'inizio del campionato sembrava impensabile. La squadra ha dimostrato di essere capace di stare al quarto posto - dichiara Balzaretti - siamo consapevoli di poterci arrivare, ma soprattutto non abbiamo paura di questo risultato. Un conto è essere quarti, ma noi da un mese siamo riusciti a mantenere questa posizione e questo dimostra che già abbiamo superato un grande ostacolo, adesso dobbiamo lavorare per continuare quello che stiamo facendo". Anche Mattia Cassani si mostra carico: "Loro sicuramente cercheranno di raggiungere i tre punti della salvezza soprattutto davanti ai loro tifosi - spiega - Sicuramente sarà una partita da tripla perchè i derby sono sempre partite particolari. Loro giocano in casa, avranno il pubblico dalla loro parte però noi non ci faremo intimorire; abbiamo dimostrato di poter giocare grandi partite anche in stadi dove c'era una forte pressione, saremo determinati per fare la solita gara da Palermo" .

domenica 28 marzo 2010

Palermo - Bologna: Le pagelle del popolo

Sirigu 6: Disattento in occasione del gol di Adailton. Non deve compiere gli straordinari, bravo nelle uscite.

Cassani 6: Non ha il turbo, ma corre a velocità razionale. Rossi nella ripresa lo sposta sulla sinistra, ma lui è sempre attento e preciso.

Goian 6,5: Un’altra conferma. Disciplinato e sostanzioso, come piace a Rossi. Non sbaglia un intervento ed è lui a dirigere il reparto. Chi è il migliore tra lui e Bovo?

Migliaccio 6,5: A centrocampo o in difesa, il suo riendimento rimane sempre altissimo. E’ lui lo specchio di questo Palermo. Pedina insostituibile.

Calderoni 6,5: Esordio in A per il giovane terzino arrivato dal Piacenza. Copre bene e non si sbilancia. Bravo ad annullare le avanzate rossoblù che partono dal suo binario di competenza.

Nocerino 7: Un moto perpetuo. Non si ferma un attimo. È una furia, va su tutti i palloni e non smette mai di ringhiare sugli avversari.

Bertolo 6: Meno convincente rispetto alla prestazione di Marassi contro il Genoa. Corre di meno e fallisce il pallone del suo primo gol in serie A. Ha però tanta voglia di far bene e anche quando non è incisivo il suo contributo rimane evidente.

Liverani 7: Geometra eccezionale. A centrocampo va a corrente alternata, ma quando ha palla tra i piedi non sbaglia un colpo. Confeziona l’assist del terzo gol di Miccoli.

Pastore 6,5: A tratti è lui a trascinare la squadra. Come al solito regala giocate d’autore ed assist importanti come quello che ha propiziato il primo gol di Miccoli. Se avesse messo in rete il pallone regalatogli da Hernandez dopo quell'azione incredibile sulla sinistra, probabilmente sarebbe venuto giù lo stadio.

Miccoli 8: Il suo primo gol è un vero colpo da biliardo. Trasforma il rigore con la solita freddezza. Gioca per la squadra. Al minuto 70 regala un colpo da campione, servendo a Calderoni una palla deliziosa con una rabona da fuoriclasse. Poi nel finale chiude le ostilità con un altro golletto. Straordinario.

Hernandez 6,5: La pantera ha graffiato, non con un gol, ma con l'incisività del campione. Tecnicamente sembra superiore rispetto a Cavani, che forse ha qualcusa in più sul pieno della resistanza. Per quanto riguarda il cinismo, per lui parlano le percentuali occasioni/gol.

giovedì 25 marzo 2010

Genoa - Palermo: Le pagelle del popolo


Sirigu 5,5: Il giovane portiere rosanero dimostra inesperienza nel momento topico della partita, quando in pieno recupero cade nella trappola di Criscito e lo abbatte causando il rigore che fisserà il punteggio sul 2-2. Peccato vista la strepitosa parata di qualche minuto prima sulla punizione di Milanetto.

Cassani 6,5: il pendolino rosanero asfalta la parte destra del campo dimostrando di esser cresciuto rispetto alle ultime gare. Sfiora anche il gol con un bel diagonale.

Kjaer 5,5: Si fa buttare fuori ingenuamente lasciando la squadra in dieci nel momento più caldo della gara. L'affondo di Palladino poteva essere decisivo, il fallo poteva starci.

Goian 6,5: Richiamato alle armi all'improvviso (causa infortunio di Bovo nel riscaldamento) non sbaglia mai e non soffre in nessun caso le folate degli avversari. Di testa ci arriva sempre lui ed è un'assoluta sicurezza.

Balzaretti 7: Per il terzino sinistro del Palermo ormai si sono spese tutte le migliori parole possibili. Soffre la velocità di Palacio ma è bravo sempre a ripartire sfornando cross in continuazione. Serve un assist al bacio per Pastore.

Nocerino 6,5: Un moto continuo per tutta la gara. Non si ferma mai e con il suo dinamismo mette in difficoltà i centrocampisti genoani che vedono sbucare il mediano ex Juventus da tutte le parti.

Migliaccio 7: Difende e si propone, argina gli avversari e poi riparte. Di testa arriva sempre prima di tutti. Valore aggiunto rispetto a tutte le rivali.

Bertolo 6,5: Partita dalle due fasi: nel primo tempo fa impazzire i centrocampisti avverssari dando una mano in avanti. Nella ripresa lavora nell'ombra nel tentativo di dare una mano a Balzaretti.

Pastore 7,5: Segna un gol da attaccante di razza ma durante tutta la partita detta i ritmi di gioco con passaggi filtranti ed assist al bacio. I compagni non ne approfittano ma le sue giocate valgono il prezzo del biglietto.

Hernandez 6,5: Viene buttato nella mischia da Delio Rossi per fare rifiatare Miccoli e così decide di ripagare il tecnico con un gol di rapina. La velocità del giovane uruguaiano manda in crisi la difesa genoana. Dal punto di vista della freddezza inn zona gol ha qualcosa in più rispetto a Cavani, nonostante i tre anni di differenza.

Cavani 6: Manda in gol Hernandez e si fa in quattro per i compagni. Non riesce a segnare ma i suoi continui movimenti rendono la vita difficile a Moretti e Bocchetti. Purtroppo però regala più di un rimpianto ai tifosi rosanero: nel primo tempo calcia su Amelia, nella ripresa non stoppa un pallone servito da Pastore e viene rimontato da Moretti.

Miccoli 5,5: Entra a metà della ripresa ma non lascia il segno.

domenica 21 marzo 2010

Palermo - Inter: Le pagelle del popolo


Sirigu 6: Poco impegnato, suda freddo con Milito che poi lo trafigge dal dischetto. Dà risposte confortanti anche sulle uscite alte.

Cassani 5,5: Meno brillante rispetto ai mesi scorsi, appare in affanno in occasione di alcune chiusure. Per il resto in avanti, riesce a dar forza alla pressione dei suoi nel primo tempo.

Bovo 5: Pregi e limiti di questo giocatore. Gioca bene per 4-5 partite di fila, poi torna al punto di partenza. Dopo pochi minuti a cinque metri dal direttore di gara trattiene in modo palese Lucio causando il rigore. Nel giro di venti minuti rischia seriamente il secondo giallo, solo nel finale sembra riprendersi.

Kjaer 7: Soffre le incursioni di Milito nei primi dieci minuti, ma si riprende con gli interessi con il passare dei minuti. E' una sicurezza sulle palle alte e nonostante la sua altezza riesce ad essere velocissimi nell'uno contro uno.

Balzaretti 7: Macina chilometri sulla fascia. Ha l’argento vivo addosso e spesso Maicon va ad ingrangersi sul muro eretto dal biondo rosanero.

Simplicio 5,5: Sull’1-1 va col liscio, sprecando forse l’occasione più nitida per dare una svolta alla partita. Impreciso, non trova mai la collocazione giusta.

Bertolo 6,5: Pimpante, dà alla manovra rosanero la vivacità che mancava. Quotazioni in rialzo e all'orizzonte la possibilità di trovare molto più spazio.

Nocerino 6,5: Cavalca l’onda del magic moment personale. In cabina di regia non ha però il radar di Liverani. Corre e tampona. Aiuta i compagni della difesa quando Milito ed Eto’o vanno a cercar gloria dalle sue parti.

Pastore 6: Ripartenze mozzafiato, sembra sempre avere il colpo in canna, ma poche volte fa veramente male. Perla assoluta l'affondo sulla destra nella ripresa annichilendo Zanetti e Santon.

Migliaccio 8: E’ l’anima del Palermo, migliore in campo in modo assoluto. Raddoppia Snejider e Santon, copre Cassani quando sale. Uomo ovunque, vince tutti, ma proprio tutti, i duelli aerei. Di testa è tra i primi tre in Italia.

Cavani 7: Segna nel primo tempo e alla fine potrebbe anche dilagare. Va in apnea quando deve affondare. Ma fa la prima punta e l’ultimo difensore.

Hernandez s.v: Pochi minuti nel finale per lui, scalpita e si vede. Sarà un valore aggiunto.

Miccoli 6,5: Va a intermittenza. Quando la lampadina è accesa, l’Inter va in panne. Propizia il gol di Cavani con un taglio geniale.

giovedì 18 marzo 2010

Palermo-Inter: La vigilia dei nerazzurri

Non si ferma il silenzio dell’Inter nonostante la bella vittoria contro il Chelsea in Champions League. Domani, alla vigilia della gara con il Palermo allo stadio Barbera, l’allenatore nerazzurro, Josè Mourinho, non terrà alcuna conferenza stampa. Le attività di comunicazione, si apprende, dovrebbero riprendere dopo la trasferta di Palermo. Il silenzio stampa era stato deciso al termine della partita interna con la Sampdoria - giocata per lunghi tratti in nove uomini in seguito alle espulsioni di Samuel e Cordoba. Durante quella partita Mourinho aveva mimato il gesto delle manette, per cui è stato punito con tre giornate di squalifica.Questa mattina, al centro sportivo "Angelo Moratti", i nerazzuri si sono allenati in vista del match esterno contro il Palermo, in programma sabato 20 marzo allo stadio "Renzo Barbera" alle 20.45. Due i gruppi di lavoro. Nel primo gruppo, i nerazzurri maggiormente impiegati martedì a Londra nella gara di Champions contro il Chelsea, hanno svolto recupero attivo in campo e in palestra o in piscina. Per il secondo gruppo, invece, seduta completa con esercitazioni su possesso palla, finalizzazioni e partitelle a tema. Con il secondo gruppo hanno lavorato anche Marko Arnautovic, Mario Balotelli, Cristian Chivu e Davide Santon che già ieri avevano svolto una seduta d’allenamento. Differenziato per Rene Krinh (borsite al tallone del piede sinistro). Dopo il giorno do riposo vissuto mercoledì e la seduta svolta questa mattina, l’Inter svolgerà domani una seduta di rifinitura. Quindi nel pomeriggio la partenza verso il capoluogo siciliano. In vista della sfida contro il gruppo di Delio Rossi, non è ancora certa la presenza del giovane attaccante, Mario Balotelli, che comunque questa mattina ha regolarmente lavorato col gruppo.

martedì 16 marzo 2010

Zamparini: "Cercheremo alleanza con club medi"

Una grande alleanza fra i club emergenti del calcio italiano per cercare di limitare lo strapotere delle tre grandi del calcio italiano: Inter, Milan e Juventus. E' un tema affrontato dal Corriere Fiorentino che oggi propone un'intervista in merito al presidente del Palermo Maurizio Zamparini: "E' un’idea che sto già portando avanti. Però vorrei farlo in Lega e non sulle pagine dei giornali perché è un argomento molto delicato. Sono consapevole che trovare un accordo non sarà una cosa semplice. Ci sono tanti fattori che influiscono, però per il bene del calcio italiano e per un campionato finalmente avvincente e competitivo credo sia necessario riuscire a fare corpo unico. Per questo spero di riuscire a mettere attorno ad un tavolo i presidenti dei club emergenti. Compresa naturalmente la Fiorentina"."Il gap con le grandi per il momento resta incolmabile, hanno troppe risorse in più. - continua Zamparini - Io credo però che non sia divertente un campionato in cui vincono sempre le stesse. Guardate cosa succede negli Usa con il basket dove i club peggio piazzati hanno l’opportunità di prendere i giovani migliori. Così tutti si mettono in discussione e ne guadagna lo spettacolo. E i direttori di gara devono essere classificati dalla maggioranza della Lega, non da poche società o dalla federazione. Non ci sarà nesssun controllo da parte dei club, ma solo la possibilità di esprimere un giudizio sul loro operato".

domenica 14 marzo 2010

Udinese - Palermo: Le pagelle del popolo


Sirigu 5,5: Si becca tre gol fotocopia. Potrebbe fare di più, ma non ha ancora il patentino per “miracolare”.

Cassani 5,5: Opaco. Sia in fase offensiva che in difensiva incide poco. Prova ad infilare la difesa udinese con degli allunghi che si rivelano inutili.

Kjaer 6,5: Salva il risultato in un paio di occasioni, poi non può nulla sui gol bianconeri. Il trio udinese a volte gli fa girare la testa, ma da bravo equilibrista mantiene sempre la conduzione della difesa, nonostante le fiondate friulane.

Bovo 5,5: Bravo in alcuni interventi, soprattutto quando spazza un pallone che stava morendo in rete. Anche lui crolla dinanzi agli attacchi bianconeri. Abile in alcune ripartenze, ma un difensore deve evitare i gol e pensare poco alla fase offensiva.

Balzaretti 5: Un po’ frenato rispetto alle precedenti prestazioni. Si dà in pasto ad Asamoah in occasione del gol che decide il match. Ogni volta che è poco in forma, casualità il Palermo perde.

Nocerino 5,5: Non è lui. Lascia spada e scudo a casa, e si trova disarmato. Ci mette poca grinta ed è sovrastato dagli avversari, nonostante un avvio di gara positivo.

Liverani 5: Zampetta e corre poco. Quella di oggi è la classica partita in cui lui deve prendere per mano la squadra. Lo fa solo a tratti e non basta, sbaglia il 70% dei passaggi tentati.

Blasi 5,5: Torna in campo da titolare dopo tanto tempo. Conferma di non essere indispensabile per questa formazione. A centrocampo è quasi un fantasma.

Pastore 5,5: E’ claudicante, e si vede. Gioca 45 minuti, ma non splende. Poco incisivo.

Miccoli 6: Sfiora il gol con un bel calcio di punizione liftato. Si danna l’anima per cercare un buco per provare il tiro. Non ci riesce, ma serve a Simplicio la palla dell’1-1. Si arrabbia per la sostituzione.

Cavani 6: Segna un grandissimo gol in rovesciata, che di fatto gli fa guadagnare la sufficienza. Impreciso nei controlli, poco lucido in fase di finalizzazione.

Simplicio 6: Segna il gol del pareggio, dopo alcuni minuti dalla sua entrata in campo. Poi, galvanizzato, prova il raddoppio con una grande rovesciata. Peccato. Grande professionista.

Bertolo 6: Entra nella ripresa. Tanta legna e per poco non segna il gol del clamoroso pareggio. Merita una chance da titolare.

venerdì 12 marzo 2010

Il punto sulle 20 di A: Tanti dubbi per i tecnici

SuperMario resta a casa. L'Inter prepara la trasferta di Catania mentre scoppia il nuovo "caso Balotelli". Dopo la stoccata di Mourinho dei giorni scorsi («Contro il Genoa non aveva la febbre: era una bugia»), la famiglia dell'attaccante nerazzurro reagisce a muso duro: «Superati i limiti». E annuncia l'ingaggio di Raiola, che tra l'altro è il manager che portò Ibra al Barcellona. Intanto, per la delicata trasferta siciliana (squadre in campo stasera alle 20 e 45), il giocatore non è stato nemmeno convocato: il motivo ufficiale è l'infortunio al ginocchio destro, ma sembra chiaro che i rapporti tra tecnico e società da una parte e Balotelli dall'altra siano piuttosto tesi. L'Inter, in ogni caso, non può distrarsi: Mihajlovic, tecnico del Catania, vuole tendere una trappola alla sua ex squadra per mantenere un vantaggio rassicurante sulla zona retrocessione. Nelle ultime giornate la capolista ha rallentato la marcia: Milan e Roma, in campo domenica rispettivamente contro il Chievo e in trasferta a Livorno, si sono avvicinate notevolmente e restano in agguato. Quello tra Catania e Inter sarà il primo anticipo della 28/ma giornata di campionato. L'amministratore delegato degli etnei, Pietro Lo Monaco, accende la sfida: «Come sarà accolto Mourinho dal Catania? Male! È un personaggio che non si attira simpatie». Il presidente, Antonino Pulvirenti, prova a placare gli animi: «Nessuna polemica da parte nostra. Siamo una società seria, ci stiamo preparando al meglio per ospitare Mourinho in tribuna (il tecnico è ancora squalificato. ndr), come abbiamo fatto lo scorso anno, quando non mi risulta ci furono inconvenienti per il tecnico dell'Inter». Sabato alle 18 tocca a Napoli-Fiorentina: uno scontro diretto con vista sull'Europa. I partenopei devono fare bottino pieno per non perdere ulteriore terreno dalla zona Champions League; i viola, undicesimi a quota 35, hanno assolutamente bisogno di rilanciarsi in classifica. Tra le squadre in lotta per un posto nell'Europa che conta, il Palermo sarà impegnato a Udine, la Juventus ospiterà il Siena e la Samp giocherà a Bologna. Le altre partite: Genoa-Cagliari, Lazio-Bari, Livorno-Roma, Parma-Atalanta. Milan-Chievo è il posticipo delle 20 e 45.
MILAN-CHIEVO - Dimenticare Manchester: ecco l'imperativo di Leonardo. Dopo le quattro sberle rimediate in Coppa, i rossoneri si rituffano in campionato. Per la sfida contro il Chievo è ancora allarme difesa: mancheranno Nesta, Bonera e Antonini. Qualche dubbio a centrocampo: alla fine Bekcham dovrebbe partire titolare. In attacco confermati Huntelaar, Borriello e Ronaldinho. Pato è ancora indisponibile.
LIVORNO-ROMA - Torna Toni: l'attaccante giallorosso sarà schierato come unica punta nella trasferta livornese della Roma. Ancora assente Totti, Ranieri si affida alla fantasia di Vucinic, Perrotta e Taddei per innescare il bomber. Sul fronte opposto, Cosmi deve decidere chi affiancare a Lucarelli tra Tavano e Bellucci.
UDINESE-PALERMO - Una trasferta insidiosa, per i siciliani: la squadra di Delio Rossi è in piena corsa per un posto Champions League, ma i bianconeri di Marino hanno assoluto bisogno di punti per tirarsi fuori dalle zone pericolose della classifica. L'Udinese si affida al tridente Sanchez-Di Natale-Floro Flores; nel Palermo c'è il dubbio Pastore: al suo posto potrebbe giocare Simplicio.
JUVENTUS-SIENA - Dopo la vittoria in Europa League contro il Fulham, i bianconeri di Zaccheroni riprendono la marcia in campionato contro il Siena. Il tecnico della Juve potrebbe rivoluzionare l'attacco: Diego e Trezeguet in panchina, al loro posto Del Piero e Iaquinta. Camoranesi torna titolare. Intanto Bettega benedice Zac: «Sta facendo bene. Possiamo migliorare ancora, speriamo di fare meglio», dice il vicedirettore dell'area tecnica della Juve.
LE ALTRE - Del Neri rinuncia ancora a Cassano - ormai non è una novità - per la trasferta della Sampdoria a Bologna. In attacco confermata la coppia Pazzini-Pozzi. I padroni di casa, che si trovano in una posizione tranquilla di classifica, hanno l'unico scopo di fare punti per raggiungere al più presto la salvezza. Dopo il pareggio strappato a San Siro (0 a 0 con l'Inter), il Genoa ospita il Cagliari: entrambe le squadre sono appaiate a 39 punti, tanto che il croato Juric ammette che la sfida è «una piccola finale». Gasperini dovrebbe affidarsi al trio d'attacco Palacio-Suazo-Sculli, mentre Allegri punta sulla coppia Nené-Matri e sulla fantasia di Cossu. La Lazio chiede strada al Bari per restare sulla linea di galleggiamento: Reja sta pensando a qualche cambio, tipo Dias e Matuzalem al posto di Stendardo a Mauri. Infine Parma-Atalanta: Amoruso torna al Tardini da ex. «Per me è una partita molto sentita - ammette l'attaccante nerazzurro - ci tengo a fare bella figura contro la mia ex squadra». Non sarà facile, però. «Dovremo stare attenti a Bojinov e Biabiany, che sono attaccanti rapidi e potenzialmente in grado di metterci in difficoltà».

domenica 7 marzo 2010

Palermo - Livorno: Le pagelle del popolo


Sirigu 6: La giovane promessa rosanero non è impegnatissima nel corso della gara, ma riesce a farsi trovare pronto quando serve. Qualche imprecisione in un paio d'uscite alte.

Goian 6: Buona la sua prova accanto a Kjaer, soprattutto sui palloni aerei. Uniche pecche una serie di falli gratuiti commessi sulla trequarti.

Kjaer 7: Lucarelli viene del tutto annullato e ancora una volta il giovane danesino si dimostra all’altezza della situazione. Gli attaccanti ospiti devono provare la soluzione da lontano perchè dalle sue parti, non si passa.

Balzaretti 6,5: Stranamente la sua fascia non è la più utilizzata per le incursioni rosanero, ma lui risponde come sempre macinando chilometri. Perla assoluta un dribbling di tacco su pressione di un paio di avversari.

Bovo 6,5: Viene schierato come terzino destro e sostituire Cassani non è facile. Nel secondo tempo rallenta un pò, ma riesce a partecipare attivamente alla pressione esercitata dai rosa nel finale.

Liverani 5,5: Le sue geometrie sono sempre essenziali per il gioco del Palermo anche quando sbaglia qualche passaggio di troppo, così come è accaduto oggi. Soprattutto nel primo tempo risulta un pò troppo impreciso.

Nocerino 8: Assolutamente rigenerato dall’arrivo di Rossi. Corre per quattro, recupera tantissimi palloni e quando può si inserisce in avanti creando l’effetto sorpresa che non ti aspetti. Impressionante.

Simplicio 5: Non riesce ad incidere, nonostante in passato sia riuscito a giocare con buoni risultati in quella posizione (al fianco di Corini nel primo anno in Sicilia). Visa la prestazione fornita da Nocerino, la sua insufficienza risalta ancora di più.
Pastore 6,5: Il gioiellino rosanero continua la sua scalata nel campionato italiano e anche oggi dimostra di saper prendere in mano le chiavi del reparto offensivo rosanero. Nel primo tempo regala una vera e propria magia facendo secchi due avversari e scagliando un bolide verso la porta livornese. Nella ripresa è Rubinho a negargli la gioia del gol.

Cavani 5,5: Prestazione al di sotto delle sue capacità. Non riesce ad incidere così come Pastore e Miccoli. Dopo un paio di settimane vissute tra febbre e nazionale, deve ritrovare la forma migliore.
Hernandez s.v: Poco tempo oggi per dimostrare le sue qualità.

Miccoli 8: Ancora una volta è l’uomo gol del Palermo. Ma non un uomo gol qualunque, i suoi gol sono decisivi, bellissimi e ricercatissimi. Ingaggia un duello tutto personale con Rubinho che per 80 minuti riesce a chiudere la saracinesca. Il suo tasso tacnico gli permette di emergere anche quando atleticamente sembra non reggere ritmi frenetici.

Bertolo 6,5: Gran parte del suo voto risiede nel fatto che è dai suoi piedi che arriva il pallone del vantaggio per Miccoli. Complessivamente l’argentino ha avuto un buon impatto sulla partita, segnale importante.
Budan s.v: pochi minuti per lui, non sempre Grygera è pronto all'assist.

sabato 6 marzo 2010

Rossi: "Voglio un Palermo determinato"

Domani pomeriggio, quando scendera’ in campo, oltre che contro il Livorno e con la prevista pioggia, il Palermo dovra’ fare i conti con un’avversaria pericolosa: la mancanza di concentrazione. Per questo Delio Rossi, nei giorni scorsi, dopo il rientro di tutti i calciatori rosanero impegnati con le rispettive Nazionali, ha cercato di lanciare segnali chiari, precisi, diretti, inequivocabili. Lo ha fatto anche a muso duro, senza mezzi termini. L’allenatore rosanero teme molto i cali di tensione, tipici di una squadra che e’ reduce da una brillante prestazione o, ancor peggio, dalla conquista di un risultato importante, prestigioso, proprio come quello di domenica sera sul campo della Juventus. ”Abbiamo vissuto una settimana un po’ anomala – fa notare Delio Rossi – perche’ diversi nostri giocatori erano impegnati con le Nazionali e non si sono potuti allenare con il resto della squadra. Questo, pero’, e’ un problema che ormai riguarda tutti, in particolare la grandi squadre. Mi fa piacere che l’entusiasmo dei tifosi sia a mille, per questo quarto posto assoluto, ma per sognare ancora bisognera’ non mollare, tenere alta la concentrazione”. In questo senso, la sfida contro il Livorno potra’ fornire precise indicazioni, aprire ulteriori spiragli sul futuro a medio termine del Palermo. ”Sbaglia chi pensa che l’impegno di domani sia agevole – spiega Rossi -. Siamo attesi da una partita tutt’altro che semplice, perche’ dovremo affrontare una squadra con l’acqua alla gola, reduce da una sconfitta casalinga in un derby. Anche per questo schierero’ la migliore formazione possibile”. Rossi ha quindi parlato dei dubbi che lo hanno accompagnato in questi giorni e che non lo lasceranno nemmeno nelle prossime ore. Data per scontata l’assenza di Mattia Cassani, squalificato, resta da decifrare l’assetto tattico da opporre ai toscani di Serse Cosmi. ”Ho tre dubbi e li risolvero’ solo nel corso della notte – rivela l’allenatore del Palermo -. Migliaccio? Ha fatto di tutto per essere della partita, ma ho preferito non convocarlo per non rischiarlo. Per quanto riguarda il sostituto di Cassani, molti indicano il ceco Celutska, ma a me preme sottolineare che stiamo parlando un elemento molto giovane, che arriva da un campionato molto diverso da quello nostro”. Difficile ipotizzare il modulo che ha in mente Rossi, l’unico dato certo arriva dall’attacco, dove Javier Pastore fara’ compagnia al duo Miccoli-Cavani, con Hernandez pronto a subentrare. Rossi potrebbe affidarsi ad una difesa a tre e ad un centrocampo a quattro, oppure schierare Blasi nel ruolo di terzino destro. La novita’ assoluta campeggera’ sulle maglie dei rosanero che esordiranno con un nuovo sponsor, dopo la rottura dei giorni scorsi con la Betshop. Sulle casacche del Palermo apparira’ la nuova scritta Eurobet.it.

venerdì 5 marzo 2010

Mondiali 2010: Tutte le rose a suon di euro

Sotto l’accappatoio, altro che niente. Muscoli e gambe quotati a peso d’oro. Il valore di mercato di tutti i calciatori delle 32 Nazionali qualificate a Sudafrica 2010 supera i 5 miliardi di euro. Per la precisione, 5 miliardi e 630 milioni. Quasi quanto l’indotto complessivo del Mondiale per l’economia sudafricana, 4,6 miliardi di investimenti nelle costruzioni e 1,5 miliardi nel turismo (fonte dati: Governo sudafricano). Il prezzo lo ha fatto l’agenzia Futebol Finance in uno studio compiuto per ogni Nazionale attraverso la valutazione dei calciatori utilizzati nelle gare di qualificazione. Futebol Finance ha ricavato il valore di ogni calciatore attraverso “la consultazione di diversi funzionari della Fifa e le agenzie di scouting più esperte nella valutazione dei diritti economici dei calciatori”. Valori dinamici: infortuni e colpi di scena nelle convocazioni potrebbero modificare i numeri.

DIAMANTI CHE CORRONO — Nella terra dei diamanti, i veri preziosi saranno i calciatori. La Spagna campione d’Europa è la più valutata (565 milioni), davanti al Brasile di Kakà (515) e alla Francia di Benzema (450). Poi l’Inghilterra di Beckham (450) e l’Italia campione del mondo (400). Il gruppo G è il più ricco: oltre il Brasile delle stelle, c’è il Portogallo di Ronaldo (valore: 380), la Costa d’Avorio di Drogba (valore: 180) e la Corea del Nord (la più povera del Mondiale, con la Nuova Zelanda, con un parco giocatori di 15 milioni). Sulla bilancia pesano anche il gruppo H, valore di 810 milioni (c’è la Spagna), e il gruppo A che vale 725 milioni. A leggere le cifre, l’Italia non dovrebbe avere problemi: affronta il Paraguay valutato 90 milioni, la Slovacchia di Hamsik 70, la Nuova Zelanda 15. Numeri che in campo conteranno nulla e per chi non ci crede, basta ricordare la doppia lezione coreana (’66 e 2002).

GARE PLACCATE — Brasile-Portogallo (girone G) sarà la partita della prima fase placcata in oro: in campo 22 calciatori con un valore di 895 milioni. Dietro ancora il Brasile, contro la Costa d’Avorio, match dal valore di 695 milioni, e poi Spagna-Svizzera (girone H), valore di 680 milioni. Quarta Francia-Uruguay (girone A), da 595 milioni.

lunedì 1 marzo 2010

Juventus - Palermo: Le pagelle del popolo


Sirigu 6: Il neoazzurro corre qualche pericolo soltanto nel primo tempo. Reattivo su un tiro cross insidioso di Candreva. Nella ripresa si può concedere qualche sbadiglio.

Cassani 7: Mette in imbarazzo De Ceglie, crea scompiglio nella difesa bianconera e conferma di attraversare il più classico degli stati di grazia. Più prudente nel secondo tempo quando il punteggio richiede cautela. Convocazione in azzurro sacrosanta.

Kjaer 7: Annulla Trezeguet, cancella Del Piero. Non perde un contrasto, riduce i rischi allo zero. Sempre pulito negli interventi, non concede punizioni pericolose quando gli avversari sono più propensi ai tuffi. Non butta via un pallone.

Bovo 6,5: Prestazione di sostanza, senza distrazioni né fronzoli. Mette definitivamente alle spalle il periodo di leggero appannamento.

Balzaretti 6,5: Nel primo tempo, quando gli avversari sono più vivaci, mette il freno a mano e limita le folate di Candreva. Dalla sua parte Grygera è timido, così nel finale si concede le sue proverbiali discese.

Migliaccio 7: Raddoppia su Sissoko e Diego. Ruvido nei contrasti, non tira mai indietro la gamba. Insuperabile.

Blasi: s.v: Pochi minuti all'insegna del pressing.

Liverani 6,5: Lento come la fame ma intelligente come pochi. Sa sempre cosa fare. E dire che aveva cominciato con due errori in fase di impostazione.

Nocerino 6,5: Sul finale del primo tempo sfiora il gol con un’ottima incursione in area bianconera. Grande corsa, e qualche geometria: sta migliorando anche con la palla al piede.

Pastore 6,5: Fa impazzire gli avversari con i suoi virtuosismi imprevedibili. Cresce con il passare dei minuti. Manninger gli nega la gioia dell’1-0 dopo un contropiede fulmineo. A volte potrebbe dilagare.

Hernandez 5,5: L'unica nota stonata della serata. Non trova mai la posizione giusta, corre a vuoto. Avulso dalla manovra. Diventerà un grande, si rifarà.

Cavani 6: Utile nella gestione del vantaggio.

Miccoli 7: Rompe gli equilibri con un gol da antologia, nonostante una prima parte di gara non brillante. Terzo graffio nelle ultime tre partite. Ancora una volta si esalta davanti ai suoi ex tifosi. Serata da raccontare ai nipoti.
Budan 6,5: Il croato entra in campo e riesce ad essere lucido e puntuale in occasione dell'errore di Grygera. Rete preziosissima che taglia le gambe alla Juventus.

domenica 21 febbraio 2010

Palermo - Lazio: Le pagelle del popolo


SIrigu 6: Prestazione di ordinaria amministrazione per il portiere rosanero. Becca un gol impossibile da intuire. Manifesta la consueta sicurezza.

Cassani 6: Come al solito macina chilometri. Accende spesso il turbo e mette a dura prova l’equilibrio della difesa biancoceleste. Molto più prudente del solito.

Bovo 6: Oggi sbaglia poco. Intuisce tutte le palle alte alzate dai biancocelesti con caparbietà e tenacia. La strigilata ricevuta in settimana probabilmente gli hanno regalato tante motivazioni.

Kjaer 7,5: Imperioso. Un calciatore di questo calibro e di questa età vale molto, ma molto di più rispetto ai 12 milioni della clausola. Giganteggia sulle palle alte, si produce in anticipi d'altri tempi. Un fuoriclasse di soli vent'anni.

Balzaretti 6,5: Gioca in modo molto semplice, riuscendo comunque a giocare un ottimo incontro. Non affonda come nel corso degli altri incontri, ma è ottimo in fase difensiva.

Nocerino 7,5: Pitbull. È un elemento ormai importantissimo per lo scacchiere tattico di Rossi. Senza di lui, spesso il centrocampo va in affanno (vedi Roma). Segna ancora ad una formazione romana, mitico.

Liverani 6: Quantità e qualità. Oggi Liverani ha messo in mostra le due qualità migliori. Batte la Lazio e Lotito. Direttore d’orchestra senza stonature.

Migliaccio 7,5: Ancora nelle vesti di bodyguard di Liverani. Lo protegge, lo affianca, e lo aiuta anche quando c’è bisogno. Svetta su ogni pallone aereo, soprattutto in occasione dei corner avversari. Elemento indispensabile, autentico trascinatore.

Pastore 7: Lo possono fermare solo con le maniere forti. Oggi nessuna bestemmia, Rossi lo schiera e ne gode lo spettacolo. Javier sforna anche l’assist che permette a Miccoli di procurarsi il calcio di rigore.

Hernandez 7: Neanche il tempo di sistemarsi in campo che la pantera rosanero ha già portato in vantaggio la sua squadra. Ottimi i movimenti quando difende palla. Ottima alternativa.

Miccoli 6: Si procura il calcio di rigore che lui stesso trasforma. Non è al meglio, gioca molto più da fermo rispetto al passato, nonostante la tecnica di primo livello gli consenta di sopperire.

Budan 6: Entra al posto di Miccoli e regge il reparto. Decisivo in occasione del terzo gol quando si disinteressa della sfera.

Simplicio 6: Entra a metà ripresa e con caparbietà sforna l’assist per la rete di Nocerino.

sabato 20 febbraio 2010

Zamparini: "Lottiamo uniti, Rossi grande tecnico"

La sconfitta per 4-1 con la Roma, nella trasferta di sabato scorso, non ha lasciato segni nello spogliatoio rosanero pronto a rilanciarsi contro l'altra squadra capitolina, la Lazio, vero la zona Champions league, adesso a due punti di distanza. A incoraggiare i suoi, dopo la sfuriata di domenica scorsa, è arrivato a Palermo il presidente Maurizio Zamparini, che si è scusato con Cesare Bovo, duramente criticato per gli errori contro i giallorossi. «Sono venuto qui per vedere la squadra in vista di un incontro importante - ha detto il patron - Sarei venuto anche per lavoro, però ci tenevo a vedere i ragazzi e tutta la squadra. Ho comprato un pensierino a Bovo per scusarmi con lui e chiarire la cattiva interpretazione della stampa. Con questo piccolo pensiero, ogni volta ricorderà quanto accaduto e farà un sorriso. Oggi ho pranzato con Rossi e ha la mia fiducia al 150% e qualsiasi decisione viene presa da lui in base alle sue idee e le sue considerazioni».
RINNOVI, QUASI ACCANTONATI - Le quattro sberle romane non hanno quindi ridimensionato in sogni del presidente e della squadra. «Io prendo sempre come esempio il derby casalingo della passata stagione. Sono gare che nascono in questo modo nonostante prestazioni non del tutto negative - ha ribadito - Il gioco del calcio consiste nel gettare il pallone nella rete avversaria, non sempre, quindi, basta giocare bene». Dopo il tormentone per il rinnovo di Fabio Simplicio, che a fine stagione molto probabilmente andrà alla Roma, si apre il caso Mark Bresciano, anche lui in scadenza. «Se io so che il mio posto di lavoro 'scade' fra un mese, in modo naturale il mio impegno cala - ha detto Zamparini - È normale. Ritengo che debbano essere trovate delle soluzioni differenti, senza comunque discriminare chi indossa la maglia del Palermo sino alla scadenza del contratto. Ritengo che ci siano poche possibilità che Bresciano rimanga a Palermo dopo la scadenza del suo contratto. Magari il 30 giugno verrà a dirci che vuole rinnovare, ma ad oggi questa probabilità non mi sembra molto vicina».
FUTURO ED EUROPA - Il contratto scadrà a fine stagione anche al direttore sportivo Walter Sabatini. «Ho sempre deciso di lavorare con dei contratti a breve scadenza in modo tale da spingere tutti a dare il massimo - ha spiegato - Io aspetto sempre qualcosa in più di quanto si riesce a fare. A maggio valuterò le situazioni che avrò davanti e vedremo. A gennaio abbiamo perso un paio di occasioni per portare a casa dei giocatori che potevano esserci utili. Tutto ciò accade quando non si chiudono delle trattative subito a novembre. In occasione di Pastore, invece, è stato il mio direttore sportivo a propormelo e io l'ho 'invitatò in modo deciso ad andare in Argentina e non tornare senza la firma del ragazzo». Intanto, però, bisogna pensare al campionato e alla Lazio, che ha da poco esonerato l'ex tecnico rosanero Davide Ballardini. «Ritengo che ci sono sette-otto squadre che potranno puntare al quarto posto. Vedremo come finirà a giugno», ha detto il presidente che però aveva un altro sogno: riportare Amauri in rosa. «Peccato che sia tornato a far gol con la maglia della Juventus, perchè lo avrei riportato a Palermo se ci fosse stata l'occasione - ha concluso - Se avessi avuto modo di avere davanti le stesse condizioni di due anni fa, lo avrei riportato a Palermo».

mercoledì 17 febbraio 2010

Pastore-Cavani: Argentina e Uruguay a tinte rosanero

Le ottime prestazioni firmate con la maglia del Palermo valgono la seconda chiamata in nazionale della carriera. Javier Pastore, è stato, infatti, convocato da ct argentino, Diego Armando Maradona, in vista del prossimo test che i sudamericani giocheranno contro la Germania. L’attaccante rosanero sarà impegnato nell’amichevole che la selezione “albiceleste” disputerà mercoledì 3 marzo all’Allianz Arena di Monaco di Baviera contro la compagine tedesca. Soddisfazione in casa rosanero anche per Cavani. Dopo la mancata convocazione per lo spareggio decisivo ai fini della qualificazione mondiale, l'uruguagio torna in nazionale. Il ct dell’Uruguay, Oscar Tabarez, infatti, ha convocato il numero 7 rosanero per l’amichevole che i sudamericani disputeranno mercoledì 3 marzo contro la Svizzera alla “AFG Arena” di San Gallo. Cavani dovrebbe raggiungere la comitiva “celeste” da Torino dopo la trasferta che i rosa giocheranno il prossimo 28 febbraio contro la Juventus.

martedì 16 febbraio 2010

I 50 più pagati al mondo: C. Ronaldo davanti a Ibra

Secondo una indagine condotta dal portale “Football Finance”, Cristiano Ronaldo è il giocatore più pagato al mondo. Il giocatore del Real Madrdi guadagna 1,083 milioni di euro al mese. Al secondo posto l'ex attaccante dell'Inter Zalatan Ibrahimovic che oggi al Barcellona percepisce un milione di euro netto al mese. L'altro giocatore blaugrana, Lionel Messi, è il terzo della speciale classifica con uno stipendio di 875mila euro. Primo tra i calciatori che giocano in Italia è Samuel Eto'o, quarto nella classifica generale con uno stipendio pari a quello di Messi. Tra i giocatori di nazionalità italiana invece è Gigi Buffon il più pagato con uno stipendio di 458mila euro.
1. Cristiano Ronaldo (Real Madrid) 1.083.000
2. Zlatan Ibrahimovic (Barcellona) 1,000.000
3. Lionel Messi (Barcellona) 875.000
4. Samuel Eto´o (Inter) 875.000
5. Kaká (Real Madrid) 833.000
6. Emmanuel Adebayor (Manchester City) 708.000
7. Karim Benzema (Real Madrid) 708.000
8. Carlos Tevez (Manchester City) 666.000
9. John Terry (Chelsea) 625.000
10. Frank Lampard (Chelsea) 625.000
11. Thierry Henry (Barcellona) 625.000
12. Xavi (Barcellona) 625.000
13. Ronaldinho Gaúcho (Milan) 625.000
14. Steven Gerrard (Liverpool) 625.000
15. Daniel Alves (Barcelona) 583.000
16. Michael Ballack (Chelsea) 541.000
17. Raúl Gonzalez (Real Madrid) 541.000
18. Rio Ferdinand (Manchester United) 541.000
19. Kolo Touré (Manchester City) 541.000
20. Wayne Rooney(Manchester United) 500.000
21. Robinho (Manchester City / Santos) 500.000
22. Iker Casillas (Real Madrid) 500.000
23. Victor Valdéz (Barcellona) 500.000
24. Frederic Kanouté (Siviglia) 500.000
25. Deco (Chelsea) 500.000
26. Didier Drogba (Chelsea) 458.000
27. Gianluigi Buffon (Juventus) 458.000
28. Francesco Totti (Roma) 458.000
29. Luca Toni (Bayern Monaco / Roma) 458.000
30. David Villa (Valencia) 458.000
31. Arjen Robben (Bayern Monaco) 458.000
32. Bastian Schweinsteiger 458.000
33. Ashley Cole (Chelsea) 458.000
34. Fernando Torres (Liverpool) 458.000
35. Gareth Barry (Manchester City) 458.000
36. Patrick Vieira (Manchester City) 458.000
37. Carles Puyol (Barcellona) 416.000
38. Andres Iniesta (Barcellona) 416.000
39. Sergio Agüero (Atletico Madrid) 416.000
40. Andrea Pirlo (Milan) 416.000
41. Willy Sagnol (Bayern Monaco) 416.000
42. Frank Ribery (Bayern Monaco) 416.000
43. David Bechkam (Los Angeles Galaxy / Milan) 416.000
44. Wayne Bridge (Manchester City) 416.000
45. Lassana Diarra (Real Madrid) 416.000
46. Dimitar Berbatov (Manchester United) 416.000
47. Andrei Arshavin (Arsenal) 400.000
48. Nicolas Anelka (Chelsea) 400.000
49. Ryan Giggs (Manchester United) 400.000
50. Alessandro Del Piero (Juventus) 400.000

sabato 13 febbraio 2010

Roma-Palermo: Le pagelle del popolo


Sirigu 6: Nessuna colpa nei primi due gol, qualche responsabilità sul terzo invece le ha. Bravo nelle palle alte, un po’ insicuro dopo la seconda rete.

Cassani 5: Difesa tallone d’achille del Palermo all’Olimpico. Anche lui ha le sue colpe. Soprattutto nella quarta rete, quando si dimentica del fulmine Riise. Poco preciso anche in occasione del secondo gol di Baptista. Non è da lui.

Bovo 4,5: Ha sulla coscienza i due gol giallorossi. Indipendentemente dalla sfortuna che caratterizza il primo gol, nella ripresa si addormenta in occasione del raddoppio. Continua senza sosta con questi lanci lunghi in fase di impostazione, spesso senza precisione.

Kjaer 5,5: Se il Palermo becca tre gol, sicuramente una percentuale di colpa tocca anche a lui. Sul 3-0 incredibilmente spara alto di testa una palla che il genio Pastore gli aveva confezionato a due passi da Julio Sergio.

Balzaretti 5,5: Anche lui trascura la fase difensiva. Pensa perlopiù ad avanzare che a difendere e quando va in avanti riesce sistematicamente a colpire in fase di cross l'avversario che va in opposizione. Mira chirurgica.

Migliaccio 6: Chissà come sarebbe andata la gara se il buon Giulio avesse trafitto Julio Sergio con il suo destro chirurgico. Lottando come sempre fa il suo, ma non può essere lui l'uomo decisivo.

Liverani 5: Incredibilmente lento, più del solito. Troppo spesso sbaglia appoggi ed anche questa sera becca un'ammonizione causata dalla lentezza nei movimenti. Nel finale non ne azzecca una.

Bresciano 4: Il nulla. Eppure gioca ancora, sempre e comunque.

Simplicio 5: Pressa Pizarro nel primo tempo, ma concretamente non produce nulla. Avrebbe potuto giocare un incontro diverso a centrocampo e con Pastore dietro alle punte.

Miccoli 5: Nei primi minuti si divora la palla del possibile vantaggio. Poi va vicino alla rete con una punizione di poco a lato. A risultato ormai compromesso torna al gol su calcio di rigore, ma non è ancora il vero Miccoli, troppo lento, ma soprattutto troppo poco incisivo in fase di impostazione. Partecipa più che incidere.

Cavani 6: Fa molto movimento e va vicino al gol in due occasioni. Il suo preciso tiro al volo che nel primo tempo poteva regalare il pari, viene intuito dall’ottimo Julio Sergio. Duetta poco con il compagno di scuderia Miccoli, ma non per colpa sua. Esce per un piccolo infortunio.

Pastore 6,5: Perchè non parte titolare? E' davvero strano vedere Bresciano dal primo minuto e Simplicio trequartista. In trenta minuti crea più pericoli rispetto a quanti ne abbia creati Bresciano da agosto ad oggi. Inizia a ballare il tango confezionando un assist delizioso per Kjaer, poi si procura il rigore trasformato da Miccoli.

Budan s.v: Si impegna, corre, ci prova di testa, ma non è fortunato.

venerdì 12 febbraio 2010

Rossi: "Dovremo correre più di loro"

«La Roma? È una squadra evoluta con ricambi forti e se non giocherà Totti al suo posto ci sarà Baptista che viene dal Real Madrid. Troveremo di certo una formazione agguerrita, con gli stessi uomini del secondo tempo di Firenze in cui lo stesso Totti non c’era». Delio Rossi, come riporta il sito ufficiale del Palermo, non si fida dei giallorossi e mette in guardia i suoi uomini: sarà una battaglia. «Per batterli bisognerà correre più di loro e sfoggiare una prestazione sopra le righe. Andremo all’Olimpico per giocarcela, sicuri che a partire da adesso saranno tutte finali».
IL MIO DERBY E' COL CATANIA - I suoi trascorsi in biancoceleste sono alle spalle, il tecnico rosanero non sente atmosfera da stracittadina: «Non sarà un derby per me, perché alleno il Palermo e non la Lazio. Per questo motivo non so dire che accoglienza mi aspetto, anche se girando per Roma ho sempre ricevuto attestati di stima da parte dei tifosi romanisti. Mi fa molto piacere che i miei giocatori pensino in grande, ciò vuol dire avere la convinzione dei propri mezzi, ma gli obiettivi bisogna centrarli e non dichiararli».
CHAMPIONS? GIUSTO PUNTARE AL MASSIMO - Finale sugli obiettivi del Palermo: il presidente vola in alto, Rossi preferisce restare con i piedi per terra. Con una speranza: «Il presidente Zamparini punta alla Champions League? E’ normale puntare al massimo, non sarebbe giusto il contrario, speriamo che questa considerazione abbia un lieto fine».

mercoledì 10 febbraio 2010

Cassani: "A Roma per far bene"

Protagonista della conferenza stampa di giornata il difensore Mattia Cassani, che ha incontrato i giornalisti prima dell'allenamento dei rosa al "Renzo Barbera". "C'è grande serenità - ha detto il numero 16 rosanero - e gli ultimi risultati positivi ci hanno dato la spinta per andare avanti nel migliore dei modi. Al momento la parola più ricorrente nello spogliatoio è 'umiltà', è necessario pensare partita dopo partita. La nostra forza è il gruppo: i giovani si stanno inserendo nel migliore dei modi, gli stranieri si sono integrati alla grande ed i senatori sono i trascinatori". "Simplicio? E' un grande professionista, in quattro anni non ha mai saltato un allenamento. Per questo motivo non mi sono piaciuti certi fischi prevenuti che si sono tramutati in applausi al momento del suo gol contro il Parma, mi auguro che Fabio e Mark Bresciano restino a Palermo. Personalmente ho trovato una certa continuità di rendimento ma adesso non penso ai Mondiali in Sudafrica: sono concentrato per il finale di stagione caldissimo in cui dovremo lottare per un posto di classifica importante. Di certo la chiamata in azzurro sarebbe un sogno ma tutto dipende dalle mie prestazioni con il Palermo". "La trasferta di sabato a Roma sarà un banco di prova importante, i giallorossi hanno un grande entusiasmo ed hanno dimostrato di essere la squadra più in forma del campionato. Andremo all'Olimpico determinati, senza essere vittime sacrificali, considerato che anche fuori casa abbiamo ritrovato una personalità che ci mancava".

domenica 7 febbraio 2010

Palermo - Parma: Le pagelle del popolo


Sirigu 6: Partita di ordinaria amministrazione per il portiere rosanero. Non può nulla sul gol di Biabiany, ma trasmette sicurezza al reparto.

Cassani 6: Ottimo in fase difensiva. Mette il bavaglio ai ducali, e non si fa mai trovare impreparato. Va vicino anche al gol nel momento di maggiore incisività rosanero.

Kjaer 6,5: Non sbaglia nulla, abbatte tutti e tutto, anche Morrone che prova ad intercettare un suo rilancio. Quando ha il pallone tra i piedi sa sempre dove indirizzarlo.

Goian 6,5: Ottima prestazione per il difensore rumeno. Guidato da Kjaer, si fa trovare sempre pronto e non è mai fuori ruolo. Intercetta tutti i campanili gialloblù.

Balzaretti 6: Sempre inesauribile, ma con un pizzico di imprecisione in più rispetto al solito in fase di impostazione. Sul piano difensivo e quello dell'impegno però, i suoi standard rimangono alti.

Nocerino 6,5: Un uomo in più per Rossi. A centrocampo recupera tanti palloni e riesce anche a vestire i panni del regista. Il suo rendimento è emblematico nell'ambito dell'analisi della crescita dell'intera squadra.

Migliaccio 7: Riesce, ancora una volta, a vincere tutti, ma proprio tutti, i duelli aerei. Impressionante. Aggredisce gli avversari con la consueta rabbia e tenacia. Elemento indispensabile.

Bresciano 4,5: Inesistente. Riesce a farlo anche in una gara così intensa. Commentare il nulla è quasi impossibile.

Pastore 7: Si accende, si spegne e poi si riaccende in maniera strepitosa. Dà spettacolo, regalando al popolo del Barbera colpi di alta scuola. Pecca nell’esagerare, ma ai campioni è permesso.

Miccoli 6: È decisivo in occasione del gol di Simplicio. Serve un pallone delizioso al brasiliano che lo spinge dentro. Non è ancora il vero Miccoli, ma pian piano sta crescendo.

Cavani 6,5: In ombra fino al 62’ ossia quando con una capocciata micidiale fa secco Mirante. Gran gol. Poteva gonfiare la rete qualche minuto prima ma inspiegabilmente decide di non concludere da ottima posizione e tuffarsi in area con Mirante in uscita. È comunque un giocatore indispensabile.

Simplicio 7: Entra a dieci minuti dalla fine tra l’indifferenza del popolo rosanero. Dopo cinque minuti segna il gol decisivo che regala tre punti importantissimi ai rosanero. Il calcio è proprio strano, ma anche bello. Altro capitolo della sua lunga telenovela.

sabato 6 febbraio 2010

Talento rosanero: Alla scoperta di Afriyie Acquah

Come l'Udinese di qualche anno fa, ricordate? Gargo, Appiah, Muntari, Asamoah. Li scovava e li trasformava in campioni. Dieci anni dopo ci riprova il duo Zamparini-Sabatini e dopo Mbakogu, nigeriano che fa faville tra Viareggio e campionato Primavera, scocca l'ora di Acquah Afriyie, 17 anni, accostato al connazionale Essien del Chelsea: 'Ci somiglia - dice il ds Walter Sabatini - ma per ora solo morfologicamente'. Afriyie ha le carte in regola per esplodere in poco tempo. Problemi di transfer gli hanno negato il Viareggio, ma le sue doti sono già note visto che è in prova da un mese a Palermo: 'Centrocampista ambidestro molto duttile e dalla buona tecnica - lo descrive Rosario Argento, responsabile delle giovanili - può coprire la zona centrale e le fasce ma quello che sorprende di più è la volontà, la grande determinazione su ogni pallone'.Ragazzo prodigio, già nel 2006 vinse il titolo di 'miglior centrocampista ghanese under 14'. I nordirlandesi del Glentoran di stanza in Ghana lo guidano verso il calcio professionistico, il pass per il Paradiso glielo dà l'accademia del D.C. United che porta i migliori prodotti del Paese nei tornei giovanili in giro per il mondo.

venerdì 5 febbraio 2010

Rossi: "Giochiamocela da Palermo"

Il quarto posto nel mirino. La sconfitta esterna contro il Bari e le dure accuse del presidente Zamparini al termine della gara con i pugliesi hanno ridimensionato l'euforia del Palermo lanciato verso la zona Champions dai sette risultati utili consecutivi. Delio Rossi, però, non fa drammi e in vista della sfida casalinga contro il Parma si dice fiducioso. "Io ho sempre sensazioni positive - spiega Rossi - So come i miei ragazzi si sono preparati, quindi andremo a giocarcela da Palermo. A Bari abbiamo sbagliato tatticamente ed anche l'approccio alla gara. Io vorrei rivedere anche la squadra di Bari, ma con più attenzione. Per certi tratti, infatti, la squadra non mi è dispiaciuta".
SGUARDO AL PRESENTE, ZERO CONFRONTI - Al Barbera si rivedrà Francesco Guidolin che proprio sulla panchina rosanero ha festeggiato la promozione in serie A e l'accesso alla coppa Uefa. "Domani si affronteranno Palermo e Parma, non è la sfida tra i due tecnici - sottolinea Delio Rossi -. Io devo far bene indipendentemente dai miei predecessori. Il nostro, spero, è un progetto a lunga scadenza. Ovviamente, se non arrivano i risultati, le strategie possono cambiare. In ogni caso per me la programmazione a lunga scadenza è quella che paga di più. Le big non hanno mai cercato tecnici come me, Guidolin e Mazzarri? Io credo che ci siano degli allenatori che vendono meglio le proprie qualità - spiega il tecnico - Sono più da vetrina, i risultati magari sono buoni, però i loro sono leggermente migliori".
L'UNDICI TITOLARE - Tornando alla gara con il Parma la sostituzione più difficile per Delio Rossi sarà quella di Fabio Liverani, squalificato dopo l'espulsione in Puglia. "Nocerino al posto di Liverani? Ho sempre i miei dubbi, poi possiamo fare come ho proposto qualche settimana fa: la formazione la fate voi, però meriti e critiche poi vanno a voi". L'altra novità sarà al centro della difesa con Bovo squalificato: "Goian è un nazionale rumeno, non è un ragazzino. E' un calciatore che può dare molto, anche in fase offensiva sulle palle inattive. Appello alla gente? Io credo di non essere la persona più adatta, non sono un venditore porta a porta che deve pubblicizzare il suo prodotto. Per me conta la qualità, anche 10mila persone che incitano la squadra per novanta minuti e che sono veramente attaccati alla squadra, vanno bene. Poi, ovviamente, sta a noi a suon di prestazioni, portare la gente allo stadio. Miccoli? E' un calciatore che deve essere felice. Un calciatore come lui può accendersi in qualsiasi momento. Miccoli è un bene prezioso, non sarà mai un problema".
ARRIVI PER IL FUTURO - Infine uno sguardo al mercato appena concluso. "Chi fa molte operazioni in inverno lo fa perché ha sbagliato in estate - analizza -. Noi abbiamo operato per il futuro. Abbiamo preso Celutska che può giocare sia a destra che al centro, Calderoni, invece, è un terzino sinistro. Sono due acquisti in prospettiva più che per l'immediato". Rossi parla di Pastore che nelle ultime partite sta avendo più spazio rispetto a Simplicio: "Pastore non ha superato nessuno nelle gerarchie o viceversa, dato che non stiamo facendo le corse. Sono contento che Simplicio sia rimasto e sono convinto che ci darà una grande mano".

Zamparini: "Sabatini in scadenza, rinnovo? Vedremo..." In base a questi due anni di operato, vorresti ancora Sabatini come ds del Palermo?

contatore quanti e da dove