ARTICOLI DEL GIORNO

- Serie A 2010/2011: Il calendario del Palermo

PALERMO: ROSANERO SU HERNANES

LE PROBABILI FORMAZIONI

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I gol dei rosa con D'Agostino by Gladiator987: Atalanta-Palermo

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sabato 31 ottobre 2009

La preview di Palermo-Genoa

Talvolta grandi sconfitte possono essere più belle delle vittorie: una frase con cui Walter Zenga non sarà d'accordo. Meglio i tre punti per un Palermo alla ricerca di piazzamenti importanti, punti che possono lanciare una squadra o affossarla quando non arrivano, in una classifica stretta come quella della Serie A di quest'anno. Contro il Genoa l'imperativo è ritrovare i punti, farlo nel migliore dei modi, dando un segnale ad una compagine che può essere diretta concorrente dei rosanero in classifica. Nel palcoscenico notturno del Barbera, che ha regalato 7 punti in 3 partite a Miccoli e compagni, il Palermo cerca un pronto riscatto, per dimostrare che non conta solo l'estetica e che nel calcio dei risultati una brutta vittoria conta più di una grande sconfitta.

Ancora indisponibile Balzaretti, Zenga dovrà inventarsi un Palermo diverso rispetto a quello che è collassato nel primo tempo a Milano specie sulla sinistra. Confermato Sirigu in porta, torna Bovo sul centrosinistra, con Goian e Kjaer ad alternarsi in mezzo e sul centrodestra. Possibile però che, per non rischiare troppi uno contro uno con le 3 punte genoane, Zenga torni al 4-3-1-2 con Bovo terzino sinistro e Cassani arretrato a destra. In caso invece di conferma del modulo, l'esterno tornerà a giocare più alto, con Bresciano o Bertolo a sinistra: chi dei due non andrà sulla fascia farà coppia al centro con Simplicio. Davanti confermato Pastore dietro a Miccoli e Cavani, anche se la recente prestazione di Abèl Hernandez potrebbe stuzzicare Zenga.

Probabile Formazione - Sirigu; Bovo, Kjaer, Goian; Bertolo, Bresciano, Simplicio, Cassani; Pastore; Cavani, Miccoli.

Panchina - Rubinho, Migliaccio, Melinte, Blasi, Nocerino, Budan, Abèl Hernandez.
Indisponibili - Liverani, Michelidze, Balzaretti.

Gasperini non rinuncia al 3-4-3 vincente contro la Fiorentina. Non ci saranno Amelia, Fatic e Criscito, oltre ad infortunati di lungo corso come Juric, Kharja e Jankovic. In porta Scarpi, protetto da Bocchetti, Moretti e il grande ex Biava. In mezzo al campo Zapater e Milanetto supporteranno le pericolose fasce che vedono più arretrati il jolly Rossi e Modesto, comne ali offensive invece Palladino e un Mesto sempre più goleador. Punta centrale sarà Floccari, preferito a Crespo. In panchina Sculli e Palacio.

Probabile Formazione - Scarpi; Biava, Moretti, Bocchetti; Rossi, Zapater, Milanetto, Modesto; Palladino, Floccari, Mesto.

Panchina - Russo, Papastathoupoulos, Tomovic, Raggio Garibaldi, Sculli, Crespo, Palacio.

Indisponibili - Fatic, Juric, Kharja, Jankovic, Amelia, Criscito.

venerdì 30 ottobre 2009

Inter-Palermo: Le pagelle del popolo


Sirigu 6: Salva la porta in almeno tre occasioni ma fa anche una ‘papera’ che costa un gol, oltre a prenderne cinque. Se una prestazione risulta positiva nonostante cinque gol subito allora arriva un'altra prova del grande talento di questo ragazzo.

Goian 5: In evidente difficoltà nella prima frazione, non dà sicurezza alla difesa. Prende un'ammonizione per un fallaccio su Stankovic, spesso cerca di uscire palla al piede maa non basta.

Kjaer 5: Colpevole su almeno due dei gol avversari, non può permettersi queste distrazioni se vuole ambire a squadre come Juve o Milan nel suo futuro. Probabilmente troppe voci possono destabilizzare un ragazzo che, ricordiamolo, ha 20 anni.

Migliaccio, 4,5: Partita da dimenticare per il giocatore campano. In molte occasioni finisce per andare fuori posizione e spesso concende al diretto avversario nell'1 contro 1 il lato interno del campo.

Cassani 7: Corre tanto nel primo tempo ma è nella ripresa che sale in cattedra. Due assist splendidi ed in particolare è quello per il secondo gol di Miccoli a far scattare l'applauso. "No-look" da oltre venti metri e con tre avversari tra il pallone e il destinatario. Da Nazionale.

Simplicio 6: Gioca la sua partita alla pari con Zanetti e fa quel che può nella battaglia a centrocampo. Tenta di mantenere viva la manovra dei suoi e ci riesce soprattutto nella ripresa.

Bresciano 5: Tanto fiato e gambe, ma poco brio in fase di ripartenza. Non riesce ad incidere e spesso rimane avulso dal gioco.

Melinte 4: Esordio difficilissimo e sfortunato. Soffre tantissimo sulla fascia le iniziative di Maicon e Balotelli, viene sostituito giustamente a fine primo tempo. Un presunto talento classe '88, se effettivamente tale, sarebbe rimasto svincolato a soli 20 anni?

Hernandez 7: Si ricorda dell’ottima stagione in Primavera e segna a San Siro con la facilità di un veterano. E' tornato dal mondiale under 20 e ha subito dato prova di poter diventare importante per questa squadra.

Pastore 6
: Ci prova spesso e va vicino al gol, volitivo ma sfortunato il talento di Cordoba non sempre riesce ad essere concreto anche se i colpi ci sono e si vedono.

Cavani 5: Se Miccoli fa tutto, lui non fa tanto. Qualche tentativo velleitario e poco più oltre ad un'occasione clamorosa. Sul 2-0 ha sul destro il pallone del 2-1 ma da posizione leggermente defilata e da cinque metri dalla porta manda incredibilmente a lato. Convergenza.

Miccoli 7,5
: E’ l’ultimo a mollare dei suoi, ci crede sempre e sputa sangue pur di riaprire il match. Vederlo giocare con questo impegno è sempre un piacere. Il Palermo ripartirà, ancora una volta, da lui.

giovedì 29 ottobre 2009

La preview di Inter-Palermo

Notti così si aspettano per giorni, per mesi, in questo caso addirittura per anni: vincere a San Siro contro l'Inter per il Palermo ormai è diventato un sogno, un miraggio, un'idea da accarezzare fino a quando non si scenderà sulla terra, al termine dei 90'. Questo Palermo ci prova, trascinato da uno che a San Siro è cresciuto e che l'ha vissuta: Walter Zenga, in un mese dal centro delle critiche a...non si sa cosa, perchè forse quando la dea bendata non aiuterà, risentiremo gli stessi discorsi di un mese fa. Palermo sogna, il Palermo sogna, 3 punti per rimanere incollati alla parola Champions, 3 punti per fare la storia: per una volta, sugli almanacchi conta più la singola partita che il campionato intero. Il Palermo vuole evidenziare in grassetto quel magico giovedì del 29 ottobre 2009.

Nell'Inter manca Sneijder infortunatosi contro il Catania e in dubbio anche per i prossimi due impegni dei nerazzurri. Per il resto sono tornati tutti a disposizione: c'è Thiago Motta, subito buttato nella mischia, c'è anche Milito, che partirà dalla panchina. Mourinho ha scelto un 4-3-1-2, confermando Julio Cesar in porta e la difesa collaudata formata da Maicon, Lucio, Samuel e Chivu. Novità in mezzo, dove non ci saranno Muntari e Stankovic. Dentro Zanetti che giocherà affianco a Cambiasso e Motta, mentre al posto di "Deki" come trequartista potrebbe agire Mancini. Tandem d'attacco formato da Eto'o e Balotelli.

Probabile Formazione - Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Motta; Mancini; Eto'o, Balotelli.

Panchina - Toldo, Cordoba, Santon, Vieira, Stankovic, Muntari, Milito.

Indisponibili - Sneijder.


Palermo con tanti assenti in difesa: non ci saranno Bovo squalificato e Balzaretti infortunato. Zenga non dovrebbe perà rinunciare al 3-4-1-2, specie vista la mancanza di veri sostituti dell'esterno sinistro rosanero. In porta Sirigu, a maggior ragione considerata l'assenza di Rubinho (in panchina ci sarà Brichetto). Difesa a 3 con Dorin Goian e Simon Kjaer ad affiancare il nuovo Ministro della Difesa Giulio Migliaccio. Solito due in mezzo per un Palermo spregiudicato con Simplicio e Bresciano, mentre sulle corsie esterne troveranno posto Cassani a destra e Bertolo a sinistra, soluzione più ovvia dato che l'argentino pare il sostituto naturale in quel ruolo in mezzo al campo. Dietro le punte Pastore, che rifinirà per Cavani e Miccoli: in panchina, data la mancanza di Michelidze e Budan, torna Abèl Hernandez.

Probabile Formazione - Sirigu; Kjaer, Goian, Migliaccio; Cassani, Bresciano, Simplicio, Bertolo; Pastore; Cavani, Miccoli.

Panchina - Brichetto, Morganella, Melinte, Nocerino, Blasi, Abèl Hernandez, Succi.

Indisponibili - Bovo, Balzarretti, Liverani, Michelidze, Budan, Rubinho.

mercoledì 28 ottobre 2009

Zenga: "Un Palermo da zero limiti"

Un interista che ama Mourinho ma che sogna uno sgambetto ai nerazzurri. Walter Zenga giovedì sera a San Siro sfida il suo passato e spera di mettere a segno un colpaccio: "La squadra allenata da Mourinho ha un potenziale straordinario – ha detto il tecnico -. Massimo rispetto per i nerazzurri ma abbiamo tutte le caratteristiche per disputare serenamente una grande partita. La qualità più importante del mio Palermo? Avere zero limiti. Non bisogna pensare al passato ma solo a ciò di positivo che si è costruito, ovviamente io vado a San Siro per ottenere il massimo. Chi affronta l’Inter in trasferta molte volte paga a caro prezzo l’impatto con l’ambiente e giocando con timore non c’è modo di far risultato. Dispiace per l’assenza di Balzaretti ma non sono preoccupato, ho quattro alternative validissime".Il tecnico rosanero ha poi parlato a lungo del suo collega nerazzurro: "Cosa mi piace di Mourinho? Tutto, è un allenatore che ha vinto ovunque e merita grande rispetto. So come allena e come si relaziona con i giocatori non tutti gli allenatori allenano allo stesso modo. Se io ho qualcosa di lui? Solo il fatto di potere essere un amico di una persona del genere è motivo di vanto. Chi dice che è antipatico non lo conosce. Se mi piace il gioco dell’Inter? Non mi permetto di addentrarmi in questa questione, anche perchè non tutti pensano che noi siamo i più bravi quando vinciamo". Infine un pensiero rivolto anche al passato: "E' una grande emozione tornare a San Siro. Ho contribuito a importanti successi ed è grazie all'Inter che sono quello che sono".

lunedì 26 ottobre 2009

Palermo - Udinese: le pagelle del popolo


Sirigu 7: Compie un autentico miracolo su un colpo di testa di Floro Flores. Dà ragione a Zenga per la fiducia e dimostra di poter diventare una colonna rosanero per il presente ed il futuro.

Goian 7: In difesa è il migliore dei suoi stupendo di fatto molti addetti ai lavori ed il pubblico rosanero. Roccioso sui palloni aerei, riesce a disimpegnarsi bene anche in fase di impostazione.

Balzaretti s.v: Si stira dopo un minuto.

Bovo 6,5: Ha il merito del gol andando a colpire con coraggio al volo da fuori area. In difesa si fa valere con anticipi ficcanti e discese prodigiose. Peccato per il solito cartellino giallo che gli impedirà di giocare a Milano.

Cassani 5,5: Un pò troppo timido, specialmente in avanti. Non affonda quasi mai e spesso viene colto di sorpresa dai tagli di Pepe.

Simplicio 6: Si dedica a una partita di sacrificio in fase difensiva, poco creativo in chiave offensiva.

Blasi 5,5: Zenga lo inserisce dopo cinque minuti al posto di Balzaretti, si mette far legna in mezzo al campo dimostrando pregi e difetti. Più che altro limiti. Appoggia al compagno vicino, tutto qui. Tutto ciò potrebbe farlo anche un ragazzo della Primavera.

Migliaccio 7,5: Salva miracolosamente su Di Natale, è un autentico baluardo in mezzo alla difesa. Il mezzo punto in più proviene da qual salvataggio che ha concretamente consensito al Palermo di vincere.

Bresciano 5: Inesistente. Nonostante viene spostato venti metri più avanti da Zenga non riesce ad entrare in partita. Si sposta sulla sinistra ma il risultato non cambia.

Pastore 5,5: Si incaponisce troppo nel portare palla, eccessivamente narcisista. Il talento c'è ed è cristallino, il pubblico palermitano dovrà iniziare a concedergli un 10% in più di pazienza. Lui dal canto suo dovrà capire che in Italia deve toccare il pallone dieci volte in meno.

Cavani 5,5: Comincia bene, poi si smarrisce. Fallisce due gol clamorosi anche se in fuorigioco, spesso sbaglia anche gli stop più elementari.

Budan 6: Inserito al 55' per fare la prima punta, divora una clamorosa occasione da gol alzando di testa da due passi.

Miccoli 5,5: Nel primo tempo fa la prima punta, si butta su ogni pallone con grande volontà. Nella ripresa svaria su tutto il fronte e appena può va al tiro. Nonostante ciò non riesce ad incidere come al solito.

Succi s.v: Entra a dieci dalla fine.

sabato 24 ottobre 2009

La preview di Palermo-Udinese

Tre per una volta potrebbe essere davvero il numero perfetto: per il Palermo raggiungere la terza vittoria consecutiva, contro un'Udinese in difficoltà, potrebbe significare tante cose. Non solo la continuità di un momento positivo, ma anche un continuo avvicinamento a realtà come le due genovesi, che stanno rallentando il passo, o squadre come Fiorentina e Juventus in caso di passo falso di quest'ultime. Infine, una vittoria darebbe la giusta tranquillità in vista di una gara, quella di Milano contro l'Inter, dove il gruppo rosanero, presentandosi con 15 punti in saccoccia, avrebbe ben poco da perdere. Il Palermo non vince tre gare di fila dall'inizio dello scorso anno, in generale se escludiamo lo splendido inizio del campionato dei rimpianti (con Guidolin in panchina e Amauri-Di Michele a sfornare reti) ha sempre fatto fatica a fare filotto in Serie A: è il momento di riprovarci, di sostenere l'ennesima prova di maturità.

L'assenza di Kjaer mette i brividi a Zenga, che potrebbe decidere di cambiare modulo proprio per l'occasione. Le ultime notizie però spingono per una conferma del 3-4-1-2. In porta torna Sirigu dall'influenza e potrebbe subito riconquistare il posto da titolare, anche se Rubinho a Livorno potrebbe aver dimostrato davvero qualcosa. In difesa Goian dovrebbe prendere il posto di Kjaer inserendosi al centro con Bovo e Migliaccio ai lati. In mezzo al campo solita coppia di spinta Bresciano-Simplicio, sempre più adatta nell'innescare i due esterni alti Balzaretti e Cassani, asse decisiva a Livorno. Dietro le punte Pastore che avrà il compito di fornire palloni ad una Cavani più fresco rispetto ad una settimana fa e a Fabrizio Miccoli, che vestirà sempre l'abito del trascinatore.

Probabile Formazione - Sirigu; Bovo, Goian, Migliaccio; Cassani; Simplicio, Bresciano, Balzaretti; Pastore; Cavani, Miccoli.

Panchina - Rubinho, Morganella, Blasi, Nocerino, Bertolo, Budan, Succi.

Indisponibili - Liverani, Michelidze.
Nessun dubbio per l'Udinese, ma molte inquietudini. Marino ha dato la scossa predicando concentrazione, dopo le polemiche di D'Agostino verso la società. Tornando alla formazione, come detto nessun dubbio: c'è Handanovic in porta, protetto da una difesa a 4 formata da Lukovic a sinistra, Zapata e Coda in mezzo, a destra invece c'è Dusan Basta, che l'anno scorso giocò una pessima gara proprio al Barbera con la maglia del Lecce. Linea mediana aggressiva con D'Agostino ed Inler a dare fosforo e quantità in mezzo e due giocatori di spiccatissime doti offensive come Simone Pepe (ex sempre mortifero) ma soprattutto "El Nino Maravilla" Alexìs Sanchez sulle fasce. Davanti il bomber Antonio Di Natale e un ariete spesso inconcludente come Floro Flores.

Probabile Formazione - Handanovic; Basta, Zapata, Coda, Lukovic; Sanchez, Inler, D'Agostino, Pepe; Di Natale, Floro Flores.

Panchina - Belardi, Cuadrado, Pasquale, Asamoah, Sammarco, Lodi, Corradi.

Indisponibili - Obodo, Ferronetti, Isla, Domizzi.

giovedì 22 ottobre 2009

Cassani: "3-4-1-2? Ci ha dato equilibrio"

Mattia Cassani non si fida dell’Udinese: “E’ una gara piena di insidie, hanno giocatori di assoluto livello”. I rosanero cercheranno di proseguire nella loro striscia positiva, ma domenica al Barbera arriva un’avversaria di tutto rispetto. I Friulani sono reduci dall’inatteso ko casalingo contro l’Atalanta e proprio per questo motivo hanno una gran voglia di riscatto. “ Queste vittorie ci hanno dato consapevolezza nei nostri mezzi: vincere anche senza brillare ci fa capire che con gli atteggiamenti giusti possiamo battere chiunque anche in trasferta. L’Udinese? Presi singolarmente, ha uno degli organici più forti della serie A, hanno giocatori davvero importanti specie davanti e hanno riserve che possono cambiare la partita in ogni momento. E’ una partita piena di insidie ". Cassani sottolinea poi che "il gol decisivo di Balzaretti è frutto di una bella azione corale. E' apprezzabile il fatto che nonostante avessimo raggiunto il pari non abbiamo voluto tirare i remi in barca perchè volevamo i tre punti. Abbiamo trovato una certa continuità, anche se c'è ancora qualcosa da migliorare ma siamo sulla giusta strada, Zenga ci sta trasmettendo tanto e qualcosa di buono si è già visto". Cassani, quindi, evidenzia che "il nuovo modulo adottato da Zenga ha dato un certo equilibrio, specialmente quando gente come migliaccio dimostra grande duttilità sacrificandosi anche in un ruolo diverso dal proprio".

domenica 18 ottobre 2009

Livorno-Palermo: le pagelle del popolo


Rubinho 6: Incolpevole sul gol, qualche buon intervento. Rientro positivo.

Kjær 6,5: Pilastro della difesa, dà sicurezza al reparto arginando l'impeto di Lucarelli. Unica incertezza in occasione del mancato fuorigioco su Danilevicius.

Balzaretti 7,5: Padrone assoluto sulla fascia sinistra e al momento giusto mette a segno il gol della vittoria.

Bovo 6: Si fa guidare da Kjaer al centro della difesa. Attento nonostante la sofferenza della prima parte della ripresa.

Cassani 5,5: Assist-man per il gol vittoria di Balzaretti ma per il resto non brilla particolarmente. Sino alla giocata decisiva del 2-1 sbaglia sin troppi appoggi ed appare a corto di fiato.

Nocerino 6: Quarantacinque minuti di sostanza al fianco di Migliaccio.
Simplicio 6: Serve l'assist del momentaneo 1-1 a Miccoli. Partita di sostanza anche se condita da un'altalenante andamento. Buono il primo tempo, con qualche ombra il secondo nonostante l'assist.

Migliaccio 6: Ottimo schermo difensivo davanti alla dfesa. Dalle sue parti non si passa, soprattutto se si innesca la sfida in stacco aereo.

Bresciano 5,5: Tanto lavoro sporco a centrocampo, ma non riesce ad accendere la luce.

Pastore 5,5: Inizia nell'ombra ma col passare dei minuti del primo tempo dà vivacità alla manovra offensiva dei suoi. All'intervallo rimane negli spogliatoi.

Bertolo s.v: Pochi minuti con l'obiettivo di pressare gli avversari.

Cavani 5: Rientra spompato dagli impegni con l'Uruguay. Inconcludente e sostituito a fine gara. Riesce anche ad arrabbiarsi per la sostituzione.

Miccoli 7,5: Corre, segna, sforna assist a ripetizione e incita i compagni: di più non poteva fare. Sbaglia un gol fatto nel primo tempo ma si rifà con gli interessi nella ripresa.

Succi 6,5: Entra nella ripresa dà peso all'attacco rosanero e conquista diverse punizioni preziosissime per i suoi. Vietato dimentiscarsi di questo ragazzo.

sabato 17 ottobre 2009

La preview di Livorno-Palermo

Dopo una lunga e come al solito estenuante pausa per la nazionali, si torna a parlare di campionato. Il Palermo di Zenga spera che la fiamma emotiva della grande contro la Juventus non sia spenta, che negli occhi dei suoi giocatori ci sia ancora la vittoria di due settimane fa nei suoi ingrediente fondamentali: tanta corsa, garra e voglia di vincere. Al tempo stesso però va predicata umiltà: il Livorno non è la Juve, ma si sa che i rosanero tendono spesso a perdere concentrazione con le piccole. Serve invece determinazione per risollevare ancora di più una classifica che potrebbe già da questa settimana cambiare: troppo importante riprendere il gruppone fermo a quota 11 punti.


Russo e Ruotolo hanno lavorato sul 3-5-2 durante la sosta, predicando un cambio di modulo ma soprattutto l'idea di voler cambiare mentalità, dare una scossa al collettivo. In porta De Lucia, difesa a 3 con Miglionico, Rivas e il giovane del vivaio milanista Perticone; in mezzo terzetto con Moro, Bergvold ma soprattutto il leader del centrocampo Nico Pulzetti, accostato al Palermo l'ultimo giorno di mercato; sulle fasce come cursori il fluidificante ex Samp Mirko Pieri e l'ex rosa Christian Raimondi; davanti irremovibile Lucarelli, alla ricerca del primo gol di questa stagione, e Ciccio Tavano. Indisponibili Mozart e Filippini, panchina per l'interessante Candreva, rientrato dai problemi fisici patiti prima della sosta ma sicuramente incapace di dare 90' al duo di tecnici labronico.

Probabile Formazione - De Lucia, Rivas, Miglionico, Perticone; Pieri, Bergvold, Moro, Pulzetti, Raimondi; Lucarelli, Tavano.

Panchina - Benussi, Diniz, Galante,Vitale, Candreva, Danilevicius, Dionisi.

Indisponibili - Mozart, Filippini.


Zenga conferma il 3-4-1-2, con Migliaccio arretrato sulla linea difensiva a formare un terzetto affiatato con Bovo e Kjaer. In porta ci sarà ancora una volta Sirigu, che ormai ha costretto Zenga a ridisegnare le gerarchie. Cassani e Balzaretti agiranno da cursori esterni, dando manforte ai due centrali Bresciano e Simplicio, indispensabili secondo Zenga in questa nuova fisionomia rosanero. Dietro le punte Javier Pastore: davanti ci saranno Miccoli e Cavani, se l'uruguagio riuscirà a smaltire il solito viaggio intercontinentale, pesantissimo per tutti i giocatori impegnati nelle qualificazioni sudamericane ai Mondiali.

Probabile Formazione - Sirigu; Kjaer, Bovo, Migliaccio; Cassani, Bresciano, Simplicio, Balzaretti; Pastore; Cavani, Miccoli.
Panchina - Rubinho, Goian, Morganella, Blasi, Nocerino, Succi, Budan.
Indisponibili - Liverani, Melinte, Michelidze, Tedesco.

Russo: "Giocheremo a viso aperto"

Vittorio Russo ha le idee chiare su come affrontare il Palermo, prossimo avversario degli amaranto. " Dovremo giocare senza paura e a gran ritmo dall'inizio alla fine. Mettendo pressione al Palermo per tutti i 90 minuti. Non siamo noi a doverci adattare a loro, ma anzi dovremo fare la partita e tenere sempre alto il ritmo. Sappiamo perfettamente come giocano, e cercheremo di non farci sorprendere. Dovremo pressare molto, cercare di non farli ragionare, ma soprattutto non dobbiamo commettere l'errore di aspettarli, anzi per metterli in difficoltà dovremo tenere in mano il piglio del gioco e fare la partita ".
Il Livorno dovrebbe presentarsi alla ripresa con un modulo diverso rispetto all'inizio di stagione, abbandonato il 4-4-2, ecco che il tecnico si affida al 3-5-2. " Durante la sosta abbiamo lavorato molto sulla tattica e siamo pronti per questa partita. Ci saranno alcune modifiche al nostro tipo di gioco, ma quello che più conta è la testa: dovremo giocare con intensità e senza paura ". Buone notizie arrivano invece dall'infermeria, con Candreva recuperato e pronto a tornare nella mischia. " Ha smaltito l'infortunio, adesso dobbiamo capire quanti minuti ha nelle gambe ".

mercoledì 14 ottobre 2009

Uno stadio da sogno per Palermo

L'Italia torna a sperare negli Europei del 2016 e Palermo torna a sperare nel nuovo stadio. C’è un termine (15 gennaio) per avanzare la propria candidatura in Federcalcio. E per questo la città di Palermo deve presentare un progetto credibile. Al momento l’unico è quello di Zamparini. 'Io voglio fare lo stadio - dice il patron - anche perché la legge in via di approvazione ci dà gli strumenti per realizzarlo in meno di due anni. Se non ci fosse la legge, avrei rinunciato'.
Ricapitoliamo. La nuova legge approvata qualche giorno fa al Senato stabilisce che in seguito a un accordo di programma tra la società sportiva che vuole realizzare la struttura e la Regione ogni procedura avrà una corsia preferenziale e i tempi burocratici non potranno superare i dieci mesi. Il Palermo ha individuato l'area dove costruire il nuovo stadio, l'area sulla quale adesso sorge il Velodromo, che andrebbe abbattuto.
Almeno 150 milioni l'investimento e due anni per la costruzione dell'opera. Il nuovo stadio nascerà sulle ceneri del Velodromo, che sarà demolito. La struttura sarà centrale rispetto a un’area di 183 mila metri quadrati e comprenderà al suo fianco anche tre campi di calcio, di cui due per gli allenamenti e uno per la scuola calcio, e una palestra. In questa prima fase progettuale gli anelli che conterranno gli spalti sono due per una capienza di 40 mila posti. Lo stadio, comunque, sarà costruito su più livelli. Nel seminterrato ci sarà un'ampia zona per i parcheggi, quattro spogliatoi, palestra per il riscaldamento dei giocatori. Dal primo livello in poi si incontreranno le attività commerciali e via via gli ingressi per le tribune, gli sky box e i posti stampa. Tutto sarà al coperto. E proprio sulla copertura, nella parte verticale, lo staff tecnico del Palermo ha puntato sul risparmio energetico inserendo i pannelli fotovoltaici. In più ci sarà anche uno strato traspirante per migliorare gli aspetti climatici: fresco in estate e temperato in inverno. Scompariranno le curve. Saranno sostituite da spalti retti molto vicini al campo per migliorare la visibilità.
'In questo progetto - dice il coordinatore del progetto Mario Vigneti - abbiamo adeguato gli interni secondo i parametri Uefa. Ci saranno diverse attività commerciali e una multisala con 12 sale cinematografiche, un museo dello sport, ristoranti e bar, e diversi sky box, ambienti con posti riservati che si possono affittare'.
Ma c’è dell’altro. Che potrebbe far diventare lo stadio un ambiente aperto 365 giorni l’anno. È prevista una struttura limitrofa destinata a uffici, attività riabilitative, centro fitness e benessere e un ristorante panoramico aperto al pubblico e collegato con le passerelle alle principali zone delle tribune.

Budan: "Cresco di giorno in giorno"

"Mi sento pronto. La mia condizione sta migliorando e spero di continuare su questa strada. I tifosi mi hanno sempre sostenuto, hanno creduto in me così come la società e adesso dovrebbe venire il bello". L'attaccante del Palermo Igor Budan è pronto a ritornare in campo dopo la sosta. "Sono contento delle mie prestazioni in questo avvio di campionato e voglio dare ancora il mio contributo - spiega Budan - Dopo la vittoria contro la Juventus è necessario ricercare lo stesso gioco e gli stessi risultati, considerando che non siamo lontani dai primi posti della classifica. Vogliamo migliorare in trasferta e fare più punti lontano dal Barbera".Domenica il Palermo affronterà il Livorno. "Affronteremo una squadra che gioca e si difende bene - dice Budan -, anche se sta vivendo un inizio di torneo non semplice. Speriamo che il modulo adottato contro i bianconeri porti i suoi frutti, ma non credo ci siano problemi. Lucarelli è un giocatore che vede sempre la porta e riesce sempre a far gol, sarà avanti con l'età ma è uno dal quale si può sempre imparare".Budan è in ballottaggio con Edinson Cavani per un posto da titolare. "La concorrenza in attacco non è mai stata problematica in avanti il Palermo ha ottimi giocatori e il merito è della società che è riuscita a tenere gente di grande valore".

lunedì 12 ottobre 2009

Tedesco: "Nessuna alternativa: migliorare in trasferta"

"Sto bene, ieri ho giocato settanta minuti di partita e il mio recupero procede bene". Il centrocampista del Palermo Giovanni Tedesco rassicura tutti sulle sue condizioni dopo l'infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi in queste ultime giornate. "Il merito è soprattutto dello staff medico del Palermo che mi ha seguito in questi in giorni - continua - La vittoria contro la Juventus ha portato grande entusiasmo e siamo consapevoli di aver disputato la partita perfetta. Adesso dobbiamo dare continuità ai risultati, soprattutto fuori casa, ma siamo ungruppo affiatato e siamo sempre usciti fuori a testa alta, continuando a sfruttare le nostre qualità che sono veramente tante". "Abbiamo un allenatore capace e di esperienza, che non si affida ad un solo modulo e ha la fortuna di avere buoni giocatori da alternare. Per quanto mi riguarda, Zenga sa che io sono sempre pronto e non ho mai preteso nulla. Pastore? È un grandissimo talento. Faccio i complimenti alla società che in questi anni ha scoperto giovani importanti e lo scudetto conquistato lo scorso anno dalla Primavera ne è la conferma". "Per la crescita di Javier siamo fondamentali noi giocatori più esperti che lo dobbiamo aiutare ad inserirsi nel calcio italiano, molto diverso da quello argentino. Miccoli ha detto che possiamo puntare al quarto posto? Se lo dice lui bisogna credergli. Sono orgoglioso di Fabrizio come capitano, anche se aspettiamo a braccia aperte Fabio Liverani".

giovedì 8 ottobre 2009

Zamparini: "Kjaer e Cavani a giugno non si muovono"

Edinson Cavani e Simon Kjaer non lasceranno Palermo a fine stagione. Lo ha detto il presidente della società rosanero Maurizio Zamparini nel corso di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport: “Ho pregato Sabatini di comu­nicare alla stampa che entram­bi non si muoveranno – ha detto Zamparini - Prima devono fare grande il Palermo. E penso che Edinson, che oggi mi ascolta di più, capirà il mio messaggio. Non vorrei che si parlasse più nemmeno del pro­lungamento di contratto di Bre­sciano e Simplicio”. I tifosi rosanero staranno alla finestra per constatare se questa volta le parole del presidente verranno confermate dai fatti.

Approvata legge sugli stadi: Un passo verso il futuro

Ieri è arrivato un sì fonda­mentale per il futuro del calcio. La Commissione Cultu­ra- Sport del senato ha approvato il testo del disegno di legge per i nuovi stadi di pro­prietà dei club. Ora, a tempo di record, il diesgno di legge potrebbe diventare esecutivo. Ovviamente, lasciando nella legge le dovute menzioni alla spartizione dei diritti tv. Ancora una volta, lo sport, ha messo insieme e d'accordo maggioranza e opposizione, in nome di "stadi più moderni e produttivi" ha detto Crimi, sottosegretario della presidenza del Consiglio con delega per lo Sport, l'uomo che ha spinto il disegno di legge con grande veemenza. Ora, i comuni potrano decidere se cedere gli stadi esistenti alle società, che in alternativa, potendo accedere a crediti super agevolati, ne costruiranno di nuovi, moderni, fruibili, in nome di un calcio moderno e di una nuova cultura sportiva, più europea ed internazionale, da instillare anche negli ultras. "Così come promesso - osserva il senatore Alessio Butti - il Senato ha licenziato in tempi molto rapidi il testo che ora passerà all'esame della Camera dove potrà diventare legge entro l'anno. Il ddl dà ai Comuni l'opportunità di poter costruire gli impianti sportivi nel più breve tempo possibile, attraverso procedure snelle e veloci che una volta intraprese devono necessariamente essere portate a compimento. Gli enti locali potranno ricevere, attraverso un piano triennale di intervento straordinario, un contributo dallo Stato che valga da incentivo per le nuove infrastrutture. Si tratta di un importante piano strategico a livello nazionale di cui il governo si fa carico anche a sostegno della candidatura dell'Italia agli Europei di Basket e di Calcio ed eventualmente alle Olimpiadi del 2020".

lunedì 5 ottobre 2009

Le pagelle del popolo: Palermo-Juventus


Sirigu 6,5 - In un secondo fa prima rischiare l'infarto a mezzo Barbera, poi lo fa esplodere con dribbling e cucchiaio. Gioca con una personalità sopra la media per uno che è alla sua seconda partita in A: praticamente inoperoso, ma sembra dare più sicurezza al reparto.

Cassani 7 - Gioca più alto nel 3-4-1-2, ma gioca in maniera fantastica sia in fase d'impostazione dove si propone tantissimo, sia in fase di copertura dove non sbaglia nulla.

Balzaretti 7 - Anche lui corre tanto, ha molti spazi sulla fascia e si propone con efficacia. Impeccabile nelle poche sortite juventine nel suo settore.

Bovo 7 - Partita d'alto livello per il centrale rosanero che gioca con una decisione che vorremmo tutti vedere più spesso da lui e mette una pezza su tutte le possibili occasioni juventine.

Kjaer 7,5 - Preciso e puntuale con una serie di chiusure elegantissime. Bravo a non andare mai sotto fisicamente con le punte bianconere: per uno che è rientrato in gruppo solo venerdì, gara ineccepibile dal punto di vista della tenuta atletica.

Migliaccio 7 - Si mostra sempre più un giocatore imprescindibile per i rosanero in virtù non solo della sua polivalenza ma anche del sicuro apporto dato in ogni gara. Stavolta Zenga lo sposta centrale e lui non lo delude.

Simplicio 7,5 - Per una volta il brasiliano riesce a dare i tempi giusti alla squadra, dimostrandosi letale nell'innescare le ripartenze rosanero. Splendido il movimento e il contatto col pallone per andarsi a prendere il 2-0 e indirizzare la gara verso la sua squadra.

Bresciano 7 - Sfiora il gol con una bel colpo di testa, corre tantissimo, è generoso e non sbaglia un pallone. La versione bella del Bresciano rosanero.

Pastore 7,5 - Melo cincischia con la palla e lui gliela strappa, non facile data la differenza di fisico tra i due. Innesca l'1-0, segna un meritato gol che però Orsato gli annulla probabilmente sbagliando.

Cavani 7,5 - Grande gol, ottimo nelle ripartenze, è sempre pericoloso e spende tantissimo. Non gestisce benissimo alcune ripartenze, dove forse potrebbe tentare il passaggio in più. Comunque prestazione encomiabile.

Miccoli 8 - Non segna ma è palesemente il trascinatore della squadra. Prende un palo e quando vede la porta trova sempre Buffon. Pericolosissimo sulle punizioni con palloni forti a mezz'altezza pericolosi per la difesa bianconera.

domenica 4 ottobre 2009

La preview di Palermo-Juventus

Per la terza volta nel giro di pressappoco 15 giorni, la legge dell'ex torna ad essere il leti-motiv di una partita del Palermo. Da Guidolin e Zaccardo a Ballardini, sino ad arrivare a gente che ha lasciato un segno indelebile come Grosso e Amauri. Arriva la Juve e come sempre in città si respira il clima del grande evento, per cui tutto è pronto ad essere perfetto: stadio pieno nonostante i prezzi decisamente elevati, rosanero quasi al completo con il recupero di Kjaer, è arrivata in giornata persino una tregua delle pioggie torrenziali che hanno contraddistinto gli ultimi impegni casalinghi dei rosanero. Per quanto riguarda il Palermo, che non sfugge alla legge dell'ex (Balzaretti, Nocerino, Blasi, Miccoli,etc.) è senza dubbio una gara che va oltre l'importanza del solito big match: stavolta la vittoria non si deve sognare, ma si deve pretendere. I 3 punti sono necessari per dare tranquillità a Zenga e alla squadra, per calmare piazza e presidente, per dare un senso ad un inizio di stagione prevedibilmente traumatico:


In conferenza Zenga ha fatto capire che ci sarà qualche cambiamento rispetto al Palermo visto a Roma, ma c'è ancora molta incertezza sulla formazione. A partire dalla porta, dove Sirigu è favorito su Rubinho, per proseguire al centro della difesa con Kjaer che da venerdì lavora in gruppo ma che se non dovesse essere al meglio lascerebbe il posto a Goian: sicuri invece Cassani, Bovo e Balzaretti. In mezzo Migliaccio nettamente favorito su Blasi per completare il trio con Nocerino e Bresciano, mentre dietro le punte potrebbe rivedersi Javier Pastore dopo la brutta prestazione di Simplicio all'Olimpico. Davanti si è riconquistato il posto Edinson Cavani mentre è intoccabile Fabrizio Miccoli.

Probabile Formazione - Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Bresciano, Migliaccio; Pastore; Miccoli, Cavani.

Panchina - Rubinho, Goian, Blasi, Simplicio, Bertolo, Budan, Michelidze.

Indisponibili - Liverani, Hernandez, Tedesco.


Juve senza Sissoko, Tiago, Marchisio, Salihamidzic e ovviamente Del Piero. Nessun dubbio per Ciro Ferrara che dovrebbe schierare Buffon in porta protetto dalla linea formata da Zebina a destra, Chiellini e Legrottaglie al centro e Grosso a sinistra: andrà in panchina Cannavaro, recuperato dall'infortunio che l'ha tenuto fuori circa 20 giorni. In mezzo Camoranesi, Felipe Melo e il non brillantissimo Poulsen, mentre è pericolosissimo l'attacco, con Diego a fornire palloni di qualità, l'affamatissimo Amauri alla ricerca del gol e un Vincenzo Iaquinta in condizioni strepitose. Panchina per Trezeguet, titolare a Monaco.

Probabile Formazione - Buffon; Zebina, Chiellini, Legrottaglie, Grosso; Camoranesi, Felipe Melo, Poulsen; Diego; Amauri, Iaquinta.

Panchina - Manninger, Grygera, Cannavaro, Caceres, De Ceglie, Giovinco, Trezeguet.

Indisponibili - Sissoko, Tiago, Marchisio, Salihamidzic, Del Piero.

sabato 3 ottobre 2009

Zenga: "Io in bilico? Non credo"

Un Walter Zenga in stile Mourinho presente il match con la Juve: 'Settimana normale. Kjaer gioca. Il portiere? Ho deciso'. Il tecnico del Palermo ostenta sicurezza e serenità alla vigilia della sfida con i bianconeri, impegnativo banco di prova per lui e per la sua squadra, il cui andamento non sta rispettando le promesse del precampionato. 'Questa per me è stata una settimana normale. Unico cambiamento la rifinitura che svolgeremo questa mattina. Quella di Ferrara è una grande squadra. La compagine bianconera ha da sempre uno spirito che è insito nel dna di questa società. Chi entra nello spogliatoio bianconero assorbe subito lo spirito vincente che caratterizza questo club. Il summit con Zamparini? Il presidente era venuto a Palermo per fare una riunione anche prima del Bari'. Proprio nell'incontro tra presidente, ds e allenatore, qualche giornalista ha visto un primo segnale di frattura. Zenga difende il proprio operato. 'Con Sabatini ci vediamo ogni giorno e c'è uno splendido rapporto. Stessa cosa vale per il presidente Zamparini. Nel contesto di questa settimana all'interno della quale questi ragazzi sono stati definiti delle 'ciofeche', siamo riusciti a sfiorare due vittorie consecutive contro Roma e Lazio. Purtroppo questo è un aspetto che nessuno considera, a differenza degli aspetti negativi'.L'allenatore milanese pare a vere risolto i dubbi di formazione. La scia trapelare qualcosa, ma non troppo. 'Kjaer? Sta bene e domani sarà a disposizione. Sirigu o Rubinho? Ho già deciso. So chi scenderà in campo. Quando un allenatore viene messo in difficoltà grazie a delle prestazioni importanti può esserci solo soddisfazione. Tutto dipende dalle partite e dagli avversari. Quando cambi due-tre giocatori, anche se di pari livello ma con caratteristiche diverse, la partita può prendere una piega diversa'.

Zamparini: "Sabatini in scadenza, rinnovo? Vedremo..." In base a questi due anni di operato, vorresti ancora Sabatini come ds del Palermo?

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