ARTICOLI DEL GIORNO

- Serie A 2010/2011: Il calendario del Palermo

PALERMO: ROSANERO SU HERNANES

LE PROBABILI FORMAZIONI

LE PROBABILI FORMAZIONI
Filo diretto con la gazzetta

I gol dei rosa con D'Agostino by Gladiator987: Atalanta-Palermo

Televideo Rai

mercoledì 29 luglio 2009

Il calendario completo del Palermo


Ecco il calendario completo del Palermo per la stagione 2009/2010:

1a giornata (23 agosto 2009 - 17 Gennaio): Palermo - Napoli
2a giornata (30 agosto 2009 - 24 Gennaio): Fiorentina- Palermo
3a giornata (13 settembre 2009 - 31 Gennaio): Palermo - Bari
4a giornata (20 settembre 2009 - 07 Febbraio): Parma - Palermo
5a giornata (23 settembre 2009 - 14 Febbraio): Palermo - Roma
6a giornata (27 settembre 2009 - 21 Febbraio): Lazio - Palermo
7a giornata (4 ottobre 2009 - 28 Febbraio): Palermo - Juventus
8a giornata (18 ottobre 2009 - 07 Marzo): Livorno- Palermo
9a giornata (25 ottobre 2009 - 14 Marzo): Palermo - Udinese
10a giornata (28 ottobre 2009 - 21 Marzo): Inter - Palermo
11a giornata (1 novembre 2009 - 24 Marzo): Palermo - Genoa
12a giornata (8 novembre 2009 - 28 Marzo): Bologna - Palermo
13a giornata (22 novembre 2009 - 03 Aprile): Palermo - Catania
14a giornata (29 novembre 2009 - 11 Aprile): Chievo - Palermo
15a giornata (6 dicembre 2009 - 18 Aprile): Palermo - Cagliari
16a giornata (13 dicembre 2009 - 25 Aprile): Milan - Palermo
17a giornata (20 dicembre 2009 - 02 Maggio): Palermo - Siena
18a giornata (6 gennaio 2010 - 09 Maggio): Sampdoria - Palermo
19a giornata (10 gennaio 2010 - 16 Maggio): Palermo - Atalanta

Palermo-Napoli, botti alla prima


Ha finalmente una fisionomia la stagione 2009/2010, col calendario elaborato nella giornata odierna. Un calendario che riserva al Palermo un inizio in salita, come l'anno scorso, per poi distribuire abbastanza omogenamente le restanti avversarie. E' chiaro che la Serie A prevede 38 partite difficili, nessuna scontata, ma di sicuro la sorte non ha regalato ai rosanero un inizio morbido: Palermo-Napoli alla prima (23/8/2009) e Fiorentina-Palermo alla seconda (30/8/2009, ritorno 24/1/2010) son due partite tostissime. Più la Fiorentina forse di un Napoli che ancora potrebbe essere in fase di rodaggio, dopo i tanti acquisti: importante comunque per Zenga ottenere almeno 2-3 punti per non iniziare disastrosamente e creare malcontento da subito. Dopo lo stop per la nazionale e l'impegno-cuscinetto in casa col Bari, altre gare delicate: la trasferta contro l'ambizioso Parma, la sfida alle due romane (Roma in casa e Lazio in trasferta) e la partitissima interna contro la Juventus (4/10/2009).
Al termine di questa serie di partite, impegno esterno contro il Livorno per i rosanero e poi altro trittico delicato: Udinese alla nona, Inter alla decima e il Genoa pigliatutto all'undicesima. Alla dodicesima c'è il Bologna, poi ecco il derby col Catania: Walter Zenga fronteggierà la sua ex squadra il 22/11/2009 al Barbera e solo il 4/4/2010 al Massimino. Dopo il derby due gare meno tese contro Chievo e Cagliari, poi la sfida al Milan: all'andata si giocherà a San Siro, il ritorno a Palermo è previsto per un giorno festivo, il 25/4/2010.
La gara col Milan sarà l'ultima gara di prestigio dei rosanero, che affronteranno poi la Sampdoria e il Siena, due compagini che ormai da 2 anni a questa parte si collocano nella parte finale del calendario rosanero. Ultimo impegno quello contro l'Atalanta: il Palermo dovrà giocare la 38^ giornata fuori. Sperando che sia un impegno in cui lottare per qualcosa e non la solita, anonima, gara di fine campionato.

martedì 28 luglio 2009

Serie A 2009/2010: I punti del nuovo calendario

Domani avverrà la compilazione dei Calendari della prossima stagione. Tra i criteri seguiti, l'ordine di esordio in casa invertito rispetto alla scorsa stagione. Per cui il Milan giocherà la prima gara di campionato in trasferta. Più in generale, nella stesura del calendario non sono previste teste di serie, per cui tutte le società possono incontrarsi fra loro anche alla prima o all'ultima giornata.
1. Nella costruzione delle sequenze di incontri in casa e in trasferta si e' tenuto conto dei seguenti criteri: a) nelle ultime quattro giornate le gare in casa sono perfettamente alternate a quelle in trasferta; b) non vi possono essere piu' di due coppie di incontri consecutivi in casa e/o in trasferta per girone; c) nel caso in cui vi siano due coppie di incontri consecutivi in casa e/o in trasferta, una coppia di incontri deve necessariamente essere in casa e l'altra in trasferta; d) e' prevista alternanza assoluta degli incontri in casa ed in trasferta per le seguenti coppie di Societa': Atalanta-Albinoleffe (Serie B TIM); Genoa-Sampdoria; Inter-Milan; Juventus-Torino (Serie B TIM); Lazio-Roma. e) in tutti i casi in cui cio' e' stato possibile, si e' tenuto conto delle situazioni di indisponibilita' del campo e/o di concomitanza con altri eventi cittadini di speciale rilevanza.
f) nelle citta' che presentano due Societa' in Serie A TIM (Genova, Milano e Roma), l'ordine di esordio in casa e' invertito rispetto al Campionato 2008/2009; g) le Societa' che, nel Campionato di Serie A TIM 2008/2009, hanno disputato in casa l'ultima gara giocano in trasferta l'ultima partita; h)le Societa' che, nel Campionato di Serie A TIM 2008/2009, hanno disputato in trasferta l'ultima gara giocano in casa l'ultima partita.
2. Nella costruzione degli abbinamenti delle Societa' al fine di determinare i singoli incontri si sono seguiti i seguenti criteri: a) non sono previste ''teste di serie'', per cui tutte le Societa' possono incontrarsi anche alla prima o all'ultima giornata; b) nei turni infrasettimanali serali non sono possibili incontri tra le Societa' Fiorentina, Inter, Juventus, Milan e Roma, ne' i derby di Genova, Milano e Roma; c) non vi puo' essere alcun incontro ripetuto (stessa partita alla stessa giornata) rispetto al Calendario 2008/2009; d) nella prima giornata non possono incontrarsi tra loro, indipendentemente dall'ordine casa/trasferta, Societa' che si sono gia' incontrate nella prima giornata dei Campionati 2007/2008 o 2008/2009; e) nell'ultima giornata non possono incontrarsi tra loro, indipendentemente dall'ordine casa/trasferta, societa' che si sono gia' incontrate nell'ultima giornata dei Campionati 2007/2008 o 2008/2009; f) le Societa' partecipanti alla Champions League (Inter, Juventus, Milan e Fiorentina) non si incontrano tra loro, ne' incontrano le Societa' partecipanti alla Europa League (Lazio, Genoa e Roma), nelle giornate poste tra un turno di Europa League che prevede gare al giovedi' e un turno successivo di Champions League (6a, 9a, 13a, 15a(1) e 16a giornata); g) i tre derby cittadini si effettuano in giornate diverse fra loro.
Gli orari di inizio delle gare del Campionato Serie A TIM sono i seguenti: - sabato ore 18.00 (1 anticipo) - sabato ore 20.45 (1 anticipo) - domenica ore 15.00 (7 gare) - domenica ore 20.45 (1 posticipo) I turni infrasettimanali (la 5a giornata di andata, la 10a di andata e la 11a di ritorno) si disputano mercoledi' con inizio alle ore 20.45 (9 gare), con un posticipo giovedi' con inizio alle ore 20.45.
La 1a giornata di andata si disputa domenica 23 agosto 2009 con inizio alle ore 20.45 (7 gare), con due anticipi sabato 22 agosto 2009, uno con inizio alle ore 18.00 e uno con inizio alle ore 20.45 e un anticipo domenica 23 agosto 2009 con inizio alle ore 18.00.
La 2a giornata di andata si disputa domenica 30 agosto 2009 con inizio alle ore 20.45 (7 gare), con due anticipi sabato 29 agosto 2009, uno con inizio alle ore 18.00 e uno con inizio alle ore 20.45 e un anticipo domenica 30 agosto 2009 con inizio alle ore 18.00.
La 18a giornata di andata si disputa mercoledi' 6 gennaio 2010 con inizio alle ore 15.00 (8 gare), con un anticipo mercoledi' 6 gennaio 2010 con inizio alle ore 12.30 e un posticipo mercoledi' 6 gennaio 2010 con inizio alle ore 20.45.
L'8a giornata di ritorno si disputa domenica 7 marzo 2010, con inizio alle ore 15.00 (7 gare), con un posticipo domenica 7 marzo 2010 con inizio alle ore 20.45 e i due anticipi al sabato (ore 18 e 20.45). Gli anticipi a sabato 6 marzo 2010 saranno fissati esclusivamente su richiesta delle societa' impegnate nelle gare degli ottavi di finale di ritorno della UEFA Champions League. Pertanto, nel caso in cui non arrivassero richieste in tal senso, la giornata si disputera' con un anticipo domenica alle 12.30, 7 gare domenica alle 15.00 e due posticipi domenica alle 19.00 e alle 21.00.
La 13a giornata di ritorno si disputa sabato 3 aprile 2010, con inizio alle ore 15.00 (8 gare), con due posticipi sabato 3 aprile 2010, uno con inizio alle ore 19.00 e uno con inizio alle ore 21.00. Eventuali posticipi a domenica 4 aprile 2010 saranno fissati per le societa' impegnate nelle gare dei quarti di finale di andata della UEFA Europe League.
La 18a e la 19a giornata di ritorno si disputano domenica 9 e domenica 16 maggio 2010, con inizio alle ore 15.00 (10 gare), senza alcun anticipo o posticipo.
A partire dagli ottavi di finale di UEFA Champions League, le societa' interessate potranno ottenere l'anticipo delle proprie gare di Campionato al sabato anche in caso di disputa degli incontri europei al mercoledi'. Nell'ipotesi di anticipo al sabato di piu' di due incontri, tutte le rimanenti gare si disputeranno domenica con inizio alle ore 15.00.
Le prosecuzioni o i recuperi di gare previsti in date infrasettimanali si disputeranno con inizio alle ore 20.45, salvo situazioni di concomitanza con gare di UEFA Champions League o diverso accordo intercorso tra le due societa'.

domenica 26 luglio 2009

La voce da Bad: Settima vittoria per i rosanero


Il Palermo continua a marciare lungo la strada che conduce ai primi impegni ufficiali della stagione. I rosa vincono anche il settimo test di questa preparazione pre-campionato, grazie ad una rete di Simon Kjaer, siglata al 34' del primo tempo. Avversario il Denizlispor, formazione della massima serie turca. Zenga sceglie di utilizzare soltanto diciotto giocatori, per scelta tecnica in relazione alle tabelle di preparazione stilate insieme allo staff tecnico (Miccoli e Simplicio, infatti, giocheranno mercoledì) e lascia a riposo alcuni big, tra cui Balzaretti e Migliaccio (in condizioni non ancora ottimali) e Amelia. In attacco tandem Budan ed Hernandez con Cavani e Conti alle spalle (ennesima prestazione positiva per la giovane promessa rosanero). In avvio, nonostante qualche ottima giocata di Budan, la gara rimane in sostanziale equilibrio, con il Dnenizlispor che, grazie anche a una forma fisica migliore, riesce ad impensierire Sirigu in un paio di occasioni. Il primo tiro in porta è di marca rosa, al 22’, con Bovo ma la sua punizione è sin troppo centrale. Dopo l'ottima occasione capitata al 25' sui piedi di Cavani arriva il vantaggio al 34' grazie a Kjær che spedisce di testa alle spalle dell’estremo turco sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa poche emozioni ma tra le note positive figura l'ingresso di Pastore e Bertolo al 65' per la gioia del patron Zamparini. Proprio “El Flaco” al 29’ si guadagna gli applausi dei duecento tifosi presenti alla “Sportarena” dopo una bella percussione centrale condita da un paio di numeri con il pallone. Il Palermo chiude in attacco rendendosi pericoloso con un'altra punizione di Bovo, respinta dalla barriera, e con una conclusione ravvicinata di Succi che terminata sul fondo.

mercoledì 22 luglio 2009

Zamparini, tutto sul mercato

Prima giornata di lavoro a Bad Kleinkircheim per il Palermo, ma più degli allenamenti, più delle strategie di Zenga, oggi hanno fatto notizia le parole di Maurizio Zamparini, in una conferenza stampa a 360° sul mercato rosanero. Le parole del numero uno di Viale del Fante in sintesi:

"Per la difesa Paletta resta un riforzo possibile. Questa sera disputerà una partita di precampionato in Argentina: vedremo se avrà recuperato. Se non sarà così, abbiamo pronte tre-quattro alternative. Sempre per il reparto arretrato, pensiamo a un giocatore che funga da alternativa a Balzaretti e che accetti la panchina. Mazzotta andrà a giocare da qualche altra parte. Con questo non vogliamo bocciarlo, anzi: abbiamo dei giovani davvero bravi, Adamo e Conti in particolare mi hanno impressionato.
A centrocampo seguiamo Dzemaili, ci interessa. Se non arriverà non prenderemo nessun altro perché a centrocampo siamo a posto. Per quanto riguarda Succi, il Torino deve prima cedere: ha 3-4 attaccanti che guadagnano tanto e non riescono a piazzarli. È tutto qui il problema."

Qualche parola anche sulla campagna abbonamenti e il campionato da affrontare:

"Bisogna mettere da parte il luogo comune per cui le squadre di seconda fascia debbano fare da sparring-partner alle grandi. Dal prossimo campionato spero che la sudditanza psicologica sparisca: il riferimento è al sistema calcistico in generale, non solo a Calciopoli. Devono cambiare certi regolamenti, come la promozione degli arbitri internazionali che dipende da tre squadre e non da tutti i club. Sul campo mi piacerebbe il quarto posto. Ma non vogliamo solo raggiungere risultati sul campo: quest’anno ho fatto un esame di coscienza, perché il Palermo doveva migliorare nel settore marketing. Stiamo cercando di individuare una nuova maniera di proporci per dare una svolta alla nostra immagine. Se la miglioreremo, avremo anche risultati economici più positivi".

Infine, una parola per l'uomo del momento, Javier Pastore:

"Domenica, dopo i primi cinque minuti di amichevole mi sono commosso vedendo quello che faceva in campo questo ragazzo. È un grandissimo campione. Il merito che sia qui è sia mio che di Sabatini: lui mi ha fatto vedere le cassette e io gli ho detto di andarlo a prendere. Se può essere il nuovo Kakà? In campo fa quello che piace a me: va a prendersi palla come fanno Liverani e Pizarro e questa è una gran cosa".

martedì 21 luglio 2009

Tentazione Al Shabab per Bresciano?

Il Palermo, dopo averlo messo per tanto tempo sul mercato, potrebbe vendere il centrocampista Mark Bresciano. Secondo il quotidiano "KSA" infatti l'Aussie piace all'Al Shabab, formazione del campionato saudita: i dirigenti della società avrebbero già avviato i contatti con l'entourage del giocatore. Ancora ignote le cifre delle offerte da presentare a società e giocatore.
L'operazione Bresciano non sarebbe poi così controproducente per la società rosanero: si riuscirebbe infatti a monetizzare su un giocatore discontinuo ed inaffidabile, probabilmente incassando anche più del valore di mercato data la liquidità in possesso delle società arabe. Denaro da reinvestire sul mercato in altri settori, dato che il centrocampo rosanero quest'anno sembra folto come mai prima, specie in caso di arrivo di Blerim Dzemaili.

lunedì 20 luglio 2009

La voce da St. Veit: Da mercoledì si torna a Bad



Ultimo giorno a St.Veit per la truppa rosanero di Walter Zenga: giornata che inizia subito con l'allenamento di rifinitura mattutino. Dopo il consueto riscaldamento tecnico, lavoro undici contro zero e tante situazioni su palla inattiva, per iniziare col piede giusto la giornata e preparare al meglio il match contro la formazione locale.
Tra la seduta e l'amichevole d'arrivederci, anche la conferenza stampa di Walter Sabatini: tanti spunti offerti dal ds rosanero, specie in prospettiva mercato con l'apertura a Dzemaili e la ricerca continua di un centrale di stazza da affiancare a Kjaer, Bovo e al giovane Terranova. Un evento importante per accontentare i giornalisti e dare qualche spunto per delle notizie fresche, mentre le attrezzature rosanero anticipavano i giocatori partendo già per Bad Kleinkircheim, prossima sede del ritiro.
Nel tardo pomeriggio la partita contro il St. Veit, coi rosanero che nel primo tempo confermavano l'esperimento 4-2-3-1 schierando: Amelia; Morganella, Kjaer, Terranova, Mazzotta; Simplicio, Nocerino; Cavani, Miccoli, Bresciano; Budan. Pronti-via, buona partenza rosa con le reti di Budan e Cavani: ottenuto un buon margine di sicurezza il Palermo alzava il piede dal pedale, consentendo a Reberning di avvicinare il St.Veit. Il primo tempo si chiudeva con tante palle-gol sprecate dai rosanero e un 2-1 che stava stretto alla truppa rosanero. Nel secondo tempo splendido gol in sforbiciata di Cavani, poi attorno al 60' girandola di cambi: dentro in particolare la gioventù sudamericana con Pastore, Bertolo e Hernandez. Proprio l'uruguagio siglava il gol del 4-1 finale con opportunismo: l'ultimo gol a St.Veit, prima del rompete le righe. Ma non è il tempo di riposare, si va a Bad, la stagione s'avvicina, e con essa gli happening di un'estate rosanero ancora lunga: il primo allenamento a Palermo, la presentazione nel triangolare dell'8 Agosto con Siviglia e Mallorca, l'impegno del 15 in Coppa Italia, in attesa del ritorno della Serie A 2009/10.

domenica 19 luglio 2009

La voce da St.Veit: Pastore continua a stupire


Continua nel migliore dei modi la preparazione in Austria per il nuovo Palermo di Zenga. I rosanero, infatti, hanno travolto per 8-0 il SV Villacher a Villach. Occhi puntati soprattutto sull'argentino Pastore, il quale dopo la partitella in famiglia del primo giorno, si è messo in luce anche in questa occasione con un'ottima prestazione. Il primo tempo si è concluso sul 3-0 con le reti di Bovo, il giovane Mchelidze e Balzaretti, con la rete dell'ex difensore genoano in particolare molto bella perchè figlia di una punizione diretta calciata da media distanza. Nella ripresa è un Palermo sudamericano quello che scende in campo con Zenga che schiera contemporaneamente Bertolo, Pastore ed Hernandez. E proprio sull'asse sudamericana nasce la prima rete del secondo tempo con Bertolo che serve Hernandez che viene atterrato in area, con il conseguente calcio di rigore siglato da Pastore al suo primo goal italiano. Pochi minuti dopo ancora l'ex Huracàn a regalare una magia servendo Succi con una improvvisa verticalizzazione che taglia di netto la difesa. Ancora Succi, poi Miccoli e Simplicio mettono a segno le reti che valgono l'8-0 finale. Una bella prova per gli uomini di Zenga che nella ripresa soprattutto si sono divertiti ed hanno divertito. Ulteriore nota positiva l'attesissimo debutto in gara di Pastore che in 20' ha regalato magie, assist ed un goal.
Ecco la formazione schierata da Walter Zenga:
PALERMO (4-2-3-1): Sirigu (65' Amelia); Cassani (65' Morganella), Adamo (65' Kjær), Bovo (65' Terranova), Balzaretti (65' Mazzotta); Tedesco (54' Davì, 67' Nocerino), Migliaccio (65' Simplicio); Succi (67' Cavani), Conti (46' Pastore, 67' Miccoli), Mchedlidze (46' Bertolo, 67' Bresciano); Çani (46' Hernandez, 65' Budan).

sabato 18 luglio 2009

E' nata una stella rosanero, Pastore: "A Palermo per ottenere il massimo"

Contento ed emozionato. E' questa la prima immagina di Javier Pastore al primo giorno da calciatore rosanero. L'arrivo nel pomeriggio, giusto il tempo per vestire gli abiti sportivi con i nuovi colori ed entrare in campo per la prima sgambatura. Non solo questo ma anche la prima partitella con i compagni ed i primi colpi di pregevole fattura. Una giornata da ricordare chiusa dalla conferenza stampa di presentazione. "Ho incontrato un gruppo di brave persone e di ottimi calciatori. Prima partitella con i compagni? E’ stata una sensazione senza dubbio positiva anche perchè ero compagno di squadra di un campione come Miccoli. Averlo accanto potrà essere un fattore determinante per la mia crescita in maglia rosanero. In molti mi definiscono il nuovo Kakà? In quel ruolo è di sicuro il più forte e completo al mondo. Sarebbe un sogno diventare un giocatore del suo livello o addirittura come lui. Sono un fantasista ed è questa la posizione che prediligo. Posso giocare da trequartista o da seconda punta". Un profilo tracciato con passione e la voglia di stupire. Pastore motiva inoltre la sua scelta e la decisione di approdare a Palermo: "Ho preso questa scelta in quanto Palermo è una squadra molto competitiva e composta da giocatori molto giovani. Sono molto contento che anche altri club si sono interessati a me. Se ho scelto il Palermo è perchè corrisponde al target ideale per la mia crescita. Poi se farò bene tra qualche anno si vedrà se dovrò approdare in un club di prima fascia". L'ex numero 16 dell'Huracàn ha poi svelato alcuni retroscena riguardanti il suo accordo con il club di Zamparini. "L’accordo verbale con il Palermo è stato raggiunto da tempo. Il contratto, invece, è stato firmato solo da pochi giorni. Se tornerò per sei mesi in Argentina? Non vedevo l’ora di venire a giocare nel Palermo, ma, allo stesso tempo, parlando con lo staff dell’Huracan non mi dispiaceva l’idea di rimanere altri 6 mesi in Argentina. Alla fine, comunque, sono con tento di essere arrivato subito. Prima impressione sulla città di Palermo? Mi è davvero piaciuta così come la gente palermitana. In città verranno a vivere anche i miei genitori, due miei fratelli ed una sorella. Non solo la mia famiglia è molto contenta per la mia scelta ma anche tutti i miei amici. Chi mi ha aiutato in questa scelta delicata? Mi sono consultato con i miei genitori e, al contempo, mi sono informato sul Palermo tramite internet". Pastore ha infine smentito le voci che lo vorrebbero in procinto di tornare in Argentina per alcuni giorni, causa alcune questioni burocratiche: "Se dovrò tornare subito in Argentina per alcune pratiche burocratiche? No i documenti li portaranno in Italia i miei genitori. Da oggi sono a pieno regime con la squadra".

venerdì 17 luglio 2009

La voce da St.Veit: Diario del Pastore-day


Dopo il successo per 4-0 contro il Sak Klagenfurt, seduta mattutina per i rosanero alla “Jacques Lemans Arena” di St.Veit. Gli uomini di Walter Zenga hanno effettuato un allenamento leggero, caratterizzato da una leggera corsetta intorno al campo e da sprint sulla pedana rialzata in terra vicina al secondo campo dell´impianto austriaco. Infine, i rosanero si sono sfidati ai rigori. Sfida vinta dal difensore Adamo. Nel pomeriggio Zenga ha concesso un po’ di riposo ai suoi. Primo allenamento col Palermo per Nicolas Bertòlo, che ha poi sostenuto la sua prima conferenza stampa dichiarandosi molto felice di essere approdato in Sicilia e nel campionato di serie A. Se Bertòlo ha già indossato la maglia rosanero, l’altro argentino acquistato dal Palermo, Javier Pastore, è atterrato nel capoluogo siciliano solo oggi. Grande entusiasmo per l’ex giocatore dell’Huracan all’aeroporto di Punta Raisi “Falcone e Borsellino” dove ad aspettarlo, oltre ai giornalisti, c’era un nutrito gruppo di tifosi che lo ha accolto con grande affetto. Queste le prime dichiarazioni da giocatore del Palermo di Pastore: “Sono contento di essere qui, non mi aspettavo un’accoglienza simile. Mi fa molto piacere anche perché sono un tipo di giocatore a cui piace molto sentire il calore e l’entusiasmo della gente”. Il ventenne, cercato anche da grandi squadre ha motivato la sua scelta di vestire rosanero: “Ho preferito questa piazza ad altre squadre più blasonate perché Palermo mi darà la possibilità di esprimermi con continuità. In altri club invece avrei corso il rischio di fare panchina”. Il giocatore, nel pomeriggio, ha svolto le visite mediche di rito e domani partirà per l’Austria dove raggiungerà i compagni nel ritiro di St. Veit.

giovedì 16 luglio 2009

La voce da St.Veit: Diario del 16 luglio


Prosegue la preparazione del Palermo di Walter Zenga in Austria. In mattinata seduta di rifinitura sul terreno di gioco del "Jacques Lemans Arena" per i rosanero che hanno lavorato divisi in due gruppi: il primo, dopo una corsa blanda e recupero, ha svolto esercizi atletici sulla sabbia, mentre il secondo ha effettuato delle esercitazioni tattiche e situazioni sugli sviluppi di palle inattive. La seduta è proseguita con lo stesso programma svolto però a gruppi invertiti. Nel pomeriggio altra amichevole, questa volta contro il SAK Klagenfurt, club austriaco che attualmente milita nel campionato austriaco regionale Lega centrale. Zenga ha schierato la seguente formazione: Ujkani; Cassani, Terranova, Cossentino, Balzaretti; Nocerino, Migliaccio, Daniele Conti; Succi, Cani, Budan. A disposizione c’erano: Sirigu, Tedesco, Bovo, Cavani, Miccoli, Davì, Bresciano, Kjær, Morganella, Simplicio, Mazzotta, Adamo, Mchedlidze. Palermo subito in vantaggio al 9’ minuto grazie alla rete di Antonio Nocerino che, approfittando di uno scivolone di un avversario, ha sfruttato l’assist di Igor Budan. Al 21’ minuto raddoppio del Palermo grazie proprio a Budan, abile a sfruttare, con un colpo di testa, un’iniziativa sulla sinistra di Balzaretti. È stato ancora l’attaccante croato, sugli sviluppi di un calcio piazzato, a realizzare il 3-0 che ha chiuso il primo tempo. Nella ripresa quarta rete dei rosa firmata da Cani al 56, con una botta di sinistro. A questo punto il tecnico Walter Zenga, ha sostituito tutti gli undici che avevano giocato la prima frazione di gioco e parte della seconda e ha schierato un nuovo tridente con Miccoli, Cavani e Mchedlidze. La partita è proseguita senza altri sussulti fino al fischio finale che ha sancito la vittoria del Palermo. Domani rosa di nuovo in campo con l’ennesima doppia seduta della settimana, giorno in cui sbarcherà a Palermo la tanto attesa neo-stellina rosanero, Javier Pastore.

mercoledì 15 luglio 2009

La voce da St.Veit: Diario del 15 luglio

In vista della terza uscita stagionale alla "Jacques Lemans Arena" contro il WAC/St.Andra, seduta di rifinitura a porte chiuse per il Palermo intorno alle 9,30 di questa mattina. Gli uomini di Zenga hanno effettuato esercizi cinque contro due, movimenti tattici undici contro zero, cross e tiri ed esercitazioni su palle inattive. Altra giornata di caldo a St.Veit an der Glan con temperature che sono arrivate sino a 32° e un tasso d’umidità del 35%.
Il Wac/St.Andra è un team austriaco della Regionalliga Mitte, la terza divisione austriaca e nella scorsa stagione si è posizionato al 5° posto, totalizzando ben 54 punti, dimostrandosi una squadra ben organizzata. Il Palermo si è presentato con la seguente formazione: Sirigu; Morganella, Kjaer, Bovo, Mazzotta; Tedesco, Simplicio, Bresciano; Miccoli; Cavani, Mchedlidze. A disposizione di Zenga anche: Ujkani, Migliaccio, Nocerino, Terranova, Cassani, Davì, Succi, Budan, Cossentino, Çani, Balzaretti, Conti, Adamo. Il Wac/St.Andra, invece, si è schierato con: Takats; Kainz, Jochum, Saler, Stuckler, Kerhe, Messner, Kreuz, Stanisavlijevic, Falk, Curic e a disposizione del tecnico Hans Peter Buchleitner: Boch, Pfennich, Korepp, Stuckler, Pirker, Da Costa, Hertelt, Hobel, Ellersdorfer. Ha arbitrato il sig. Arno Weichsler (Klagenfurt). Wac St.Andra subito in vantaggio al 3’ grazie al goal di Curic che ha battuto Sirigu con un preciso diagonale. Il risultato non cambia e il primo tempo termina, dunque, 0-1 a favore degli austriaci. Nella ripresa, girandola di cambi per il tecnico rosanero, che schiera la seguente formazione: Ujkani, Cassani, Terranova, Cossentino; Migliaccio, Tedesco, Bresciano; Miccoli; Cavani, Mchedlidze. Al 15’ della ripresa, pareggio del Palermo con Fabrizio Miccoli che sfrutta un assist di Cavani. Entrano anche Nocerino, Conti, Succi, Budan e Cani, che si vede annullare un goal regolare poco dopo il suo ingresso in campo. Palermo in vantaggio alla mezzora grazie a Davide Succi, che di testa, su cross di Balzaretti, ha battuto il portiere austriaco. Il risultato, poi, si è arrotondato poco dopo grazie al goal del giovane Daniele Conti, che ha indovinato il tiro a giro per il 3-1 finale. Altra vittoria, dunque, per gli uomini di Zenga, sembrati più vivaci nella ripresa, con Balzaretti, Succi e Conti che si sono fatti notare particolarmente.

E' arrivato Nicolas Bertòlo

Da oggi è iniziata l'avventura di Nicolas Bertolo col Palermo. Atterrato all'aeroporto di Punta Raisi stamattina verso le 11, il giocatore è solo di passaggio nel capoluogo siciliano: il tempo di fare le visite mediche di rito, domattina di buon'ora, e poi partirà verso St.Veit, sede del ritiro rosanero. Oltre a qualche autografo e alle immancabili foto con la sciarpa rosanero, Bertolo ha anche detto qualcosa, per non lasciare i media che l'hanno atteso all'aeroporto all'asciutto: "Sono contento di essere qui, ho grandi ambizioni. Palermo è un gran passo in avanti per la mia carriera. Ringrazio il presidente Zamparini per le belle parole. Spero di fare bene e ripagare sul campo la fiducia che il presidente nutre nei miei confronti. Caratteristiche tecniche? Sono un centrocampista offensivo e mi piace inserirmi per trovare il gol". C'è molta curiosità anche per scoprire che numero sceglierà Bertòlo, dato che l'8, numero che indossava al Banfield, è ovviamente già occupato da Migliaccio.

martedì 14 luglio 2009

La voce da St.Veit: Diario del 14 luglio


È iniziato alle 9,30 l’allenamento mattutino del nuovo Palermo di Walter Zenga sul terreno di gioco secondario della "Jacques Lemans Arena" di St. Veit. I giocatori, divisi in due gruppi, sono stati impegnati in una serie di esercitazioni tattiche con palloni e cinesini.I difensori hanno lavorato in una porzione ridotta del campo con l’allenatore "in seconda", Massimo Pedrazzini. Zenga, invece, ha osservato i movimenti di centrocampisti e attaccanti in un’altra porzione del terreno di gioco. Il tecnico, coadiuvato dal suo staff, ha poi proseguito l’allenamento tattico provando una serie di situazioni di gioco in cui i difensori sono stati chiamati ad affrontare centrocampisti e attaccanti. Terminato l’allenamento mattutino i rosanero hanno effettuato un lavoro defatigante. Intorno alle 17,30, sotto un fastidioso caldo estivo, i rosanero si sono ritrovati nuovamente sul campo adiacente a quello principale della "Jacques Lemans Arena" per la seconda seduta di allenamento giornaliera. Un’escursione termica notevole, se si pensa che la temperatura è passata dai 10 gradi di qualche giorno fa ai 30-32 di oggi. In serata arriveranno in ritiro anche Amelia ed Hernandez. Tutti a disposizione del mister Walter Zenga, dunque, in vista della terza uscita stagionale che si giocherà domani alle 18.30 contro il WAC/St.Andra. In ritiro si aspettano oramai solo i due gioiellini argentini Javier Pastore e Nicolas Bertolo, che domani sarà in città per le visite mediche e poi raggiungerà i compagni in Austria.

lunedì 13 luglio 2009

Caso-Simplicio: Addio? Lo scopriremo solo vivendo


E' tra i giocatori più seguiti del mercato estivo, ma Fabio Henrique Simplicio non ha nessuna intenzione di lasciare Palermo. "Resterò in rosanero al cento per cento". Nessun dubbio, quindi, per il brasiliano in scadenza di contratto a giugno e cercato in particolar modo dalla Lazio di Lotito.
RADICI IN SICILIA - "Il mio futuro è sempre stato qui, da quando sono arrivato ho detto che voglio rimanere fino alla fine del mio contratto - spiega Simplicio -. Non penso al rinnovo, ma solo a dare il massimo quando mi alleno e indosso la maglia del Palermo, il resto è compito del mio procuratore".
RITORNO IN CABINA DI REGIA? - Lo scorso campionato ha giocato da trequartista alle spalle di Cavani e Miccoli, Simplicio ha regalato assist e gol, ma quest'anno probabilmente sarà costretto ad arretrare il suo raggio d'azione di qualche metro. Con Liverani ai box per infortunio, dovrebbe toccare a lui dettare i tempi della manovra rosanero. "Cercherò sempre di fare quello che vuole l'allenatore, mi faro trovare pronto qualunque sia la sua scelta. Sostituire Fabio Liverani - ammette Simplicio - non sarà facile, se dovesse toccare a me sentirei la necessità di giocare di più la palla. Zenga è una persona che parla molto, un allenatore serio che, con la sua voglia di vincere, può essere importante".
ADESSO ARRIVA PASTORE - Sugli obiettivi stagionali Simplicio preferisce non sbilanciarsi e aspetta l'argentino Pastore, vera punta di diamante del mercato rosanero. "Speriamo che si adatti subito al modulo. Cercheremo tutti di dargli una mano, è giovane e avrà bisogno di un po' di tempo per ambientarsi al calcio italiano. Affollamento a centrocampo? "Nessun problema - assicura il brasiliano -. La concorrenza è sempre positiva perché ti dà gli stimoli per fare sempre al meglio".

Mercato pronto al decollo? Sabatini vola basso

Il gruppo rosanero che costituirà la squadra per la stagione 2009/2010 inizia a prendere forma e, dopo le numerose cessioni dei calciatori mai esplosi in Sicilia, si inizia a parlare di puntelli e di possibili ciliegine sulla torta. Bertolo e Pastore sono già del Palermo ed i tifosi, osservando le prodezze del secondo, iniziano già a sognare. Al contempo, il ds rosa, Walter Sabatini, fa il punto sulla trattative che potrebbero coinvolgere il club di Zamparini. In difesa l'obiettivo numero uno rimane Gabriel Paletta: "Potrebbe arrivare anche durante il ritiro". Da ormai settimane il giocatore argentino sembra in procinto di vestire il rosanero, ma l'accordo ancora non c'è. Ora la società di Zamparini ha imposto le proprie condizioni al Boca Juniors per chiudere l'affare. "Paletta potrebbe anche arrivare in ritiro. Al Boca Juniors abbiamo proposto condizioni un po' 'pesanti', e cioè di averlo a disposizione per dieci giorni. Se arriverà bene, altrimenti l'affare salterà. Gli argentini, comunque, sono disponibili in questo senso". Ancora in fase primordiale per il ds rosanero, invece, l'affare-Blerim Dzemaili: "Io e Foschi ne abbiamo parlato, ma da qui a dire che è un nostro obiettivo ce ne corre. È stata solo una chiacchierata informale tra due colleghi, anche perché magari qualche nostro giocatore potrebbe interessare al club granata". Intanto, Davide Succi ha le valigie in mano. "Succi merita una ribalta importante perché è un giocatore che all'esordio in Serie A ha segnato 7 gol. Vogliamo che abbia spazio. Al momento ci sono il 50% di possibilità che rimanga".

sabato 11 luglio 2009

Palermo: Pastore è ufficialmente rosanero

Javier Pastore è a tutti gli effetti un giocatore del Palermo. La società rosanero ha depositato il suo contratto in Lega. Il 20enne trequartista argentino, proveniente dall'Huracan, ha sottoscritto un accordo che lo legherà al club siciliano fino al 30 giugno 2014. In una nota ufficiale il Palermo precisa che "l’annuncio viene dato solo adesso per rispettare gli impegni agonistici del calciatore". Pastore, infatti, fino a pochi giorni fa era impegnato nel campionato argentino di clausura, dove ha sfiorato il trionfo piazzandosi al secondo posto dietro al Velez Sarsfield. Nella stagione appena terminata, l'argentino ha totalizzato 31 presenze con la maglia dell'Huracan segnando 8 reti. Dovrebbe unirsi al resto dei suoi nuovi compagni, in ritiro in Austria, lunedì 20 luglio. La sensazione è che in rosanero sia appena approdato un talento cristallino che potrebbe infiammare il Barbera. Dovrà ambientarsi, ha solo 20 anni, ma i tifosi rosanero sono autorizzati a sognare.

Una voce dalle Alpi: Palermo su Dzemaili


Il Palermo sarebbe sulle tracce del talento del Torino, Blerim Dzemaili, senza dubbio una delle rivelazioni dell'ultimo campionato. Il centrocampista granata, regista agile e dinamico, è anche abile negli inserimenti grazie alle ottime doti balistiche. Proprio per questo sembra corrispondere al meglio al ruolo di "vice-Liverani", ma non solo. Nonostante ciò, infatti, immaginando un centrocampo a tre dopo il ritorno del capitano rosanero, Dzemaili potrebbe occupare uno dei due ruoli della linea mediana vista la sua duttilità tattica e l'abilità negli inserimenti. Nato a Tetovo il 12 aprile 1986, (23 anni) viene considerato tutt'ora una delle più grandi promesse del calcio svizzero. Nel 2006 veste per la prima volta la maglia della Svizzera che accompagna anche nei Mondiali nel 2006 in Germania. La sua più grande esperienza la vive con la Nazionale svizzera U20 quando raggiunge la semifinale degli Europei di categoria. Blerim inizia la sua carriera da professionista nello Zurigo, con il quale vince due Super League nel 2006 e nel 2007, prima del suo passaggio nelle file del Bolton Wanderers nel 2007. Tuttavia Blerim si rompe il legamento crociato in allenamento e dovrà restare fermo per diversi mesi non scendendo mai in campo con gli inglesi. Nell'agosto 2008 la svolta, Blerim si trasferisce al Torino in Serie A. Esordisce tra i professionisti nel 2003-2004, all'età di 17 anni, nelle file della squadra svizzera dello Zurigo, dove presto diventa un importante punto di riferimento del centrocampo e già al primo anno colleziona 30 presenze e 2 reti, nel 2004-2005 gioca 26 partite segnando 1 rete, nel 2005-2006 colleziona 32 presenze e 3 reti, nell'ultimo anno allo Zurigo colleziona 23 presenze e nuovamente 3 reti. A questo punto, giudicato come uno dei giovani talenti più promettenti, viene seguito dai talent scout di numerosi team europei (tra le altre, le italiane Milan e Juventus), per poi trasferirsi nel 2007 in Inghilterra al Bolton, dove l'allora allenatore Sam Allardyce per lui sentenziava un futuro radioso sottolineandone la giovane età e la già notevole esperienza come regista. Il 31 agosto 2008 passa al Torino con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 2 milioni di euro. Il 24 settembre esordisce in Serie A in Chievo-Torino (1-1). Dopo un periodo di assestamento, il giovane inizia a prendere in mano le redini del centrocampo granata, trascinando i suoi alla vittoria contro il Palermo (1-0), grazie a una straordinaria prestazione. Si ripete anche nella sfida contro il Milan (2-2) e contro il Napoli (1-0), conquistando la fiducia dei tifosi. A fine stagione avrà totalizzato 30 presenze, tuttavia la stagione vede anche la retrocessione in Serie B del Torino. Il 16 aprile 2009 il presidente Urbano Cairo annuncia di aver riscattato il giocatore. Dopo Bertolo, Dzemaili andrebbe a rinforzare il centrocampo rosanero. Sarebbe il secondo innesto dotato di buone capacità tecniche e di inserimento. Con lui la linea mediana di Zenga compierebbe un vero e proprio salto di qualità.

mercoledì 8 luglio 2009

Zenga-show: "Io voglio vincere il campionato"

Look casual, pochi sorrisoni, tanta serietà e la voce di chi sa quello che vuole, e lo grida forte al mondo a costo di esser criticato, irriso o preso troppo poco sul serio. Si è presentato così Walter Zenga, nella conferenza stampa in quel di Udine. Un vero e proprio show, con Zenga unico protagonista, con la sua esuberanza e la sua megalomania alla "Speciale One", un vero e proprio fiume di parole con tante frasi ad effetto. Ecco le sue dichiarazioni, ci perdonerà al mister se proviamo a fare un po' d'ordine:

Catania-Palermo, perchè parlarne?
"Si sapeva da aprile che non sarei rimasto a Catania. Ho scelto Palermo, nessuno se lo sarebbe aspettato ma nella vita non si deve mai dire mai. È una piazza importante, c’è un ottimo gruppo di giocatori. Perché non avrei dovuto accettare? Devo ancora iniziare a lavorare, non mi va di parlare troppo del passato. Sono un professionista e in quanto tale miglioro la mia carriera: voglio puntare in alto e il Palermo mi dà questa possibilità. Vi ricordo che io sono un allenatore di calcio non un ladro. Comunque, ho grande rispetto per il Catania, tanto da non aver mai chiesto nessun giocatore rosazzurro, ed è reciproco: lo si capisce anche dalle parole espresse da Lo Monaco, se non avessimo avuto rapporti chiari e sereni non avrebbe mai parlato in certi termini. "
Zenga e il Presidente
"Ho sempre ammirato il presidente Zamparini e mi sono sempre chiesto come mai questa società nelle ultime due stagioni non abbia conquistato un posto per le coppe europee. Sono sicuro che tra me e Zamparini non ci saranno mai problemi, il nostro rapporto sarà spettacolare: se mi vorrà chiamare in diretta dopo le partite, faremo sì che si parli del Palermo anche in Cina. Più se ne parla meglio è. Se poi il presidente ci tiene a esprimere le proprie opinioni dopo la partita, ma anche prima, è una cosa normale dato che in ogni società dove ho lavorato prima di ogni gara c’è sempre stato un confronto, con la squadra, con lo staff tecnico e con la dirigenza."
Zenga e la squadra
"I miei giocatori saranno mentalizzati per puntare alla vittoria del campionato. Ho parlato con i calciatori al momento della firma e ho trovato dei ragazzi carichi ed entusiasti. Voglio questi calciatori pronti a strabiliare e a lasciare un grande segno. Vorrò sempre e comunque la massima determinazione e la dovuta rabbia agonistica. I giocatori devono sempre dare il massimo, voglio che lottino anche al 90’ con la vittoria già in cassaforte."

Zenga e la tattica: regista si, regista no
"Non ho un modulo al quale mi lego in maniera particolare, perché se venisse a mancare qualche giocatore poi improvvisare e la cosa non mi piace. Liverani non ci sarà: per quanto riguarda il ritiro comunque gli ho chiesto di venire con noi per star vicino alla squadra. Da un particolare punto di vista la sua mancanza è una cosa buona, perché gli altri saranno responsabilizzati."

Mercato e progetto: viva i giovani
La conferma di tutti i giocatori è fondamentale. Poi se faremo qualche operazione sarà solo per rinforzare la squadra. Voglio comunque valutare alcuni calciatori in ritiro e poi possiamo prendere le decisioni più consone possibili: il mercato è ancora lungo ed io ho bisogno di visionare il gruppo, poi con la massima serietà ed oculatezza durante il ritiro programmeremo eventuali interventi sul mercato. Cavani non si adatta al mio modulo? Sbagliato: vorrei averne 15 di giocatori come lui. Con me sicuramente giocherà e lo farà benissimo.
Voglio puntare anche sui giovani: Mazzotta si aggregherà con noi, Hernandez e Mchedlidze resteranno. Pergolizzi ha fatto grandi cose con la Primavera: è importante guardare al settore giovanile, così da non spendere troppi soldi comprando giocatori dall’estero. Magari i nomi esotici fanno più notizia, ma per me Mazzotta può giocare in Serie A. Può essere paragonato a Santon senza problemi.

Un unico sogno: vincere lo scudetto
"Voglio vincere il campionato. Parlare di scudetto è utopico? I miei modelli sono Unirea Urziceni, Bordeaux e Shaktar, delle formazioni che hanno conquistato il titolo, come le prime due, o la Coppa Uefa come è accaduto agli ucraini. Il mercato e i soldi spesi in Estate non sono tutto: secondo me l’unica squadra che nella passata stagione ha dimostrato qualcosa di importante è il Barcellona e di certo il club catalano non ha speso cifre folli. Per me il Palermo è una squadra che può lottare per il massimo, quindi vincere il campionato. Mi assumo le responsabilità di quello che faccio e dico, ci metterò sempre la faccia e difenderò i giocatori in ogni situazione. Se le cose non andranno per il verso giusto, la colpa sarà sempre e solo mia. Ho sentito la maggior parte dei giocatori al telefono e ho chiesto loro: ’Cosa volete fare, vincere il campionato? E loro hanno risposto di sì. E’ normale. Quando sei al Palermo è ovvio puntare al massimo e voglio che i miei giocatori abbiano nelle loro corde la convinzione di puntare al massimo che è arrivare primi. Noi faremo grandi cose e non lo dico con arroganza ma con grande convinzione. Chi dobbiamo temere? Noi stessi, saremo protagonisti e saremo strabilianti."

martedì 7 luglio 2009

Non solo Guana: anche Raggi a Bologna

Dopo aver ufficializzato nel pomeriggio l'acquisto di Guana, il Bologna si prepara ad acquistare dal Palermo anche Raggi. La trattativa, ormai praticamente conclusa, si basa su un prestito oneroso. Raggi dunque, a meno di complicazioni dell'affare, non dovrebbe partire per il ritiro. Continua a far inalzare più di un sopracciglio la strategia di mercato rosanero, se realmente tangibile. Al di là delle dichiarazioni di facciata, è abbastanza poco comprensibile la rinuncia a Raggi dall'oggi al domani, senza averlo nemmeno provato in ritiro. Specie dopo che a bocce ferme si era ripetuto più volte che per quanto riguarda la difesa non sarebbe arrivato nessuno, proprio per via della presenza di Raggi come riserva dei due centrali titolari Kjaer e Bovo. Leggere questo movimento di mercato è, ad oggi, francamente impossibile: volontà del giocatore di andare via? Incoerenza della società? Oppure è stato individuato un altro centrale per svolgere questo ruolo?

lunedì 6 luglio 2009

Pastore beffato: Buon per il Palermo?

Il Velez è campione del Clausura. La favola dell'Huracan, squadre giovane e spettacolare, si interrompe a 5 minuti dala fine dell'ultima giornata. E per di più in virtù di un gol chiaramente irregolare, che l'abitro convalida non vedendo il fallo di Larrivey, ex-Cagliari, sul portiere Monzon. Partita incredibile, gestita malissimo dall'arbitro, e durata tre ore (per giocare 90'), complici una pausa per grandine (30') e una per proteste (quasi 15' minuti!!).

L'episodio chiave avviene al minuto 85: il risultato è fermo sullo 0-0, che premierebbe l'Huracan, avanti di un punto in classifica: una palla buttata verso centro area viene bloccata in tuffo basso da Monzon, portiere dell'Huracan. Larrivey è già entrato in scivolata, colpisce nettamente il portiere, la palla gli sfugge e Maxi Moralez, il piccolissimo rifinitore del Velez, infila in porta. Poi, già ammonito, festeggia togliendosi la maglia, i compagni lo nascondono e lo rivestono, l'arbitro alla fine se ne accorge e lo espelle. E' una delle poche decisioni azzeccate: al 9' p.t era stato annullato un gol regolare dell'Huracan con Dominguez, durante tutta la gara fischi poco convincenti. Dopo l'1-0 scatta la rabbia dell'Huracan, il tecnico Angel Cappa insulta tutti, in campo ci sono troppi tifosi, la gara resta sospesa (per la seconda volta) per quasi 15'. Insomma, finale molto teso e molto argentino, con tanto di difensore del Velez, Sebastien Dominguez, che chiude sanguinante con un taglio alla testa.
Osservato speciale della gara, per i tifosi rosanero, è Javier Pastore, la mezza punta dell'Huracan il cui acquisto è stato annunciato da Zamparini (ma lui vorrebbe restare altri sei mesi all'Huracan). Il ventenne non ha fatto una gran partita, condizionato anche dalla gara di contenimento dei suoi: ha avuto una palla buona in contropiede nella ripresa, ma ha cercato un dribbling di troppo ed è stato fermato. Meglio il suo gemello De Federico, che si è reso pericoloso nel primo tempo con una azione alla Messi (lo ricorda per fisico e tipo di corsa palla al piede). Pastore però ha confermato di avere ottime doti teniche, accoppiate a un gran fisico (190 cm): ha anche visione di gioco e capacità di dare via la palla di prima trovando l'uomo giusto, anche spalle alla porta, in modo da far salire la squadra. Non è una prima punta, ma nemmeno il classico rifinitore argentino: può adattarsi al calcio europeo. Negli ultimi 30' è entrato nel Velez Joaquin Larrivey, centravanti il cui cartellino è ancora del Cagliari. "El Bati", che prima della partita aveva confermato di voler restare in Argentina e non tornare in Italia, come raccontato in precedenza è entrato nell'azione, scorretta, del gol da titolo. Poi si è mangiato il gol del raddoppio e nel finale è stato protagonista di una rissa con i giocatori della sua ex-squadra. Buona partita, dimotrando grinta e senso della posizione, per Nicolas Otamendi, difensor e centrale del Velez che pare interessare a parecchie squadre italiane, Inter e Palermo comprese. Alla fine fa festa, fra tifosi, lacrime, pioggia e persino sangue di qualche compagno.

venerdì 3 luglio 2009

Diritti Tv: Più equilibrio o dominio inalterato?


Rendere più competitivo il campionato di Serie A. Ridurre la forbice tra i club cosiddetti “grandi” e quelli “medio-piccoli”. Questi in sostanza gli obiettivi che si pone il decreto legislativo 9/2008, meglio conosciuto come legge “Melandri-Gentiloni”, che all’articolo 3, comma 1, prevede il ritorno alla vendita centralizzata dei diritti televisivi. A partire dal campionato 2010-2011 infatti, la ripartizione di questi diritti avverrà attraverso un sistema che è utile scoprire, anche per comprendere le attuali strategie del Napoli. Che si sta rinforzando per sedersi al tavolo delle grandi, e avere una fetta cospicua della torta che bisognerà dividere a partire dal 2010.
CRITERI LEGGITTIMI? – Avverrà sostanzialmente in questo modo. Il 40% verrà ripartito ugualmente tra tutte le squadre. Un 30% sarà suddiviso attraverso il concetto di “bacino d’utenza”, che sarà a sua volta calcolato così: 5% in base alla popolazione della città d’appartenenza della squadra, 25% in base al numero di tifosi, che verrà quantificato grazie a indagini demoscopiche che la Lega affiderà a tre istituti diversi di ricerca statistica. Un’operazione quest’ultima, che verrà ripetuta ogni tre anni per aggiornare il dato. L’ultimo 30% sarà ripartito invece tramite il concetto di “storia del club”, accertato così: 5% classifica dell’ultimo campionato (questa percentuale verrà calcolata a partire dalla stagione successiva, avrà riguardo cioè al campionato 2010-2011). Alla fine del campionato, verrà assegnato un coefficiente, che va dai venti punti alla prima classificata, ad un solo punto all’ultima; il che nelle intenzioni potrebbe servire a ravvivare un po’ anche le ultime giornate, quando i giochi sono già scritti: arrivare noni piuttosto che decimi farebbe guadagnare un punto in più. Il 15% (sempre di quest’ultimo 30%) terrà conto invece della classifica degli ultimi cinque campionati (conteggiato sempre con il coefficiente numerico da 20 a 1), mentre l’ultimo 10% si atterrà alla tradizione sportiva dei club, calcolata a partire dalla classifica del campionato 1946-’47, il primo organizzato dalla Lega Calcio.
PIU' EQUILIBRIO O SOLITO CAMBIAMENTO ALL'ITALIANA? – Insomma, un guazzabuglio in cui non sarà facile districarsi, ma che di certo potrà sparigliare la fisionomia del calcio italiano. Sono stati calcolati in 900 i milioni che ogni anno dovranno dividersi le venti società di Serie A, attraverso i criteri esposti sopra. Una cifra ingente, che se da un lato potrebbe consentire alle grandi di tornare competitive anche in Europa, dall’altro potrebbe far si che anche squadre medio-piccole possano inserirsi, con una politica accurata, nelle sfere dell’alta classifica. E’ chiaro che Bologna e Catania, tanto per fare degli esempi, non potranno mai fare una campagna acquisti al livello di Milan, Inter e Juventus. Ma il loro appeal potrebbe crescere sotto il profilo degli ingaggi da poter corrispondere ai calciatori.

mercoledì 1 luglio 2009

Sintesi del messaggio di Zamparini: Sogniamo e basta

Tanti argomenti quelli trattati da Zamparini ma, stringendo il cerchio, un unico e forte messaggio: il Palermo non cercherà di piazzare almeno un grande colpo per ambire alla Champions, continuerà a puntare su elementi quali Bresciano e la politica di Napoli o Genoa è quasi un miraggio. Si cercherà la fortuna tentando di poter far leva su quella. A Palermo i grandi colpi che fanno sognare la piazza (vedi Quagliarella o Crespo) rimarranno dei sogni e, molto probabilmente, anche i grandi traguardi come la Champions League che passano proprio dai grandi investimenti, vedi Fiorentina, e non sulla politica del compra a 4 e vendi a 16. Solita storia: "il Palermo dieci anni fa era in C1", quindi ottavo-decimo posto e non oltre.

Tutto Zamparini: "Grandi colpi off-limits"

A margine della premiazione della Primavera, Maurizio Zamparini ha assicurato che non ci saranno grossi ritocchi al suo Palermo. "Non abbiamo stravolto la squadra, che era già forte. Avremo dei rientri importanti come Budan che ritengo un giocatore essenziale - spiega il presidente - Non c’è la necessità di fare molti acquisti e questa è una cosa positiva. Un vice-Liverani? Stiamo trattando alcuni giocatori ma non è detto che serva, perché Zenga non è come Ballardini che si fossilizzava su un modulo solo. Lui gioca con schieramenti diversi". A proposito del nuovo allenatore, "la presentazione si terrà nei primi giorni della prossima settimana, dal momento che rientrerà domenica dalle vacanze negli Stati Uniti", ha ribadito Zamparini. Che non si sbottona su Pastore: "Di lui non parlo fino al 6-7 luglio. Inserimento del Porto? Tutte invenzioni di voi giornalisti". Secca smentita su Rivas: "Non è vero quello che dice Branca, non lo stiamo trattando". Il patron rosanero ha poi fatto il punto della situazione circa il progetto del nuovo stadio: "Il nuovo direttore generale (Mathias Greiner, ndr) si occuperà solo della parte gestionale, non di quella sportiva". Sagramola, invece, "è stato nominato anche amministratore delegato della nuova società di proprietà del Palermo, la Mepal, che costruirà lo stadio. Lui lavorerà a tempo pieno a questo progetto, di cui adesso inizieremo a occuparci seriamente". Ecco che il numero uno rosanero torna a parlare del sogno proibito, Goran Pandev: "Lotito ha inventato il detto ’pagare moneta, vedere cammello’, quindi non voglio contropartite tecniche. L’unica di mio gradimento sarebbe Pandev, un giocatore che mi piace tantissimo – ha detto il patron rosanero – Adesso non cambierei idea sul macedone: se dicesse di sì, sarebbe solo perché noi saremmo la sua ultima spiaggia. Per venire a Palermo ci vuole entusiasmo. Per lui il Palermo sarebbe un declassamento e noi non dovremo mai prendere giocatori che vengono controvoglia". Pandev non giocherà alle falde di monte Pellegrino, ma non si cerca un suo alter ego. "Non pensiamo a un’alternativa. Ad ogni modo, si tratta di un giocatore che guadagna 2-2,5 milioni all’anno e non possiamo garantirgli quella cifra perché inizierebbe una fase discendente che condurrebbe al dissesto finanziario. Ad esempio in difesa: piuttosto che ’cercare avventure’, pensiamo ai buoni giocatori che abbiamo in casa come i titolari Kjaer e Bovo, più Cossentino e Terranova. Cruz non lo prenderei. La Fiorentina non sta spendendo soldi ma li sta incassando, il Napoli aveva necessità di coprire delle zone che noi riteniamo di avere coperte. Non per niente il club campano mi ha chiesto Simplicio e Noverino. Abbiamo giocatori che tutti ci invidiano, per cui ci teniamo quelli." Maurizio Zamparini risponde così a chi dipinge uno scenario di immobilismo da parte del Palermo. "Abbiamo i Cavani, i Bresciano e dei giovani come Hernandez e Mchedlidze che quest’anno esploderanno - aggiunge il presidente del Palermo - Poi arriveranno due dei migliori elementi sul mercato (Bertolo e Pastore, ndr): vedrete di che ’razza’ sono questi ragazzi".

Zamparini: "Sabatini in scadenza, rinnovo? Vedremo..." In base a questi due anni di operato, vorresti ancora Sabatini come ds del Palermo?

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