ARTICOLI DEL GIORNO

- Serie A 2010/2011: Il calendario del Palermo

PALERMO: ROSANERO SU HERNANES

LE PROBABILI FORMAZIONI

LE PROBABILI FORMAZIONI
Filo diretto con la gazzetta

I gol dei rosa con D'Agostino by Gladiator987: Atalanta-Palermo

Televideo Rai

martedì 30 dicembre 2008

Ormai ci siamo: il punto sul mercato

A otto giorni dalla riapertura ufficiale il mercato scalda i motori. E al centro degli intrighi ci sono soprattutto gli attaccanti, con la Roma in prima fila per accaparrarsi un grande nome.
ATTACCANTE CERCASI - Sergio Floccari, 8 gol in 17 partite, è la prima scelta dei giallorossi. "Tengo a precisare che tra Atalanta e Roma non c'è mai stato un contatto per Floccari" ha affermato il d.s. nerazzurro Carlo Osti, che ha smentito anche la partenza di Ferreira Pinto, altro pezzo pregiato dei bergamaschi. Discorso diverso invece per la fine della stagione: "Se a giugno arrivasse una proposta importante da una grande società, Floccari potrebbe partire, perchè merita grandi palcoscenici". Per strappare almeno un'opzione su Floccari, la Roma pensava di girare subito a Bergamo Stefano Okaka, ma Osti smentisce anche questa ipotesi: "A gennaio in attacco punteremo su Cerci, che ha ormai recuperato pienamente ".
SECCA SMENTITA - Sulla lista della Roma c'è anche Fabio Quagliarella, 6 gol in 17 partite, ma l'Udinese non sempra intenzionata a privarsene. "Non mi ha mai cercato nessuno, né la Roma né tantomeno Daniele Pradè - ha precisato il d.s. bianconero Pietro Leonardi -. Prima di tutto nemmeno sappiamo se Quagliarella sia cedibile o no. Quello che posso dire è che l'Udinese non farà mercato per gennaio, nè in uscita nè in entrata". Dal Friuli dovrebbe invece andarsene, ma a giugno, Gaetano D'Agostino, almeno stando a sentire il suo agente Franco Zavaglia: "Per ora rimane all'Udinese, ma a giugno si muoverà e la meta più certa è la Juventus. È l'unica grande squadra sul giocatore".
BRITISH STYLE - Altro indiziato a cambiare maglia è Gianpaolo Pazzini, chiuso nella Fiorentina da Alberto Gilardino. L'attaccante, 1 gol in 12 presenze (ma appena 39' di media a gara), piace a Palermo e Sampdoria, ma anche all'Everton, che secondo il Sun avrebbe già chiesto alla Fiorentina un prestito con diritto di riscatto. Dall'Inghilterra arriva anche l'a notizia del prolungamento del contratto tra Roberto Di Matteo e l'MK Dons, club di League One a cui l'ex centrocampista della Lazio si è legato fino al 2011. "Sono stati sei mesi grandissimi - ha raccontato l'italiano, alla prima esperienza in panchina - e ora spero che assieme ai giocatori, lo staff e la dirigenza si possa andare avanti".
CASA LAZIO - Igli Tare chiude le porte alle partenze eccellente dalla sponda laziale di Roma. "Tommaso Rocchi resta, è il nostro capitano inamovibile - ha spiegato il dirigente della Lazio ai microfoni di Radio Radio -, non è e non sarà sul mercato. Goran Pandev è un altro giocatore importante per il nostro progetto e ci teniamo che resti per tanto tempo ancora con noi". Nella lista dei partenti potrebbe invece esserci il difensore brasiliano Emilson Cribari: "Non abbiamo chiesto di andare via - ha detto Davide Torchia, agente del giocatore, sulle frequenze di Tele Radio Stereo -. C'è qualche squadra interessata e se la società lo riterrà opportuno, ci incontreremo per studiare insieme la soluzione più giusta. Se il calciatore farà parte del progetto del futuro e si sentirà importante è disposto anche a rimanere e a prolungare".
SFUMA UN SOGNO - Sergio Aguero, sogno di Massimo Moratti per la sua Inter, allontana un futuro italiano. L'argentino dell'Atletico Madrid ha svelato i suoi piani al mensile Eurocalcio: "I miei procuratori hanno stipulato un contratto con l'Atletico fino al 2012 - ha raccontato El Kun - e, visto che c'è anche un accordo di collaborazione sui diritti di immagine, pare proprio che rimarrò a lungo a Madrid. Però nel calcio non si può mai sapere e quindi non posso escludere che un giorno andrò a giocare in Inghilterra, come Fernando Torres. Da quando è andato in Premier League è migliorato moltissimo". L'argentino, fidanzato con Gianinna, la figlia di Maradona, ha parlato anche dei rapporti col neo c.t.: "Tra di noi c'è un legame molto forte, che va ben al di là del calcio. È molto raro che si parli di pallone e quando succede è sempre perchè è Diego ad iniziare il discorso. Per una questione di rispetto, io non gli chiedo mai niente, perché immagino che nella vita privata abbia voglia di staccare la spina. Trattandosi del più grande giocatore di tutti i tempi, ovviamente ho fatto tesoro dei suoi consigli: mi dice sempre di credere in me stesso, perchè è convinto che farò una lunga strada".
ACQUAFRESCA - Nell'attacco dell'Inter da giugno ci sarà Robert Acquafresca di ritorno dal Cagliari. "Non si muove assolutamente, ha un contratto con noi fino al 30 giugno. Il primo luglio sarà un giocatore dell'Inter - ha raccontato Francesco Marroccu, d.g. rossoblu -. Suazo al Cagliari? Sono solo voci di mercato. Vedremo di accontentare le richieste di Michele Ferri, che cercherà di andare a giocare con più continuità. Dopodichè cercheremo di trovare una sistemazione adatta anche ai nostri giovani (Burrai, Pani ed Aresti), che hanno sin qui trovato poco spazio".
CENTROCAMPISTI- Sul mercato c'è anche il Lecce, a caccia di rinforzi per la mediana: "Le priorità sono due elementi a centrocampo - spiega il tecnico Mario Beretta -, non credo invece che vi saranno movimenti in difesa ed attacco". In partenza Diamoutene e Konan.
ADDII - Manuel Pasqual, terzino sinistro della Fiorentina che ha giocato appena 5 partite quest'anno, vuole lasciare i viola. "E' in partenza - ha confermato il suo procuratore, Gastone Rizzato -. Abbiamo alle spalle quattro mesi vissuti in un certo modo e non abbiamo intenzione di continuare così: o cambiano le condizioni oppure siamo pronti a valutare altre opportunità, e credo sia la Fiorentina per prima ad essere interessata a questa soluzione. Il prestito? No, parliamo solo di cessione definitiva".

Pazzo-mania: prendere o lasciare?

E' il giocatore più atteso in vista di Gennaio: il Palermo cerca una punta e il nome Pazzini è chiaramente in pole position, considerato anche l'aumento spaventoso e fuori dalla portata rosanero del costo del cartellino di Nilmar.
Dopo aver gettato acqua sul fuoco, ieri Zamparini si è espresso favorevolmente: "Pazzini? Noi abbiamo Cavani e Miccoli. Potrebbe anche interessarci ma dovrebbe capire che davanti si troverebbe le nostre due punte. E non so se sia disposto a venire per fare panchina". Se è vero che qualche stralcio di queste dichiarazioni fa sorridere, è chiaro comunque che qualche passo in avanti è stato fatto da quando (due giorni fa...) il Pazzo era giudicato come un potenziale spacca-spogliatoio dal patron del club di Viale del Fante. Ha fatto eco al presidentissimo il ds rosanero, Walter Sabatini, che ha dichiarato "Noi tutti sappiamo che si tratta di un ottimo giocatore e valuteremo il da farsi qualora sia possibile intervenire. In relazione alla ’questione attaccante’ questa per noi è una situazione delicata che eventualmente dovremo affrontare con molta attenzione. In ogni caso siamo molto attenti anche se non è detto che arriverà qualcuno in rosanero".
Oggi sembra che la trattativa sia pronta a decollare: la Sampdoria, principale rivale rosanero, sembra aver puntato sul più esperto Sergio Pellissier, pesce fuor d'acqua nel disastro clivense, con una mossa che suggerisce particolari intrighi di mercato. Il club blucerchiato infatti ha ora più che mai bisogno di un centrale difensivo che possa tenersi pronto a rimpiazzare Campagnaro, conteso da club più o meno grandi, e Jonathan Bottinelli, l'eroe di coppa che ha chiesto al club di tornare in Argentina per via di problemi familiari: la soluzione?? Concedere al Palermo il via libera per trattare con la Fiorentina la cessione di Pazzini, per poi farsi girare in segno di gratitudine Raggi con la formula del prestito o, perchè no, qualcosa di più.
Le basi sono poste, la trattativa è pronta per decollare, resta da vedere come si potrebbe inserire Pazzini in un contesto come quello palermitano: il giovane attaccante viola dopo mesi di panchina è motivato a dare il meglio, ma forse deve dimostrare ancora di poter essere quel grandissimo realizzatore che ci si aspettava diventasse anni fa. Palermo è la piazza ideale ma è storicamente esigente soprattutto quando si tratta di trovare un centravanti da sostenere e apprezzare, inoltre la concorrenza non gli riserverà un posto privilegiato in attacco facilmente. Non ha dubbi però Marco Amelia, che vede in Pazzini un talento in grado di aiutare il rilancio rosanero: "Vuole giocare essendo chiuso da Gilardino ed è ovvio che in questo momento cerchi di trovare delle soluzioni. Credo che per lui sia importante sapere sin da adesso che anche qui a Palermo si troverebbe di fronte alla sana concorrenza. Uno bravo come lui potrebbe dare un contributo importante comunque".
Pazzo sì o pazzo no? Al mercato la risposta. Al Palermo l'obbligo di risolvere la domanda posta continuamente da tifosi: prendiamo un attaccante di razza?

lunedì 29 dicembre 2008

Fontana: A breve l'ufficialità dell'addio

Si avvicina il momento dell'addio al Palermo da parte di Alberto Fontana. Secondo un'indiscrezione raccolta da TMW, che ha ascoltato fonti vicine al portiere romagnolo, nei prossimi giorni le parti rescinderanno il contratto in scadenza a giugno del 2009. Fontana sarà libero, quindi, di trovarsi una nuova sistemazione da giocatore svincolato.

Anche a Torino potrebbe riaprirsi la telenovela Amauri

Italia o Brasile? Questa domanda viene ripetuta in continuazione ad Amauri, ma l'attaccante della Juventus non ha intenzione di affrontare la questione e spiega quali saranno i benefici dall'arrivo del passaporto italiano: "Mi serve per non essere più un giocatore extracomunitario - si legge su Tuttosport - e per tenermi aperte tante porte, compresa la possibilità di giocare un giorno in Inghilterra". Tra i pensieri dell'ex di Chievo e Palermo c'è dunque la Premier League. Al momento non sembrano esserci tentazioni britanniche per Amauri, ma la Juve dovrà comunque tenere gli occhi bene aperti perché un bomber così potrebbe far comodo a molti club.

domenica 28 dicembre 2008

Il programma delle venti di A: Già a lavoro Siena, Chievo e Palermo


Dopo la pausa natalizia, le squadre di serie A tornano ad allenarsi. Chievo, Siena e Palermo si sono ritrovate ieri, per i veneti (ultimi in classifica) c'è stato anche il primo allenamento. Il prossimo sarà il Genoa. Ecco nel dettaglio come le squadre prepareranno laripresa del campionato, prevista il 10 e 11 gennaio 2009:


ATALANTA - Riprenderà il 29 dicembre a Zingonia. Un giorno e mezzo di libertà, poi tutti di nuovo al lavoro dal 2 gennaio. Domenica 4 gennaio amichevole contro la Pro Sesto.
BOLOGNA - Si raduna il 2 gennaio a Sestola.
CAGLIARI - Riprenderà il 29 dicembre in vista dell'anticipo di sabato 10 gennaio al Meazza contro l'Inter.
CATANIA - Ricomincerà il 30 dicembre. In campo anche il 31 mattina e nel pomeriggio del giorno di capodanno.
CHIEVO - Ha ripreso ieri a Veronello con il primo allenamento. Poi riposo 31 e 1 gennaio.
FIORENTINA - I viola si ritrovano il primo gennaio a Marbella (Spagna), dove per il terzo anno consecutivo resteranno in ritiro per una settimana. L'8 gennaio la squadra tornerà a Firenze.
GENOA - Riprenderà domani a Pegli. Prevista una seduta anche il 31.
INTER - Ricomincerà nel pomeriggio del 2 gennaio ad Appiano Gentile.
JUVENTUS - Di nuovo insieme il 29 dicembre a Vinovo. Buffon, Tiago, Poulsen e Trezeguet svolgeranno un lavoro più intenso.
LAZIO - Riprenderà il 2 gennaio a Formello.
LECCE - Ricomincerà gli allenamenti il 29 dicembre a Calimera.
MILAN - Raduno il 29 dicembre per partire alla volta del Dubai. La squadra rientrerà a Milano il 7 gennaio.
NAPOLI - Gli italiani riprenderanno il 28 dicembre (mentre gli stranieri torneranno il 2 gennaio), poi pausa per il capodanno e ripresa definitiva il 2 gennaio a Castel Volturno.
PALERMO - I rosanero nella serata di ieri si sono ritrovati alla Borghesiana di Roma e svolgeranno delle doppie sedute di allenamento fino al 30 dicembre. Quindi la ripresa definitiva il 2 gennaio al "Tenente Onorato" di Boccadifalco.
REGGINA - Riprenderà il 30 dicembre al centro sportivo Sant'Agata fino al 31 mattina. Poi due giorni di vacanza fino al 2 gennaio.
ROMA - Ricomincerà per ultima il 3 gennaio a Trigoria.
SAMPDORIA - Riprenderà il primo gennaio a Bogliasco.
SIENA - Raduno ieri sera. Al lavoro fino al 31 mattina e poi nuovo raduno il 2 gennaio.
TORINO - Ricomincerà il 30 al Centro Sisport a Torino.
UDINESE - Riprenderà il 2 gennaio a Roma per nove giorni di ritiro.

Amauri ed il suo bivio: Brasile o Italia?


Il Brasile resta nei sogni di Amauri. In attesa del passaporto italiano che gli aprirebbe le porte della Nazionale di Lippi, l'attaccante della Juventus, in un'intervista al quotidiano brasiliano Estado de S.Paulo, ribadisce che la sua prima opzione resta la Seleçao, dove però Dunga ancora non lo chiama, anche se nei giorni scorsi non ha escluso di poterlo inserire tra i convocati per l'amichevole del 10 febbraio, proprio contro gli azzurri. "Aspetto tranquillo, che sia una convocazione del Brasile o dell'Italia - dice Amauri -. Il passaporto? Dipende dalla burocrazia, può arrivare tra giorni o tra mesi, potrebbe essere pronto anche a inizio anno. Io, comunque, sono brasiliano e l'unica nazionale dove posso giocare, per il momento, è quella brasiliana. Sto solo aspettando una chance". Con Dunga, spiega, "Non c'è stato alcun contatto, ma sono sicuro che mi sta osservando. So che non è facile arrivare nella Seleçao, Dunga lavora con un gruppo di giocatori da quasi due anni, e io sono quasi uno sconosciuto, anche se ora gioco nella Juventus e questo dà maggior risalto alla mia immagine". Il c.t. verdeoro ha aperto alla chiamata di Amauri ma non vuole pressioni. "Forse ha detto questo a causa di alcune dichiarazioni del mio ex-procuratore, che ha detto che avrei avanzato delle pretese nei confronti di Dunga - racconta l'attaccante bianconero - Ma non è vero, e credo che questa storia abbia finito col danneggiarmi. So che agli allenatori non piacciono queste cose e voglio dire a Dunga che non ho mai chiesto nulla, non fa parte del mio carattere. Se andrò in nazionale sarà perchè ho sudato molto, perchè me lo sono meritato in campo, non perchè altri stanno facendo pressione". Ma nei pensieri di Amauri non c'è solo il Brasile. Alla Juventus l'attaccante sta finalmente trovando la sua definitiva consacrazione. "La mia carriera sta andando molto bene - continua -. Sono andato via dal Palermo, e alla Juve mi sono ambientato subito. È facile giocare con gente come Del Piero, Nedved, Camoranesi. La partita col Milan? È stata molto importante, abbiamo battuto un avversario fortissimo, è stata una notte speciale. Dopo nove anni di battaglia, dal mio arrivo in Italia, passando per la serie B, adesso gioco per uno dei club più importanti del mondo e la cosa più bella è che mi sto mettendo in evidenza. È stato un 2008 molto completo, mi è mancata solo la convocazione in nazionale". Unico brasiliano tra i bianconeri ("ma con Tiago parliamo anche in portoghese"), Amauri è comunque in ottimi rapporti con gli altri connazionali che giocano in Serie A ("Julio Cesar è un grande amico") e un giorno spera di tornare nel suo Paese, per vestire la maglia della sua squadra del cuore. "Il San Paolo è come la Juventus del Brasile, una grandissima squadra - ammette -. Sogno ancora di giocarci, ma non per il momento. Dopo nove anni in Italia sto finalmente giocando in una grande, ma come tifoso del San Paolo voglio ancora giocare nella mia squadra del cuore. Ho seguito la vittoria del campionato brasiliano, ero felicissimo, è stato un mese perfetto per me".

sabato 27 dicembre 2008

Clamoroso, Lanzafame torna al Bari

Il Bari ha ufficializzato l’acquisto, in prestito sino al prossimo Giugno, della metà del cartellino del laterale offensivo del palermo Davide Lanzafame. Il club biancorosso - così come viene comunicato dal sito ufficiale del club pugliese - ha trovato l’accordo con la società del presidente Zamparini e già nella giornata di domenica l’ormai ex rosa inizierà gli allenamenti con la squadra di Antonio Conte, grande sostenitore del giocatore, che in tempi non sospetti aveva etichettato come il "Cristiano Ronaldo italiano". Per Lanzafame si tratta di un ritorno, visto che già l’anno scorso aveva vestito la maglia dei pugliesi totalizzando 37 presenze e mettendo a segno 10 reti.
Questo movimento di mercato rappresenta una momentanea sconfitta per la società rosanero, che su Lanzafame aveva puntato tante fiches come promessa futura, ottenendolo nella trattativa per la cessione di Amauri alla Juventus: ad oggi i termini dell'accordo fanno sorridere, considerato che all'epoca un giocatore come Nocerino fu sopravvalutato economicamente (8 milioni di euro?), così come il giovane Lanzafame. Ad oggi, il Palermo ha davvero ottenuto pochissimo da quella che poteva essere la cessione più ricca, non solo in termini di conguaglio ma anche in termini di contropartite, nella storia della società rosanero.
D'altro canto, per il giovane Davide si tratta di una bocciatura che potrebbe comunque fare bene alla sua carriera: pur avendo giocato pochissimo, è parso abbastanza evidente come il giocatore non fosse pronto per rendere ad alti livelli e forse un altro po' di Serie B potrebbe solo aiutarlo, considerata l'ancora giovane età. Lanzafame conclude questa breve avventura con qualche rimpianto: il primo è quello di non essersi mai capito con Ballardini, il secondo è quello di aver lasciato (per ora) Palermo senza aver realizzato reti e con la non eccezionale reputazione di giocatore capace di prendere pali o traverse anche a gioco fermo, pur di non segnare. E' proprio la capacità di vedere la porta, oltre che quella di giocare di più con la squadra e per la squadra, ciò su cui probabilmente dovrà lavorare l'ormai ex numero 77 rosanero per tornare, stavolta in gran carriera, nella massima Serie. Lui probabilmente sogna la Juventus, proprietaria ancora dell'altra metà del suo cartellino. Ma non si sa mai, Palermo potrebbe, e probabilmente dovrebbe, concedergli presto una seconda chance...

mercoledì 24 dicembre 2008

AUGURI DAL POPOLOROSANERO

Il popolorosanero augura un felice natale ed un 2009 ricco di soddisfazioni, personali e sportive, a tutti coloro i quali in questi mesi hanno contribuito alla nostra crescita. Con la speranza che il prossimo possa essere un anno a tinte rosa e con pochi tratti di nero, ci apprestiamo all'avvio di questo mese importantissimo, che, si spera, potrà dare un nuovo volto a questo grande tesoro che si chiama Palermo. Tanti auguri!

martedì 23 dicembre 2008

Catania: Una pista di atletica decisamente affollata


Al Catania è stata inflitta una multa di 15.000 euro più diffida "per avere omesso di impedire la presenza di numerose persone non autorizzate sia nel recinto di giuoco che negli spogliatoi, alcune delle quali, al termine della gara, invadevano il terreno di giuoco e altre, negli spogliatoi insieme ad alcuni steward, rivolgevano espressioni ingiuriose nei confronti dei dirigenti e dei calciatori della squadra avversaria, determinando un clima di particolare tensione sedato dall’intervento di altre addetti al servizio d’ordine". Lo comunica il giudice sportivo.


E' la prima volta che si nota che a bordo campo del Massimino c'è una moltitudine di persone in giacca e cravatta? Tutti steward? La pista di atletica è insolitamente affollata, tutto ciò accade anche a Roma, Napoli e Verona, cioè gli altri campi dove lo stadio è fornito anche di pista di atletica? Alcuni tifosi potrebbero ricordare quanta gente entrò in campo al momento della rete di Martinez nel corso dell'ultimo derby...Tutti "addetti ai lavori"? Sembra che anche il giudice sportivo se ne sia accorto, ma che si sia limitato solo a quello...

Pazzini: Lotta all'ultimo euro


E' il solito gioco del mercato. Il tira e molla del prezzo, asta sadica e tormentata, dove "only the braves goes on". E fu così che, il Giampaolo tanto ambito, richiesto ed elogiato Oltre Manica, nella terra del Wolswagen, in quella delle arance sino all'ombra della Lanterna, finì solo e "scartato" da tutti. Tutti lo vogliono e nessuno lo prende, almeno per il momento. La Pazzineide è all suo ennesimo capitolo: l'ultimo tinto di viola, il primo in attesa di pennellate da parte degli acquirenti.


SAMPDORIA - Marotta invia lodi e fiori a Pazzini. "E' il giocatore che cerchiamo, ma...". Ma, che tradotto in soldoni, di quelli parla. Soldoni, contanti, euro che dir si voglia. La Sampdoria è la prima candidata all'attaccante toscano, ma al momento l'unica proposta pervenuta sulla scrivania di Corvino ammonta a 3,5 milioni per la metà. Poco, troppo poco, per il valore e per il potenziale del calciatore. Tramontate le ipotesi Palombo e Bonazzoli, come contropartita potrebbe spuntare Dessena. Spazio per trattare, però, ce n'è ancora in abbondanza...


PALERMO - Mancava Zamparini. "Pazzini non ci serve". Al Palermo, in crisi di gol da inizio anno, visto che il reparto avanzato è senza una punta di ruolo e di spessore, Giampaolo servirebbe come il pane. 8-9 milioni è una cifra alta, i rosanero vorrebbero risparmiare puntando su soluzioni straniere. Per Nilmar, però, l'Internacional ne chiede 15. Gioco delle parti? La sensazione è quella, visto che da più parti quella rosanero pare la pista più calda.


NAPOLI - Con Denis e Lavezzi l'attacco è già fatto. E la voce riguardante i partenopei, è smentita da Cavalleri, uno degli agenti del giocatore. "Non interessa al Napoli". Andiamo oltre.


BOLOGNA - Menarini chiama Della Valle, poi smentisce. "Abbiamo Di Vaio...". Certo. Solo lui, però, visto che il resto del parco attaccanti è ancora a 0 reti o quasi. I felsinei sono interessati, in verità, all'attaccante viola, pronti a spendere una cifra cospicua ma difficilmente pari alle richieste gigliate.


TORINO - Niente da fare per la soluzione granata. Il ds Pederzoli ha ammesso di "non volere Pazzini perché il reparto avanzato del Toro è già a posto". Proprio a posto a posto no, ma se Bianchi torna a segnare, spazio per Pazzini non ce ne sarebbe troppo.


REGGINA - Foti e Corvino ne hanno parlato. Ma... Stesso discorso di poco fa: la Fiorentina vuole cash da spendere poi a giugno, la Reggina vorrebbe un prestito con diritto di riscatto o, al massimo, una timida comproprietà.


WEST HAM E WOLFSBURG - I primi sono in crisi economica, i secondi no ma Pazzini preferisce l'Italia. E questo, altre indiscrezioni, rumors e offerte a parte, conta tanto.

domenica 21 dicembre 2008

Lazio-Palermo: le pagelle del popolo


Amelia 6: L'estremo difensore rosanero ormai riesce ad inanellare prestazioni positive anche se può ancora migliorare sotto tutti i punti di vista, ed in particolare nelle uscite alte.


Cassani 6,5: Continua a dare sicurezza nella zona di sua competenza ai compagni e un pò a tutti. E' in crescita ed, al momento, è uno dei migliori esterni difensivi dal punto di vista del tasso tecnico e della capacità di saltare l'uomo ed andare sul fondo. Peccato che pur mettendo in area un cross, la sfera sia matematicamente allontanata di testa dai difensori avversari.


Bovo 5,5: Il centrale rosanero appare a tratti insicuro vista l'assenza del solito compagno di reparto Carrozzieri. E' preciso negli appoggi e nelle chiusure ma col giovane Kjaer accanto dovrebbe guidare la difesa con più personalità.


Kjaer 5: Nonotante gli elogi fatti al giovane danese da parte di alcuni telecronisti, la prestazione dell'Olimpico segna un deciso passo indietro per il promettente centrale rosanero. Pur effettuando delle buone chiusure nei pressi della linea laterale, sia nel primo che nel secondo tempo, appare spaesato nell'ambito dei movimenti della coppia centrale. Nel primo tempo riesce a farsi anticipare da Foggia, più basso di 15 centimetri, consentendo a Pandev di battere a rete verso Amelia, nella ripresa si fa anticipare nettamente da Rocchi in occasione del gol del vantaggio.


Balzaretti 4,5: Il terzino rosanero continua ad avere un rendimento altalenante come diversi suoi compagni. In casa riesce a proporsi con continuità in avanti, va sul fondo, riesce a concludere a rete, in trasferta viene spesso battuto in velocità, commette degli errori di posizionamento ed appare troppo nervoso ed irruento nelle entrare. La sue è la seconda espulsione del campionato, dato che testimonia una difficoltà nell'approccio all'incontro.


Nocerino 5,5: Il mediano rosanero corre come pochi altri ma spesso non riesce ad abbinare velocità e resistenza alla precisione ed alla lucidità al momento degli appoggi. Dopo 17 giornate si può senza dubbio affermare che si tratta di un ottimo incontrista ma che sul piano dell'impostazione del gioco deve ancora crescere, ed anche tanto.


Liverani 5,5: Il capitano nel corso del primo tempo viene braccato dalle maglie biancocelesti e stenta ad entrare in partita, nella ripresa, insieme ai compagni, subisce una netta involuzione. Sicuramente renderebbe molto di più con una coppia di centrali continui dal punto di vista del rendimento e possenti sotto il piano fisico. Al momento, ovviamente, non è così.


Bresciano 4: Potremmo incollare il giudizio espresso in occasione della gare giocate dal Palermo nelle scorse settimane. Bastano poche partite per capire che un giocatore come lui non è assolutamente utile alla causa rosanero, eppure per motivi inspiegabili dopo 17 turni viene ancora schierato come titolare e sostituito a cinque minuti dalla fine. Si tratta di un elemento che non riesce a dare un contributo degno di questo nome alla compagine di Ballardini e che a volte riesce anche a recare danno ai suoi, vedi l'errore di ieri a cinque metri dalla porta difesa da Carrizo che avrebbe regalato un immeritato pareggio al Palermo. Con l'augurio che questa sia stata la sua ultima partita, almeno da titolare, in rosanero completiamo questo giudizio (realista) su un'altra prestazione inguardabile.


Guana s.v: Entra, inspiegabilmente, a soli cinque minuti dalla fine al posto din un Bresciano imbarazzante.


Simplicio 5: La solita prestazione del brasiliano formato trasferta. Non entra in partita, non riesce ad incidere sull'incontro ed anzi, rallenta in più di un'occasione la ripartenza dei suoi tentando delle giocate che a vista d'occhio non possono essere effettuate da un calciatore che scende in campo con questo piglio. Al Barbera è grintoso, dinamico, agile e deciso, lontano dalle mura amiche si trasforma nel giocatore che nella scorsa stagione ha fatto disperare il pubblico palermitano. Per quanto tempo questo copione dovrà rimanere inviariato?


Miccoli 5,5: Il suo giudizio deve, come sempre, essere effettuato in relazione al contesto all'interno del quale si esprime. Con un Simplicio formato trasferta ed un partner d'attacco evanescente, il numero dieci rosanero si trova spesso a dover inventare da solo una giocata, magari dalla distanza, che possa regalare la rete ai suoi. Con un trequartista continuo sotto il piano del rendimento ed un attaccante di sicuro affidamento e di categoria, potrebbe diventare devastante. Con questa compagnia rimane un pò sprecato.


Mchedlidze s.v: Il giovane georgiano nel grigiore dell'Olimpico entra decisamente in ritardo. Nonostante la giovane età appare l'unico, dal punto di vista tecnico, a poter diventare la spalla ideale di Miccoli. In casa contro il Chievo, a Bologna, a Cagliari, in casa contro il Siena, contro la Lazio, queste sono tutte partite nelle quali un talento come lui avrebbe potuto dire la sua, dato che far peggio di coloro i quali hanno cercato di "andare a rete" nelle occasioni citate, sembra decisamente difficile.


Succi 5,5: Merita un premio per l'impegno, ma per le ambizioni che ha il Palermo ci vorrebbe senza dubbio di più. Lotta, si impegna e corre tanto, ma un attaccante che milita in una squadra che punta ad un posto in Europa, o presunto tale, dovrebbe valere un pò di più. Così come Cavani, non è Milito, non è Cassano, non è Lavezzi, non è Rocchi, non è Pandev, non è Zarate, non è Di Natale, non è Floccari, non è Quagliarella. Ecco perchè forse questo Palermo non riesce ad andare oltre un giusto (visti i valori espressi dal campionato) nono posto.

sabato 20 dicembre 2008

La preview di Lazio-Palermo


Ultima partita prima delle vacanze per il Palermo: si va a Roma per giocare una gara di grande fascino contro una Lazio reduce dalla missione impossibile di Udine. Un'impresa che non ha comunque calmato completamente un ambiente nella quale la tensione, come un famoso tonno, si spezza con il grissino, ma ha cercatamente mitigato possibili conflitti all'interno di una squadra che si presenta sapendo di dover fare risultato. Il Palermo d'altro canto cerca la vittoria per confermare che Cagliari è un brutto ricordo e per rendere ancora più allettante una classifica oggi abbastanza buona ma non super, in vista di un Gennaio che sarà mese gioioso per i traslocatori palermitani considerato che Palermo verrà raggiunta o lasciata da diversi giocatori...Uno sguardo alle formazioni:



Lazio non al completo per quest'ultimo appuntamento: Delio Rossi dovrà fare a meno non solo di Siviglia, ma anche di Brocchi e Mauri, fermati negli ultimi giorni rispettivamente da problemi alla schiena e da una fastidiosa contrattura alla coscia sinistra. Inoltre, il ceco Rozenhal è reduce da un attacco febbrile: tuttavia sarà in campo domani per formare la coppia centrale con Diakitè. Dietro di loro naturalmente Carrizo, sulle fasce De Silvestri a sinistra e Radu a destra. A centrocampo Rossi dovrebbe invece proporre l'avanzamento di Lichtsteiner a fianco di Ledesma e Dabo. In attacco niente tridente, sinceramente la soluzione migliore considerata la difficoltà a raggiungere una chimica tra le 3 punte (in chiaro conflitto tra loro): dentro dunque Zarate e Pandev, con l'ex-prodigio Meghni da rifinitore.


Probabilità Formazione - Carrizo; De Silvestri, Rozenhal, Diakitè, Radu; Lichtsteiner, Ledesma, Dabo; Meghni; Zarate, Pandev.


Panchina - Muslera, Cribari, Kolarov, Firmani, Manfredini, Rocchi, Foggia.


Indisponibili - Siviglia, Brocchi, Mauri.



Ballardini deve fare i conti con l'indisponibilità di Carrozzieri, oltre che dell'amico delle cliniche Budan e del giovane ma finora inutilizzato Di Matteo. Formazione obbligata dunque considerato che 10 degli 11 fedelissimi sono completamente a disposizione: ecco quindi che Amelia presidia la porta, mentre sulle fasce agiscono Balzaretti e Cassani; a centrocampo Liverani, Nocerino e Bresciano duelleranno col trio di sostanza della Lazio; Simplicio rifinirà le punte, che saranno Miccoli e Cavani. Unica novità naturalmente Simon Kjaer, che prenderà il posto di Carrozzieri a fianco di un altro fedelissimo di Ballardini, Cesare Bovo. Una possibile novità potrebbe essere Davide Succi, alla luce delle non eccellenti condizioni di Cavani, ma pare difficile che la punta uruguagia possa perdere il posto.


Probabile Formazione - Amelia; Balzaretti, Bovo, Kjaer, Cassani; Nocerino, Liverani, Bresciano; Simplicio; Miccoli, Cavani.


Panchina - Ujkani, Dellafiore, Raggi, Migliaccio, Guana, Succi, Michelidze.


Indisponibili - Budan, Carrozzieri, Di Matteo.

venerdì 19 dicembre 2008

Champions League: l'urna dice "Italia contro Inghilterra"

Si sono svolti a Nyon i sorteggi di UEFA (male per Fiorentina e Milan, rispettivamente contro Ajax e Werder Brema, Samp e Udinese contro le incognite Metalist e Lech) e soprattutto di Champions League. L'urna non prometteva scontri facili per le italiane e così è stato, all'insegna di una triplice sfida Italia-Inghilterra di gran fascino. Le italiane saranno sicuramente protagoniste dei 3 ottavi di finale più ricchi di fascino, riusciranno a superare gli ostacoli britannici però? Analizziamo gli ottavi uno per uno, non tirandoci indietro nello stabilire chi potrebbe passare.
Chelsea-Juventus
A volte ritornano: Claudio Ranieri torna allo Stamford Bridge a far visita ai Blues di Scolari. La Juve torna agli Ottavi con un sorteggio di sicuro non favorevole, alla luce del primo posto nel girone: chiaramente il Chelsea era la squadra più insidiosa del lotto. I londinesi giocano un calcio senza dubbio molto simile a quello delle Juve: fisicità, concretezza ed equilibrio prima di tutto. Sarà dura per il grande attacco bianconero scardinare la difesa guidata da Terry e compagni, ma non solo: contro la Juve c'è anche un centrocampo allo stesso tempo capace di contrastare la fisicità bianconera e di sovrastare tecnicamente i mediani della vecchia signora. Davanti, Juve più che mai alla finestra per capire che Drogba (grande duello di centravanti con Amauri) dovrà affrontare, il Drogba scontento o quello in armonia con la società, ma che soprattutto gioca ed è molto più pericoloso di gente come l'indegno Anelka e il volenteroso Kalou. In attesa della risoluzione della questione-ivoriano, i bianconeri comunque non si scoraggiano: li vedremo sicuramente pronti a giocare a viso aperto e poco timorosi,ovvero nel modo migliore di affrontare le insidiose trasferte britanniche. E' proprio la componente mentale che ci fa dire, nonostante il tasso tecnico a nostro parere inferiore, che la Juve ce la può fare.
Percentuali: Chelsea 55%, Juventus 45%.
Arsenal-Roma
Forse l'Ottavo più spettacolare se la Roma gioca ad alti livelli. Di fronte due squadre capaci di giocare un calcio esplosivo, ad alti ritmi, ricco di precisione e tecnica. L'Arsenal ha i mezzi per non subire più di tanto la Roma: la difesa non è assolutamente lenta e macchinosa ma può contare su diversi uomini rapidi e in mezzo Fabregas da solo sposta gli equilibri anche contro i piedi buoni della Roma. Davanti la preoccupazione principale non è Adebayor, non nel suo migliore momento e onestamente arginabile da Mexès e Juàn, ma gli esterni terribili Walcott e Van Persie, che hanno i mezzi mettere a ferro e fuoco le difensivamente non impeccabili fasce giallorosse. Per la Roma fondamentale resistere all'Emirates Stadium, dove presumibilmente l'Arsenal attaccherà senza sosta per decidere la gara da 180' già in Inghilterra.
Percentuali: Arsenal 60%, Roma 40%.
Inter-Manchester United
Mourinho avrà le sue gatte da pelare contro i campioni in carica. L'Inter europea sembra non avere chances contro gli uomini di Ferguson e l'impressione è che stavolta ci sia bisogno del vero Ibrahimovic, possibilmente nella versione "folle praticante di taekwondo" del campionato e non in quella di coniglio europeo che troppo spesso si è vista negli ultimi anni. L'Inter attuale ha bisogno prima di tutto, a Milano, di creare costantemente preoccupazioni alla difesa del Manchester: fatto questo ha la retroguardia per contrastare l'attacco del Manchester e forse anche per ovviare forse alla superiorità a centrocampo dei Red Devils. Ma senza fare il gioco a San Siro, probabilmente sarà proprio la linea mediana del Manchester a decidere l'Ottavo. Comunque vada, non sarà un successo, ma sarà una grossa prova di maturità per i nerazzurri.
Percentuali: Manchester United 70%, Inter 30%.
Villareal-Panathinaikos
Ottavo che può avere solo un risultato già scritto: troppo forti gli spagnoli in tutti i reparti. Dalla parte del Panathinaikos forse solo la possibilità di gestirsi un ritorno in casa, tuttavia, pare difficile prevedere i greci ai Quarti: Mantzios probabilmente sarà troppo solo contro la difesa del Villareal, a centrocampo il tasso tecnico degli spagnoli si farà sentire soprattutto nella gara d'andata e in attacco i devastanti Llorente e Rossi sono un rebus difficilmente risolvibile per quelli del Pireo.
Percentuali: Villareal 90%, Panathinaikos 10%.
Olympique Lione-Barcellona
Stesso discorso fatto poc'anzi, solo che questa volta il livello sale in un Ottavo complessivamente più bello da vedere. I transalpini hanno poche chance contro il perfetto ingranaggio messo a punto da Guardiola, un Barça che è ad oggi la squadra che gioca meglio nel vecchio continente, e di conseguenza nel mondo. Le speranze dei francesi son tutte riposte in san Benzema:riuscirà il campioncino a creare grattacapi alla corazzata blaugrana? Dubbiosamente rispondiamo che non basterà comunque a passare il turno.
Percentuale: Barcellona 85%, Lione 15%.
Sporting Lisbona-Bayern Monaco
Qualcuno direbbe "Ottavo facile da pronosticare"...e invece no. Lo Sporting ha un bel gioco, compassato come tutte le portoghesi, e una buona difesa, considerato che ha preso tanti gol contro il devastante Barcellona (8), non subendone altri nel girone. Il centrocampo è allo stesso tempo di qualità e dotato di buona corsa, con gente come Rochembach e Joao Moutinho. Particolarmente insidiosi anche gli uomini offensivi, con Derlei e Liedson sugli scudi e Yannick Djalo giocatore molto fastidioso per le difese. Nulla di trascendentale per il Bayern, ma non sembra azzardato dire che lo Sporting sia una squadra difficile per i non sempre convincenti tedeschi, che a centrocampo potrebbero farsi sentire meno del previsto e in attacco si affidano a gente, anche reduce da contesti italiani, non collaudata quando si tratta di buttarla dentro in Champions, o in qualsiasi palcoscenico internazionale di livello superiore alla decenza. Chiave di questi 180'? Schweinsteiger, se è nelle migliori condizioni non è un giocatore marcabile per lo Sporting.
Percentuali: Bayern Monaco 60%, Sporting Lisbona 40%.
Atletico Madrid-Porto
L'Atletico Madrid è probabilmente una delle più insidiose seconde dietro alle grandi più celebrate. Completi in tutti i reparti, i colchoneros hanno marciato alla pari contro un Liverpool quest'anno più forte che mai. La sensazione è che questi siano quelli che in America chiamano sleepers, quelli che zitti zitti possono arrivare a sorpresa sino in fondo. Non sarà facile ma il tasso tecnico c'è. E c'è anche la fortuna, dato che il Porto era una delle squadre meno irrresistibili da pescare. I portoghesi, trascinati dal devastante Lisandro Lopez, hanno battutto l'Arsenal, ma l'impressione è che ci siano più demeriti dell'Arsenal che loro. La squadra, a parte il favoloso Lisandro e il buon Lucho Gonzalez, è tutto fuorchè irresistibile, ricca di giocatori solidi o che sanno cosa fare palla al piede (vedi l'ex Inter Pelè), sa cos'è la concretezza, il che contro una squadra spagnola può avvantaggiare. Ma bastano per passare??
Percentuali: Atletico Madrid 60%, Porto 40%.
Real Madrid-Liverpool
L'Ottavo "non-italiano" più affascinante. Parafrasando Schuster, l'impressione è che questo Real non possa assolutamente battere il Liverpool. Tuttavia, il mercato di Gennaio potrebbe portare acquisizioni utili a Ramos per cercare il colpaccio: inoltre,si può sempre confidare in un calo del Liverpool, che è partito fortissimo su tutti i fronti, sorprendente considerata la tendenza del Liverpool ad abbandonare il discorso Premiership dopo poche giornate. Di contro, i Reds sono troppo ben organizzati in difesa e hanno giusto quei 2-3 giocatori che cambiano con un episodio il destino di una gara, cosa non di poco conto in match tirati ed equilibrati come saranno, a prescindere dai valori presenti in campo, quelli di quest'Ottavo....
Percentuali: Liverpool 55%, Real Madrid 45%.

giovedì 18 dicembre 2008

Coppa Uefa: I verdetti della serata europea


Si è completato in serata il tabellone della Uefa, con le altre squadre qualiicate per i sedicesimi di finale.


Nel gruppo A prevedibile eliminazione dello Schalke 04, che non è sceso in campo ed è stato superato sia dal Paris Saint Germain, vittorioso sul qualificato Twente (4-0), e dal Racing Santander, che ha travolto il Manchester City di Mark Hughes. Si qualificano i parigini in virtù della migliore differenza reti.


Nel gruppo B lo spareggio tra l'Olympiakos e i tedeschi dell'Hertha finisce nettamente a favore dei greci che hanno la meglio per 4-0 e si qualificano. Nell'altro match il Benfica perde im casa (0-1) contro il Metalist, che conclude al primo posto nel girone, superando anche il Galatasary, a riposo oggi.


Nel gruppo della Samp vittoria dello Stoccarda sul qualificato Standard Liegi. Ha aperto le marcature Khedira ed hanno chiuso successivamente il conto Hilbert e Marica nella ripresa. Non è bastato per la qualificazione, vista la vittoria dei blucerchiati sul Siviglia.


Nel gruppo D, il Tottenham di Redknapp, sotto di due reti alla fine del primo tempo, nella ripresa acciuffa i russi dello Spartak Mosca di uno scatenato Dzuba, autore di una doppietta. Gli inglesi passano il turno insieme agli olandesi del Nec, vittoriosi sull'Udinese.


Ecco, nel dettaglio, i risultati della serata:

Gruppo A

Paris Saint Germain-Twente 4-0

11' e 86' Luyindula (P), 23' Sessegnon (P), 84' Kezman (P)

Racing Santander-Manchester City 3-1

18' Pereira (R), 30' Serrano (R), 55' Valera (R), 90' Caicedo (M)
Gruppo B

Benfica-Metalist Kharkiv 0-1

84' Rykun (M)

Olympiakos Pireo-Hertha Berlino 4-0

54' Cearense (O), 68' Galletti (O) rig., 87' Torosidis (O), 88' Santo (O)
Gruppo C

Sampdoria-Siviglia 1-0

74' Bottinelli (Sa)

Stoccarda-Standard Liegi 3-0

5' Khedira (S), 49' Hilbert (S), 72' Marica (S)
Gruppo D

Nec Nijmegen-Udinese 2-0

75' John (N), 78' Van Beukering (N)

Tottenham-Spartak Mosca 2-2

23' e 33' Dzuba (S), 68' Modric (T), 74' Huddlestone (T)

mercoledì 17 dicembre 2008

Un francese per il Palermo?

Continuano i rumors di mercato: ultimamente si è parlato di giocatori vicini al pubblico italiano. Basta vedere le continue voci sull'interesse rosanero per Pazzini, o nel pomeriggio il chiaccherato interesse per Bentivoglio del Chievo, o la cattiva notizia di giornata del presunto no di Konko alla causa rosanero. Spesso però, abbiamo imparato a seguire il Palermo in manovre verso giocatori che non conosciamo da vicino: è il caso del recente interesse della scoietà di Viale del Fante per l'esterno Jeremy Mathieu, che rappresenta l'ennesimo tentativo del Palermo di gettare un'occhiata verso la vicina Ligue1 per trovare prospetti interessanti. L'unico tentativo concreto sino ad ora è fallito dopo pocho più di un mese: ancora oggi il pubblico palermitano ricorda l'incredibile caso del brasiliano De Melo, giocatore sfortunato se è vero, com'è vero, che di recente ha appena terminato l'anno col Lille per via di un brutto infortunio.
Il 24enne Mathieu, oltre a rinverdire un binomio Francia-Palermo, mai veramente esplorato, sarebbe un'acquisizione interessante per il Palermo: il francese, per essere un esterno, è un giocatore ben impostato fisicamente, come dimostrano i 189 centimetri per 83 chili ma al tempo stesso dotato di un buon sinistro, che spesso sfodera sui calci di punizione, specialità della casa. A bene completare questo bel mix di potenza e capacità tecniche c'è una gran duttilità, dato che Jeremy può giocare sia da esterno difensivo che da esterno alto a centrocampo, capace di assicurare spinta continua grazie allla gran corsa e all'ottima capacità di arrivare sul fondo.
Le capacità di Mathieu non erano in verità ignote al grande pubblico, dato che lo scorso mercato Jeremy fu spesso avvicinato dalla Roma, molto attiva come al solito sul mercato francese. All'epoca la trattativa col Tolosa, club che l'aveva prelevato nel 2005 dal Sochaux, sfumò per le pretese eccessive del club transalpino: 15 milioni di euro, troppi secondo la Roma, che rinunciò. La rinuncia giallorossa costò molto a Mathieu dato che nelle stagione 2007/2008 l'esterno è naufragato nelle mediocrità, pagando i problemi societari e vedendo molto meno del solito il campo. Quei problemi gli sono poi costati la convocazione ad Euro 2008 con una gruppo, quello francese, nel quale era riuscito ad entrare convincendo tecnico ed opinione pubblica, raro evento quando il tuo ct si chiama Raymond Domenech.
Oggi Jeremy cerca riscatto: Palermo è il posto giusto? O ancora una volta il Palermo non troverà ciò che gli serve nell'universo della Ligue1?

martedì 16 dicembre 2008

Al Barbera con Dani: Contro tutto e tutti


Che bella domenica!!!!!! Sono arrivata allo stadio in extremis, ma al fischio d'inizio ero prontissima a sostenere e guardare i nostri ragazzi lottare su ogni pallone. La partita è iniziata a ritmi blandi e i commenti dei soliti tifosi non si facevano attendere, non si contano le esclamazioni a dir poco colorite che un signore dietro di me ha riservato a Cavani quando l'uruguaiano ha lisciato clamorosamente il pallone su un cross perfetto di Cassani...Ma passato il primo quarto d'ora tutto è andato per il meglio, nonostante qualche azione pericolosa del Siena che per qualche minuto ci ha fatto paura. La squadra ha iniziato a bombardare la porta dei toscani e ad ogni tiro il cuore batteva sempre più fino al momento dello stranissimo gol di Cassani che "sbagliando" un cross ha messo la palla in rete, li sono esplosa! Esultavo e ridevo allo stesso tempo per questo gol che è arrivato quasi per errore ma che ci ha aperto la strada per la vittoria. Gol e grande primo tempo, meglio di cosi! Nel secondo tempo tutto si ripete, i commenti pessimistici dei soliti tifosi che non hanno "kiffari" c'erano sempre, ma lo spettacolo che i ragazzi ci stavano regalando in campo prevaleva su tutto...Applaudivo ad ogni azione che passava dai piedi magici del capitano Liverani che, partita dopo partita, va sempre migliorando, ma gli applausi più sentiti li ho riservati a Nocerino che ha proprio dato tutto se stesso, come tutta la squadra. Questa è stata un'altra domenica da stadio perfetta, gol, spettacolo, tifo senza sosta, quant'è bello questo calcio. Questo, non quello degli arbitri che ancora una volta avevano tentato di rovinarci la festa...ben due gol annullati, un rigore negato, ce ne accorgiamo noi dalle curve e dalle tribune e loro si imbattono in queste "sviste"...mah...Stavolta, però, siamo stati più forti di tutto e tutti e abbiamo portato a casa tre punti importantissimi!

lunedì 15 dicembre 2008

La tv del popolo: Obiettivo Pazzini

Palermo - Siena: le pagelle del popolo


Amelia 6: L'estremo difensore rosanero alterna degli ottimi interventi, in particolare nel primo tempo, a delle incertezze legate alle uscite. Nel corso della prima frazione di gioco, infatti, in più di un'occasione ha qualche malinteso con Carrozzieri. Nel complesso comunque è positiva la prestazione del portiere azzurro.


Cassani 7,5: Il difensore rosa torna ai suoi livelli è riesce ad incidere ancor di più rispetto al solito sull'incontro. Preciso e puntuale in fase difensiva, diventa una spina nel fianco per la difesa toscana grazie ai suoi inserimenti palla al piede da numero 7. Vorrebbe crossare per Succi ed invece porta in vantaggio i suoi.


Carrozzieri 6,5: Il centrale del Palermo ha un avvio difficoltoso ma, col passare dei minuti, riesce a destreggiarsi degnamente. Sono pochissimi i palloni che non riesce a rinviare di testa, ed anche in fase di palleggio chiude bene gli spazi. Nota stonata: ancora una volta rimedia un cartellino giallo decisamente evitabile.


Bovo 6: L'ex centrale della Roma gioca una partita attenta e senza particolari sbavature. E' ordinato in fase di impostazione e puntuale nelle chiusure difensive. In crescita.


Balzaretti 6,5: L'esterno rosa continua a innellare prestazioni positive dopo un avvio di stagione non esaltante. Riesce a non soffrire le sortite offensive dei toscani nella sua zona e si propone con continuità in avanti rischiando anche di mettere in rete una splendida conclusione col mancino.


Nocerino 7: Finalmente Nocerino ha giocato alla Nocerino. Frenetico nei recuperi, elegante nei disimpegni e grintoso nei contrasti. E' questo il mediano ammirato nella passata stagione alla corte di Ranieri. La sua prestazione fa ben sperare per il furuto con l'augurio che non sia stata una giornata occasionale.


Liverani 7: Il capitano rosanero in un paio di occasioni delizia il pubblico del Barbera con dei tocchi vellutati. Riesce a giocare una grandissima mole di palloni ed a sprecare pochi appoggi. Con una punta che attacca maggiormente lo spazio potrebbe diventare ancor più determinante.


Bresciano 5,5: L'australiano cresce col passare dei minuti ma ancora una volta la sua prestazione è apprezzabile solo dal punto di vista della quantità. Nonostante un impegno massimale e continuo, non riesce ad incidere sull'incontro sprecando più di un pallone. Nella ripresa lotta e corre riuscendo a compensare qualche sbavatura della prima frazione di gioco. A gennaio questa è la posizione in cui si dovrebbe intervenire con più incisività nel mercato insieme al ruolo di prima punta.


Tedesco s.v: Entra in campo a pochi minuti dallo scadere per la gioia di molti sostenitori rosa.


Simplicio 7: Rapido nelle ripartenze, il brasiliano riesce ad unire il gioco della linea mediana a quello del tandem offensivo. E' incisivo in fase conclusiva con i suoi soliti inserimenti. Al termine di una gara come quella tra Palermo e Siena molti tifosi rosanero si chiedono: "Perchè Simplicio in casa gioca alla grande ed in trasferta lascia le gambe negli spogliatoi?". Questo è un interrogativo al quale forse non potremo rispondere mai.


Kjaer s.v: Ennesima presenza per il giovane danese che aiuta i compagni di reparto ad arginare il forcing dei toscani nel finale.


Succi 6: Che voto avrebbe meritato senza l'azione dell'assist per Simplicio? Questa è la domanda che fa capire quale possa essere il giudizio per la sua prestazione. Il suo impegno è assolutamente lodevole e quando potrebbe tentare di mettere in rete la seconda rete stagionale, serve a Simplicio la palla che chiude l'incontro. Generoso.


Lanzafame s.v: Così come per Mchedlidze (amaramente spedito in tribuna nel giorno di un suo possibile impiego da titolare) questa poteva essere la sua partita. Ampi spazi e numerose ripartenze, eppure gioca solo pochi minuti.


Cavani 5: Il giovane uruguayano come sempre meriterebbe una sufficienza per l'impegno e la generosità, ma sono poche le alternative per un attaccante: quando la porta è vicina si deve andare a rete. Il suo lavoro sarebbe ottimo per un centrocampista, o un esterno difensivo, ma le sue prove devono essere analizzate in relazione ai compiti che ha un attaccante, e quindi non solo la fase di copertura ma anche (e soprattutto) quella di finalizzazione. Sbaglia anche gli appoggi più semplici e spesso non riesce a supportare le azioni imbastite dai compagni. Generoso si...ma incisivo fino a che punto?

sabato 13 dicembre 2008

Una carta da giocare senza paura: Levan Mchedlidze


In un periodo in cui fare peggio del primo tempo di Bologna, Lecce e Cagliari sarebbe un'impresa, l'attacco rosanero, orfano di Miccoli, avrebbe bisogno di un pò di fantasia in più. Davide Succi ha dimostrato di poter lasciare il segno in quelle gare in cui il Palermo gioca contro le squadre più piccole, però, forse, una partita come quella tra i rosa ed il Siena è l'occasione migliore per rilanciare, dopo la storica giornata di Torino, l'astro nascente, Levan Mchedlidze. Il georgiano pochi giorni dopo la rete messa a segno contro la Juventus, subì un infortunio alla testa durante un incontro giocato con la propria nazionale, che gli impedì di scendere in campo contro il Catania nel derby al rientro dalla sosta. Da quel momento l'Ibrahimovic rosanero ha trovato davvero poco spazio. A Cagliari è sceso in campo a pochi minuti dalla fine quando i varchi erano pochi ed i nervi a fior di pelle. Il match tra la formazione di Ballardini ed il Siena appare come un'ottima occasione di far tornare a galla un talento che, a causa di quel colpo alla testa, ha perso qualche gettone che altrimenti avrebbe senza dubbio portato a casa. Le sue caratteristiche si sposano al meglio con quelle di Cavani, ed in una gara, che lascerà qualche spazio in più ai rosa, la carta Mchedlidze avrebbe modo di essere giocata. Quando si ha in casa una giovane promessa come lui, dovrebbe esser difficile fare calcoli. Il giovane georgiano ha fisico, tecnica e personalità e non siamo i soli a rivedere in lui la stella dell'Inter, Zlatan Ibrahimovic, sia dal punto di vista del fisico e dell'aspetto, che per quello tecnico. In un momento come questo, il Palermo non può certo ritenere che mandarlo in campo sia un rischio, perchè come si potrebbe far peggio delle ultime trasferte? Questa è un'idea che potrebbe dare nuove speranze alla formazione rosanero. Fabrizio Miccoli alle spalle di Cavani e del giovane georgiano... Perchè non si può aver paura di far crescere sin da subito un potenziale campione come Levan Mchedlidze.

La preview di Palermo-Siena


Dopo la delusione di Cagliari, il Palermo torna a casa per una gara da vincere. A transitare al Barbera stavolta è il Siena, squadra solitamente abbastanza indigesta ai rosanero: occhio dunque ad una partita che, se sulla carta può sembrare abbordabile, non lo è affatto, specie se si considerano anche i problemi che il Palermo dovrà fronteggiare (vedi l’assenza di Miccoli). Un occhio di riguardo anche per la prestazione arbitrale, dopo i veleni della settimana. Sperando che l’arbitro, stavolta il sig. Romeo, un direttore di gara sicuramente non esperto e dunque decisamente “influenzabile” da tali polemiche, dimostri competenza e lucidità di giudizio, rara merce in una classe arbitrale decisamente discutibile. Ma non pensiamo agli arbitri e diamo un’occhiata alla disposizione tattica delle squadre:

Al di là dei cronici problemi fisici di Budan e dell’indisponibilità di Miccoli, che ha visto ridotta ma non annullata la squalifica decisa da Tosel, alla quale si dovrà ovviare in qualche modo, Ballardini sembra intenzionato cambiare poco o nulla. Da un punto di vista logico forse si tratta di una decisione opinabile, considerato che l’assenza del faro rosanero Miccoli consiglierebbe di variare un pochino la struttura di gioco del Palermo almeno per questa gara, tuttavia il ravennate non vuole e non può fare a meno di fidarsi dei suoi fedelissimi. Ecco dunque che la difesa è sostanzialmente immutata, mentre a centrocampo l’unico a rischio, dopo la brutta gara di Cagliari, sembra Bresciano, comunque favorito perché pare l’unico tra i centrocampisti disponibili che può dare qualcosa di più anche nella fase offensiva, alla quale mancherà il principale terminale. Naturalmente spostandosi più avanti non si può fare a meno di Simplicio e Cavani, mentre per sostituire Miccoli pare favorito il solido Succi sulla freschezza di Levan Michelidze.



Probabile Formazione - Amelia; Cassani, Bovo, Carrozzieri, Balzaretti; Bresciano, Liverani, Nocerino; Simplicio; Cavani, Succi.



Panchina - Ujkani, Kjaer, Raggi, Migliaccio, Guana, Michelidze, Lanzafame.



Indisponibili - Miccoli, Budan.

Buone notizie per Giampaolo, che recupera l’ex Codrea all’ultimo momento. Il giocatore è partito per Palermo, anche se sinceramente è in dubbio la sua presenza in campo, al posto di Coppola, o addirittura in panchina, dove potrebbe prendere il posto di Jarolim che negli ultimi allenamenti ha svolto lavoro a parte. Disposizione che si preannuncia speculare al Palermo: in porta c’è il giovane Curci, protetto dai terzini Zuniga (a destra) e Del Grosso (a sinitra), mentre al centro troviamo Rossettini e la bandiera Portanova; in mezzo un’altra bandiera, ovvero Vergassola, accompagnato da Coppola e dal promettente Galloppa; dietro le punte l’insidiosissimo Houssine Kharja, che supporterà “Big Mac” Maccarone e il francesino Ghezzal, che ha battuto ancora una volta la concorrenza di “Supermario” Frick e soprattutto del palermitano che non è mai stato profeta in patria (ma chi lo è stato d’altronde?), ovvero Emanuele Calaiò.



Probabile Formazione - Curci; Zuniga, Portanova, Rossettini, Del Grosso; Coppola, Vergassola, Galloppa; Kharja; Maccarone, Ghezzal.



Panchina - Manitta, Moti, Rossi, Barusso, Jarolim, Calaiò, Frick.



Indisponibili - Eleftheropoulos.

venerdì 12 dicembre 2008

Gennaio s'avvicina: pillole di mercato

L'appeal di una gara interna contro il Siena è scarso e, nonostante le poche illusioni fatte circolare da Zamparini, continua ad esser fittissima la mole di notizie di mercato che riguardano il Palermo in vista del mercato di Gennaio. L'ultima riguarda proprio un ex giocatore del Siena, l'esterno Konko. L'agente del giocatore, come al solito, ha gettato benzina sul fuoco nella giornata di oggi: "Un primo approccio da parte del club rosanero c'è stato. La soluzione sarebbe particolarmente gradita per il calciatore che ha capito come Palermo potrebbe farlo sentire nuovamente importante, ma non è una trattativa facile. Il Siviglia ha fatto un grosso investimento su Konko (circa 9 milioni di euro, ndr) e vorrebbe aspettare prima di cederlo. Certo di qua a gennaio potrebbe succedere di tutto...". L'acquisto di Konko sarebbe senza dubbio un colpo di qualità, ma non basterebbe: continua la caccia alla punta, e in particolare la caccia a Nilmar.
Secondo le ultime dichiarazioni dell'agente, il Palermo continua ad esser insistente per il giocatore, tuttavia la concorrenza sarebbe agguerrita: se quella del Saragozza, club ormai non di primo pelo, sembra facilmente sorpassabile, ben più complesso sarebbe sopravanzare club come Roma e Real Madrid. In particolare i giallorossi sembrano ultimamente i più accreditati per l'acquisto della punta brasiliana, dato che il Real si sta già muovendo con successo per rimpolpare il settore avanzato (vedi il colpo Huntelaar).
Ma c'è anche una rosa da sfoltire: tifosi rosanero, pronti per le dolenti note? Inanzitutto partiamo con un altro esterno, che potrebbe andar via in prestito: ovviamente si parla del promettente Luca Di Matteo, che interesserebbe a Pisa e Vicenza. Altro giocatore del settore nevralgico che potrebbe lasciare Palermo è il palermitano Maurizio Ciaramitaro: l'unico club interessato al momento è la Salernitana, ma in caso di fallimento della trattativa anche per lui si ricercherebbe un comodo prestito in una squadra di categoria inferiore.
Nuove pretendenti invece per Raggi: Torino e Bologna infatti sembrano aver mollato la presa, mentre la Sampdoria pare ora la società più accreditata per prelevare il difensore, sulla quale si era puntato tanto in estate, e che ora potrebbe andarsene di certo non per le cifre con cui il Palermo l'aveva prelevato quest'estate, ma per un conguaglio economico di gran lunga minore.
Dolenti invece le ultime notizie su Fontana: il portiere del Palermo avrebbe contattato l'Aic (Associazione italiana calciatori) chiedendo sostegno qualora si dovessero verificare situazioni poco chiare nella gestione lavorativa tra la sua persona e il club rosanero. Solo una considerazione possibile: è brutto vedere come, per un giocatore tanto amato dalla piazza, stia venendo fuori una controversia di tale portata, con azioni del genere che sicuramente mostrano scarsa fiducia nei confronti di un club che dal canto suo probabilmente avrebbe potuto far di più per venire incontro al giocatore. Una vicenda grottesca, che sicuramente non influirà sul ricordo che Fontana e palermo si porteranno dietro l'uno dell'altra e viceversa, ma con un finale che probabilmente nessuno, nè i tifosi, nè la società, nè Fontana si meritano.

giovedì 11 dicembre 2008

Il caso-Ronaldo: L'ultimo dei "traditori"


E' stato incoronato da Marca re dei traditori per avere offeso la maglia del Flamengo sposando la causa del Corinthians, uno sgarro che i suoi tifosi gli hanno ripagato col rogo della sua immagine e della sua 'camiceta'. Ma Ronaldo è solo uno degli infedeli eccellenti nella classifica redatta da Marca dei venti Giuda del calcio, che con le loro defezioni sono riusciti ad attirarsi la 'fatwa' degli aficionados rischiando, in alcuni casi, la pelle. Chi non ricorda quella sinistra testa di maiale mozzata fatta rotolare nel Nou Camp come benvenuto a Luis Figo, colpevole di avere dismesso dopo 5 anni la maglia blaugrana per indossare quella dei Blancos del Real? Figo è il primo 'maestro di tradimento' in classifica, seguito al numero due da Roberto Baggio, colpevole dello 'scabroso' passaggio dalla Fiorentina alla Juve. Altri due italiani conquistano un posto al sole fra i disertori passati alla storia: Marco Tardelli, l'eroe dei mondiali di Spagna del 1982, migrato dalla sua storica Juve all'avversario Inter e collocato all'11/o posto nella lista degli infedeli; ed Aldo Serena, che tradì il Torino per la Juve, finito in 16/a posizione. In classifica non manca l'ex interista Paul Ince, passato dal West Ham al Manchester United e l'ex laziale e juventino Michael Laudrup, che tradì la maglia del Barca per quella del Real Madrid. Nel contesto rosanero è recente il passaggio dal Catania al Palermo di Fabio Caserta, mai perdonato dalla tifoseria etnea (poi "svenduto" al Lecce dalla società di viale del Fante). Tra l'altro un Caserta forse rimpianto in questo periodo da diversi tifosi rosa, che, in un momento non certo esaltante per la linea mediana della squadra di Davide Ballardini, avrebbe gradito non poco l'ipotesi di un centrocampo a tre con Caserta, Nocerino e Liverani. Questa la classifica dei campioni della defezione: 1) Luis Figo: dal Barca al Real Madrid. 2) Roberto Baggio: dalla Fiorentina alla Juve. 3) Ruggieri: dal Boca al River Plate 4) Sol Campbell: dal Tottenham all'Arsenal 5) Batistuta: dal River al Boca. 6) Romario: dal Flamengo al Fluminense passando per il Vasco de Gama. 7) Cruyff: dall'Aiax al Feyenoord. 8) Caniggia: dal River al Boca. 9) Hugo Sanchez: dall'Atletico al Real Madrid. 10) Mo Johnston: dal Celtic al Glasgow Rangers, passando per il Nantes. 11) Marco Tardelli: dalla Juve all'Inter. 12) Luis Enrique: dal Madrid al Barca. 13) Krancjar: dal Dinamo Zagabria al Hajduk Spalato. 14) Paul Ince: dal West Ham al Manchester United. 15) Laudrup. Dal Barcelona al Real Madrid. 16) Aldo Serena: dal Torino alla Juve. 17) Caceres: dal River al Boca. 18) Denis Law: dal Machester United al Manchester City. 19) Schuster: dal Barca al Madrid. 20) Gatti: dal River al Boca.

Champions League: in vista del sorteggio...


Ecco il quadro delle 16 squadre qualificate agli ottavi di finale della Uefa Champions League 2008-2009: Roma, Panathinaikos, Barcellona, Liverpool, Manchester United, Bayern Monaco, Porto e Juventus, come vincitrici dei rispettivi gironi; Chelsea, Inter, Sporting Lisbona, Atletico Madrid, Villarreal, Lione, Arsenal e Real Madrid come seconde classificate dei propri gruppi.
Queste le condizioni del sorteggio degli ottavi di finale che si terrà venerdì 19 dicembre alle ore 12 presso il quartier generale della UEFA a Nyon:

* Le squadre appartenenti a una stessa federazione non possono essere sorteggiate insieme.

* Le squadre prime e seconde dello stesso girone non possono essere sorteggiate insieme.

* Le vincitrici dei vari gironi non possono essere sorteggiate insieme.

* Le seconde classificate non possono essere sorteggiate insieme.

* Le seconde classificate giocheranno la gara di andata in casa.

Champions League, ultimo turno archiviato

E' terminata la fase a gironi di Champions League, con poche sorprese negli ultimi 90': in questa giornata stupisce solo la perdita del primo posto, e di conseguenza di un ottavo di finale più abbordabile, per due big, Arsenal e Inter. A proposito di squadre italiane, buono il bilancio per le compagini nostrane: ne passano 3 su 4, con la Fiorentina eliminata ma che potrà ripiegare sulla coppa più adatta agli uomini di Prandelli, ovvero la UEFA. Ora c'è grande attesa per il sorteggio, previsto per Venerdì 19 Novembre. Ma andiamo a vedere la situazione girone per girone:

Il Girone A si chiude con l'inaspettato, specie dopo il tonfo iniziale col Cluj, primo posto della Roma,che liquida facilmente il Bordeaux di Blanc. A nulla serve il successo casalingo del Chelsea con un gran gol di Drogba, se non per sbattere in UEFA i francesi.
AS Roma - Bordeaux 2-0 (61' Brighi, 79' Totti)
Chelsea- CFR Cluj 2-1(40' Kalou, 71' Drogba; 55' Youssuf Konè)
Classifica - AS Roma 12, Chelsea 11, Bordeaux 7, CFR Cluj 4.

Sorprendente il Girone B, con l'Inter già qualificata che perde a Brema contro un Werder che può solo mangiarsi le mani per l'occasione sprecata in Cipro poche settimane fa: i tedeschi comunque ripiegheranno sulla UEFA, dove potrebbero prendersi tante soddisfazioni. Meritata qualificazione del Panathinaikos che con un gol decisamente fortuito dell'ex interista Karagounis supera i nerazzurri e sbatte fuori i comunque encomiabili uomini di Ketsbaia.
Werder Brema - Inter 2-1 (63' Pizzarro, 81' Rosenberg; 88' Ibrahimovic)
Panathinaikos - Anorthosi Famagosta 1-0 (69' Karagounis)
Classifica - Panathinaikos 10, Inter 8, Werder Bream 7, Anorthosis Famagosta 6.


C'era poco da giocarsi nel Girone C, dove un Barça pieno di giovani della cantera perde, ma ha già la testa al Classico contro il Real Madrid di Sabato, mentre lo Sporting chiude alla grande il girone negando l'ultima soddisfazione agli svizzeri del Basilea.
Barcellona - Shaktar Donetsk 2-3 (59' Silvinho, 83' Busquets; 31' e 58' Gladkyi, 76' Fernandinho)
Basilea- Sporting Lisbona 0-1 (19' Yannick)
Classifica - Barcellona 13, Sporting Lisbona 12, Shaktar Donetsk 9, Basilea 1.

Finalmente interrompono la loro corsa a braccetto Liverpool e Atletico nel Girone D, dove i Reds conquistano il primato. UEFA per il Marsiglia,che beffa per un punto il PSV.
Olympique Marsiglia - Atletico Madrid 0-0
PSV Eindhoven - Liverpool 1-3 (36' Lazovic; 45' Babel, 68' Riera, 77 N'Gog)
Classifica - Liverpool 14, Atletico Madrid 12, Olympique Marsiglia 4, PSV Eindhoven 3.

Nel Girone E il Villareal spreca un grossa occasione: il Manchester infatti non va oltre il pari interno con l'Aalborg, ma in Scozia il Celtic beffa gli spagnoli ottenendo una vittoria tra l'altro inutile, dato che il treno UEFA era già perso da un pezzo.
Celtic Glasgow - Villareal 2-0 (14'Maloney, 45' McGeady)
Machester United - BK Aalborg 2-2 (3' Tevez, 52' Rooney; 31' Jakobsen, 45' Curth)
Classifica - Manchester United 10, Villareal 9, BK Aalborg 6, Celtic Glasgow 5.


Il Girone F ha visto verificarsi un evento all'ultima giornata, ovvero la vittoria della Fiorentina, pronta a riprovare la corsa in UEFA. Di ben altra importanza l'altro successo esterno, quello del Bayern, che conquista faticosamente il primato.
Steaua Bucarest - Fiorentina 0-1 (66' Gilardino)
Olympique Lione - Bayern Monaco 2-3 (52' Govou, 68' Benzema; 11' e 37' Klose, 34' Ribery)
Classifica - Bayern Monaco 14, Olympique Lione 11, Fiorentina 6, Steaua Bucarest 1.

Clamoroso nel Girone G: il Porto stende l'Arsenal agevolmente, strappando la leadership agli inglesi. Inutilesottolineare come le seconde classificate si stiano tutte leccando i baffi alla prospettiva di poter incontrare i portoghesi...Nello scontro per la UEFA, successo di misura per la Dynamo Kiev con gol del finnico ex-Udinese Roman Eremenko.
Dynamo Kiev - Fenerbahce 1-0 (20' Eremenko)
Porto -Arsenal 2-0 (38' Alves, 52' Lisandro Lopez)
Classifica - Porto 12, Arsenal 11, Dynamo Kiev 8, Fenerbahce 2.


Girone H dove il Real del post-Schuster inizia bene, chiudendo la pratica contro lo Zenit in poco tempo. Ancora una votla anonimo pareggio per una Juve già qualificata: bianconeri primi, Real mina vagante tra le seconde, Zenit a difendere la Coppa UEFA conquistata l'anno scorso.
Juventus - BATE Borisov 0-0
Real Madrid - Zenit San Pietroburgo 3-0 (25' e 57' Raul, 50' Robben)
Classifica - Juventus 12,Real Madrid 12, Zenit San Pietroburgo 5, BATE Borisov 3.

martedì 9 dicembre 2008

Cattive notizie dal giudice sportivo, Miccoli fuori due turni

Continua la presunta indisposizione del palazzo verso il Palermo. Dopo la dannosa sequela errori in quel di Cagliari, è arrivata in giornata la beffa: il giudice sportivo Tosel ha infatti imposto due turni di stop per Fabrizio Miccoli: secondo la sentenza ufficiale l'attaccante del Palermo è stato sanzionato perchè, al termine della gara persa a Cagliari, "ha rivolto un'espressione ingiuriosa all'arbitro".
Tramite una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, il Palermo ha comunicato che "presenterà ricorso, con procedura d'urgenza, contro la squalifica di due giornate effettive di gioco al proprio tesserato Fabrizio Miccoli inflitte oggi dal Giudice sportivo della Lega nazionale calcio".
Inutile sottolineare come sia quantomeno curioso subire un danno così grave mentre chi probabilmente ha agito in maniera più irregolare in campo passa quasi indenne: suona beffardo vedere Miccoli beccarsi due giornate e un giocatore come Bianco, protagonista negli interventi incriminati di Domenica, vedersi squalificato sì, ma peruna giornata e per somma di cartellini gialli....
Alla luce dei precedenti, certamente una riduzione della pena pare probabile, ma non uno sconto totale, dunque l'impressione è che almeno la gara interna contro Siena verrà saltata dal numero 10 rosanero: una brutta tegola per mister Ballardini, senza dubbio.

Il Presidente, una storia d'arbitraggi

26 Ottobre 2008: Gilardino apre l’incontro segnando di mano su un cross proveniente dalla fascia sinistra. E’ la prima occasione in cui in questa stagione gli arbitri strappano effettivamente una partia, finita prima ancora di cominciare, al Palermo. Non è la prima occasione invece in cui Maurizio Zamparini sbotta accusando tutto e tutti.
A distanza 44 giorni siamo ancora lì, nuovamente la classe arbitrale sbaglia, Banti combina l’impossibile a Cagliari, ed ecco che Zamparini esplode di nuovo. Le accuse sono pesantissime, la rabbia è tanta, le minacce (lasciare il ruolo di Presidente) sono sempre le stesse. Ricostruiamo le frenetiche 24 ore di uno Zamparini scatenato:

Ore 15.32 – Banti convalida il gol irregolare di Fini. 1-0 per il Cagliari. Male, ma c’è tempo.
Ore 15.37 – Dall’altra parte Miccoli viene steso, niente rigore. La pazienza del tifoso comincia a finire.
Ore 16.10 – Cavani viene ammonito dopo esser stato steso da un difensore del Cagliari, intento a fermarlo perché lanciato verso la porta. Decisione più curiosa che dubbia.
Ore 16.40 – Annullato il gol di Miccoli. La pazienza del tifoso è già irrecuperabile da un pezzo, figuriamoci quella di Zamparini…
Ore 19.03 – Zamparini parla a stadio news: “E’ stato un arbitraggio scandaloso, che ha deciso la gara. E’ una vergogna. Ci sono stati ben tre episodi che hanno deciso la gara. Sono troppo stanco, voglio dimettermi. Domani farò una riunione con il mio staff per le mie eventuali dimissioni, ce l’hanno con me e quindi colpiscono il Palermo, siccome io voglio bene al Palermo e ai palermitani, lascio tutto, e affido la poltrona di presidente a un altro. La squadra e la dirigenza da oggi sono in silenzio stampa, non parla più nessuno fino al termine del campionato. Non deve parlare più nessuno, l’ho detto e lo ribadisco, vogliono colpirmi. Non riesco a capire come i cittadini e le istituzioni di Palermo non si lamentino, parlo solo io, è incredibile, e piango le conseguenze. Voglio andarmene”.
Ore 20.59 – E’ ora dell’intervista a “Sala Stampa”, per Antenna Sicilia: “Banti è un arbitro troppo esperto per non vedere il rigore di Miccoli o il fallo commesso su Cavani. E’ chiaro, ce l’hanno con me. Voglio andarmene, sono terrorizzato, perchè vogliono fare male anche al Palermo. Abbiamo una buona squadra e vogliono fare di tutto per penalizzarla. Domani mi vedrò con il mio staff, voglio lasciare. In tutto questo poi SKY e RAI ci maltrattano, non ci danno spazio e oggi hanno accantonato il nostro allenatore durante le interviste post-gara. Domani chiamerò le Istituzioni palermitane, voglio parlare con loro e fargli capire che stanno maltrattando loro e non me”.
8 Dicembre, mattino – Escono i giornali. Stavolta anche i mezzi dell’informazione giustificano l’ira funesta di Zamparini. La Gazzetta non ha pietà e dà 4,5 a Banti nelle sue pagelle. Lo stesso gli altri giornali sportivi: l’unica eccezione il Corriere dello Sport, che salva Banti con la sufficienza.
Ore 12.20 – Il CDA di Palermo viene rinviato. In compenso Zamparini parla ancora, stavolta sull’accusata RAI, intervistato da Roberto Gueli: “Un professionista come Banti non può fare errori del genere, errori sistematici. La stampa ce l’ha con me perché infastidisco denunciando sempre queste cose. Voglio andar via come grido di dolore contro questo calcio. Anche per questo il silenzio stampa durerà, penso, fino alla fine del campionato. Rinforzi a gennaio? Neanche uno, sarei pazzo. Con questo calcio non mi conviene”.
Ore 15.06 – Ultimo intervento del Presidente a “TGS Studio Sport”. Oltre ad una disputa con Angelo Morello riguardo alla concessione degli highlights delle partite, si parla ovviamente delle sue dichiarazioni e degli arbitri: “Sto cercando una persona di livello che mi possa sostituire a tempo pieno perché il potere del calcio non accetta persone che protestano. Io resterei come proprietario del Palermo calcio ma come presidente sto cercando una figura di un certo livello che mi possa sostituire. Amo il calcio, voglio troppo bene al Palermo e ai palermitani e temo di essere dannoso restando come presidente proprio perché sono uno che dà fastidio e quando subisco delle maleparti non sto zitto. Ad essere penalizzati sono il Palermo e i palermitani. Sono tanti anni nel calcio e certi torti li subivo quando affrontavo Milan, Juventus o Inter. Il fatto stesso che adesso tutto ciò avvenga contro il Cagliari significa che nel calcio non è cambiato nulla. Non mi possono dire che un arbitro come Banti ieri ha sbagliato ma ha voluto sbagliare. C’è una casta arbitrale che non vuole la prova televisiva e la moviola in campo per mantenere il proprio potere. In altri sport esiste, nel calcio c’è una volontà stupida di non intervenire. Mi stupisco del fatto che voi palermitani non reagite sapendo che i mezzi di informazione nazionali danno pochissimo spazio al Palermo e ieri al termine delle partite vi è stata un’ulteriore testimonianza di questa situazione: se quello che è capitato al Palermo ieri fosse successo a Milan, Juventus o Inter oggi ci sarebbe stato un clamore tremendo. I poteri forti del Palazzo non accettano chi va controtendenza e lo colpiscono come fanno con me. Io posso beccarmi altri mesi di squalifica ma sono onorato di essere squalificato da queste istituzioni che sono il vero male di questo sport”.

lunedì 8 dicembre 2008

Cagliari-Palermo: le pagelle del popolo


Amelia 6: Praticamente inoperoso a parte qualche uscita alta nel finale. Non ha colpe in occasione della rete di Fini.


Cassani 6: Il terzino rosanero cresce col passare dei minuti e come al solito nella ripresa contribuisce al forcing finale dei suoi.


Carrozzieri 7: Nel primo tempo quando ha coperto un buco lasciato sulla sinistra da Balzaretti, la sua assenza in area di rigore è diventata decisamente palese. Il centrale rosa è ormai fondamentale per la formazione di Ballardini e col passare delle giornate diventa sempre di più una sicurezza per i compagni e per tutti i tifosi.


Bovo 6: Gioca una partita attenta accanto ad un Carrozzieri in gran forma che gli lascia ben pochi palloni. Forse dovrebbe migliorare nella gestione dei falli. Spesso eccede nell'agonismo rischiando facili cartellini nei pressi del centrocampo.


Balzaretti 6: Il terzino rosanero gioca una partita molto simile a quella di Cassani. Nel finale si propone in avanti in più di un'occasione contentendo ai suoi di dare ampiezza ad una manovra a volte lenta e poco incisiva.


Nocerino 5: Il centrocampista rosanero agli occhi di molti ha guadagnato molti punti con i due recuperi in allungo effettuati nel finale. Chi analizza la sua partita con oggettività ed attenzione nota però che nel corso del primo tempo il mediano ex Juventus ha sbagliato un grandissimo numero di appoggi, anche dei più semplici. Sulla carta lui dovrebbe fare la differenza nel centrocampo rosanero, eppure le sue prestazioni continuano a non entusiasmare, se vengono analizzate con oculatezza.


Liverani 6: Il capitano rosanero riesce ormai a giocare ai suoi livelli. E' un altro rispetto all'inizio di stagione in cui i suoi ritmi erano davvero troppo bassi nonostante spesso riuscisse a compensare con il sinistro. Le sue invenzioni, specialmente nel finale, consentono ai rosa di impensierire non poco la retroguardia cagliaritana.


Mchedlidze s.v: Il suo ingresso in campo avviene con troppi minuti di ritardo. In un periodo in cui la squadra rosanero sembra essere priva di idee il giovane georgiano sembrerebbe il partner ideale da affiancare a Cavani, con Miccoli alle loro spalle. Viste le prestazioni dei rosanero non sembrerebbe così scellerata la mossa di lasciar fuori un Simplicio troppo altalenante per attuare questa mossa tattica. Poco Utilizzato.


Bresciano 4,5: Anno nuovo, vita vecchia. Le prestazioni casalinghe contro Genoa e Roma avevano illuso i sostenitori rosanero che, col passare delle giornate, sono tornati ad "ammirare" il vecchio Bresciano. Non riesce ad incidere sull'incontro e spesso tenta delle giocate che al momento stentano a prendere quota. Sbaglia molto e questa, insieme al centravanti, è la posizione in cui la dirigenza dovrebbe intervenire a gennaio. Frustrante.


Succi 6: L'ex attaccante del Ravenna gioca pochi palloni ma nonostante ciò sbaglia poco. Se non fosse stato per il salvataggio di Jeda, avrebbe siglato la seconda rete nei minuti di recupero.


Simplicio 5,5: Il centrocampista brasiliano gioca una partita dai due volti. Nel corso del primo tempo sbaglia in più di un'occasione, nonostante tenti di cambiare il ritmo alla manovra dei suoi, nella ripresa sbaglia meno ma comunque non incide. Un elemento come lui non può alternare prestazioni eccellenti e giornate così poco brillanti. Forse questa non può più essere una sorpresa perchè le prestazioni di Lecce, Torino e Cagliari sono una prova tangibile della sua discontinuità di rendimento.


Cavani 5,5: Se le sue prestazioni dovessero essere giudicate per l'impegno, al giovane attaccante uruguayano andrebbe sempre un voto altissimo. Purtroppo per lui un attaccante dovrebbe anche segnare e di conseguenza ormai le sue gare devono essere giudicate anche in quest'ottica. Specialmente in trasferta al Palermo servirebbe un attaccante di peso e spessore, che riesca a far salire la squadra ed a creare gli spazi per i compagni. Cavani appare, invece, un elemento che anima la manovra dei suoi senza però riuscire ad incidere con continuità. A 21 anni è già una certezza per certi versi, ma i rosa avrebbero bisogno di più peso e concretezza lì davanti.


Miccoli 6,5: Il numero dieci rosanero come sempre riesce a creare scompiglio nella metà campo avversaria. Se non fosse stato per Banti avrebbe conquistato un importante calcio di rigore e forse, siglato una rete, anche se probabilmente il fuorigioco c'era. In un momento in cui i rosa stentano in avanti specialmente in trasferta ed in cui Simplicio alterna i 7,5 ai 5 generosi, forse il Romario del Salento dovrebbe giocare qualche metro dietro e con più libertà, in modo da schierare in avanti Cavani con una punta come Mchedlidze o Succi. L'uruguayano avrebbe così un peso in meno sulle spalle e i rosanero potrebbero avere maggior fantasia in avanti. In questo momento Simplicio non può rappresentare una sicurezza e si dovrebbero cercare delle soluzioni alternative. A nostro avviso questa è forse la migliore.

sabato 6 dicembre 2008

La preview di Cagliari-Palermo


Ringalluzzito dal trionfo contro il Milan, il Palermo di Ballardini va a Cagliari in una partita che per il tecnico ravennate ha un sapore particolare: tutti conosciamo la storia del mister alla corte di Cellino, dalla prima sfortunata esperienza al ritorno in grande stile che salvò i rossoblù, per chiudere col mancato rinnovo del contratto a fronte di richieste pretenziose per il patron del Cagliari. La vendetta è un piatto che va consumato freddo: vedremo se Ballardini la consumerà già da domani oppure dovrà attendere il girone di ritorno. Parola al campo con le probabili formazioni:



Mister Allegri dovrà fare i conti con le assenze di Ferri e Biondini. Per conquistare un importante successo casalingo, probabile l’uso di uno speculare 4-3-1-2: in porta continua la fiducia a Marchetti, protetto dalla non impeccabile coppia Bianco-Diego Lopez al centro; sulle fasce Agostini a sinistra e Pisano, solo omonimo naturalmente dello sciagurato ex-rosanero Marco del Torino, a destra. In mezzo terzetto molto pericoloso con Parola, gli inserimenti dell’ottimo Conti e la pericolosità offensiva di Fini, giocatore noto al Palermo già dai tempi meno rosei della C1 (per più estati fu anche un sogno del mercato per i rosanero). Trequartista un Cossu probabilmente alla miglior stagione della sua carriera per rendimento, che proverà a sostenere l’olimpionico Robert Acquafresca e l’ex-rosanero Jeda.


Probabile Formazione - Marchetti; Pisano, Bianco, Lopez, Agostini; Parola, Conti, Fini; Cossu; Jeda, Acquafresca.


Panchina - Lupatelli, Matheu, Acosta, Lazzari, Astori, Larrivey, Matri.


Indisponibili - Ferri, Biondini.



Se è consentita una considerazione personale, ormai l’estensore di questi articoli di preview sarebbe capace di scrivere la probabile formazione del Palermo anche ad occhi chiusi, tanto è prevedibile la fiducia in Ballardini nei suoi 11 fedelissimi…niente trasformismo tattico, a maggior ragione dopo il gran risultato della scorsa giornata e formazione ampiamente confermata: l’unica novità viene dalla panchina, dove torna il georgiano Levan Michelidze, che approfitta dell’infortunio che sembra aver messo fine una volta per tutte (o quasi…) il capitolo Budan, ormai quasi comico per la sua propensione all’infortunio. Ancora non convocato, a proposito di panchina, un Fontana ormai al centro di troppe voci di mercato.


Probabile Formazione - Amelia; Cassani, Bovo, Carrozzieri, Balzaretti; Nocerino, Liverani, Bresciano; Simplicio; Miccoli, Cavani.


Panchina - Ujkani, Capuano, Kjaer, Migliaccio, Guana, Michelidze, Succi.


Indisponibili - Budan.



Zamparini: "Sabatini in scadenza, rinnovo? Vedremo..." In base a questi due anni di operato, vorresti ancora Sabatini come ds del Palermo?

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