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- Serie A 2010/2011: Il calendario del Palermo

PALERMO: ROSANERO SU HERNANES

LE PROBABILI FORMAZIONI

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I gol dei rosa con D'Agostino by Gladiator987: Atalanta-Palermo

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sabato 31 gennaio 2009

La preview di Genoa-Palermo


Non molto tempo fa il Palermo andava a Genova con tanta speranza, ma non con troppa fiducia: era da poco ripartito il campionato dopo la sosta invernale, e nonostante il successo con l'Atalanta, la trasferta con la Sampdoria era affrontata con scetticismo, ricordando il ruolino di marcia non invidiabile dei rosanero lontano dal Barbera. Quel giorno non è tanto lontano, ma sembra che sia passato più di un paio di settimane: il Palermo che torna nella città della lanterna è ora una squadra ricca di fiducia e conscia di poter farsi valere, alla luce di tante buone prestazioni che hanno evidenziato un momento di rara lucidità dal punto di vista fisico e atletico. Dunque, preoccupazione per dover contenere un giocatore come Milito, per la possibile vendetta di Bosko Jankovic, per la difficoltà nel superare un motivatissimo ed indimenticabile ex come Beppe Biava. Preoccupazione ma non paura, perchè questo Palermo non teme nessuno, e giocherà ancora una volta a viso aperto. Come a Roma. Sperando però in un risultato che ricordi quello conseguito proprio a Genova, due settimane fa.




Tanti indisponibili per Gasperini: fuori Motta, Paro, Scarpi, l'ex Gasbarroni e Potenza, che aspetta ancora l'ok per trasferirsi a Catania. In compenso rientra Ferrari dopo la squalifica, per puntellare la difesa del classico 3-4-3 dei rossoblu. La formazione dunque vede in porta il brasiliano Rubinho, non impeccabile a Milano; in difesa accanto a Ferrari ci saranno invece Biava e Bocchetti; in mezzo al campo Juric e Milanetto. Sulle fasce qualche novità: a sinistra i genoani si copriranno facendo giocare in posizione più avanzata un giocatore difensivo come Criscito, a destra invece è ballottaggio tra i tornati Mesto e Rossi, con l'ultimo in vantaggio sull'ex delle Reggina. In avanti, attenzione al Principe Milito, alle incursioni di Jankovic sulla sinistra e alla generosità e alla corsa di Peppe Sculli sulla destra: probabile per quest'ultimo però una staffetta con l'insidioso Palladino.


Probabile Formazione - Rubinho; Bocchetti, Ferrari, Biava; Criscito, Juric, Milanetto, Rossi; Jankovic, Milito, Sculli.


Panchina - Lamanna, Mesto, Papastathopoulos. Modesto, Vanden Borre, Rubèn Oliveira, Palladino.


Indisponibili - Paro, Gasbarroni, Potenza, Scarpi, Thiago Motta.



Rosanero ancora orfani di Miccoli e dello squalificato Balzaretti. Tanti dubbi per Ballardini nell'ovviare all'assenza del laterale sinistro: lo schieramento difensivo è più che mai avvolto nel mistero. Se Amelia in porta, Carrozzieri al centro e Cassani sulla destra sembrano sicuri, il mister ravennate dovrà usare la fantasia per costruire il resto della retroguardia: la soluzione più logica pare inserire Savini sulla sinistra e Bovo al centro. Tuttavia, la pessima prestazione di Roma ha fatto calare le quotazioni dell'ex del Napoli, e un'ipotesi più remota s'è fatta strada nelle ultime ore: dentro Kjaer per Savini, con conseguente spostamento di Bovo a sinistra, per una formazione forse più lenta e innaturale, ma comunque affidabile.

A centrocampo ha recuperato Giulio Migliaccio, che partirà in mezzo con Liverani e Nocerino; più avanzati Simplicio e Bresciano, pronti a sostenere el Matador, Edinson Cavani, alla riceca di altri gol dopo aver realizzato l'ottavo gol stagionale all'Olimpico. Da non sottovalutare però la possibilità che a sorpresa Ballardini, anche alla luce delle condizioni di Migliaccio, arretri Bresciano e torni al classico 4-3-1-2, con Succi o Michelidze ad affiancare la punta uruguagia.



Probabile Formazione - Amelia; Savini, Bovo, Carrozzieri, Cassani; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Bresciano, Simplicio; Cavani.



Panchina - Ujkani, Kjaer, Cossentino, Guana, Tedesco, Michelidze, Succi.


Indisponibili - Miccoli, Budan, Balzaretti.

giovedì 29 gennaio 2009

Roma-Palermo: le pagelle del popolo


Amelia 6: Incolpevole sul primo gol, immobile, forse spiazzato dalla deviazione di Nocerino, sul secondo. Gara comunque in cui ha avuto poche occasioni di mettersi in mostra.

Cassani 6: Contiene bene Riise, ma si propone poco in fase offensiva. Male, dato che quando lo fa il Palermo riesce a dare maggiore efficacia alla manovra.

Carrozzieri 5,5: Deviazione sfortunata sul gol. Bravo a chiudere con freddezza sul contropiede di De Rossi nella ripresa. Solita dominanza fisica, ma certo non è il miglior Carrozzieri.

Bovo 6,5: Il migliore del reparto arretrato. Chiude bene su Vucinic e comanda la difesa con eleganza, ma anche non tirando mai indietro la gamba.

Savini 4,5: Si rivede il Savini napoletano. Impreciso in fase di costruzione, male anche in difesa dove contiene a fatica le avanzate di Cicinho. Gran passo indietro rispetto al debutto e sensazione che funzioni di più da centrale che da esterno.

Nocerino 5: Gioca una partita attenta in mezzo al campo, ma è imperdonabile sul secondo gol dove viene sovrastato di testa da Brighi, di certo non un ariete e nemmeno un giocatore dall'elevazione straordinaria.

Liverani 6,5: Continua la serie positiva di prestazioni. E' bravo in fase di copertura e illumina il gioco del Palermo con aperture illuminanti. E' un piacere vedergli servire assist del genere.

Migliaccio 6: Generosa prestazione in fase di contenimento. Purtroppo esce per infortunio, sfortuna delle sfortune dato che per questo 4-3-2-1 è un giocatore fondamentale.

Bresciano 6,5: Il suo dinamismo riesce a mettere in seria difficoltà la compagine allenata da Spalletti. Dispensa una quantità incredibile di cross, mal sfruttati. A inizio ripresa va vicinissimo al pareggio, ma trova un gran Doni e poi non è lucido sulla respinta cortissima del brasiliano.

Simplicio 5: Solito pavido Simplicio da trasferta, inspiegabile ed indecifrabile per linguaggio del corpo e giocate palla al piede. Qualcuno deve al più presto, all'interno della società, risolvere questo mistero...o archiviarlo trovando un altro trequartista che possa compensare le serate negative del brasiliano.

Cavani 7. Lotta in ogni zona del campo, tenendo in costante apprensione la difesa giallorossa, come all'andata. Realizza il momentaneo 1-1 con una conclusione sporca che coglie in controtempo Doni. Non è lucido poco dopo nello sfruttare un buon pallone in area. Comunque da applausi.

Guana 6: Inserito al posto dell'infortunato Migliaccio, disputa una discreta partita. Al 71' ha sui piedi la palla del pari, ma mostra che la precisione non è la specialità di casa.

Michedlidze 7: Il ragazzo c'è. Nei primi minuti mette un po' di pepe nell'attacco rosanero con la sua attività e imprevedibilità. Bravo anche nel gioco aereo, la sua zuccata finisce sulla traversa e non arriva un gol che sarebbe stato meritatissimo.

Succi sv: Pochi minuti per lui, non incide assolutamente.

Un fenomeno sprecato: Mchedlidze e la speranza di molti tifosi rosanero

Quando un calciatore così giovane impressiona critica, squadra e tifosi in due tempi, sicuramente non si sta parlando di un ragazzo qualunque. Levan Mchedlidze è forse uno dei giocatori classe '90 più promettenti, un attaccante di assoluto livello che già a diciotto anni riesce ad incidere anche a grandi livelli. Ballardini lo butta nella mischia contro la Juventus e lui regala al Palermo un successo storico che mancava da decenni. In occasione della gara dell'Olimpico, Levan scende in campo nella ripresa e fa subito vedere di essere di altra categoria. Difende la palla come un vero centravanti, dialoga in velocità con i compagni, stacca splendidamente di testa. E' sua la traversa che ha fatto disperare il popolo rosanero. Adesso in molti si chiedono, con noi in testa: perchè preferire Succi ad un talento straordinario come Mchedlidze? Il popolorosanero avanza la candidatura del giovane georgiano ormai da mesi, in quanto, all'interno di un contesto come quello del reparto offensivo rosanero, un giovane di questo calibro non può, con tutto il rispetto, rimanere così spesso in panchina per far posto al generoso Succi. Il Palermi ha bisogno di tecnica, peso e forza lì davanti e queste sono le caratteristiche migliori di un attaccante che in pochissime occasioni è riuscito ad incidere pesantemente sull'esito degli incontri della sua squadra. C'è chi ha bisogno di diverse giornate per dimostrare il proprio valore, Levan, invece, ha conquistato anche i più scettici in meno di novanta minuti complessivi e, per di più, contro due formazioni del calibro di Juventus e Roma. In un momento in cui Miccoli ha qualche problema fisico, Ballardini dovrebbe riflettere e trarre della gara dell'Olimpico importanti conclusioni. Come sicuramente avranno fatto molti tifosi rosanero...Questo ragazzo ha i mezzi per poter diventare un grandissimo, ed il fatto che già oggi in molti pensano a ciò che ha fatto vedere in pochi minuti, è la prova che si sta parlando di un talento immenso. La panchina non può essere il luogo adatto dove far 'riposare' un elemento di questo calibro. Non è una scommessa e nemmeno un azzardo: Levan Mchedlidze può davvero diventare una certezze per il Palermo... se solo il tecnico rosa gli facesse sfoderare il suo 99 un pò più spesso...

mercoledì 28 gennaio 2009

La preview di Roma-Palermo

Prestigioso impegno infrasettimanale per il Palermo che sull'onda dell'entusiasmo fa visita alla Roma. Per i rosanero una vittoria stasera significherebbe quarta affermazione consecutiva, ma soprattutto balzo a 35 punti in campionato, sorpasso sugli stessi giallorossi e, forse, un ulteriore avvicinamento alle posizioni a ridosso delle Top 3 della Serie A, considerato anche l'impegno durissimo del Genoa a San Siro e lo scontro diretto tra Fiorentina e Napoli.In poche parole un sogno, che potrebbe aiutare i tifosi palermitani a vivere meglio. D'altro canto la Roma, dopo l'incubo della settimana rappresentato dal caso Panucci, è una squadra lanciata, in netta ripresa e diversa rispetto a quella squadra che fu sonoramente bastonata al Barbera in un meraviglioso giorno di Settembre: con queste premesse Spalletti prova a sconfiggere la bestia nera Ballardini in un match che comunque c'aspettiamo come brioso e frizzante offensivamente, in una gara da fuochi d'artificio e gol.
I presupposti di questa attesa?Le formazioni c'aiuteranno a capire la situazione:
Facendo capire il suo disappunto durante la conferenza stampa di rito con l'uso di parole al vetriolo, Spalletti ha gettato benzina sul fuoco chiamato Panucci, ovviamente non convocato.Per un Panucci che non c'è, sarà presente sin dal primo minuto invece un Totti sulla via del recupero. Formazione scontata con qualche problema per Spalletti sulle fasce, dove da una parte manca Tonetto, mentre dall'altra è apertissima la lotta per una maglia tra Cicinho e Cassetti.
In porta va Doni, con Mexes e Juan centrali (a Palermo non c'era nessuno dei due). A sinistra obbligata la scelta di Riise, mentre a destra come detto nulla è sicuro. In mezzo centrocampo che fa paura con De Rossi, Perrotta e il rinato Brighi, a coprire le spalle ad Aquilani, che dovrebbe giocare leggermente più avanzato. L'attacco naturalmente fa paura col montenegrino Mirko Vucinic e capitan Totti, mentre in panchina andrà il brasiliano Julio Baptista, in gol all'andata.

Probabile Formazione - Doni; Cicinho, Juan, Mexes, Riise; Brighi, Perrotta, De Rossi; Aquilani; Vucinic, Totti.

Panchina - Arthur, Loria, Cassetti, Pizzarro, Taddei, Menez, Julio Baptista.

Indisponibili - Tonetto, Montella.

Ballardini deve fare a meno di Miccoli e Balzaretti. Per ovviare all'assenza del Romario del Salento, pare scontato il ritorno al modulo da trasferta che ha avuto grande successo a Genova, col ritorno dell'albero di Natale. La prestazione di Succi contro l'Udinese però potrebbe rilanciare il centravanti emiliano, che rimane alla finestra aspettando buone nuove.
In porta Marco Amelia torna a Roma, dove vinse l'unico scudetto della sua carriera: la voglia di fare bella figura è tanta, ma per riuscirci avrà bisogno di una difesa attenta, che vedrà il ritorno della coppia centrale Bovo-Carrozzieri, con Kjaer in panca. Sulle fasce a destra Cassani e a sinistra Mirko Savini, romano che cercherà di confermare le buone impressioni avuto su di lui contro l'Udinese. In mezzo, Liverani verrà protetto dalla quantità di Nocerino e Migliaccio, mentre Bresciano agirà più avanzato, sulla stessa linea di Simplicio. Unica punta Cavani, che spera di confermare la gara dell'andata, quando diede pochissimi punti di riferimento alla Roma lavorando con grande generosità senza palla.

Probabile Formazione - Amelia; Cassani, Bovo, Carrozzieri, Savini; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Bresciano, Simplicio; Cavani.

Panchina - Ujkani, Kjaer, Cossentino, Guana, Tedesco, Succi, Michelidze.

Indisponibili - Miccoli, Balzaretti, Budan.

martedì 27 gennaio 2009

Tu chiamali se vuoi...imprevisti

Il mercato del Palermo pare non trovare pace e prosegue a ritmo frenetico in questi giorni. Se fino a poche ore fa l'acquisizione in prestito di Josè Ernesto Sosa dal Bayern Monaco sembrava una certezza, confermata addirittura dallo stesso Ballardini, ora lo stesso affare pare sfumato. Cosa c'è dietro? Sabatini avrebbe fatto male i calcoli e non si sarebbe reso conto che Sosa occuperebbe l'ultimo posto da extracomunitario: non esattamente il massimo se d'altra parte prosegue il ritorno di fiamma per Nilmar. Come sappiamo per il brasiliano è stta intavolata una trattativa sulla base della cessione a titolo definitivo per 9 milioni di euro: nell ultime ore parrebbe che l'Internacional possa cedere a questa proposta, seppur inferiore a quella della scorsa estate. E allora ecco che il posto per l'extracomunitario, nell'immaginario di Sabatini, andrebbe riservato alla punta brasiliana.
Trovandosi di fronte ad una scelta, la strategia del DS rosanero comunque pare chiara: Nilmar ora e Sosa a Giugno, se possibile (si parla anche di un inserimento del Genoa nel caso in cui il Palermo rinunci all'affare). Per ovviare al mancato acquisto di Sosa e rimpolpare il centrocampo, si starebbe comunque lavorando su altri fronti, o forse sarebbe meglio dire sui soliti fronti: è fissato per giovedì l'incontro con Marino per discutere del giocatore del Napoli di Bogliacino. Sabatini è ottimista e sostiene che il giocatore, altro uomo decisamente adatto al modulo di Ballardini, ha buone possibilità di arrivare: ma probabilmente, osservando il mercato del Palermo, bisognerebbe ricordare una sola regola aurea. Quando si muovono i rosanero, nulla è sicuro sino alla firma definitiva.

Straordinari per Sabatini: in arrivo anche Sosa

Uli Hoeness, che conosce la strada per la stanza dei bottoni del Bayern Monaco, è stato chiaro: "Siamo ai dettagli, Sosa andrà al Palermo". Walter Sabatini entro la fine della settimana dovrebbe concludere dunque la trattativa che porterà Josè Ernesto Sosa, centrocampista offensivo di 24 anni, a vestire la maglia rosanero. Ok, ma chi è Josè Ernesto Sosa, noto anche come "El Principito" (si potrebbe fare la battuta che, sfumato un principe, se ne fa un altro...)?
Come detto, il nativo di Santa Fè è un giocatore offensivo, di grandi qualità tecniche, che in patria si è formato completamente all'Estudiantes, collezionando 139 presenze, 11 gol e innumerevoli assist con la squadra biancorossa. La storia di Sosa è la storia di chi forse è sempre stato diviso da Palermo da molto meno di sei gradi separazione: durante la sua avventura all'Estudiantes, il suo allenatore Diego Simeone, indimenticabile roccia del centrocampo di Lazio e Inter, capì in men che non si dica che El Principito era roba buona, tanto che lo consigliò addirittura alla Lazio e a...Walter Sabatini. Il DS rosanero era interessato, ma non lo prese: il club sudamericano come al solito sparò alto (almeno in questo brasiliani e argentini vanno d'accordo), e la società biancoceleste non era in vena di spendere ma più che altro di contenere i costi.
Ignorando le vicende di mercato, Sosa continuò a prendere calci la palla con l'Estudiantes ridendo e scherzando, ma mica tanto quando a bastonarti dopo una sconfitta c'è "El Cholo". Arrivò così l'anno di grazia 2006: Sosa giocò un'annata indimenticabile, che culminò col trionfo in campionato degli eroi di La Plata, dopo lo spareggio col Boca Juniors. Sosa toccò in quell'occasione il cielo con un dito, assieme ad altri giocatori che l'Italia l'avevano conosciuta come Juan Sebastian Veron, a un talento come Hugo Mariano Pavone (che gioca in Spagna, senza troppa fortuna) e...a Mariano Gonzalo Andujar, portiere paratutto che a Mondello e dintorni si era trovato bene, nonostante forse gli fosse stata data meno fiducia di quanta se ne meritava effettivamente.
Conscio di dover prima o poi tentare l'avventura europea, nel 2007 Sosa cercò subito di andare in una grande: la scelta fu una di quelle che potrebbero mettere troppa pressione attorno a sè stessi, il Bayern Monaco, che come tutti sappiamo dovrebbe avere tra le punte una vecchia conoscienza del Palermo...Sosa comunque sbagliò la scelta, forse ammaliato da un sugoso contratto quadriennale: ma la realtà tecnica si rivelò subito ben diversa da quella economica. La rosa del Bayern, ampia come poche, poco spazio ha offerto al Principito in un anno scarso di permanenza in Baviera. Solo 15 partite, nessun gol, un fantasma.
Tanti potrebbero essere i motivi del fallimento, il dibattito è aperto e le correnti sono due: la prima è la classica "non è uno da Bayern", la seconda è "non è un giocatore da Bundesliga". Mentre i motivi della prima corrente sono i soliti, i motivi della seconda forse ci spiegano che giocatore è Sosa: un agonista, ma sicuramente non un giocatore che fa del fisico la sua prerogativa, e lì dove si festeggia l'Oktoberfest questo si paga. Come molti talenti argentini dell'ultima generazione,siamo di fronte ad un giocatore leggero (solo 71 kg), fantastico palla al piede, meno senza palla: un peccato perchè sicuramente quando si tratta di usare la sfera è un giocatore ottimo, veloce, con buona visione di gioco e precisione al tiro (calcia anche le punizioni).
Questo è Sosa: gioco tecnico e offensivo. Quel giocatore che a lungo questo blog ha richiesto come terzo tassello di un centrocampo che, al di là delle ultime apparizioni, troppo ha dipeso dall'altalenanza di rendimento di Bresciano. Ma Sosa è anche un tassello importante perchè potrebbe far rifiatare Simplicio, o almeno quel sosia che si spaccia per Simplicio quando il Palermo va in trasferta: un'alternativa importante quando il brasiliano non illumina e il gioco rosanero procede a fari spenti. Al di là di questo comunque El Principito è del Palermo, come destino scrisse...non sarà un Principe, i tifosi palermitani, pur inquieti guardando al recente passato di argentini in rosanero, se lo faranno bastare. Aspettando novità dal Brasile.

lunedì 26 gennaio 2009

Tosel punisce Balzaretti: 2 turni di stop per l'esterno sinistro rosanero

Dure decisioni del giudice sportivo in occasione dei provvedimenti da prendere contro i cattivi della 20^ giornata del campionato di Serie A. In una giornata all'insegno delle decisioni discussione e del pugno duro, è proprio un pugno, quello di Adriano verso il difensore della Sampdoria Gastaldello, a meritarsi le prime pagine dei giornali per via di una squalifica pesantassima: l'Imperatore dei night club di Milano potrà dedicarsi senza apprensione alla sua attività preferita, ovvero l'esplorazione della Milano da bere, per almeno due Sabati ed un Martedì, dato che dovrà star fuori addirittura 3 giornate, a cominciare dal prossimo turno infrasettimanale.
2 turni, oltre che per Firmani e per Carmona, per Federico Balzaretti, reo secondo il giudice sportivo di "avere, al 45° del secondo tempo, rivolto ad un assistente un epiteto insultante": una decisione dura, forse giusta guardando dall'esterno la veemenza della reazione dell'uomo più odiato dalla città di Torino, sicuramente discutibile nella sua portata. Fatto sta che senza Balzaretti, il Palermo ora si trova in una situazione d'emergenza sulle fasce, dove, in occasione delle due trasferte di Roma e Genova, si dovrà contare sicuramente più di quanto previsto sul neo-acquisto Mirko Savini, ieri positivo al suo esordio. La speranza è che Mirko e la sua voglia di dimostrar qualcosa dopo un anno e anche più di buio possa emergere ancora una volta.

Aspettando Nilmar, arriva un altro esterno giovane: ecco a voi Morganella

Non è ancora completamente ufficiale, ma secondo quanto scritto dal Giornale di Sicilia il Palermo avrebbe già chiuso col Basilea per il classe '89 Michel Morganella. Lo svizzero, giocatore giovane ancora sconosciuto al grande pubblico, è un esterno destro di discreta prestanza fisica (1.83) in grado di giocare sia in difesa che a centrocampo. Cresciuto nel Sion, dal 2006 milita nella squadra più importante del campionato svizzero, con la quale ha collezionato poche presenze, chiuso da giocatori più esperti, ma può vantare alcune prestigiose gare da titolare, come il confronto d'inizio campionato con lo Zurigo (avversaria di UEFA del Milan quest'anno) o l'esordio in Champions League in occasione dell'ultima gara della fase a gironi, la sconfitta contro lo Sporting Lisbona.
Morganella arriva a Palermo nonostante in estate avesse firmato un ricco contratto di 3 anni con la società svizzera, che pur avendo fiducia nel difensore, ha decisamente fiutato un'occasione buona per monetizzare, come d'altronde è nella politica dei rossoblu da anni a questa parte (ricordiamo che anche Kuzmanovic, il regista che la Fiorentina soffiò al Palermo, è un prodotto del Basilea).

Palermo - Udinese: le pagelle del popolo


Amelia 6,5: Attento nelle uscite, il numero 32 rosanero riesce anche contro l'Udinese a dar grande tranquillità al reparto. In fase ascendente ormai il suo rendimento che con il passare delle settimane si attesta su livelli decisamente alti.


Cassani 6,5: Il terzino rosa gioca una buona partita nel contesto di un terreno di gioco di certo non adatto alle sue doti tecniche. Nonostante ciò riesce ad incidere anche in avanti, in particolare nel primo tempo, e a rendersi pericoloso con una delle sue discese.


Kjaer 7: Il giovane danese ormai rappresenta un'assoluta certezza tanto che in molti potrebbero iniziare a considerare la sua come una candidatura per un posto fisso tra gli unici titolari. Deciso nei momenti importanti ed elegante negli anticipi, continua a stupire il pubblico palermitano.


Carrozzieri 5,5: La roccia rosanero non è al top e si vede. Riesce a stringere i denti e a prendere il posto del febbricitante Bovo con l'arduo compito di dover fronteggiare prima Quagliarella e poi Di Natale.


Balzaretti 6: Lungo la falsa riga della prestazione di Genova continua a impressionare positivamente pubblico e critica. La sua condizione atletica è in netta fase di miglioramento e le sue prestazioni recenti ne sono una prova. Ultimamente riesce a diventare sempre più pericoloso anche in fase avanzata.


Savini 6,5: Buon esordio per l'ex difensore del Napoli, che entra in campo per difendere il punteggio e ripaga da subito le aspettative di Ballardini. Attento in fase di chiusura, porta a termine la gara senza sbavature e dà il suo contributo durante il lungo assalto finale dell'Udinese.

Nocerino 6: Il terreno di gioco pesante è forse lo scenario ideale per un gladiatore come lui. Lotta, corre e mantiene costantemente sotto pressione le fonti di gioco friulane. Pecca in qualche circostanza di imprecisione ma nel complesso la sua è una prova positiva.


Liverani 6,5: Il capitano rosanero continua nella sua crescita dal punto di vista delle prestazioni. E' una sicurezza per i compagni e col passare delle settimane è riesce a compensare sempre di più la differenza di passo rispetto ai guizzanti centrocampisti avversari.


Guana s.v: Pochi minuti in cui comunque riesce ad aiutare i compagni nel momento di maggior pressione dei friulani.


Bresciano 5,5: Mezzo passo indietro rispetto alla strepitosa gara di Genova anche se come per altri suoi compagni, la sua prestazione è anche frutto del terreno di gioco pesante. Nonostante ciò la sua non è una gara brillante. In particolare nel primo tempo, anche nel corso dei momenti più positivi dei rosa, non riesce ad incidere sull'incontro peccando spesso di imprecisione.


Simplicio 6,5: Contro l'Udinese, come di consueto nel corso delle gare casalinghe, manda il gemello scatenato in campo. A differenza dell'impacciato fratello formato trasferta, in casa riesce sempre ad incidere sull'incontro. Riesce come pochi a legare il gioco dei suoi ed è abile ad inserirsi negli spazi. Se metesse in campo in trasferta la metà della brillantezza che ha al Barbera, il Palermo acquisterebbe un altro giocatore.


Migliaccio 6,5: Ormai è chiaro che quando si soffre il suo ingresso è quasi d'obbligo. Una sicurezza sui palloni aerei, corre e lotta riuscendo a far diminuire la pressione che si abbatte sui compagni del reparto arretrato. Col passare delle giornate non c'è dubbio che il suo impiego diventerà determinante per la formazione di Ballardini.


Cavani 6: Per giudicare le sue prestazioni basterebbe conservare un giudizio per le gare casalinghe ed uno per le trasferte. Al Barbera l'attaccante uruguayano cresce sempre col passare dei minuti anche se gli errori sotto porta abbondano e non mancano mai all'appello. Non a caso spesso firma le sue reti nella ripresa. I tifosi rosanero farebbero bene a schierarsi tra chi lo apprezza e chi vorrebbe un attaccante più cinico sotto porta. La sensazione è che questo dibattito no giungerà mai ad una conclusione certa e lampante.
Succi 6: Solita gara per la punta emiliana. Intelligente e generoso in fase di non possesso, lavora per la squadra e con la squadra, rivelandosi, alla lunga, prezioso per la manovra rosanero. Stavolta è anche lesto e opportunista nel ribadire in rete il colpo di testa di Simplicio trattenuto a fatica dall'insicuro Handanovic: la palla era già entrata, ma da un'attaccante di razza come lui ti aspetti che la ribadisca in rete, senza troppi fronzoli. E l'ha fatto senza problemi.

sabato 24 gennaio 2009

La preview di Palermo-Udinese


Sono giorni decisivi in casa rosanero: l'attenzione verso la vicenda Nilmar è grande e scalda il cuore dei tifosi in giornate segnate dalla pioggia e del freddo, ma non si deve dimenticare che il Palermo domani scenderà in campo in una gara cruciale per la stagione rosanero. Al Barbera arriva un'Udinese in crisi, con la panchina che scotta da non poche settimane, e che cerca disperatamente il risultato positivo: forse non la squadra ideale da affrontare per i rosanero data la fame di vittorie dei friulani, ma da parte sua Ballardini ha tante motivazioni da sventolare davanti ai suoi giocatori domani: vincere, per continuare in casa dopo essersi sbloccati anche in trasferta. Vincere, per ottenere 3 punti preziosi e affrontare con più tranquillità le terribili trasferte di Roma e Genova. Vincere, per sfruttare il momento d'impasse che sta vivendo qualche squadra là davanti in classifica. IVincere, perchè si sa che il Palermo ci ha abituato a perdere punti preziosi quando meno te lo aspetti, e finalmente si vorrebbe vedere un'inversione di tendenza. E per sorprendere tutti bisognerà avere in testa e nel cuore quella parola che inizia con la V...di certo non il mercato. Ora, andiamo a curiosare nelle novità della vigilia per le rispettive compagini:



Buone notizie in casa rosanero: Miccoli e Carrozzieri sono convocati per il match di domani. Se per il gigante di Giulianova pare difficile l'impiego, la punta tascabile salentina potrebbe addirittura vedere il campo già domani. Con i recuperi dei due perni rosanero, l'unico indisponibile in vista dell'impagno casalingo è naturalmente Igor Budan, oltre che Di Matteo(vicino al prestito al Pisa) e Fontana, che già hanno preparato le valigie, salutato i compagni e sventolato il classico fazzoletto in segno d'addio.



Ballardini tornerà per l'occasione al 4-3-1-2, cambiando ovviamente pochissimo: Amelia ovviamente intoccabile in porta, e difesa confermatissima con, da sinistra verso destra, Balzaretti, Bovo, Kjaer e Cassani. In mezzo dentro Nocerino, Liverani e Bresciano, sperando che il pelato d'Australia possa dare un suo senso alla parola continuità, confermando le recenti buone prestazioni. Rifinitore Simplicio, che come al solito tenterà d'imbeccare il generoso Cavani e uno tra Succi e Miccoli: naturalmente tutto è legato alle condizioni del Romario del Salento.

In panchina la novità Savini: naturalmente però l'auspicio dei tifosi è che non ci sia bisogno di vederlo impiegato domani, se non per puntellare la difesa e difendere un cospicuo vantaggio.



Probabile Formazione - Amelia; Balzaretti, Bovo, Kjaer, Cassani; Nocerino, Liverani, Bresciano; Simplicio; Cavani, Miccoli.



Panchina - Ujkani, Savini, Cossentino, Migliaccio, Guana, Succi, Michelidze.



Indisponibili - Budan.




Marino conferma fermamente il suo 4-3-3 e va all'assalto di Palermo senza il solo Coda, squalificato. Per il resto organico al completo, ma con un'occhio all'impiego interno con la Juventus: in quest'ottica ecco che arriva, forse con scarso tempismo, il riposo di Di Natale, giocatore indigesto ai rosanero.

I bianconeri del Friuli possono contare su una formazione di tutto rispetto, tanto che si fa fatica a credere che un'organico come quello dell'Udinese possa esser in crisi: in porta c'è Handanovic, giocatore che si è sempre superato contro il Palermo con interventi provvidenziali. La difesa è ballerina ma al centro può contare su un grosso nome come Zapata, spalleggiato da Domizzi, mentre le fasce non sembrano all'altezza con Lukovic a sinistra e Isla a destra, in una posizione che poco si addice al giovane talento scoperto con la solita attenzione dai friulani. Il centrocampo è invece folto per quantità e qualità, ma vede giocatori sicuramente non nella loro annata migliore: Obodo, Inler e D'Agostino comunque rimangono validi antagonisti per il trio rosanero. Attenzione all'attacco con El Nino Maraviglia Sanchez e Quagliarella a supportare l'ex Pepe.



Probabile Formazione - Handanovic; Lukovic, Zapata, Domizzi, Isla; Inler, D'Agostino, Obodo; Sanchez, Pepe, Quagliarella.



Panchina - Belardi, Pasquale, Ferronetti, Felipe, Asamoah, Di Natale, Floro Flores.



Indisponibili - Coda.

Basta un nome per infiammare un popolo intero: E' l'ora di Nilmar?


Basta un nome per far esplodere di nuovo, dopo un pò di tempo, l'entusiasmo dei tifosi rosanero. La voce si diffonde specialmente se arrivano conferme dai diretti interessati. Il Palermo sarebbe pronto a versare nelle casse dell'Internacional di Porto Alegre ben 18 milioni di euro pur di assicursarsi il talento carioca, Nilmar. Si tratterebbe del terzo tentativo da parte del club rosa per l'acquisto del giocatore dato che, nel corso del mercato estivo, la società brasiliana aveva prima rifiutato un'offerta di 12 milioni ed in seguito, nel frenetico ed ultimo giorno del mercato, una seconda da 15 milioni. Sono queste le mosse che possono far riaccendere la passione tra il pubblico palermitano, che ormai da un pò aveva perso un pò di confidenza con i colpi di un certo calibro. L'ultimo risale all'estate del 2007 quando il club di Viale del Fante portò a casa un giocatore di assoluto livello di nome Fabrizio Miccoli. Il giorno della sua presentazione a Mondello, i tifosi affollarono lo spiazzale antistante l'albergo in cui si trovava il calciatore. Questa offerta supererebbe di circa 10 milioni di euro quella che ad oggi, è la più costosa del club palermitano. Nell'estate 2006 Zamparini strappò Amauri al Chievo per una cifra di circa 8,5 milioni più la metà del cartellino dell'attaccante Denis Godeas. Ci sarebbero delle conferme su quella che potrebbe essere la trattativa dell'anno in casa Palermo. Il procuratore dell'attaccante dell'Internacional, Orlando da Hora, ha infatti confermato le voci riguardanti l'offerta di Zamparini: “L’offerta del Palermo posso dirvi che c’è ed esiste definiremo il futuro del giocatore lunedì prossimo. Non abbiamo preferenze, il nostro obiettivo è solo chiudere l´affare”. Questa è senza dubbio una dichiarazione che induce il tifoso rosanero ad emozionarsi, ad alzarsi camminare per un pò e risedersi, perchè da tanto tempo si attendeva un colpo come questo, un acquisto che potrebbe infiammare la città intera. Il Genoa ha Milito, il Napoli Lavezzi e Hamsik, la Sampdoria Cassano, la Lazio Rocchi, Pandev e Zarate...il Palermo potrebbe rispondere con Miccoli e Nilmar. Più si va avanti con le parole e più l'animo del tifoso si accende, scorrono le immagini di decine e decine di tifosi che affollano il parcheggio del Barbera per salutare il nuovo gioiellino di casa rosanero. Questi sono dei pensieri a cui si deve porre un freno, è bene procedere con molta prudenza per evitare forti delusioni, ma la forza della piazza rosanero è proprio questa: l'entusiasmo irrefrenabile che potrebbe condurre questa squadra verso risultati prestigiosi. Basta un sussurro per accendere un popolo intero, una notizia, delle conferme, un nome...Nilmar Honorato da Silva.

martedì 20 gennaio 2009

Due operazioni pochi cambiamenti: Via Capuano, arriva Savini


Il Palermo continua un mercato caratterizzato da un profilo basso, o per meglio dire bassissimo, e porta a casa il difensore del Napoli, Mirko Savini. Tecnicamente l'operazione ha le sue motivazioni dato che va via Capuano (ceduto al Catania, ndr) ed arriva un buon giocatore da serie cadetta e da piccole società della massima serie. Dal punto di vista tecnico-tattico, quindi, all'interno della rosa a disposizione di Ballardini cambia poco. Quello che fa riflettere i tifosi è l'operato in sede di mercato dei dirigenti rosa. Da quando è andato via Rino Foschi il Palermo ha: venduto Caserta a metà prezzo al Lecce, preso Succi dal Ravenna, preso Mchedlidze dall'Empoli per 6,5 milioni (nel 2006 per 8,5 + la metà di Godeas prese Amauri), ceduto Lanzafame, Raggi, Ciaramitaro, Capuano (a breve anche Fontana e Di Matteo), ha rilevato la metà di Filipi del Ravenna, l'intero cartellino di Cappelletti dal Cantù (Eccellenza lombarda), fallito l'assalto a Nilmar e Pazzini. Ora fatto questo elenco qualsiasi commento agli occhi del tifoso rosanero sarebbe meno che superfluo soprattutto se si ricorda l'operato degli scorsi anni. Adesso un pò tutti dovranno aspettare la fine del mercato dato che quella sarà la prima vera tappa, superata la quale, si potrà effettivamente giudicare l'operato di Sabatini. Quella rosanero, come tutte le formazioni del mondo, è una squadra che potrebbe essere migliorata, ad esempio con un forte centrocampista tecnico dotato di spiccate doti offensive ed un centravanti di peso che in trasferta potrebbe compensare le difficoltà incontrate in molte gare del girone di andata viste le caratteristiche di Cavani. I tifosi rosanero questa sera avranno sbuffato in maniera decisa questa sera, ed a tutti non resta che aspettare lunedì due febbraio. Crespo è ai margini dell'Inter ed attualmente non ci sono più rivali in Italia per la sua acquisizione in prestito, ad esempio. Probabilmente questo arrivo (possibilissimo al momento) non si concretizzerà dato che il giocatore non potrebbe poi essere venduto al fine di ricavarne un utile. Va via Capuano ed arriva Savini, per questa sera il popolo rosanero si faccia bastare questo, per quanto ciò sia difficile...

lunedì 19 gennaio 2009

Sampdoria-Palermo: le pagelle del popolo


Amelia 8: L'estremo difensore rosanero riesce a dar grande sicurezza ai suoi sia con gli interventi più semplici ed anche con i due miracoli compiuti sulle conclusioni di Pazzini e Cassano. Sempre più decisivo.


Cassani 6: Il terzino rosa gioca la sua partita sulla destra riuscendo insieme ai compagni di reparto a non subir gol per la prima volta dopo ventisei gare esterne. Nel finale con un pò più di freddezza potrebbe anche siglare il terzo gol per i suoi.


Bovo 6: Il centrale ex Roma gioca una gara attenta accanto al giovane Kjaer. Riesce a sopperire all'assenza di Carrozzieri giodanco la difesa con personalità.


Kjaer 6,5: Il giovane danese è ormai una certezza. Sostituisce Carrozzieri con una tranquillità disarmante e settimana dopo settimana conquista sempre più punti nella particolare classifica di gradimento dei tifosi.


Balzaretti 7: L'esterno difensivo ex Fiorentina gioca forse la miglior partita della stagione. Puntuale in copertura trova anche il tempo nel finale del primo tempo di fornire a Bresciano l'assist per il vantaggio. In crescita.


Nocerino 7: Col passare delle settimane sta crescendo a vista d'occhio. Il merito potrebbe essere della mini-preparazione svolta alla Borghesiana, in quanto in estate per l'impegno olimpico aveva saltato il ritiro di Bad. Veloce e grintoso nelle chiusure, freddo nelle ripartenze, adesso possiamo chiamarlo Nocerino.


Liverani 6,5: Il capitano rosa riesce ad incidere silenziosamente in questo match di Genova. La sua freddezza al momento della ripartenza e nelle fasi in cui il pallone deve essere nascosto agli avversari consente al Palermo di gestire i momenti più delicati della ripresa.


Migliaccio 6,5: Quella di Genova poteva essere una partita per Migliaccio e così è stato. Grintoso come sempre, arcigno e costante, il centrocampista campano riesce come sempre ad eccellere sulle palle alte. Nel finale fa il terzo centrale calamitando diversi cross del centrocampo blucerchiato. Ritrovato.


Tedesco s.v: Ennesima presenza in A a cornice di una vittoria importante per i suoi.


Simplicio 5,5: La lieve insufficienza che vuole sottolineare come, nel contesto di una vittoria importante, il suo contributo sia stato meno rilevante rispetto a quello dei compagni. Non incide particolarmente sul match peccando in qualche circostanza di imprecisione. Formato trasferta.


Guana s.v: Fa il suo ingresso in campo nel finale ed aiuta i compagni a contenere il forcing dei padroni di casa.


Bresciano 7,5: Forse ha ascoltato le critiche, forse è un caso, forse ha capito che era necessaria una scossa ed anche forte. Il 2009 è iniziato all'insegna del centrocampista australiano anche se conoscendolo è bene andar cauti con le parole dolci, dato che spesso ha avuto questi picchi e delle conseguenti involuzioni. In ogni caso il netto miglioramento delle sue prestazioni ha fatto fare un salto di qualità alla formazione rosa sottolineando come il ruolo del centrocampista che debba agire al fianco di Liverani e Nocerino, per forza di cose deve essere maggiormente offensivo e tecnico rispetto ai due compagni di reparto. Nella speranza che l'inizio del 2009 non sia un fuoco di paglia.


Cavani 6,5: L'attaccante uruguagio insiste nel ritenersi una prima punta d'area di rigore, eppure a nostro avviso questo ragazzo potrebbe diventare una grande seconda punta di movimento o un fortissimo attaccante esterno in un reparto avanzato a tre. Il suo impegno ed il suo dinamismo ne fanno un elemento importante per la formazione rosa nonostante senza dubbio si possa definire Cavani una prima punta atipica. Spesso in trasferta il Palermo avrebbe avuto bisogno di una presenza più massiccia lì da vanti e costante in quanto a gol, proprio per questo a nostro avviso un attaccante di tali caratteristiche accanto a Cavani o Miccoli potrebbe fare le fortune del Palermo.


Succi s.v: Entra nel finale per dare una mano in avanti nel momento in cui il forcing della Sampdoria diventava più che pericoloso.

sabato 17 gennaio 2009

La preview di Sampdoria-Palermo


In una giornata, l'ultima d'andata, che verrà ricordata per quello che andrà in scena a San Siro con quello che sarà a meno di colpi di scena l'addio (o l'arrivederci...) di Kakà al calcio italiano, a crica un'ora di macchina da Milano andrà in scena l'ennesimo tentativo del Palermo di dare un senso al suo campionato giocato in trasferta. Avversario di turno non facile: la Sampdoria è una squadra che già in passato ha fatto malissimo ai rosanero al Ferraris e senza dubbio punta al massimo risultato, pur tenendo in panchina i recenti acquisti. Destino beffardo, la prima partita di Raggi e Pazzini in maglia blucerchiata potrebbe essere proprio lo scontro col palermo: per il primo pronta una piccola rivincita su una squadra che presto ha abbandonato tutta la fiducia riposta in lui in estate, per il secondo strano incrocio con una squadra di una città che l'ha sognato per poco tempo, senza che la società fosse veramente intenzionata a prenderlo...Detto questo comunque, andiamo a scrutare cosa accade all'interno delle due compagini:



Per la Samp indisponibile solo il buono ma fisicamente fragile Campagnaro, per il resto formazione al completo e solito 3-5-2 schierato da Mazzarri. In porta Castellazzi, che guiderà una difesa formata dall'ottimo Lucchini, da Gastaldello e dal cuore rosanero di Pietro Accardi, grande ex della gara. Centrocampo solido ma anche di qualità in mezzo, con Franceschini, la duttilità di Delvecchio e la qualità di Palombo a rappresentare un duro ostacolo per gli interni rosanero. Sulle fasce Pieri a destra e probabilmente uno dei giocatori più interessanti e al tempo stesso inattesi di questa Samp, ovvero l'emergente Padalino (che dovrebbe aver vinto il ballottaggio con Stankevicius), a sinistra. In avanti solito, colllaudatissimo duo con Bellucci e Cassano, che tradizionalmente fa sempre malissimo al Palermo. Da segnalare la panchina di gran qualità con elementi come i due nuovi acquisti citati prima, ma anche Dessena e Sammarco per il centrocampo. In tribuna invece l'attaccante Fornaroli, altro giocatore interessante a cui non è stato dato molto spazio in questo campionato e che potrebbe essere un nome caldo per il mercato di Gennaio.

Probabile Formazione - Castellazzi; Accardi, Gastaldello, Lucchini; Padalino, Delvecchio, Palombo, Franceschini, Pieri; Cassano, Bellucci.

Panchina - Mirante, Raggi, Stankevicius, Reto Ziegler, Dessena, Sammarco, Pazzini.

Indisponibili - Campagnaro.


Senza Budan, Miccoli e Carrozzieri, Ballardini sarà costretto a modificare qualcosa nel suo tradizionale 11, ma difficilmente cambierà l'ossatura della squadra e soprattutto il 4-3-1-2. In porta Amelia dunque, poi solita difesa a 4 con Cassani e Balzaretti sulle fasce e la coppia centrale Bovo-Kjaer, che probabilmente deve ancora raggiungere l'intesa che c'è tra lo stesso spilungone danese e Carrozzieri. A centrocampo confermatissimo il trio Bresciano-Liverani-Nocerino, mentre poco davanti si muoverà Simplicio a cui viene chiesta un po' di consistenza pure in trasferta. Le punte saranno invece Cavani e Succi, soluzione praticamente obbligata in virtù dell'assenza del faro del gioco rosanero rappresentato dal fantasista salentino.

Probabile Formazione - Amelia; Balzaretti, Bovo, Kjaer, Cassani; Nocerino, Liverani, Bresciano; Simplicio; Cavani, Succi.

Panchina - Ujkani, Capuano, Cossentino, Guana, Migliaccio, Tedesco, Michelidze.

Indisponibili - Miccoli, Budan, Carrozzieri.

giovedì 15 gennaio 2009

Un pesce "piccolo" di nome Daniel

Walter Sabatini ha regalato poche soddisfazioni sul mercato ai tifosi rosanero, se è vero che l'unico acquisto è stato Davide Succi, prelevato all'ultimo giorno disponbile dal Ravenna. Un pesce piccolo in un mercato che fa rumore solo quando a muoversi c'è ben altro. Sabatini continua a confermarsi, anche a Gennaio, come un DS che vuole fiutare solo piccoli colpi, allontanandosi dalla concorrenza per i pesci grossi, come dimostra la fumata grigia per Pazzini e il possibile sorpasso della Juventus nella trattativa per strappare all'Udinese Motta.
I primi movimenti di Gennaio non a caso si sono sviluppati ancora sull'asse Palermo-Ravenna: i rosanero hanno girato alla compagine della Lega Pro il promettente attaccante Curiale per assicurarsi l'opzione sul giovane centrocampista albanese Brian Filipi, classe '89. Filipi non è il primo giovane albanese preso dal Palermo a Gennaio: già l'anno scorso Foschi, nell'ambito dell'affare Di Matteo, si mosse per acquisire l'acerbo Cani, che giocò anche qualche minuto in Serie A, senza fortuna. Altri movimenti minori si sono registrati tra il Palermo e club di B, soprattutto per richiamare giocatori in prestito alla base: sarà il caso di Agliardi, è il caso anche di Cossentino, un giocatore a cui forse si dovrebbe dare più fiducia, nonostante su di lui pesi la spada di Damocle del "nemo profeta in patria" che ha già colpito troppi ragazzi palermitani di belle speranze.
Sabatini però si è superato nella giornata di Martedì, accaparrandosi un carneade della fascia sinistra: trattasi di Daniel Cappelletti, giocatore militante nel Cantù San Paolo, squadra della Eccellenza Lombarda. Chi si aspettava Pasqual o Motta rimarrà deluso, ma non stiamo parlando di un giocatore che esclude la possibilità che il Palermo si fiondi su altri giocatori del ruolo, dato che Cappelletti è solo un classe '91 e dovrebbe rappresentare un rinforzo importante più per la Primavera che per la Prima Squadra, quando arriverà (a fine mese). Il suo DG Mario Targhetti (che probabilmente non è il DG più ricercato dell'ATA-Quark Hotel durante le sessioni di mercato, anzi...) lo descrive come un giocatore eclettico, già ben sviluppato fisicamente nonostante la giovane età, forte di testa e capace di giocare sia da esterno difensivo che da esterno alto a centrocampo. Il paragone? Una sorta di Zambrotta più possente e meno tecnico. Ecco, probabilmente quel "meno tecnico" spaventa i tifosi rosanero dato che il Palermo attuale non è certo una squadra ricca di piedi buoni, ma il giocatore ha grandi margini di miglioramento... Lo dimostra il fatto che mezza Serie A era interessata: in pole addirittura il Milan, che conosceva benissimo il giocatore, dato che Cantù non è tanto lontana dalla città della Madunina.
Daniel dunque è il primo vero nome nuovo per il Palermo che arriva della finestra di mercato di Gennaio: si spera che non sia l'ultimo, ma si spera anche che, in prospettiva, questo nome finisca sulla bocca di tanti addetti ai lavori e non. In bocca al lupo, giovane e imberbe Daniel, il tuo sogno è appena iniziato.

Al Barbera con Dani: Sportività? Non oggi grazie!


Ogni tanto un pò di fortuna e suspance ci vuole! Palermo-Atalanta è stata una partita ricca di emozioni, belle e brutte che, nel complesso, possono anche far bene ad una partita di calcio...Sicuramente questa lezione sarà servita ai rosanero e speriamo che in futuro stiano più attenti. In ogni caso, a mio avviso la colpa è tutta di un "tifoso" che era seduto proprio dietro di me. Sul 2-0 per il Palermo ha cominciato a gufare, si proprio a gufare, affinchè gli avversari pareggiassero per far svegliare i nostri che nel secondo tempo non stavano dando il meglio di loro. Strano modo per tifare, ma per fortuna Cavani ha sfatato le parole di quello pseudo-tifoso che quasi quasi era contento del pareggio. La cosa più strana? Al momento del gol vittoria ha esultato più di tutto lo stadio!! Eheheh siamo proprio strani a volte...Comunque a parte questo, diciamo divertente siparietto, devo dire che la domenica da stadio è stata piacevolissima, sia per il clima che per il risultato. Credo che Kjaer sia sconvolto dal nostro inverno, se cosi si può chiamare, domenica c'erano 15° ed era l'11 gennaio, 15° in Danimarca ci sono forse solo a Luglio. Il risultato potrebbe anche aver premiato un pò troppo i rosa, perchè sportivamente l'Atalanta avrebbe meritato il pareggio, ma al momento del gol di Cavani, dopo l'amarezza per il gol di Ferreira Pinto, al quel paese la sportività non ho smesso di urlare e fischiare fino al 93'! Quel gol era troppo importante e non potevamo rischiare un'altra rimonta...l'effetto del Barbera è fondamentale per i nostri ragazzi che fuori casa senza il nostro tifo e supporto non riescono ad esprimersi al meglio...Se si giocasse sempre in casa il Palermo sarebbe da scudetto, ma purtroppo ci stanno anche le trasferte ed è ora che la squadra dimostri qualcosa di importante anche al di fuori delle mura amiche, perchè solo cosi potremo scalare la classifica e parlare di Europa!

mercoledì 14 gennaio 2009

Ufficiale: Dellafiore è del Toro

"Il Torino Football Club S.p.A. è lieto di comunicare di aver acquisito a titolo temporaneo con diritto d’opzione per la compartecipazione dall’U.S. Città di Palermo S.p.A. il diritto alle prestazioni sportive di Paolo Hernan Dellafiore. Per l’eclettico difensore, nato a Buenos Aires (ARG) il 2 febbraio 1985, si tratta di un ritorno in maglia granata, con la quale ha disputato durante la scorsa stagione in Serie A Tim 28 partite, di cui 25 da titolare, e segnato un gol. Quest’anno, con il club rosanero, ha collezionato 4 presenze, più una in Tim Cup".
Con questo comunicato il Torino ha reso noto l'acquisto del difensore rosanero, che stamattina è arrivato in città ove s'è sottoposto alle visite mediche di rito. Gran mistero per le cifre dell'operazione, che tuttavia dovrebbero essere le stesse con la quale il Palermo s'è privato di Jankovic ad Agosto e di Raggi pochi giorni fa: 400000 euro per il prestito, con una minor valutazione della compartecipazione però, se è vero che il Torino dovrebbe sborsare appena 2 milioni di euro per la metà del giocatore.

martedì 13 gennaio 2009

Questione-attacco: giorni decisivi?

Continua senza colpi di scena il calciomercato rosanero, soprattutto per quanto riguarda la ricerca di un attaccante, richiesta dai tifosi ma non accolta egualmente dalla società. Le cose potrebbero cambiare nei prossimi giorni però, specie nel caso in cui il Palermo ricevesse notizie non positive su Fabrizio Miccoli: il bomber salentino tiene in ansia in queste ore l'ambiente rosanero. L'ecografia, prevista per oggi, è slittata a domani, concedendo un pò di riposo in più del previsto all'attaccante, che tuttavia rischierebbe da due a quattro settimane di stop.
Nel caso in cui Miccoli stesse fuori circa un mese, forse sarebbe il caso d'intervenire sul settore avanzato che ben poche alternative avrebbe al di fuori di Cavani e Succi, dato che dopo poche partite Ballardini pare aver perso fiducia nella possibilità di lanciare una giovane stella come Michelidze.
Nell'eventualità in cui il Palermo decidesse di muoversi potrebbe tornare su Pazzini, partendo tuttavia da una posizione di grandissimo svantaggio dato che oramai il Bologna di Sinisa Mihaljovic pare ad un passo dall'attaccante della Fiorentina, che presto potrebbe pasteggiare a tortellini: i rossoblu sono sul punto di assicurarselo in comproprietà, sborsando dunque meno dei 9 milioni di euro necessari a prelevare tutto il giocatore.
Al di là di possibili suggestioni, come quella suggerita direttamente su questo spazio qualche giorno fa con Diamanti (giocatore che s'adatterebbe anche al ruolo di Miccoli con ogni probabilità), altri nomi attualmente non ce ne sono ed è proprio l'apparente immobilità sul mercato d'entrata dei rosanero a destare più di un dubbio: Zamparini e Sabatini allargheranno finalmente i cordoni della borsa per regalare ai tifosi un buon colpo di mercato? Chi lo sa: di certo, se la situazione volgesse al peggio, il momento di muoversi sarebbe questo.

lunedì 12 gennaio 2009

Palermo - Atalanta: le pagelle del popolo


Amelia 8: L'estremo difensore rosanero, tiene a galla i suoi con una serie di prodezze. In particolar modo, la parata su Cigarini nel finale consente ai rosa di portare a casa tre punti importanti. Non sappiamo se sia un caso o no, ma da quando l'ombra di Fontana non c'è più, il vice-Buffon ha inanellato una serie di prestazioni più che positive.


Cassani 6,5: Il terzino ex Verona continua a migliorare discesa dopo discesa. Nel corso della prima frazione di gioco riesce a proporsi con continuità sciorinando anche delle giocate tecniche di alta scuola (vedi l'azione dopo pochi minuti che "consente" a Cavani di colpire di testa). Nella ripresa cala insieme alla squadra, senza rovinare comunque una prostazione positiva.


Carrozzieri 7: Quando c'è si vede. Di testa annichilisce anche un centravanti d'esperienza come Vieri monopolizzando tutti i palloni aerei, tanto che ormai fa più notizia un suo errore rispetto ad uno dei suoi imperiosi stacchi aerei.


Kjaer 6: Il giovane danese pur giocando con personalità non mette in risalto la propria prestazione più di tanto. Si limita al compitino della domenica andando ad affiancare con l'ormai solita personalità un baluardo come Carrozzieri. Questo giudizio per un classe '89 ovviamente, dovrebbe essere moltiplicato per due.


Capuano 5: Dopo un primo tempo tutto sommato accettabile, il terzino campano nella ripresa consente a Valdes di trasformarsi in Garrincha. L'esterno cileno sulla sinistra fa quello che vuole ed i due cross che consentono prima a Floccari e poi a Ferreira Pinto partono proprio dalla zona di competenza del terzino rosa. Dopo Bologna ed il match odierno, è ormai chiaro che un'assenza di Balzaretti può trasformarsi in guai seri per i rosanero.


Nocerino 6,5: A tratti per l'inensità della corsa è sembrato di rivedere il centrocampista aggressivo ed inarrestabile che l'anno scorso ha fatto spellare le mani al pubblico dell'Olimpico di Torino. Pressa senza mai fermarsi e la rapidità dei suoi movimenti rimane tale sino al termine dell'incontro. Che la sosta natalizia possa essere stata la vera fase di preparazione della sua stagione?


Liverani 6,5: Così come Amelia e Nocerino, il capitano rosanero in questa prima fase della stagione è venuto fuori alla distanza. Forse per gli automatismi sempre più rodati, o per la condizione atletica in fase di miglioramento, eppure oggi Liverani riesce ad incidere maggiormente sulla manovra dei suoi. In particolare nel corso del primo tempo sfoggia dei tocchi di altissima scuola che mettono Simplicio nelle condizioni di poter far ripartire con grande rapidità l'azione.


Guana s.v: Entra nel finale per dar man forte sulla destra a Cassani. Il suo cotributo è comunque prezioso ai fini del risultato.


Bresciano 6,5: Il passato recente del centrocampista australiano deve far prendere con le molle l'odierna prestazione, che senza dubbio è stata più che positiva, Un'inversione di tendenza quindi rispetto alle scorse settimane quando Bresciano era spesso risultato il peggiore fra i suoi. Corre e lotta per tutti i novanta minuti e finalmente riesce anche a timbrare il cartellino. Anche al termine del match casalingo contro la Roma il giudizio era stato simile, eppure sappiamo bene com'è anata nelle settimane successive. Proprio per questo è bene non sbilanciarsi.


Simplicio 5: Difficilmente potrebbe essere giudicata con un voto superiore la sua prestazione. Anche quando una squadra vince l'analisi dei singoli deve comunque rimanere realistica ed oggettiva, in relazione a ciò che il calciatore ha fatto vedere sul campo, e non in base al risultato finale. Importante e doverosa premessa. Il brasiliano sbaglia gran parte degli appoggi e addirittura dei controlli. Anche Ballardini a fine partita non ha potuto negare l'evidenza sottolineando che quella del brasiliano è stata una prestazione decisamene opaca. Così come Bresciano, si tratta di un elemento che quando è in giornata può far la differenza. Purtroppo per loro è la continuità che fa la differenza nel calcio.


Migliaccio s.v: Il mediano rosa entra nella seconda parte della ripresa e riesce ad aiutare i compagni in un momento in cui la pressione dei mergamaschi iniziava a diventare fin troppo pericolosa.


Miccoli 7,5: In meno di un tempo riesce a fare ciò che Cavani in genere non riesce a fare in due incontri. Realizza il suo ottavo centro in campionato alla prima palla gol (un'utopia se si parla dell'uruguayano) e fornisce a Bresciano l'assist del raddoppio. Le sue condizioni adesso rappresentano un problema per il Palermo, dato che in avanti è l'unico in gradi di poter tenere costantemente in appresione le difese avversarie.


Succi 6: L'ex attaccante del Ravenna prende il posto di Miccoli al 40' del primo tempo. La sua è una prestazione dai due volti. Da un lato lotta come un leone tenendo testa a Capelli e Pellegrino, dall'altro però pecca fin troppo di lucidità sotto rete, in particolare in un'occasione in cui con un comodo pallonetto di destro avrebbe potuto chiudere l'incontro.


Cavani 6(4,5): Potremmo dividere la sua prestazione in "con" e "senza" gol. Nel primo caso la valutazione non avrebbe raggiunto il 5, nel secondo è da considerare, in grandissima parte, il peso che questa rete ha per i rosanero. L'uruguayano sigla il suo sesto gol in campionato dopo una prestazione in alcuni tratti snervante. Non entra in partita e come spesso accade sbaglia anche i controlli più elementari. La corsa ed il dinamismo potrebbero premiare un terzino, ma si poterbbe preferire anche un attaccante che non aiuta per niente i compagni ma che comunque su tre occasioni ne metta dentro almeno due. Cavani invece necessita di un numero almeno doppio di occasioni nitide per poter realizzare una sola rete. C'è chi applaude e chi si scalda. Non è da folli comunque ritenere che un centravanti d'area di rigore, accanto a Miccoli, potrebbe essere più utile ed incisivo.

domenica 11 gennaio 2009

La preview di Palermo-Atalanta


Torna a giocare la Serie A dopo la solita, lunga e noiosa pausa natalizia (ci si chiede quando un giorno raggiungeremo nella mentalità i paesi anglosassoni, che disputano diverse partite spettacolari e di grande importanza anche durante il periodo natalizio,ma tant'è...), torna il Palermo, che confortato dal dover giocare in casa, ospita l'Atalanta in uno scontro tra due squadre intriganti e che sicuramente regaleranno lontana dallo 0-0 già scritto visto sul finire dello scorso anno. Il pubblico del Barbera conosce a menadito il gioco sbarazzino di Del Neri, e d'altro canto sa che la squadra di Ballardini nel fortino palermitano concede poco: probabile assistere ad una gara priva di gioco sparagnino e giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Vediamo come le due compagini si presentano allo scontro di domani:

Il Palermo rivoluziona la difesa. Tranquilli, Ballardini non è impazzito, semplicemente deve fare a meno di Bovo e Balzaretti, squalificati. Poi naturalmente, con un colpo di scena degno dei gialli in cui il colpevole è sempre il maggiordomo, manterrà il solito, collaudatissimo, 11 titolare. Dalla cintola in su schieramento già deciso, con Liverani in regia, Nocerino e Bresciano discutibili cursori, Simplicio più avanzato a giocare e pressare tra le linee, Miccoli e l'insostituibile (più per i vertici rosanero che per gli esterni al club di Viale del Fante) Edinson Cavani davanti. Invece il reparto arretrato come detto cambia giocoforza con l'ingresso di Kjaer a fianco di Carrozzieri e dell'eterna riserva Ciro Capuano a sinistra, mentre la fascia destra come al solito sarà proprietà di Cassani (o del suo avversario diretto, a seconda del momento di forma del discontinuo terzino rosanero). Tra i pali Marco Amelia.


Probabile Formazione - Amelia; Cassani, Kjaer, Carrozzieri, Capuano; Nocerino, Liverani, Bresciano; Simplicio; Miccoli, Cavani.


Panchina - Ujkani, Tedesco, Dellafiore, Migliaccio, Guana, Succi, Michelidze.


Indisponibili - Budan, Bovo, Balzaretti.


L'Atalanta si presenta al Barbera per nulla intimorita dalla squadra di casa, con Del Neri intenzionato a schierare una formazione molto offensiva. Scesi a Palermo senza gli squalificati De Ascentis e Manfredini e con indisponibili giocatori non proprio di primo pelo come Cerci, Defendi e Capelli, gli orobici si affidano ad un 4-2-3-1 mascherato da 4-4-1-1. In porta Coppola, protetto dalla rude coppia centrale Talamonti-Pellegrino; gli esterni saranno l'offensivo Garics a destra e un giocatore che in era-Colantuono era già stato accostato al Palermo come Bellini a sinistra. In mezzo due mediani tosti come Padoin e Guarente faranno da diga tentando di rifinire anche il repato avanzato, che prevede Doni rifinitire, Vieri centravanti, e come ali nel reparto offensivo due giocatori anch'essi finiti in passato nel mirino del Palermo, ovvero Sergio Floccari e Ferreira Pinto. Questo l'11 scelto dal Del Neri: tuttavia indiscrezioni da fonti vicine ai nerazzurri non escludono che il mister possa cambiare all'ultimo minuto le carte in tavola, rimpolpando il centrocampo con Cigarini dentro al posto di Vieri, con Floccari che a quel punto diventerebbe punto di riferimento obbligato in attacco. Solo all'ultimo minuto sapremo cosa avrà deciso l'allenatore che conosce bene Palermo. E tenterà nuovamente di vendicarsi.


Probabile Formazione - Coppola; Garics, Talamonti, Pellegrino, Bellini; Guarente, Padoin; Floccari, Doni, Ferreira Pinto; Vieri.


Panchina - Consigli, Rivalta, Manzoni, Cigarini, Peluso, Valdes, Bonaventura.


Indisponibili - Cerci, Defendi, Capelli, De Ascentis, Manfredini.

giovedì 8 gennaio 2009

Ora è ufficiale: è Raggi il primo a lasciare Palermo

Se ne parlava da giorni, ma solo col comunicato ufficiale di stamattina ("E' Andrea Raggi, difensore classe 1984 ex Empoli e Palermo, il primo arrivo della Samp sul mercato di gennaio: intorno alle 14.15, al centro sportivo Mugnaini, la presentazione alla stampa") pubblicato sul sito della Sampdoria, si può dire che Andrea Raggi non è più un giocatore del Palermo. La formula del trasferimento è, secondo le indiscrezioni, quella del prestito oneroso (400000 euro versati alle casse rosanero) con possibilità di riscatto della comproprietà alla cifra di 3,5 milioni di euro (considerato quanto si era speso in estate, si tratta alla fine di una minus-valenza irrisoria per il club di Viale del Fante).
Raggi chiude la sua avventura col Palermo per la stagione 2008/2009 con appena 2 presenze, ovvero la pessima prestazione all'esordio con l'Udinese e una partita, quella contro la Fiorentina, nella quale non ha brillato (ma ha anche coperto diversi errori del compagno di reparto Dellafiore). L'ex difensore dell'Empoli rimane comunque un giocatore sicuramente dotato e di buone prospettive e può abbondantemente rilanciarsi trovando spazio nel club blucerchiato.

mercoledì 7 gennaio 2009

Un talento per il centrocampo rosanero: Alessandro Diamanti


All'interno di un centrocampo come quello rosanero, Liverani-dipendente, per quanto riguarda le idee, attualmente un giocatore sembrerebbe perfetto per poter sostituire Bresciano e far fare un salto di qualità all'intero reparto. Si tratta del giovane centrocampista del Livorno, Alessandro Diamanti. Cresciuto calcisticamente nella società pratese Associazione Calcio Santa Lucia (squadra di cui Paolo Rossi è Presidente Onorario e nella quale è cresciuto anche Christian Vieri, che ha avuto come primo allenatore il padre di Diamanti), si tratta della rivelazione dello scorso campionato di serie A. In Toscana il giovane centrocampista ha dimostrato di esser dotato di un grandissimo sinistro, che gli consente di inquadrare la porta avversaria anche da distanze proibitive. Capitolo a parte è poi quello delle punizioni, specialità nella quale Diamanti ha dimostrato di poter rivaleggiare con i più rinomati interpreti della disciplina. Il 9 luglio 2007, con la firma di un contratto quinquennale, Diamanti si è trasferito al Livorno, che lo ha acquistato sotto consiglio di Fabio Galante. Ha esordito in Serie A negli ultimi venti minuti della prima giornata, quando l'allenatore Fernando Orsi l'ha mandato in campo contro la Juventus (in trasferta, terminata 5-1) il 25 agosto. In Livorno-Inter (2-2) del 23 settembre 2007, ha giocato per la prima volta da titolare in Serie A, mettendosi in mostra nel corso dei 90 minuti. Nella partita di ritorno colpisce un palo su punizione, ma la gioia del primo gol in Serie A è rimandata di una settimana, visto che in Livorno-Napoli 1-2 del 24 febbraio segna su punizione dopo che l'allenatore Giancarlo Camolese lo ha mandato in campo nel corso del secondo tempo. A conferma dell'ottimo momento di forma, segnerà di nuovo la settimana successiva con un "mezzo-esterno" da quasi 30 metri, il 2 marzo, nella partita contro il Catania, terminata 1-0 (rimarrà l'unica vittoria del girone di ritorno dei labronici). Il 19 aprile segna su punizione da 25 metri in Roma-Livorno 1-1, nella partita che spegne il sogno di vincere lo scudetto dei giallorossi e rilancia le speranze di permanenza in Serie A degli amaranto, che saranno rese vane alla penultima giornata, quando viene sancita matematicamente la retrocessione. All'ultima giornata, in Empoli-Livorno 2-1, segna il suo quarto gol in campionato, tra l'altro "gol dell'ex", con una staffilata dai 25 metri. La stagione 2008-'09, sotto la guida di Leonardo Acori, comincia con i migliori auspici: rinnovo del contratto fino al 2013, quattro reti in Coppa Italia (di cui una doppietta al Torino) e una rete su punizione nel derby Livorno-Pisa 1-1 del 20 settembre. Il 28 ottobre in Ancona-Livorno 2-2, dove è autore di una doppietta, realizza il primo gol della sua carriera direttamente da calcio d'angolo. Il 13 Dicembre 2008, in occasione della partita Triestina-Livorno 1-1, realizza il primo gol della sua carriera da professionista al volo, raccogliendo appena fuori dall'area un assist aereo direttamente da calcio d'angolo. Diamanti a 25 anni ha ormai raggiunto la maturità calcistica e potrebbe davvero fare le fortune del Palermo. Un centrocampista dotato dal punto di vista balistico come pochi e con una capacità realizzativa che potrebbe dar un contributo determinante ai rosanero. Il mercato è appena iniziato ed il suo è un nome che, ne siamo sicuri, troverebbe un gran numero di consensi all'interno della tifoseria rosanero.

martedì 6 gennaio 2009

Bovo e Balzaretti puniti dal giudice sportivo

Brutta tegola per il Palermo che in giornata ha visto confermate le squalifiche di Cesare Bovo e Federico Balzaretti in vista del prossimo match contro l'Atalanta. Entrambi devono la loro squalifica alla gara con la Lazio precedente alla sosta: Bovo, diffidato, era stato ammonito, mentre Balzaretti aveva addirittura lasciato anzitempo il campo per doppia ammonizione.
Ballardini a questo punto dovrà fare di necessità virtù: se pare scontata maglia titolare per Kjaer in sostituzione del centrale, per tappare il buco con la sinistra la vicenda sarà più complesso: pare comunque Capuano la soluzione più logica al momento. Di certo comunque, considerata l'emergenza, è possibile che il mercato in uscita, almeno per quanto riguarda il settore arretrato, si fermi almeno sino alla gara di Domenica 11.

lunedì 5 gennaio 2009

Ci siamo: Al via il calciomercato

Si avvicina la ripresa del campionato, le squadre tornano ad allenarsi, i direttori sportivi si mettono le mani nei capelli (o in testa per chi non ha nel cuoio capelluto il suo principale punto di forza) perchè tra un po' dovranno lavorare più del solito. Sta per partire la finestra di calciomercato e come al solito chi spera di rimediare agli errori estivi o alla sfortuna invernale vola a Milano per cominciare ad intavolare le prime trattative.
Walter Sabatini è al momento in viaggio verso il capoluogo lombardo, dove inizierà una sessione di mercato caotica, che a quanto pare però vede i rosanero impegnati più a monetizzare che a spendere, considerato anche l'irrisorio numero di gare e competizioni da giocarsi. L'agenda dell'ex DS della Lazio prevede subito la cessione di un palermitano, quel Maurizio Ciaramitaro che si è ritrovato sballottato ovunque tra fascia destra e panchina ma che mai ha potuto trovare spazio nel suo ruolo naturale di centrocampista di rottura: in pole la Salernitana, che ha già da giorni un accordo col Palermo e dovrebbe solo rifinire gli ultimi dettagli nella giornata di domani.
Dalla B è pronto a tornare Federico Agliardi, che dopo alterne fortune al Rimini accetterà il ruolo di riserva sino alla fine della stagione, per lasciare Ujkani alla Primavera e per prendere il posto del partente Fontana: Jimmy pare stia per scendere di categoria, al Cesena, dopo aver perso con Bucci il duello per il ruolo di riserva alla Roma. A proposito, sarà Serie B, in prestito però, per il giovane Di Matteo, conteso da tanti club della serie cadetta.
Mentre un esterno difensivo (Raggi in direzione Genova blucerchiata) se ne va, ne arriva un altro per far riposare un po' Cassani e Balzaretti: il nome più gettonato è ancora il giovane Motta dell'Udinese, nelle ultime ore però è fortissima la candidatura di Pasqual, facile da ottenere visti i burrascosi rapporti del giocatore con la Fiorentina. Se l'esterno sinistro torna ai livelli di un paio d'anni fa, il Palermo rischia il colpaccio: non sarà contento del rinforzo tuttavia Federico Balzaretti, che dopo esser scappato da Firenze per la forte concorrenza di Pasqual, se lo ritrova ancora una volta come compagno di squadra...
Altro giocatore che potrebbe tornare utile sulla fascia e rendere più duttile l'organico rosanero è Valon Behrami, giocatore da tempo nelle mire dei rosanero. Nelle ultime ore il capo degli osservatori del Palermo Pasquale Sensibile ha raggiunto Londra, destinazione Upton Park, dove dovrebbe contattare il West Ham per far partire la trattativa: gli Hammers ancora non riescono a riprendersi dal crack delle banche islandesi che ha messo in crisi la proprietà sin da inizio stagione, e cercheranno di monetizzare cedendo parecchi membri di una rosa che al momento conta più di 30 giocatori. Non c'è da aspettarsi però una svalutazione di Behrami, dato che gli inglesi hanno spesso sparato alto (vedi qualche settimana fa quando ad interessarsi fu la Juventus) per lasciare andare il giocatore svizzero.
Nel settore nevralgico il Palermo tenterà ulteriormente di rinforzarsi, ma oltre a Behrami i nomi nelle ultime ore scarseggiano: tramontata per stessa ammissione di Miccichè la pista Bogliacino, il nome più caldo sembra essere quello del clivense Bentivoglio, che ovviamente fiuta la grande occasione e vuole Palermo: dato l'interesse dei gialloblù per Budan e i suoi infortuni i rosanero non dovrebbero faticare a formulare una proposta.
Chiudiamo con le mancate novità per quanto riguarda l'attacco: la società ha lasciato intendere di aver fiducia (forse fin troppa) in Cavani e Succi, e al momento c'è poco da dire. Si va avanti tra i rimpianti, quelli di Zamparini per non aver preso Milito quando poteva, e le dichiarazioni che un giorno sì e un giorno pure lasciano intendere come ci siano troppi dubbi sulla soluzione Pazzini, anche per via della valutazione forse eccessiva data dalla Fiorentina al giocatore (12 milioni). E così, tra suggestioni sudamericane e fantasiose voci italiane (vedi l'interesse per il prestito di Balotelli), la questione punta si trascina nella più totale confusione. Una confusione che ricorda quella rosanero quando si tratta di pungere negli ultimi 20 metri dopo la solita avvolgente manovra...

Al rimpianto del popolorosanero si aggiunge quello di Zamparini


"Milito? E’ un rimpianto. Ad agosto l’avevamo in pugno, poi feci certi ragionamenti e decisi di non prenderlo". Ad ammetterlo è il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, al "Giornale di Sicilia". "Avrei dovuto pagarlo più degli altri - ha proseguito il numero uno di Viale del Fante - temevo che potesse creare problemi allo spogliatoio. Visto quello che sta facendo, è stato un grosso errore. Adesso giocatori forti come lui in giro non ce ne sono".

venerdì 2 gennaio 2009

La tv del popolo: Un talento argentino per i rosa

Serie A: Palermo ottavo nella classifica del "monte ingaggi"

Secondo quanto riportato dal settimanale economico Il Mondo, Inter e Milan sono le società che più spendono in in Serie A in stipendi con 120 milioni di euro. Poi Juve, Roma e Fiorentina,
Ecco la classifica del monte-stipendi per questa stagione:
il Milan e l'Inter spendono 120 milioni
Juve (115)
Roma (65)
Fiorentina (37)
Genoa (35)
Napoli (29)
Palermo (28)
Lazio (27)
Torino (25)
Samp (20)
Cagliari (20)
Catania (20)
Bologna (19)
Siena (18,5)
Lecce (18)
Chievo (14)
Udinese (14)
Atalanta (12,5)
Reggina (11,4)
E' particolarmente interessante notare come Genoa e soprattutto Sampdoria, nonostante abbiano in rosa due giocatori che percepiscono circa 2,5 milioni di euro all'anno (cioè più del doppio rispetto al calciatore che dopo di loro guadagna di più), riescano ad avere un monte ingaggi molto simile a quello del Palermo (addisittura la Samp spende, pur avendo l'oneroso ingaggio di Cassano, 8 milioni in meno rispetto ai rosa).

Questa invece la graduatoria completa dello «scudetto dei soldi» pubblicata sul numero del Mondo in edicola.

1. Atalanta (0,231 milioni di monte-stipendi per punto in classifica)
2. Udinese (0,286)
3. Catania (0,357)
4. Reggina (0,393)
5. Cagliari (0,425)
6. Siena (0,430)
7. Napoli (0,433)
8. Sampdoria (0,444)
9. Lazio (0,450)
10. Fiorentina (0,521)
11. Genoa (0,538)
12. Palermo (0,549)
13. Bologna (0,576)
14. Lecce (0,581)
15. Chievo (0,700)
16. Torino (0,757)
17. Roma (1,203)
18. Inter (1,276)
19. Juventus (1,420)
20. Milan (1,622)

giovedì 1 gennaio 2009

La Samp preferisce Balotelli


Prosegue senza sosta il rebus attaccante in casa Sampdoria, l'augurio è non ridursi, peraltro come un pugno di mosche in mano, all'ultimo minuto della sessione di mercato per aggiudicarsi un attaccante di valore del quale Mazzarri necessita urgentemente, al fine di affrontare con relativa tranquillità il prossimo tour de force.Vista l'asta per Giampaolo Pazzini e la resistenze del Chievo nel lasciar partire Sergio Pellissier, che potrebbe essere ceduto soltanto a fine mercato nel caso in cui i clivensi non riuscissero a rientrare nella bagarre salvezza, l'obiettivo principale della Sampdoria per il reparto avanzato ritorna ad essere Super Mario Balotelli.L'Inter potrebbe dare il placet per il trasferimento con la formula del prestito fino a giugno, ma si preferisce cautelarsi continuando a guardarsi attorno, per evitare improvvisi ripensamenti di Mourinho, come accaduto su Jimenez in estate.

Zamparini: "Sabatini in scadenza, rinnovo? Vedremo..." In base a questi due anni di operato, vorresti ancora Sabatini come ds del Palermo?

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