Il patron rosanero non accetta il momento della sua squadra e convoca lo stato maggiore nel quartier generale. Un summit che non avrebbe posto le basi per un possibile divorzio in caso di risultato negativo contro la Juventus. La decisione di Zamparini lascia intendere che comunque Zenga dovrà dare una scossa ai suoi e soprattutto dovrà cambiare il modo di far giocare questa squadra. Forse la più brutta da quando il Palermo è tornato in A.
ORE 17.58 il coach Walter Zenga arriva al Barbera. E´ stato il tecnico il primo a presentarsi nella sede dei rosanero.
ORE 18.35 Arriva Walter Sabatini. Il direttore sportivo dei rosanero entra negli uffici dell´impianto di viale del fante senza rilasciare dichiarazioni.
ORE 18.36 Passa qualche secondo ed anche il presidente Maurizio Zamparini arriva al Barbera. Nemmeno lui vuole rispondere alle domande della stampa.
ORE 18.49 Arriva Gugliemo Micciché. Il vice presidente del Palermo è stato l´ultimo dei rappresentanti della società rosanero ad arrivare negli uffici dello stadio.
ORE 18.51 Adesso che i vertici societari sono presenti allo stadio dovrebbe e comincia la riunione che mira, come dichiarato da Zamparini, a individuare le cause e i rimedi alla mancanza di gioco della squadra.
ORE 20.18 Termina il vertice, Zenga e Zamparini lasciano il Barbera. Dopo circa un´ora e mezza si conclude la riunione tecnica voluta dal presidente dei rosanero.
ORE 20.25, Sabatini si ferma a parlare con la stampa prima di andare via dal Barbera.
ORE 18.36 Passa qualche secondo ed anche il presidente Maurizio Zamparini arriva al Barbera. Nemmeno lui vuole rispondere alle domande della stampa.
ORE 18.49 Arriva Gugliemo Micciché. Il vice presidente del Palermo è stato l´ultimo dei rappresentanti della società rosanero ad arrivare negli uffici dello stadio.
ORE 18.51 Adesso che i vertici societari sono presenti allo stadio dovrebbe e comincia la riunione che mira, come dichiarato da Zamparini, a individuare le cause e i rimedi alla mancanza di gioco della squadra.
ORE 20.18 Termina il vertice, Zenga e Zamparini lasciano il Barbera. Dopo circa un´ora e mezza si conclude la riunione tecnica voluta dal presidente dei rosanero.
ORE 20.25, Sabatini si ferma a parlare con la stampa prima di andare via dal Barbera.
All'uscita dall'impianto di Viale del Fante Sabatini ha fatto il punto della situazione: "Zamparini era molto sereno, vuol cercare di capire se possiamo migliorare, come, attraverso quali mezzi, è normale, sta facendo il suo lavoro di presidente. Io cercavo di fare il mio di direttore sportivo e sicuramente Zenga fa il suo di allenatore. Sto cercando, ma non sempre ci riesco. Partita con la Juve ultimo appello? No, è una partita importante per il futuro del Palermo, non per il futuro di Zenga, perché non è certo con la partita con la Juve che Zenga sarà confermato alla guida della squadra. E´ importante per noi, per noi tutti - aggiunge - perché è una partita che sarebbe comunque importante. Ma non è certo in discussione Zenga. Non lo è". Il ds rosanero ha poi parlato dei temi trattati durante la riunione: "Ci siamo confrontati sul fatto che è una squadra che non decolla, quali possono essere i problemi, i nostri, di spogliatoio, di scelte che sono state fatte e forse non azzeccate fino in fondo. Ma in una dimensione di confronto, non c´è nessun processo, non c´è niente. Zenga? Era assolutamente tranquillo, io lo sono un po´ meno di lui.
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