"Blasi veniva dalla Roma, l´avevamo preso nel contesto dell´operazione che portò Nakata in giallorosso e aveva appena vent´anni. Me lo avevano presentato come un esterno destro del 4-4-2. Ma ci misi poco a capire che il suo ruolo era in mezzo al campo". E’ quanto affermato, attraverso le colonne del Giornale di Sicilia da Serse Cosmi, allenatore di Emanuele Blasi ai tempi dell’esordio in A a Perugia. "Sull’esterno non riusciva a espreimere le sue qualità. Lo impiegai prima da mezzala, dopo più indietro, da mediano e da allora ha sempre giocato in quel ruolo". L'ex tecnico del Perugia parla poi di come Blasi e Liverani abbiano composto in Umbria una delle coppie di centrocampo meglio assortite. "Blasi era molto giovane e con un futuro davanti, lo ricordo con grandissimo piacere perché è davvero un bravo ragazzo. Con Liverani componeva una coppia affiatatissima e in alcune occasioni l´ho schierato davanti alla difesa. Ha piedi buoni, è bravo nel cambio di gioco, può giocare regista all´occorrenza però non è quello il suo ruolo". Infine una battuta sui difetti dell'ormai ex mediano del Napoli: "Difetti? Il primo difetto è anche il suo pregio, la combattività. Certe volte non riesce a controllare la sua irruenza e allora eccede con qualche fallo di troppo. E poi prova raramente la via del gol, e non capisco perché visto che ha anche un buon tiro. Se solo avesse l´intraprendenza di Giovanni Tedesco...".
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