Ricomincia lo spettacolo della Champions League. Tra le italiane sorride solo il Milan, pari dal diverso significato per Inter e Juve, piange dopo essersi illusa di poter stavolta dire la sua nella massima competizione internazionale la Fiorentina.
Nel Girone A dilaga solo nella ripresa il Bayern Monaco, ma ottiene un risultato scontato contro il Maccabi Haifa che conferma come la squadra di Van Gaal sia ora in leggera ripresa dopo le difficoltà iniziali. Juve-Bordeaux è invece gara a due facce: la Juve ancora una volta è brava a soffrire e poi colpire, ma non convince pienamente in una gara divertente ed emotiva che ha mostrato come il Bordeaux sia avversario tosto. Sicuramente da valutare i bianconeri col ritorno di Diego (ieri luci e ombre per Giovinco).
Nel Girone B splende la stella di Grafite, protagonista assoluto nel 3-1 del suo Wolfsburg. Conferma invece la sua nuova natura cinica il Manchester, trascinato da vecchie glorie come Paul Scholes: per i Red Devils, comunque da rivedere davanti, un bel successo su un campo molto più ostico di quanto si pensi.
Girone C che ha visto la pioggia di gol del Real Madrid a Zurigo, contro una squadra decisamente più adatta all'Europa League piuttosto che al massimo palcoscenico internazionale. Bene anche il Milan trascinato dall'immarcescibile Inzaghi, ma anche dalle giocate di qualità di un Seedorf irriconoscibile rispetto alle ultime uscite: deludente il Marsiglia, poco lucido negli ultimi 20 metri.
Calcio sparagnino nel Girone D col Chelsea di Carlo Ancelotti che si è confermata squadra cinica, ma soprattutto assistita da alisei decisamente propizi: il gol da flipper di Anelka è la dimostrazione di come Carletto abbia decisamente qualche santo in paradiso, sospetto già nato per alcune vittorie allo scadere dei suoi Blues. Male invece l'Atletico Madrid bloccato dai ciprioti dell'Apoel: l'inizio di Liga e Champions dei colchoneros non sta entusiasmando, in Europa si rischia perchè il Porto rimane squadra poco digeribile.
Partite del Mercoledì: Girone E che ha visto un magro successo del Liverpool su un buon Debreceni, mentre la Fiorentina ha pagato l'ennesima figuraccia internazionale di Gilardino. Ora per i viola la squadra è in salita con una sconfitta sul groppone e la probabile squalifica del bomber per la prossima giornata: insomma, la squadra di Prandelli rischia di fare una magra figura come l'anno scorso.
Girone F che ha visto un bel derby dell'Est tra Dynamo Kiev e Rubin Kazan: buona la rimonta degli ucraini. Ovviamente non rischiano troppo Inter e Barça che sembrano avere una marcia in più: l'Inter ha giocato come doveva giocare. L'unico modo per contenere il Barça è aspettare, lasciare l'iniziativa e ripartire in contropiede. L'Inter l'ha fatto in maniera diligente, ha sbagliato troppo al momento di far ripartire l'azione ma ha portato a casa un buon punto.
Girone G che ha visto una buona partenza del Siviglia, facile sull'Unirea Urziceni. Partita equilibrata tra Stoccarda e Rangers: gli scozzesi hanno mostrato ulteriormente come siano squadra difficile da incontrare, anche per chi, come lo Stoccarda, possiede maggior tasso tecnico.
Clamoroso il Girone H, quello più disastrato dell'intera Champions. Ha del clamoroso l'impresa dell'Arsenal, capace di ribaltare un risultato pesante a Liegi: l'impressione comunque è che i Gunners senza Adebayor abbiano perso molto, ridimensionandosi a livello internazionale. Bene l'Olympiakos che dopo il caso Ketsbaia ha dato una bella risposta battendo un poco brillante AZ Alkmaar, partito così così in questo inizio di stagione.
Nel Girone A dilaga solo nella ripresa il Bayern Monaco, ma ottiene un risultato scontato contro il Maccabi Haifa che conferma come la squadra di Van Gaal sia ora in leggera ripresa dopo le difficoltà iniziali. Juve-Bordeaux è invece gara a due facce: la Juve ancora una volta è brava a soffrire e poi colpire, ma non convince pienamente in una gara divertente ed emotiva che ha mostrato come il Bordeaux sia avversario tosto. Sicuramente da valutare i bianconeri col ritorno di Diego (ieri luci e ombre per Giovinco).
Nel Girone B splende la stella di Grafite, protagonista assoluto nel 3-1 del suo Wolfsburg. Conferma invece la sua nuova natura cinica il Manchester, trascinato da vecchie glorie come Paul Scholes: per i Red Devils, comunque da rivedere davanti, un bel successo su un campo molto più ostico di quanto si pensi.
Girone C che ha visto la pioggia di gol del Real Madrid a Zurigo, contro una squadra decisamente più adatta all'Europa League piuttosto che al massimo palcoscenico internazionale. Bene anche il Milan trascinato dall'immarcescibile Inzaghi, ma anche dalle giocate di qualità di un Seedorf irriconoscibile rispetto alle ultime uscite: deludente il Marsiglia, poco lucido negli ultimi 20 metri.
Calcio sparagnino nel Girone D col Chelsea di Carlo Ancelotti che si è confermata squadra cinica, ma soprattutto assistita da alisei decisamente propizi: il gol da flipper di Anelka è la dimostrazione di come Carletto abbia decisamente qualche santo in paradiso, sospetto già nato per alcune vittorie allo scadere dei suoi Blues. Male invece l'Atletico Madrid bloccato dai ciprioti dell'Apoel: l'inizio di Liga e Champions dei colchoneros non sta entusiasmando, in Europa si rischia perchè il Porto rimane squadra poco digeribile.
Partite del Mercoledì: Girone E che ha visto un magro successo del Liverpool su un buon Debreceni, mentre la Fiorentina ha pagato l'ennesima figuraccia internazionale di Gilardino. Ora per i viola la squadra è in salita con una sconfitta sul groppone e la probabile squalifica del bomber per la prossima giornata: insomma, la squadra di Prandelli rischia di fare una magra figura come l'anno scorso.
Girone F che ha visto un bel derby dell'Est tra Dynamo Kiev e Rubin Kazan: buona la rimonta degli ucraini. Ovviamente non rischiano troppo Inter e Barça che sembrano avere una marcia in più: l'Inter ha giocato come doveva giocare. L'unico modo per contenere il Barça è aspettare, lasciare l'iniziativa e ripartire in contropiede. L'Inter l'ha fatto in maniera diligente, ha sbagliato troppo al momento di far ripartire l'azione ma ha portato a casa un buon punto.
Girone G che ha visto una buona partenza del Siviglia, facile sull'Unirea Urziceni. Partita equilibrata tra Stoccarda e Rangers: gli scozzesi hanno mostrato ulteriormente come siano squadra difficile da incontrare, anche per chi, come lo Stoccarda, possiede maggior tasso tecnico.
Clamoroso il Girone H, quello più disastrato dell'intera Champions. Ha del clamoroso l'impresa dell'Arsenal, capace di ribaltare un risultato pesante a Liegi: l'impressione comunque è che i Gunners senza Adebayor abbiano perso molto, ridimensionandosi a livello internazionale. Bene l'Olympiakos che dopo il caso Ketsbaia ha dato una bella risposta battendo un poco brillante AZ Alkmaar, partito così così in questo inizio di stagione.
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