È ufficiale. Dzemaili è un giocatore del Parma. L'accordo è stato fissato sulla base del prestito oneroso al Parma per 1 milione e diritto di riscatto a 3,5 milioni per la metà, mentre il prezzo di riscatto di Vantaggiato, andato in prestito al Toro, è di 2,5 milioni sempre per la metà. Il Palermo quindi viene bruciato e ripiega sull'obiettivo poco gradito dalla piazza, Manuele Blasi, giunto in rosa di certo all'interno di un clima poco euforico. Nonostante le parole di Zamparini, che alle 14 aveva annunciato di fatto l'acquisto di Dzemaili, Sabatini non è riuscito a portare a termine l'operazione. Dopo un primo tentativo per Blasi, non andato in porto per cause ancora de verificare (si era inizialmente parlato di un rifiuto del calciatore), il ds rosanero aveva puntato Pulzetti del Livorno. Voci infondate, notizie poco credibile, alla fine il colpo di scena, passo indietro e ufficializzazione di Blasi. Senza dubbio quindi questo pomeriggio non ha dato ulteriore forza al legame che unisce Sabatini alla piazza palermitana, anzi, di certo attualmente il morale non sarà alle stelle per un calcio mercato votato al risparmio e ai nomi poco suggestivi provenienti dalla Romania. La rosa del Palermo al momento non sembra al livello di Fiorentina, Genoa, Sampdoria, Napoli e Lazio ed anche l'ultimo giorno di mercato non ha aiutato il tecnico Zenga. Assoluta mancanza di ricambi di qualità in difesa, interrogativi sulla qualità del centrocampo (arriva un incontrista che va ad affiancare Nocerino, Bresciano, Migliaccio e Tedesco) e sulla concretezza del reparto avanzato, specialmente in trasferta. Zamparini chiede 30mila abbonati, eppure più di un tifoso nota come una campagna abbonamenti tale necessiti di una parallela campagna acquisti all'altezza. Anche nell'estate 2009 non è stato così. Adesso sarà il campo ad emettere le dovute e, forse, logiche sentenze.
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