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martedì 9 dicembre 2008

Il Presidente, una storia d'arbitraggi

26 Ottobre 2008: Gilardino apre l’incontro segnando di mano su un cross proveniente dalla fascia sinistra. E’ la prima occasione in cui in questa stagione gli arbitri strappano effettivamente una partia, finita prima ancora di cominciare, al Palermo. Non è la prima occasione invece in cui Maurizio Zamparini sbotta accusando tutto e tutti.
A distanza 44 giorni siamo ancora lì, nuovamente la classe arbitrale sbaglia, Banti combina l’impossibile a Cagliari, ed ecco che Zamparini esplode di nuovo. Le accuse sono pesantissime, la rabbia è tanta, le minacce (lasciare il ruolo di Presidente) sono sempre le stesse. Ricostruiamo le frenetiche 24 ore di uno Zamparini scatenato:

Ore 15.32 – Banti convalida il gol irregolare di Fini. 1-0 per il Cagliari. Male, ma c’è tempo.
Ore 15.37 – Dall’altra parte Miccoli viene steso, niente rigore. La pazienza del tifoso comincia a finire.
Ore 16.10 – Cavani viene ammonito dopo esser stato steso da un difensore del Cagliari, intento a fermarlo perché lanciato verso la porta. Decisione più curiosa che dubbia.
Ore 16.40 – Annullato il gol di Miccoli. La pazienza del tifoso è già irrecuperabile da un pezzo, figuriamoci quella di Zamparini…
Ore 19.03 – Zamparini parla a stadio news: “E’ stato un arbitraggio scandaloso, che ha deciso la gara. E’ una vergogna. Ci sono stati ben tre episodi che hanno deciso la gara. Sono troppo stanco, voglio dimettermi. Domani farò una riunione con il mio staff per le mie eventuali dimissioni, ce l’hanno con me e quindi colpiscono il Palermo, siccome io voglio bene al Palermo e ai palermitani, lascio tutto, e affido la poltrona di presidente a un altro. La squadra e la dirigenza da oggi sono in silenzio stampa, non parla più nessuno fino al termine del campionato. Non deve parlare più nessuno, l’ho detto e lo ribadisco, vogliono colpirmi. Non riesco a capire come i cittadini e le istituzioni di Palermo non si lamentino, parlo solo io, è incredibile, e piango le conseguenze. Voglio andarmene”.
Ore 20.59 – E’ ora dell’intervista a “Sala Stampa”, per Antenna Sicilia: “Banti è un arbitro troppo esperto per non vedere il rigore di Miccoli o il fallo commesso su Cavani. E’ chiaro, ce l’hanno con me. Voglio andarmene, sono terrorizzato, perchè vogliono fare male anche al Palermo. Abbiamo una buona squadra e vogliono fare di tutto per penalizzarla. Domani mi vedrò con il mio staff, voglio lasciare. In tutto questo poi SKY e RAI ci maltrattano, non ci danno spazio e oggi hanno accantonato il nostro allenatore durante le interviste post-gara. Domani chiamerò le Istituzioni palermitane, voglio parlare con loro e fargli capire che stanno maltrattando loro e non me”.
8 Dicembre, mattino – Escono i giornali. Stavolta anche i mezzi dell’informazione giustificano l’ira funesta di Zamparini. La Gazzetta non ha pietà e dà 4,5 a Banti nelle sue pagelle. Lo stesso gli altri giornali sportivi: l’unica eccezione il Corriere dello Sport, che salva Banti con la sufficienza.
Ore 12.20 – Il CDA di Palermo viene rinviato. In compenso Zamparini parla ancora, stavolta sull’accusata RAI, intervistato da Roberto Gueli: “Un professionista come Banti non può fare errori del genere, errori sistematici. La stampa ce l’ha con me perché infastidisco denunciando sempre queste cose. Voglio andar via come grido di dolore contro questo calcio. Anche per questo il silenzio stampa durerà, penso, fino alla fine del campionato. Rinforzi a gennaio? Neanche uno, sarei pazzo. Con questo calcio non mi conviene”.
Ore 15.06 – Ultimo intervento del Presidente a “TGS Studio Sport”. Oltre ad una disputa con Angelo Morello riguardo alla concessione degli highlights delle partite, si parla ovviamente delle sue dichiarazioni e degli arbitri: “Sto cercando una persona di livello che mi possa sostituire a tempo pieno perché il potere del calcio non accetta persone che protestano. Io resterei come proprietario del Palermo calcio ma come presidente sto cercando una figura di un certo livello che mi possa sostituire. Amo il calcio, voglio troppo bene al Palermo e ai palermitani e temo di essere dannoso restando come presidente proprio perché sono uno che dà fastidio e quando subisco delle maleparti non sto zitto. Ad essere penalizzati sono il Palermo e i palermitani. Sono tanti anni nel calcio e certi torti li subivo quando affrontavo Milan, Juventus o Inter. Il fatto stesso che adesso tutto ciò avvenga contro il Cagliari significa che nel calcio non è cambiato nulla. Non mi possono dire che un arbitro come Banti ieri ha sbagliato ma ha voluto sbagliare. C’è una casta arbitrale che non vuole la prova televisiva e la moviola in campo per mantenere il proprio potere. In altri sport esiste, nel calcio c’è una volontà stupida di non intervenire. Mi stupisco del fatto che voi palermitani non reagite sapendo che i mezzi di informazione nazionali danno pochissimo spazio al Palermo e ieri al termine delle partite vi è stata un’ulteriore testimonianza di questa situazione: se quello che è capitato al Palermo ieri fosse successo a Milan, Juventus o Inter oggi ci sarebbe stato un clamore tremendo. I poteri forti del Palazzo non accettano chi va controtendenza e lo colpiscono come fanno con me. Io posso beccarmi altri mesi di squalifica ma sono onorato di essere squalificato da queste istituzioni che sono il vero male di questo sport”.

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Zamparini: "Sabatini in scadenza, rinnovo? Vedremo..." In base a questi due anni di operato, vorresti ancora Sabatini come ds del Palermo?

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