E' tornato alla carica con uno sfogo dei suoi. Si sta parlando di Maurizio Zamparini, presidentissimo del Palermo, che ha fatto scalpore rilasciando alcune dichiarazioni alla "Gazzetta dello Sport".
Le prime parole, di stima ma non molto distensive, verso Zenga: "Lo considero come un figlio, è una persona capace e leale, però qui contano i risultati, alla fine le parole non possono bastare più. Se nelle prossime partite continuerà questo andazzo, saremo davvero da retrocessione".
In seguito, la difesa di Javier Pastore, oggetto di molte critiche specie della piazza: "Lo stiamo distruggendo, evidentemente non è stato accettato dal gruppo, non può essere solo il mio pupillo. Dobbiamo dargli palla, farlo giocare trequartista e non a sinistra come a Bologna, liberare il suo estro, credere di più in lui".
Infine, l'impressione che lo spogliatoio non sia unito viene confermata nuovamente dal patron rosanero, che ha anche il tempo per inquietanti minacce: "La causa per cui il Palermo non fa il salto di qualità? Credo che lo spogliatoio non sia gestito bene, intuisco che i sudamericani fanno gruppo a sè. E' una situazione che sto annusando: dovesse rivelarsi vera, sappiano i giocatori che Zamparini sa essere molto vendicativo. Farò piazza pulita, se le cose non torneranno in ordine alla svelta".
Le prime parole, di stima ma non molto distensive, verso Zenga: "Lo considero come un figlio, è una persona capace e leale, però qui contano i risultati, alla fine le parole non possono bastare più. Se nelle prossime partite continuerà questo andazzo, saremo davvero da retrocessione".
In seguito, la difesa di Javier Pastore, oggetto di molte critiche specie della piazza: "Lo stiamo distruggendo, evidentemente non è stato accettato dal gruppo, non può essere solo il mio pupillo. Dobbiamo dargli palla, farlo giocare trequartista e non a sinistra come a Bologna, liberare il suo estro, credere di più in lui".
Infine, l'impressione che lo spogliatoio non sia unito viene confermata nuovamente dal patron rosanero, che ha anche il tempo per inquietanti minacce: "La causa per cui il Palermo non fa il salto di qualità? Credo che lo spogliatoio non sia gestito bene, intuisco che i sudamericani fanno gruppo a sè. E' una situazione che sto annusando: dovesse rivelarsi vera, sappiano i giocatori che Zamparini sa essere molto vendicativo. Farò piazza pulita, se le cose non torneranno in ordine alla svelta".
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