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mercoledì 25 novembre 2009

Tedesco: "Rossi scelta giusta, ripartiamo da lui"

Il marchio di garanzia lo appone Giovanni Tedesco. Alla vigilia del match di coppa Italia contro la Reggina, è il centrocampista rosanero ad applaudire la scelta della società, che con Delio Rossi ha preso la “decisione più azzeccata”. Parola di chi, con l’ex tecnico della Lazio, in passato ha già vissuto momenti esaltanti. “Se proprio dovevamo cambiare – ha detto Tedesco – credo che Rossi sia stata la scelta più giusta. È un tecnico molto esperto, bravo e preparato. Io lo conosco bene perchè eravamo insieme a Foggia nel ’94, poi l’ho ritrovato nel ’97 a Salerno e lì abbiamo fatto molto bene”. “In Campania – ha proseguito – avevamo dato vita a una sorta di “Palermo dei picciotti”: con me giocavano infatti anche mio fratello, Galeoto, Grimaudo e Renato Greco. Quell’anno andò tutto alla grande”. Come dopo ogni svolta in panchina, il presente impone calma e voglia di ripartire. Il primo atto del capitolo Rossi scatta contro la Reggina, per una manifestazione che i rosa assicurano di non snobbare. “La Coppa Italia è un obiettivo importante – prosegue Tedesco –, ed al quale teniamo molto. Io non sono molto fortunato con questa competizione. Ho perso due semifinali con Perugia e Palermo, ma questa volta vorremo arrivare fino in fondo”. “Non sarò disponibile – ammette poi il centrocampista – per la gara contro la Reggina: qualche tempo fa ho avuto un infortunio al malleolo e adesso un’infiammazione al ginocchio”. Al di là dell’impegno contro i calabresi, è ancora grande l’eco dello scossone di domenica sera. E fra i primi obiettivi del gruppo, dopo l’addio di Zenga, ci sarà quello di dimostrare la compattezza dello spogliatoio, condizione fondamentale per guardare avanti e proiettarsi verso traguardi di prestigio. “Se dopo Bologna io e Miccoli abbiamo parlato col presidente circa l’esonero di Zenga? Nel nostro mondo è possibile che si creino queste situazioni – ha ammesso il centrocampista –. Credo che un gruppo con dei valori importanti come il nostro a volte debba dare dei segnali. Abbiamo parlato bene di una persona che volevamo difendere. Zenga ha dei metodi innovativi ma tengo a precisare che questi devono essere rispettati. I primi responsabili di questa situazione – conclude Tedesco – siamo noi come squadra. Ma questo è il calcio, adesso voltiamo pagina”.

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