Quando Javier Pastore arrivò in ritiro in Austria e giocò la sua prima amichevole con la maglia rosanero Maurizio Zamparini disse di essersi addirittura commosso. Il giorno dopo il presidente lo prelevò a fine allenamento e come farebbe ogni buon papà accompagnò il suo gioiello argentino a comprare le scarpe da calcio in un negozio di Bad Kleinkirchheim.In tutto questo tempo Zamparini si è coccolato il ragazzo poco più che ventenne proprio come un padre e come farebbe un buon padre scende oggi in campo per difenderlo da chi domenica sera ha fischiato "El Flaco". «Sono molto amareggiato - dice Zamparini - Chi fischia Pastore è uno stupido. Non ho bisogno di tifosi come questi. Pastore è un ragazzo di venti anni che va aiutato ad inserirsi e che sino a questo momento sta facendo tutto quello che gli si è chiesto di fare. Chi fischia, probabilmente è la stessa gente che due anni fa fischiava Cavani alle sue prime apparizioni».Del resto anche Zenga, nell'immediatezza del fischio finale della gara contro il Genoa aveva aperto un ombrello paterno a difesa di Pastore. «Quando giocavo io - era stato il commento del tecnico rosanero - c'era un certo signor Platini che per tutto il girone di andate fece fatica ad ambientarsi. E stiamo parlando di Platini».Facendo i debiti paragoni, Javier Pastore è uno che ha nelle gambe tutti i numeri per esplodere. Non è un caso che il Palermo lo abbia sottratto alla concorrenza di squadre come il Manchester, l'Arsenal e l'Atletico Madrid. Non è un caso che tutti gli operatori di mercato abbiano indicato nel Flaco il colpo dell'ultimo mercato.«Ma cosa si vorrebbe adesso da lui? - si domanda Zamparini - È chiaro che sbaglia ancora qualcosa. Dipende dall'età, dall'inserimento negli schemi di Zenga, dalla conoscenza del campionato. Ma Pastore deve ancora crescere. Lui non è il Palermo, è il futuro del Palermo. Il mio giudizio sul suo campionato è da 9,5 così come è da 9,5 il giudizio sul campionato di Hernandez. La gente forse si aspetta che da solo risolva la partita. Chi pensa questo dovrebbe capire che Javier deve ancora crescere e dovrebbe però avere negli occhi i passaggi illuminanti di Pastore per esempio nella partita contro la Juventus».È giusto dire che i fischi sono stati soltanto di una minima parte dei tifosi del "Barbera". È giusto dire che la stragrande maggioranza della gente apprezza Pastore e soprattutto è pronta ad aspettarlo. E soprattutto sono pronti ad aspettarlo Zenga e Zamparini.
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