Aria di derby, aria di rivincita. Inevitabilmente, è così da 8 mesi, da quando cioè gli occhi dei palermitani hanno visto ciò che non poteva sembrare vero: il Catania che dettava legge, umiliava il Palermo e portava a casa uno 0-4 che avrebbe fatto la storia, in una stagione nella quale il Palermo nei derby avrebbe perso entrambe le volte, senza segnare un gol. Le stagioni passano però e la musica cambia: il Palermo vuole ricominciare a suonare lo spartito giusto, quello dove il Catania prende le batoste e i rosanero volano in classifica. Una musica dimenticata l'anno scorso per quanto riguarda i derby, dimenticata sino a prima della sosta per quanto riguarda i risultati dei rosanero, in tremenda involuzione. E' il tempo che l'orchestra guidata da Walter Zenga ricominci a suonare, anche per non dover cambiare direttore e continuare nel suo lavoro,ammonendo pubblico, presidente e avversari scettici con un serioso "Per favore, non fermate la musica".
Rosanero senza un Liverani ancora da rodare, Succi e l'idolo delle folle Tedesco, primo ultrà della squadra in vista della partitissima. Torna però Balzaretti e dunque Zenga può permettersi di tornare al 3-4-1-2 accantonando lo sperimentalismo che aveva condotto i suoi 11 uomini ad una piccola crisi d'identità: in porta Sirigu, difesa a 3 formata da Kjaer, Bovo e Migliaccio. Sulla mediana Bresciano in mezzo, Balzaretti a sinistra ma soprattutto Cassani a destra e Simplicio come secondo in mezzo: dal popolo i più sinceri complimenti a questi due giocatori, che hanno esordito col rispettive nazionali durante la sosta. Al tempo stesso ci si aspetta magari un rendimento da gente degna di vestire la maglia di una nazionale prestigiosa come Italia o Brasile. Ci si aspetta molto anche da Javier Pastore, alla ricerca di una prestazione che possa finalmente fermare i giudizi negativi del pubblico, spesso troppo pesanti soprattutto visto che si tratta di un giocatore anche insesperto e giovani. Cavani e Miccoli davanti infine: anche qui, prova del 9 pert l'uruguagio, col pubblico sempre meno tollerante.
Probabile Formazione - Sirigu; Bovo, Kjaer, Migliaccio; Cassani, Simplicio, Bresciano, Balzaretti; Pastore; Miccoli, Cavani.
Panchina - Rubinho, Melinte, Goian, Blasi, Nocerino, Hernandez, Budan.
Indisponibili - Succi, Tedesco, Liverani.
Atzori senza il giovane Sciacca, il deludente Delvecchio e l'infortunato di lungo corso Barrientos (ancora un mistero la data del suo rientro). Sarà 3-5-2 per i rossazzurri: in porta l'ex Mariano Andujar, estremo difensore un po' diascontinuo ma capace di grandi prestazioni, forse anche lui bocciato troppo presto dal Palermo. Difesa a 3 con un altro ex, il difensore goleador Christian Terlizzi: al suo fianco anche Silvestre e il roccioso Spolli, che in molte gare ha reso al di sopra delle aspettative. Robusta linea a 5 in mezzo, con Llama,. Biagianti e Carboni da diga e sulle fasce la coppia formata da Alvarez a destra e da un altro ex che a Palermo ha però lasciato un ricordo pessimo, Ciro Capuano. Davanti Morimoto e Mascara, uomo-simbolo col clamoroso gol da centrocampo nel derby dell'anno scorso.
Probabile Formazione - Andujar; Spolli, Terlizzi, Silvestre; Alvarez, Llama, Biagianti, Carboni, Capuano; Morimoto, Mascara.
Panchina - Campagnolo, Potenza, Bellusci, Martinez, Ledesma, Plasmati, Ricchiuti.
Indisponibili - Barrientos, Delvecchio, Marchese, Sciacca.
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