E' il giocatore più atteso in vista di Gennaio: il Palermo cerca una punta e il nome Pazzini è chiaramente in pole position, considerato anche l'aumento spaventoso e fuori dalla portata rosanero del costo del cartellino di Nilmar.
Dopo aver gettato acqua sul fuoco, ieri Zamparini si è espresso favorevolmente: "Pazzini? Noi abbiamo Cavani e Miccoli. Potrebbe anche interessarci ma dovrebbe capire che davanti si troverebbe le nostre due punte. E non so se sia disposto a venire per fare panchina". Se è vero che qualche stralcio di queste dichiarazioni fa sorridere, è chiaro comunque che qualche passo in avanti è stato fatto da quando (due giorni fa...) il Pazzo era giudicato come un potenziale spacca-spogliatoio dal patron del club di Viale del Fante. Ha fatto eco al presidentissimo il ds rosanero, Walter Sabatini, che ha dichiarato "Noi tutti sappiamo che si tratta di un ottimo giocatore e valuteremo il da farsi qualora sia possibile intervenire. In relazione alla ’questione attaccante’ questa per noi è una situazione delicata che eventualmente dovremo affrontare con molta attenzione. In ogni caso siamo molto attenti anche se non è detto che arriverà qualcuno in rosanero".
Oggi sembra che la trattativa sia pronta a decollare: la Sampdoria, principale rivale rosanero, sembra aver puntato sul più esperto Sergio Pellissier, pesce fuor d'acqua nel disastro clivense, con una mossa che suggerisce particolari intrighi di mercato. Il club blucerchiato infatti ha ora più che mai bisogno di un centrale difensivo che possa tenersi pronto a rimpiazzare Campagnaro, conteso da club più o meno grandi, e Jonathan Bottinelli, l'eroe di coppa che ha chiesto al club di tornare in Argentina per via di problemi familiari: la soluzione?? Concedere al Palermo il via libera per trattare con la Fiorentina la cessione di Pazzini, per poi farsi girare in segno di gratitudine Raggi con la formula del prestito o, perchè no, qualcosa di più.
Le basi sono poste, la trattativa è pronta per decollare, resta da vedere come si potrebbe inserire Pazzini in un contesto come quello palermitano: il giovane attaccante viola dopo mesi di panchina è motivato a dare il meglio, ma forse deve dimostrare ancora di poter essere quel grandissimo realizzatore che ci si aspettava diventasse anni fa. Palermo è la piazza ideale ma è storicamente esigente soprattutto quando si tratta di trovare un centravanti da sostenere e apprezzare, inoltre la concorrenza non gli riserverà un posto privilegiato in attacco facilmente. Non ha dubbi però Marco Amelia, che vede in Pazzini un talento in grado di aiutare il rilancio rosanero: "Vuole giocare essendo chiuso da Gilardino ed è ovvio che in questo momento cerchi di trovare delle soluzioni. Credo che per lui sia importante sapere sin da adesso che anche qui a Palermo si troverebbe di fronte alla sana concorrenza. Uno bravo come lui potrebbe dare un contributo importante comunque".
Pazzo sì o pazzo no? Al mercato la risposta. Al Palermo l'obbligo di risolvere la domanda posta continuamente da tifosi: prendiamo un attaccante di razza?
Dopo aver gettato acqua sul fuoco, ieri Zamparini si è espresso favorevolmente: "Pazzini? Noi abbiamo Cavani e Miccoli. Potrebbe anche interessarci ma dovrebbe capire che davanti si troverebbe le nostre due punte. E non so se sia disposto a venire per fare panchina". Se è vero che qualche stralcio di queste dichiarazioni fa sorridere, è chiaro comunque che qualche passo in avanti è stato fatto da quando (due giorni fa...) il Pazzo era giudicato come un potenziale spacca-spogliatoio dal patron del club di Viale del Fante. Ha fatto eco al presidentissimo il ds rosanero, Walter Sabatini, che ha dichiarato "Noi tutti sappiamo che si tratta di un ottimo giocatore e valuteremo il da farsi qualora sia possibile intervenire. In relazione alla ’questione attaccante’ questa per noi è una situazione delicata che eventualmente dovremo affrontare con molta attenzione. In ogni caso siamo molto attenti anche se non è detto che arriverà qualcuno in rosanero".
Oggi sembra che la trattativa sia pronta a decollare: la Sampdoria, principale rivale rosanero, sembra aver puntato sul più esperto Sergio Pellissier, pesce fuor d'acqua nel disastro clivense, con una mossa che suggerisce particolari intrighi di mercato. Il club blucerchiato infatti ha ora più che mai bisogno di un centrale difensivo che possa tenersi pronto a rimpiazzare Campagnaro, conteso da club più o meno grandi, e Jonathan Bottinelli, l'eroe di coppa che ha chiesto al club di tornare in Argentina per via di problemi familiari: la soluzione?? Concedere al Palermo il via libera per trattare con la Fiorentina la cessione di Pazzini, per poi farsi girare in segno di gratitudine Raggi con la formula del prestito o, perchè no, qualcosa di più.
Le basi sono poste, la trattativa è pronta per decollare, resta da vedere come si potrebbe inserire Pazzini in un contesto come quello palermitano: il giovane attaccante viola dopo mesi di panchina è motivato a dare il meglio, ma forse deve dimostrare ancora di poter essere quel grandissimo realizzatore che ci si aspettava diventasse anni fa. Palermo è la piazza ideale ma è storicamente esigente soprattutto quando si tratta di trovare un centravanti da sostenere e apprezzare, inoltre la concorrenza non gli riserverà un posto privilegiato in attacco facilmente. Non ha dubbi però Marco Amelia, che vede in Pazzini un talento in grado di aiutare il rilancio rosanero: "Vuole giocare essendo chiuso da Gilardino ed è ovvio che in questo momento cerchi di trovare delle soluzioni. Credo che per lui sia importante sapere sin da adesso che anche qui a Palermo si troverebbe di fronte alla sana concorrenza. Uno bravo come lui potrebbe dare un contributo importante comunque".
Pazzo sì o pazzo no? Al mercato la risposta. Al Palermo l'obbligo di risolvere la domanda posta continuamente da tifosi: prendiamo un attaccante di razza?
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