Dopo la delusione di Cagliari, il Palermo torna a casa per una gara da vincere. A transitare al Barbera stavolta è il Siena, squadra solitamente abbastanza indigesta ai rosanero: occhio dunque ad una partita che, se sulla carta può sembrare abbordabile, non lo è affatto, specie se si considerano anche i problemi che il Palermo dovrà fronteggiare (vedi l’assenza di Miccoli). Un occhio di riguardo anche per la prestazione arbitrale, dopo i veleni della settimana. Sperando che l’arbitro, stavolta il sig. Romeo, un direttore di gara sicuramente non esperto e dunque decisamente “influenzabile” da tali polemiche, dimostri competenza e lucidità di giudizio, rara merce in una classe arbitrale decisamente discutibile. Ma non pensiamo agli arbitri e diamo un’occhiata alla disposizione tattica delle squadre:
Al di là dei cronici problemi fisici di Budan e dell’indisponibilità di Miccoli, che ha visto ridotta ma non annullata la squalifica decisa da Tosel, alla quale si dovrà ovviare in qualche modo, Ballardini sembra intenzionato cambiare poco o nulla. Da un punto di vista logico forse si tratta di una decisione opinabile, considerato che l’assenza del faro rosanero Miccoli consiglierebbe di variare un pochino la struttura di gioco del Palermo almeno per questa gara, tuttavia il ravennate non vuole e non può fare a meno di fidarsi dei suoi fedelissimi. Ecco dunque che la difesa è sostanzialmente immutata, mentre a centrocampo l’unico a rischio, dopo la brutta gara di Cagliari, sembra Bresciano, comunque favorito perché pare l’unico tra i centrocampisti disponibili che può dare qualcosa di più anche nella fase offensiva, alla quale mancherà il principale terminale. Naturalmente spostandosi più avanti non si può fare a meno di Simplicio e Cavani, mentre per sostituire Miccoli pare favorito il solido Succi sulla freschezza di Levan Michelidze.
Al di là dei cronici problemi fisici di Budan e dell’indisponibilità di Miccoli, che ha visto ridotta ma non annullata la squalifica decisa da Tosel, alla quale si dovrà ovviare in qualche modo, Ballardini sembra intenzionato cambiare poco o nulla. Da un punto di vista logico forse si tratta di una decisione opinabile, considerato che l’assenza del faro rosanero Miccoli consiglierebbe di variare un pochino la struttura di gioco del Palermo almeno per questa gara, tuttavia il ravennate non vuole e non può fare a meno di fidarsi dei suoi fedelissimi. Ecco dunque che la difesa è sostanzialmente immutata, mentre a centrocampo l’unico a rischio, dopo la brutta gara di Cagliari, sembra Bresciano, comunque favorito perché pare l’unico tra i centrocampisti disponibili che può dare qualcosa di più anche nella fase offensiva, alla quale mancherà il principale terminale. Naturalmente spostandosi più avanti non si può fare a meno di Simplicio e Cavani, mentre per sostituire Miccoli pare favorito il solido Succi sulla freschezza di Levan Michelidze.
Probabile Formazione - Amelia; Cassani, Bovo, Carrozzieri, Balzaretti; Bresciano, Liverani, Nocerino; Simplicio; Cavani, Succi.
Panchina - Ujkani, Kjaer, Raggi, Migliaccio, Guana, Michelidze, Lanzafame.
Indisponibili - Miccoli, Budan.
Buone notizie per Giampaolo, che recupera l’ex Codrea all’ultimo momento. Il giocatore è partito per Palermo, anche se sinceramente è in dubbio la sua presenza in campo, al posto di Coppola, o addirittura in panchina, dove potrebbe prendere il posto di Jarolim che negli ultimi allenamenti ha svolto lavoro a parte. Disposizione che si preannuncia speculare al Palermo: in porta c’è il giovane Curci, protetto dai terzini Zuniga (a destra) e Del Grosso (a sinitra), mentre al centro troviamo Rossettini e la bandiera Portanova; in mezzo un’altra bandiera, ovvero Vergassola, accompagnato da Coppola e dal promettente Galloppa; dietro le punte l’insidiosissimo Houssine Kharja, che supporterà “Big Mac” Maccarone e il francesino Ghezzal, che ha battuto ancora una volta la concorrenza di “Supermario” Frick e soprattutto del palermitano che non è mai stato profeta in patria (ma chi lo è stato d’altronde?), ovvero Emanuele Calaiò.
Buone notizie per Giampaolo, che recupera l’ex Codrea all’ultimo momento. Il giocatore è partito per Palermo, anche se sinceramente è in dubbio la sua presenza in campo, al posto di Coppola, o addirittura in panchina, dove potrebbe prendere il posto di Jarolim che negli ultimi allenamenti ha svolto lavoro a parte. Disposizione che si preannuncia speculare al Palermo: in porta c’è il giovane Curci, protetto dai terzini Zuniga (a destra) e Del Grosso (a sinitra), mentre al centro troviamo Rossettini e la bandiera Portanova; in mezzo un’altra bandiera, ovvero Vergassola, accompagnato da Coppola e dal promettente Galloppa; dietro le punte l’insidiosissimo Houssine Kharja, che supporterà “Big Mac” Maccarone e il francesino Ghezzal, che ha battuto ancora una volta la concorrenza di “Supermario” Frick e soprattutto del palermitano che non è mai stato profeta in patria (ma chi lo è stato d’altronde?), ovvero Emanuele Calaiò.
Probabile Formazione - Curci; Zuniga, Portanova, Rossettini, Del Grosso; Coppola, Vergassola, Galloppa; Kharja; Maccarone, Ghezzal.
Panchina - Manitta, Moti, Rossi, Barusso, Jarolim, Calaiò, Frick.
Indisponibili - Eleftheropoulos.
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