Palermo-Napoli è continuata, ieri mattina, negli studi di Sky a Milano. Dove erano invitati un bel po’ di calciatori per registrare gli spot della stagione calcistica appena cominciata. Occasione per Maggio e Cavani per stringersi la mano a bocce ferme. Con qualche ammissione da parte dell’attaccante uruguayano a rendere meno forte il bruciore di una ferita ancora aperta per il centrocampista azzurro. Cavani aveva beffato Maggio nei pressi di De Sanctis, spingendolo alle spalle e insaccando il gol del primo vantaggio del Palermo. «Se c’è stato fallo, al momento non me ne sono accorto», dice Cavani due giorni dopo. «Forse è stata la mano e non io», ironizza. «Devo tornare a Palermo perchè lì ho lasciato una costola», replica Maggio. Che aggiunge: « Sono cose che capitano, mi vendicherò almeno con una vittoria». Il siparietto si chiude con la promessa di Cavani: «La prossima volta farò il bravo». Stretta di mano, sorrisi e grande fair play. Dopo due giorni è tutto più semplice.
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