Il Barcellona rompe il dominio delle squadre inglesi e lo fa nel modo più clamoroso possibile, imponendo una lezione di calcio al Manchester United di Cristiano Ronaldo e di sir Alex Ferguson e vincendo la finale romana della Champions League, il massimo trofeo continentale per club. Ancora una vittoria della Spagna, dopo l'Europeo per nazionali, e una stupenda tripletta con campionato, coppa del re e Champions. Un trionfo per una generazione di giovani campioni come Lionel Messi, Samuel Eto'o, Xavi, Iniesta e un incredibile record per Pep Guardiola, passato in un anno dalla panchina del Barcellona B al "triplete", ad un 2-0 su un mostro sacro come Alex Ferguson e sul Pallone d'oro Cristiano Ronaldo. Una grandiosa cerimonia ha aperto la finale con una scenografia che si richiamava ai fasti della Roma imperiale, entusiasmando il pubblico e la platea televisiva, mentre nel palco d'onore prendevano posto i reali di Spagna, il principe William d'Inghilterra, il premier spagnolo Zapatero e il presidente del Consiglio Berlusconi, oltre ai vertici della Uefa, a cominciare dal presidente Michel Platini. Andrea Bocelli ha accompagnato con la sua musica i momenti fondamentali della cerimonia d'inizio. Il Manchester si rende subito pericoloso in avvio su calcio di punizione e con due conclusioni da fuori area che mancano di poco la porta di Van der Dar. Il Barcellona si sveglia al 10', ed è subito gol di Eto'o, abilissimo a dribblare Carrick e segnare con un tiro di esterno-collo sinistro. Valdes non riesce ad opporre una barriera adeguata. Al 15' Piquè ferma irregolarmente vicino all'area Cristiano Ronaldo lanciato a rete, meritandosi un cartellino giallo. La punizione di Giggs esce di poco sopra la traversa protetta da Valdes. Il Barcellona non sta però a guardare: al 19' è Messi che fa paura a Van der Sar con un sinistro potente di poco alto. Ronaldo cerca di sostenere l'attacco dei Red Devils, che non riescono a rendersi realmente pericolosi. La partita, però, è ricca di cambi di fronte e sostanzialmente equilibrata. Le due squadre si temono e si controllano reciprocamente. Si va negli spogliatoi sull'1-0 per il Barca. Nel secondo tempo Ferguson inserisce Tevez, ma il Barcellona continua a fare un calcio più rapido e avvolgente. Il campanello d'allarme per i Red Devils lo suona Xavi su punizione al 52': Van der Sar si salva grazie al palo alla sua sinistra. Il Barcellona insiste con un forcing spietato: i blaugrana si muovono tutti insieme, sia in attacco che in pressing, che in copertura. Il Manchester appare sbiadito e incapace di reagire. Alle sporadiche accelerazioni di Ronaldo e Rooney rispondono Pujol e Piquè, in grande forma e pronti su ogni pallone. Al 65' Ferguson prova a potenziare ancora il suo attacco, mandando in campo Berbatov per Park: le squadre si allungano, la partita si apre, il Barcellona non perde più il possesso della palla. Gli scontri tra Ronaldo e Pujol si fanno più frequenti e accesi, ma proprio da un recupero del capitano blaugrana parte il passaggio per Xavi che serve in cross Messi, lasciato solo in area e bravissimo nello stacco di testa e nel colpo che batte Van der Sar per la seconda, decisiva volta. Siamo al 70'. Lo United prova una reazione con Cristiano Ronaldo e Berbatov, ma con poca fortuna, mentre i tifosi catalani cantano l'inno del Barca e già festeggiano con le bandiere spiegate. Ancora un brivido per il Manchester dalla testa di Pujol, caricatissimo, in tuffo sul lancio millimetrico di Xavi. Al 74' entra il veterano dei Red Devils Paul Scholes, ma la mossa di Ferguson è inutile: la partita è ormai saldamente nelle mani dei blaugrana, incitati dai 30mila tifosi giunti all'Olimpico. Il Manchester non può nulla contro questo Barcellona, trascinato dalla qualità dei suoi uomini, dalle loro potenzialità tecniche e dalla classe di un gruppo che gioca al calcio in maniera armoniosa e artistica. Messi vince il duello con Cristiano Ronaldo, che probabilmente assegnerà il Pallone d'oro 2009. La gioia esplode con il fischio finale dell'impeccabile arbitro svizzero Busacca. La festa dei tifosi spagnoli nella capitale può cominciare e durerà tutta la notte. Il dominio del calcio inglese si interrompe. È la vittoria del bel gioco e ancora una volta dello sport spagnolo. Ciliegina sulla torta la dedica di Pep Guardiola «al calcio italiano e a Paolo Maldini, che ha l'ammirazione di tutta l'Europa». Un fuori programma che rende davvero onore a un grande allenatore e a uno sportivo vero.
3 commenti:
ciao e complimenti x il Blog molto curato, non lo conoscevo ma lo visitero' spesso. con l'occasione volevo dirvi che anche io ( in gran difficolta' ne gestiscopersonalmente uno sempre con tematica rosanero..
www.rosanerologia.blogspot.com/
ci sono molte cose che vorrei aggiungere ma non ho idea, volevo chiedervi x es come fate a postare i sondaggi nell'area post.. dipende dal modello scelto? o c'è qualche procedura a me ignota che potreste suggerirmi? lo stesso vale x la possibilita' di stilare in verticale la classifica come fatto da voi...grazie, x l'attenzione che vorrete concedermi. e complimenti per il Blog che aggiungo senz'altro tra i link consigliati della mia pagina. Jonas
per i sondaggi c'è l'area apposita nella homepage di gestione, lo trovi in 1 elenco che appare cliccando su "aggiungi nuovo elemento". Per la classifica basta che fai sempre aggiungi nuovo elemento e scegli messaggio testo, e scrivi la squadra andando poi a caso. Tutto molto semplice.
a capo*
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