13 Giugno 2008. Agli Europei l'Italia affronta la Romania: partita equilibrata, finisce 1-1 ma con polemiche per la mancata concessione di un gol a Toni, fermato per fuorigioco inesistente. Altro episodio discutibile il rigore a favore della Romania, ma lì le polemiche saranno meno intense data la prodezza di Buffon su Mutu.
6 Maggio 2009. Un altro 1-1 regala al Barcellona la qualificazione per la finale di Roma, nonostante gli spagnoli fossero in inferiorità numerica per l'espulsione (discutibile) di Abidal. Ma il Chelsea protesta per 3, forse 4 rigori negati: Drogba a fine gara è una furia, più vicino ad Hulk che ad un mite e tranquillo Bruce Banner.
Il minimo comune denominatore? Tom Henning Ovrebo, l'arbitro norvegese che ha avuto l'onore di dirigere entrambe le gare. Internazionale dal 1994, quest'arbitro dalla testa pelata, sguardo da protagonista di "Shining" e fisico imponente, è salito alla ribalta come massimo rappresentante della classe arbitrale norvegese dopo il ritiro dalle scene di Hauge. Da un paio d'anni sta scalando le gerarchie arbitrali della Uefa e da quel momento in poi in tanti si stanno chiedendo il perchè: le sue direzioni son parse sempre al limite dell'indecenza, è un arbitro che incute timore ma che forse non ha davvero la personalità per controllare una gara. Ieri se ne è avuta l'ennesima dimostrazione con la direzione di una gara mal arbitrata, ma anche col "fare 30 ma non 31" ammonendo il Drogba furioso del post-partita piuttosto che espellerlo definitivamente.
Ovrebo è comunque un uomo onesto: aveva ammesso di aver sbagliato dopo il gol di Toni annullato, probabilmente ammetterebbe col senno di poi che ieri la gara gli è sfuggita di mano, ma oggi non può farlo perchè come al solito, in un calcio che si prende come al solito troppo sul serio, è blindato per le minacce di morte arrivate nel post-partita.
Dovunque si vada oggi, è sport preferito del tifoso tirare a segno, trovare un capro espiatorio. Spesso è più comodo trovarlo nel direttore di gara che nel giocatore: se il Chelsea avesse sfruttato tutte le occasioni arrivate a quest'ora i Blues sarebbero andati a Londra, Hiddink sarebbe stato celebrato come un grande allenatore e Ballack si starebbe preparando già ora per perdere un'altra finale. Ma non è così, dunque dagli all'Ovrebo.
Giusto così? Forse, ma se c'è qualcuno da mettere sotto processo questa sarebbe l'Uefa e l'assurda designazione per una delle partite più importanti dell'anno. E' un sistema meritocratico quello che premia un arbitro che nella precedente manifestazione Uefa più importante era stato cacciato in seguito agli errori del 13 giugno? E' intelligente designare un arbitro non certo garanzia di grande direzione per una gara che, considerato l'approccio del Chelsea alla semifinale, sarebbe stata più tattica che tecnica, dunque più difficile da arbitrare? Ancora una volta la Uefa si è dimostrata inadeguata e fallace, come nel post Italia-Romania, quando si cercò di giustificare l'errore evidente di Ovrebo ("Toni è in gioco, ma il gol è irregolare perchè Del Piero, che non tocca la palla, è in fuorigioco)...stavolta al posto della FIGC, spesso impotente a livello di diplomazia internazionale, potrebbe intervenire la più potente Football Association inglese per tutelare un suo club, come si adeguerà la Uefa?
Non si sa, d'altronde nulla è prevedibile in un calcio in cui le classi dirigenziali spesso hanno deluso chi vorrebbe vedere un gioco meno falsato nei risultati rispetto a quanto si è visto anche ieri. Non stupitevi se la Uefa un giorno decidesse di deluderci di nuovo, designando Ovrebo addirittura per una finale. Sperando che Drogba non sia in campo, ne va dell'incolumità di tutti, le conseguenze potrebbero essere terribili.
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