Tra poco più di un anno, per la prima volta, un Mondiale di calcio sbarcherà nel continente nero, e in Sud Africa vogliono stupire. I Mondiali di calcio 2010, diciannovesima edizione del Campionato mondiale di calcio, si disputeranno dall'11 giugno all'11 luglio 2010 in Sudafrica. La finale si giocherà l'11 luglio a Johannesburg, mentre la finale per il terzo posto sarà invece disputata il 10 luglio a Port Elizabeth. Le semifinali a Città del Capo e Durban il 6 e 7 luglio. Per la prima volta questa manifestazione sarà ospitata da un paese africano. La decisione è giunta dopo che la FIFA aveva deciso di assegnare i Mondiali dal 2010 in poi a rotazione tra i vari continenti. Il primo continente scelto, il 7 luglio 2001, è stata l'Africa. Gli organizzatori devono dare delle certezze su sicurezza, infrastrutture e trasporti, ma intanto annunciano con orgoglio che "si giocherà negli stadi migliori nella storia della coppa del Mondo". La mascotte ufficiale della manifestazione è stata svelata il 22 settembre 2008: il suo nome è Zakumi ed è un leopardo dai capelli verdi. Il nome è composto dai suoni "Za", acronimo per "Sudafrica" in afrikaans, e "Kumi", che significa "10" in vari dialetti locali. Quattro impianti sono esistenti e a giugno ospiteranno la Confederation Cup, antipasto della rassegna iridata. Gli altri sei, nuovi o completamente ristrutturati, saranno completati entro ottobre e, a vedere le suggestive immagini mostrate giovedì a Milano dal presidente del comitato organizzatore Danny Jordan, l'orgoglio sudafricano è tutt'altro che infondato: una capienza complessiva di 570mila persone e strutture avveniristiche.
Il fiore all'occhiello è il Soccer City di Johannesburg: un impianto totalmente ristrutturato con capienza aumentata a 94.700 posti che, assicura Jordan, "di notte, illuminato, darà l'immagine di una pentola africana sul fuoco". A Città del Capo, poi, il Green Point Stadium (68mila posti) é destinato a diventare un'icona, con la sua struttura a nido (vi hanno lavorato anche due compagnie italiane) che, dalla tribune più alte, offre una veduta sulla costa e su Table Mountain, la montagna piatta. Altrettanto suggestivo è lo stadio di Durban: 70mila posti sugli spalti e un arco alto 105 metri che sovrasta il campo e può essere scalato a piedi (se si ha voglia di salire 5.500 gradini) per godere di una vista mozzafiato. O il Mbombela Stadium, con le sue colonne di acciaio che ricordano le giraffe del vicino Kruger National Park. Completamente nuovi saranno anche il Peter Mokaba (45mila posti) di Polokwane e il Port Elizabeth Stadium (46mila posti) nella Nelson Mandela Bay dove si giocherà la gara inaugurale. "Sono già stati venduti 890mila dei tre milioni di biglietti a disposizione, in ben 140 Paesi", ha annunciato Jordan, assicurando che in Sud Africa c'é grande attesa per Italia-Brasile, l'evento clou della Confederations Cup che sarà anche un test importante. "Sono in corso i programmi di espansione degli aeroporti, dei servizi ferroviari e sono in arrivo 450 nuovi autobus", ha dichiarato il presidente che offre molti dettagli sulle città principali, meno, invece, sui centri periferici. Ma il Sud Africa ha bisogno di dare certezze soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. "Abbiamo investito 1,3 miliardi di rand (oltre 100 milioni di euro) per aumentare le forze di polizia di 41mila agenti, addestrare 45mila steward e fornirci di elicotteri - ha spiegato Jordan -. In passato abbiamo già ospitato diversi grandi eventi sportivi e non abbiamo mai avuto un incidente". "Il Sud Africa è pronto", ha poi assicurato in video conferenza con Palazzo Marino il vice ministro per lo Sport, Get Oosthuyzen. E in proposito arrivano le conferme dei testimonial Luis Jimenez , centrocampista dell'Inter la cui Nazionale ha giocato proprio in Sud Africa poco tempo fa, e di Clarence Seedorf, centrocampista del Milan impegnato in Sud Africa con una serie di progetti di beneficenza attraverso la sua onlus Champions For Children.
Il fiore all'occhiello è il Soccer City di Johannesburg: un impianto totalmente ristrutturato con capienza aumentata a 94.700 posti che, assicura Jordan, "di notte, illuminato, darà l'immagine di una pentola africana sul fuoco". A Città del Capo, poi, il Green Point Stadium (68mila posti) é destinato a diventare un'icona, con la sua struttura a nido (vi hanno lavorato anche due compagnie italiane) che, dalla tribune più alte, offre una veduta sulla costa e su Table Mountain, la montagna piatta. Altrettanto suggestivo è lo stadio di Durban: 70mila posti sugli spalti e un arco alto 105 metri che sovrasta il campo e può essere scalato a piedi (se si ha voglia di salire 5.500 gradini) per godere di una vista mozzafiato. O il Mbombela Stadium, con le sue colonne di acciaio che ricordano le giraffe del vicino Kruger National Park. Completamente nuovi saranno anche il Peter Mokaba (45mila posti) di Polokwane e il Port Elizabeth Stadium (46mila posti) nella Nelson Mandela Bay dove si giocherà la gara inaugurale. "Sono già stati venduti 890mila dei tre milioni di biglietti a disposizione, in ben 140 Paesi", ha annunciato Jordan, assicurando che in Sud Africa c'é grande attesa per Italia-Brasile, l'evento clou della Confederations Cup che sarà anche un test importante. "Sono in corso i programmi di espansione degli aeroporti, dei servizi ferroviari e sono in arrivo 450 nuovi autobus", ha dichiarato il presidente che offre molti dettagli sulle città principali, meno, invece, sui centri periferici. Ma il Sud Africa ha bisogno di dare certezze soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. "Abbiamo investito 1,3 miliardi di rand (oltre 100 milioni di euro) per aumentare le forze di polizia di 41mila agenti, addestrare 45mila steward e fornirci di elicotteri - ha spiegato Jordan -. In passato abbiamo già ospitato diversi grandi eventi sportivi e non abbiamo mai avuto un incidente". "Il Sud Africa è pronto", ha poi assicurato in video conferenza con Palazzo Marino il vice ministro per lo Sport, Get Oosthuyzen. E in proposito arrivano le conferme dei testimonial Luis Jimenez , centrocampista dell'Inter la cui Nazionale ha giocato proprio in Sud Africa poco tempo fa, e di Clarence Seedorf, centrocampista del Milan impegnato in Sud Africa con una serie di progetti di beneficenza attraverso la sua onlus Champions For Children.
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