E' passato oltre un mese ma alla fine ce l'ha fatta: Abel Hernandez è oggi sceso in campo per il suo primo allenamento col Palermo. Probabilmente il clima non sarà stato quello sognato a lungo dalla punta uruguaiana, così come il campo d'allenamento poco assomiglia a quello che Hernandez s'aspettava di calcare per la prima volta: non il Tenente Onorato ma il ben più mesto ambiente del ritiro rosanero di Coverciano. Ma l'importante è che il giocatore abbia comunque partecipato alla seduta, dopo tanti impendimenti: a inizio Febbraio il Sudamericanino, dove ha giocato alla grande non solo da titolare, ma anche cambiando le partite subentrando dalla panchina; nella seconda metà di Febbraio le visiste mediche e gli interventi per eliminare ogni rischio, data l'aritmia che aveva tormentato la "Joya" già in Uruguay, durante la sua permanenza al Penarol.
Oggi è il giorno di Hernandèz dunque: la speranza è che la punta della Celeste Under 20 impressioni subito lo staff tecnico, e che soprattutto si guadagni, sgomitando, quello che è sempre stato negato a Levan Michelidze: una chance concreta da titolare. Hernandèz probabilmente non sarà il salvatore della patria ed è un investimento futuro, ma è meglio che possa dare un contributo da subito: ciò per non aumentare i rimpianti di Gennaio dei tifosi rosanero, che hanno visto la società usare appositamente per lui un visto, spendibile tra l'altro per un giocatore come Sosa che avrebbe fatto comodo per il centrocampo (potendo giocare sia nel ruolo di Bresciano che in quello di Simplicio).
Nella mestizia generale, è il momento della Joya, sperando che possa farci vedere anche un po' di rosa in un periodo nero. Sperando che colpisca magari già contro la Fiorentina, come fece all'esordio, forse ingannando tutti troppo a lungo sulsuo vero valore, il suo connazionale col numero 7...
Oggi è il giorno di Hernandèz dunque: la speranza è che la punta della Celeste Under 20 impressioni subito lo staff tecnico, e che soprattutto si guadagni, sgomitando, quello che è sempre stato negato a Levan Michelidze: una chance concreta da titolare. Hernandèz probabilmente non sarà il salvatore della patria ed è un investimento futuro, ma è meglio che possa dare un contributo da subito: ciò per non aumentare i rimpianti di Gennaio dei tifosi rosanero, che hanno visto la società usare appositamente per lui un visto, spendibile tra l'altro per un giocatore come Sosa che avrebbe fatto comodo per il centrocampo (potendo giocare sia nel ruolo di Bresciano che in quello di Simplicio).
Nella mestizia generale, è il momento della Joya, sperando che possa farci vedere anche un po' di rosa in un periodo nero. Sperando che colpisca magari già contro la Fiorentina, come fece all'esordio, forse ingannando tutti troppo a lungo sulsuo vero valore, il suo connazionale col numero 7...
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