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lunedì 2 marzo 2009

Il trio che zavorra i rosanero

Ormai anche chi cercava di negare l'evidenza ha dovuto arrendersi: il Palermo ha tre pedine che zavorrano questa squadra da mesi e mesi in maniera fin troppo evidente.
BRESCIANO: Dal natale 2006 ha smesso di essere un giocatore di qualità e che possa far compiere il salto di qualità al Palermo. Nel corso del girone di andata di quell'anno tutti videro un centrocampista veloce dinamico ed in grado di impensierire qualsiasi difesa. Da due anni il pubblico palermitano ha davanti un centrocampista che stoppa il pallone e lo appoggia al compagno vicino, oltre che impegnarsi a guadagnare cartellini gialli e spesso anche rossi. La sua presenza in campo a volte è irrilevante e spesso questo calciatore non riesce ad entrare in partita. A Genova ha messo in rete due palloni a porta vuota e questa per molti doveva essere la prova della svolta. Non è stato così ed oggi il Palermo continua a puntare, speriamo solo per mancanza di alternative, su un calciatore che non incide e che non è adatto, ormai da tempo, ad una realtà come Palermo. A gennaio questa era forse l'emergenza più grande: portare in rosanero un centrocampista di qualità in grado di prendere il posto di un giocatore a tratti inesistente. Anche contro il Catania è riuscito a far danni, così come gli errori clamorosi contro Lazio e Roma. E' inconcepibile come si possa ritenere un fantasma una colonna della squadra.
SIMPLICIO: Per molti è l'ago della bilancia che dà equilibrio a questa squadra. Quando si avanza una tesi di questo tipo non si può ignorare un dato di fatto assoluto. Simplicio da due anni, così come l'altro "pezzo pregiato" proveniente da Parma, gioca in maniera assolutamente discontinua. Nel corso di questa stagione in molti avevano gridato al miracolo escludendo un piccolo dettaglio: il brasiliano ha giocato discretamente solo nelle gare interne ed ultimanete ha iniziato a latitare anche davanti le mura amiche. Al di fuori del Barbera il suo apporto alla squadra è stato inesistente. Lento, impreciso ovviamente la sua poca incisività ha fatto si che il rendimento di questa squadra calasse insieme al suo e a quello dei soliti noti. A due anni dal suo arrivo in rosanero il Palermo, che adesso con Ballardini fa del trequartista un ruolo fondamentale, in estate dovrebbe cercare di portare a casa un numero 10 di qualità. Un centrocampista offensivo di sicuro affidamento che non alterni una prova positiva a otto prove decisamente deludenti. O siamo noi maghi o c'è chi oscura la realtà. Speriamo che tutti aprano gli occhi.
CAVANI: Quando si parla di questo attaccante tutti rispondono a qualsiasi tipo di critica dicendo: "Però corre tanto ed è generoso". Ora, se si stesse parlando di un esterno o di un terzino, il discorso non farebbe una piega. Ma quando costruisci sei-sette palle gol a domenica e una dopo l'altra vengono clamorosamente fallite, allora la generosità deve essere messa da parte. Questo ragazzo può fare benissimo come esterno alto o come attaccante esterno in un attacco a tre, ma non ha la freddezza per poter giocare da prima o addirittura seconda punta. Non riesce e stoppare e far salire la squadra ed in area di rigore la sua presenza non è quella della boa. Un attaccante da Palermo non può timbrare il cartellino solo se vengono create dieci palle gol. I veri bomber riescono a sfruttare anche le minime occasioni. Nel corso della gara con la Juventus tutti hanno potuto notare la triste veirtà. Ad Amauri sono bastati pochi minuti per incidere pesantemente sul match. Il club rosanero in estate ha puntato su De Melo ed in seguito su Cavani come post-Amauri e tutti avevano capito sin da subito che nessuno dei due poteva ricoprire quel ruolo. Il Palermo ha capito di dover correre ai ripari a sei giorni dalla fine del mercato, al termine della clamorosa sconfitta rimediata contro il Ravenna. Al termine della sessione estiva del mercato il club rosanero ha portato a casa Succi, un ragazzo d'oro e di grande generosità che però non poteva e non può occupare un ruolo importante in questa squadra, come è stato dimostrato ampiamente anche in questi mesi. Cavani non è una prima punta, nelle gare esterne è praticamente assente ed il Palermo di questo ne risente. La soluzione per questa situazione, che si spera sia temporanea, potrebbe già essere in casa. Purtroppo Levan Mchedlidze è stato impiegato pochissimo nonostante in un'ora di campionato abbia dimostrato di essere un vero centravanti. Tutte queste parole non vengono fuori a causa di una sconfitta isolata, chi ha letto in questi mesi le pagelle del popolo ha potuto constatare come questa nostra tesi sia in piedi da prima dell'inizio della stagione. Il Palermo spesso gioca in otto e questa è una verità assoluta.
Pazzini ha deciso di andare alla Sampdoria: chi da "neutrale" potrebbe dargli torto? A Genova va in una società con un progetto reale e concreto. In un club che guarda prima agli obiettivi tecnici che all'incasso economico derivante dalle cessioni.
Sono andati via Amauri, Zaccardo e Barzagli e sono arrivati Succi, Raggi e Dellafiore, tra gli altri.
I tifosi rosanero forse, dopo una giornata tristemente indelebile come quella di domenica, iniziano ad aprire gli occhi??

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Zamparini: "Sabatini in scadenza, rinnovo? Vedremo..." In base a questi due anni di operato, vorresti ancora Sabatini come ds del Palermo?

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