Javier Pastore è pronto a prendere in mano il Palermo: “Spero di poter tornare al più presto ai livelli dell’Huracan”. Il centrocampista è arrivato in Sicilia tra moltissime attese, in parte deluse lui è consapevole che passare dal campionato argentino a quello italiano non è facile. Quindi sotto con il lavoro perché i rosanero hanno bisogno delle sue giocate e lui ha tanta voglia di mettere in mostra le proprie qualità. “Sia il tecnico che i compagni mi stanno aiutando molto ad adattarmi sia dal punto di vista atletico che tattico. Il calcio qui è molto diverso rispetto a quello argentino. Spero di poter tornare al più presto ai livelli dell’Huracan. I fischi? Questo non è un problema. E’ stato così anche in Argentina durante le prime partite. Devo migliorare ancora dal punto di vista difensivo e aggiungere più forza al mio bagaglio. Sto lavorando tanto per migliorare”. Il prossimo avversario in campionato si chiama Cagliari. L’impegno è di quelli da non sottovalutare, ma i rossoblù possono essere l’avversario giusto per sfoderare il fioretto e confermare quelle voci che vedono in Pastore l’erede di Kakà. “Il Cagliari? E’ chiaro che spero di giocare, ma decide il mister. Speriamo, come abbiamo fatto nella maggior parte delle partite in casa, di giocare bene e soprattutto di vincere anche per salire in classifica dandoci un pò più di tranquillità. Il paragone con Kakà? Per me non è mai stato un problema. Questo non è un aspetto che mi ha messo pressione. Sia i compagni che il tecnico mi danno grande fiducia, quindi lavoro con grande tranquillità".
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