Il centrocampista del Palermo, Fabio Liverani, ripercorre il film della gara disputata al "Bentegodi" di Verona contro il Chievo lo scorso 19 novembre nella quale è stato espulso per doppia ammonizione."Ripassando quello che è successo, dico che ho rischiato grosso sul primo giallo perché la mia reazione è stata eccessiva - ha ammesso Liverani - Ho allargato le braccia colpendo Bentivoglio, ma mi aveva innervosito il fatto che era entrato dritto per dritto sul ginocchio operato. Il secondo giallo non ci sta, ma è inutile guardare indietro. D’ora in poi starò più attento a non cadere nelle provocazioni, del resto sono abituato a giocare con un uomo ’appiccicato’ addosso. Quanto al presidente Zamparini - ha aggiunto il centrocampista rosanero - non mi ha bacchettato, lui era solo arrabbiato perché non avrei potuto giocare con il Cagliari. Rossi? E' stato intelligente - ha affermato il regista rosanero - Sta cercando di portare le sue idee, senza essere troppo invadente, ma non mi poace parlare di differenze con Zenga che l’ha preceduto. L’obiettivo è finire bene l’andata, poi durante la sosta Rossi farà un lavoro più specifico e tutti quanto capiremo quello che vuole. Budan ha detto che con Rossi si può aprire un ciclo? Per la verità ero convinto che un ciclo si potesse aprire già con Ballardini, poiè finita come sappiamo. In passato ho avuto la fortuna di lavorare in squadre che hanno cambiato poco, per esperienza dico che è meglio così. L’esonero è la sconfitta di tutti, ecco perché mi auguro che Rossi rimanga più a lungo possibile. Per aprire un ciclo serve piena convergenza tra, allenatore, giocatori e società". Il centrocampista del Palermo, Fabio Liverani, è fiducioso in vista della gara contro il Milan in programma domenica a San Siro. "Io sono convinto che possiamo giocarcela - ha spiegato il regista rosanero - Il Milan quest’anno gioca e fa giocare, l’importante è non andare lì con atteggiamento rinunciatario. Non dobbiamo accettare i loro ritmi, bisogna essere bravi a rubare palla e ripartire. Un pari? A priori dico no, se poi arriva me lo tengo". Liverani ha un obiettivo in vista della fine del girone di andata: "Mi piacerebbe chiudere a 27-28 punti, con tutto quello che ci è successo finora penso che nel girone di ritorno il Palermo può fare solo meglio. Nel girone di ritorno il vero Liverani? Credo proprio di sì, la sosta mi aiuterà a tornare al massimo - ha ammesso il centrocampista rosanero - Intanto voglio giocare queste partite con Milan e Siena da protagonista. Il confronto a distanza con Pirlo domenica? Andrea è il più grande di tutti nel suo ruolo, ho grande stima di lui ma so pure che lui mi apprezza. Potesi, comunque, al Milan toglierei il mio amico Nesta. Con lui c’è amicizia vera, così come anche con l’altro milanista Favalli. Alessandro è tornato quello della Lazio, ma io non avevo dubbi. Certo, se gli facessi uno scherzetto...".
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