E' andata bene all'Italia, almeno sulla carta, nel progetto di difesa del titolo Mondiale. Gli azzurri inizieranno il loro Mondiale contro il Paraguay, quindi proseguiranno contro Nuova Zelanda e Slovacchia. L'Italia esordirà il 14 giugno a Città del Capo contro il Paraguay, squadra senza grandissima tradizione nonostante le 8 partecipazioni al Mondiale, ma molto, molto ostica. Ad esempio nel girone sudamericano ha dato, soprattutto in casa, lezioni a Brasile e Argentina. Non c'è la vera stella, ma parecchi giocatori rappresentativi: tra tutti scegliamo gli attaccanti Valdez e Santa Cruz. Della Slovacchia c'è da temere solo l'entusiasmo, se non altro per il fatto che si tratta della prima partecipazione al Mondiale. Complesso tatticamente quadrato, presenta anche qualche elemento di buon livello: su tutti il centrocampista del Napoli Marek Hamsik. La Nuova Zelanda è considerata una delle cenerentole del Mondiale, al quale partecipa per la seconda volta dopo l'esperienza del 1982. Ha ottenuto la qualificazione eliminando nel doppio spareggio il Bahrain. Squadra di modesto livello tecnico, pratica un calcio tatticamente semplice, in stile britannico, molto fisico. Allenata da Herbert, che fece parte da giocatore alla spedizione spagnola, ha nel bomber Smeltz il giocatore più rappresentativo. L'Italia l'ha incontrata in fase di preparazione alla Confederations Cup vincendo con un rocambolesco 4-3.
Girone A: Sudafrica, Messico, Uruguay, Francia
Girone B: Argentina, Corea del Sud, Nigeria, Grecia
Girone C: Inghilterra, Usa, Algeria, Slovenia
Girone C: Inghilterra, Usa, Algeria, Slovenia
Girone D: Germania, Australia, Ghana, Serbia
Girone E: Olanda, Giappone, Camerun, Danimarca
Girone F: Italia, Nuova Zelanda, Paraguay, Slovacchia
Girone G: Brasile, Corea del Nord, Costa d'Avorio, Portogallo
Girone H: Spagna, Honduras, Cile, Svizzera
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