Due facce della stessa medaglia al Palermo, quelle di Salvatore Sirigu e di Federico Balzaretti. Sirigu, 22 anni, ha preso il posto da titolare soffiandolo a Rubinho. Il giovane sardo sembrava già un predestinato quando debuttò in Coppa Uefa il 23 novembre 2006 contro il Fenerbahce: “Che orgoglio, avevo esordito qualche giorno prima in Coppa Italia a Marassi contro la Samp a 19 anni. Guidolin mi stupì in Turchia, ricordo due parate su Kezman che prima avevo visto solo in tv”. Sirigu sta ricevendo spesso complimenti, ma quelli piu’ graditi arrivano dal numero uno al mondo: “Quelli di Buffon –si legge sulla Gazzetta dello Sport - un giorno mio fratello Andrea mi dice che Gigi, il mio mito, mi fa i complimenti su Sky. Non ci credevo...”. Per Sirigu la parata piu’ difficile e’ stata “sulla punizione di Diego contro la Juve. Straordinario sentire il boato del pubblico”. Infine sulla concorrenza, sempre leale, con Rubinho: “Non so quanti portieri sarebbero stati disposti a fare la panchina ad un ragazzino. Se lui dovesse decidere di andar via per giocare titolare, lo capirei. Per me Rubens è una persona eccezionale”. Un altro protagonista della risalita rosanero è Balzaretti. Capitan Miccoli l’ha eletto miglior difensore del Palermo del 2009: “Sono orgoglioso e mi fa molto piacere ricevere queste attestazioni di stima dal pubblico e da Fabrizio, che voglio ringraziare pubblicamente – si legge sul Corriere dello Sport - Sono passati due anni e mezzo da quando sono arrivato a Palermo e credo di essere diventato un giocatore sicuramente importante anche se non mi reputo indispensabile. Voglio inoltrare gli elogi anche ai miei compagni perché tutti meritano, un pensiero speciale lo dedico a chi ha meno spazio e dà sempre il massimo quando è chiamato in causa”. Ha un contratto fino al 2011 ed ha tutta l’intenzione di rispettarlo: “Ho già parlato con la società e gli ho dato la mia parola che per un altro non mi muoverò da qui, mi farebbe un immenso piacere poter continuare a difendere i colori rosanero perché qui sto benissimo. Con questa squadra mi sono preso tante soddisfazioni, una su tutte, la vittoria a San Siro contro il Milan, non ci ero mai riuscito prima e ho provato una forte emozione. Questa maglia poi porta bene, tanti giocatori che sono passati da qui sono diventati campioni del mondo, io coltivo questo sogno con serenità anche se sono consapevole che per me adesso non c'è nessun spazio nella rosa di Lippi”. Alla ripresa del campionato ci sara’ la sfida contro la Sampdoria, una gara importante anche in chiave qualificazione alla prossima Europa League: “E' un avversario da non sottovalutare anche perché si è rivelato all'inizio della stagione la rivelazione del campionato e poi ha attaccanti fortissimi come Pazzini e Cassano – spiega Balzaretti - Per noi sarà un banco di prova importante per trovare quella continuità di risultati e prestazioni che ci possa permettere di fare finalmente il salto di qualità e cominciare a guardare con fiducia all'Europa. Non basta aver centrato tre vittorie consecutive perché anche con Zenga eravamo riusciti a fare lo stesso filotto ma poi è arrivato il momento negativo, dobbiamo dimostrare che stiamo maturando”.
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