Il Palermo sarebbe sulle tracce del talento del Torino, Blerim Dzemaili, senza dubbio una delle rivelazioni dell'ultimo campionato. Il centrocampista granata, regista agile e dinamico, è anche abile negli inserimenti grazie alle ottime doti balistiche. Proprio per questo sembra corrispondere al meglio al ruolo di "vice-Liverani", ma non solo. Nonostante ciò, infatti, immaginando un centrocampo a tre dopo il ritorno del capitano rosanero, Dzemaili potrebbe occupare uno dei due ruoli della linea mediana vista la sua duttilità tattica e l'abilità negli inserimenti. Nato a Tetovo il 12 aprile 1986, (23 anni) viene considerato tutt'ora una delle più grandi promesse del calcio svizzero. Nel 2006 veste per la prima volta la maglia della Svizzera che accompagna anche nei Mondiali nel 2006 in Germania. La sua più grande esperienza la vive con la Nazionale svizzera U20 quando raggiunge la semifinale degli Europei di categoria. Blerim inizia la sua carriera da professionista nello Zurigo, con il quale vince due Super League nel 2006 e nel 2007, prima del suo passaggio nelle file del Bolton Wanderers nel 2007. Tuttavia Blerim si rompe il legamento crociato in allenamento e dovrà restare fermo per diversi mesi non scendendo mai in campo con gli inglesi. Nell'agosto 2008 la svolta, Blerim si trasferisce al Torino in Serie A. Esordisce tra i professionisti nel 2003-2004, all'età di 17 anni, nelle file della squadra svizzera dello Zurigo, dove presto diventa un importante punto di riferimento del centrocampo e già al primo anno colleziona 30 presenze e 2 reti, nel 2004-2005 gioca 26 partite segnando 1 rete, nel 2005-2006 colleziona 32 presenze e 3 reti, nell'ultimo anno allo Zurigo colleziona 23 presenze e nuovamente 3 reti. A questo punto, giudicato come uno dei giovani talenti più promettenti, viene seguito dai talent scout di numerosi team europei (tra le altre, le italiane Milan e Juventus), per poi trasferirsi nel 2007 in Inghilterra al Bolton, dove l'allora allenatore Sam Allardyce per lui sentenziava un futuro radioso sottolineandone la giovane età e la già notevole esperienza come regista. Il 31 agosto 2008 passa al Torino con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 2 milioni di euro. Il 24 settembre esordisce in Serie A in Chievo-Torino (1-1). Dopo un periodo di assestamento, il giovane inizia a prendere in mano le redini del centrocampo granata, trascinando i suoi alla vittoria contro il Palermo (1-0), grazie a una straordinaria prestazione. Si ripete anche nella sfida contro il Milan (2-2) e contro il Napoli (1-0), conquistando la fiducia dei tifosi. A fine stagione avrà totalizzato 30 presenze, tuttavia la stagione vede anche la retrocessione in Serie B del Torino. Il 16 aprile 2009 il presidente Urbano Cairo annuncia di aver riscattato il giocatore. Dopo Bertolo, Dzemaili andrebbe a rinforzare il centrocampo rosanero. Sarebbe il secondo innesto dotato di buone capacità tecniche e di inserimento. Con lui la linea mediana di Zenga compierebbe un vero e proprio salto di qualità.
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