Lo sport di per se è fatto per partecipare, divertirsi ed entrare a contatto con realtà diverse. Quando entri nel meccanismo, capisci di esser bravo ed inizi la scalata diventa davvero difficile non pensare alla vittoria. E' il caso della Primavera di Rosario Pergolizzi. Il tecnico rosanero ad inizio hanno, con tutte le ragioni del caso vista la nuova avventura, parlava di crescita e di risultati secondari relativamente agli scopi della stagione. Oggi la formazione rosa, al termine di un torneo entusiasmante, ha l'occasione per scrivere una pagina storica per il calcio palermitano: portare a casa lo scudetto. Ogni tifoso ed appassionato ha un sogno, vincere, e questi sogni diventano ancor più preziosi per quelle realtà dove i successi non cadono dal cielo in grossa quantità. Le grandi soddisfazioni e le giornate da ricordare si, ma la vittoria, il trofeo, il primato, questi sono aspetti che vanno oltre. Una regular season condotta al meglio e giocata al massimo, poi la Primavera del Palermo ha spiccato il volo. Prima l'eliminazione della Sampdoria scudettata, poi la prova di maturità contro la Juventus nel corso di una gara dominata. La semifinale contro il Chievo ha poi spalancato la strada che conduce al tricolore. Sarà il Siena l'avversasio dei rosa, un ostacolo importante che separa un gruppo straordinario da un traguardo che fa sognare anche i tifosi rosanero meno abituati a seguire le vicende dei più giovani. Un successo, una stagione da incorniciare. Questa sera a Trento anche il presidente Zamparini sosterrà la compagine di Pergolizzi nel contesto di una finale che sarà seguita da tantissimi tifosi palermitani. Dalla maturità dell'estremo difensore Ingrassia, la solidità del reparto difensivo, la qualità del centrocampo con Davì, Conti e Temperino protagonisti di un grande campionato, sino all'attacco. Una coppia che nel corso della stagione ha visto protagonisti Giovio e Misuraca. Nel corso di queste finali però Hernandez è "sceso di grado" con la maturità e l'entusiasmo dei grandi giocatori. Spettacolo contro la Juventus e tanto lavoro sporco contro il Chievo. Un tandem che ad oggi fa già sorridere i tifosi con l'uruguagio stellina della prima squadra e Misuraca, preziosissimo talento del calcio del capoluogo che, si spera, possa presto seguire le orme di Totti e De Rossi a Roma, portando in alto i colori rosanero da palermitano doc. Non c'è dubbio, guardare uno scudetto cucito sulla maglia del Palermo sarebbe un'immensa emozione, il sogno di ogni tifoso rosanero. E' giunto il grande giorno. Questa sera a Trento un gruppo di ragazzi straordinari potrebbe regalare ad una città intera un sogno verde, bianco e rosso.
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