SuperMario resta a casa. L'Inter prepara la trasferta di Catania mentre scoppia il nuovo "caso Balotelli". Dopo la stoccata di Mourinho dei giorni scorsi («Contro il Genoa non aveva la febbre: era una bugia»), la famiglia dell'attaccante nerazzurro reagisce a muso duro: «Superati i limiti». E annuncia l'ingaggio di Raiola, che tra l'altro è il manager che portò Ibra al Barcellona. Intanto, per la delicata trasferta siciliana (squadre in campo stasera alle 20 e 45), il giocatore non è stato nemmeno convocato: il motivo ufficiale è l'infortunio al ginocchio destro, ma sembra chiaro che i rapporti tra tecnico e società da una parte e Balotelli dall'altra siano piuttosto tesi. L'Inter, in ogni caso, non può distrarsi: Mihajlovic, tecnico del Catania, vuole tendere una trappola alla sua ex squadra per mantenere un vantaggio rassicurante sulla zona retrocessione. Nelle ultime giornate la capolista ha rallentato la marcia: Milan e Roma, in campo domenica rispettivamente contro il Chievo e in trasferta a Livorno, si sono avvicinate notevolmente e restano in agguato. Quello tra Catania e Inter sarà il primo anticipo della 28/ma giornata di campionato. L'amministratore delegato degli etnei, Pietro Lo Monaco, accende la sfida: «Come sarà accolto Mourinho dal Catania? Male! È un personaggio che non si attira simpatie». Il presidente, Antonino Pulvirenti, prova a placare gli animi: «Nessuna polemica da parte nostra. Siamo una società seria, ci stiamo preparando al meglio per ospitare Mourinho in tribuna (il tecnico è ancora squalificato. ndr), come abbiamo fatto lo scorso anno, quando non mi risulta ci furono inconvenienti per il tecnico dell'Inter». Sabato alle 18 tocca a Napoli-Fiorentina: uno scontro diretto con vista sull'Europa. I partenopei devono fare bottino pieno per non perdere ulteriore terreno dalla zona Champions League; i viola, undicesimi a quota 35, hanno assolutamente bisogno di rilanciarsi in classifica. Tra le squadre in lotta per un posto nell'Europa che conta, il Palermo sarà impegnato a Udine, la Juventus ospiterà il Siena e la Samp giocherà a Bologna. Le altre partite: Genoa-Cagliari, Lazio-Bari, Livorno-Roma, Parma-Atalanta. Milan-Chievo è il posticipo delle 20 e 45.
MILAN-CHIEVO - Dimenticare Manchester: ecco l'imperativo di Leonardo. Dopo le quattro sberle rimediate in Coppa, i rossoneri si rituffano in campionato. Per la sfida contro il Chievo è ancora allarme difesa: mancheranno Nesta, Bonera e Antonini. Qualche dubbio a centrocampo: alla fine Bekcham dovrebbe partire titolare. In attacco confermati Huntelaar, Borriello e Ronaldinho. Pato è ancora indisponibile.
LIVORNO-ROMA - Torna Toni: l'attaccante giallorosso sarà schierato come unica punta nella trasferta livornese della Roma. Ancora assente Totti, Ranieri si affida alla fantasia di Vucinic, Perrotta e Taddei per innescare il bomber. Sul fronte opposto, Cosmi deve decidere chi affiancare a Lucarelli tra Tavano e Bellucci.
UDINESE-PALERMO - Una trasferta insidiosa, per i siciliani: la squadra di Delio Rossi è in piena corsa per un posto Champions League, ma i bianconeri di Marino hanno assoluto bisogno di punti per tirarsi fuori dalle zone pericolose della classifica. L'Udinese si affida al tridente Sanchez-Di Natale-Floro Flores; nel Palermo c'è il dubbio Pastore: al suo posto potrebbe giocare Simplicio.
JUVENTUS-SIENA - Dopo la vittoria in Europa League contro il Fulham, i bianconeri di Zaccheroni riprendono la marcia in campionato contro il Siena. Il tecnico della Juve potrebbe rivoluzionare l'attacco: Diego e Trezeguet in panchina, al loro posto Del Piero e Iaquinta. Camoranesi torna titolare. Intanto Bettega benedice Zac: «Sta facendo bene. Possiamo migliorare ancora, speriamo di fare meglio», dice il vicedirettore dell'area tecnica della Juve.
LE ALTRE - Del Neri rinuncia ancora a Cassano - ormai non è una novità - per la trasferta della Sampdoria a Bologna. In attacco confermata la coppia Pazzini-Pozzi. I padroni di casa, che si trovano in una posizione tranquilla di classifica, hanno l'unico scopo di fare punti per raggiungere al più presto la salvezza. Dopo il pareggio strappato a San Siro (0 a 0 con l'Inter), il Genoa ospita il Cagliari: entrambe le squadre sono appaiate a 39 punti, tanto che il croato Juric ammette che la sfida è «una piccola finale». Gasperini dovrebbe affidarsi al trio d'attacco Palacio-Suazo-Sculli, mentre Allegri punta sulla coppia Nené-Matri e sulla fantasia di Cossu. La Lazio chiede strada al Bari per restare sulla linea di galleggiamento: Reja sta pensando a qualche cambio, tipo Dias e Matuzalem al posto di Stendardo a Mauri. Infine Parma-Atalanta: Amoruso torna al Tardini da ex. «Per me è una partita molto sentita - ammette l'attaccante nerazzurro - ci tengo a fare bella figura contro la mia ex squadra». Non sarà facile, però. «Dovremo stare attenti a Bojinov e Biabiany, che sono attaccanti rapidi e potenzialmente in grado di metterci in difficoltà».
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