Da parte del popolo rosanero, gli auguri di buon lavoro ad un tecnico a volte contestato soprattutto quando il rapporto con Palermo si era ormai deteriorato, ma comunque entrato nella storia del club di Viale del Fante con il raggiungimento di traguardi come la promozione in A o l'ingresso in Coppa UEFA.
lo spazio dell'approfondimento che sta tra l'aggiornamento live ed i quotidiani cartacei.
ARTICOLI DEL GIORNO
PALERMO: ROSANERO SU HERNANES
I gol dei rosa con D'Agostino by Gladiator987: Atalanta-Palermo
Televideo Rai
martedì 30 settembre 2008
In bocca al lupo, Guidolin!!
Da parte del popolo rosanero, gli auguri di buon lavoro ad un tecnico a volte contestato soprattutto quando il rapporto con Palermo si era ormai deteriorato, ma comunque entrato nella storia del club di Viale del Fante con il raggiungimento di traguardi come la promozione in A o l'ingresso in Coppa UEFA.
Brienza? Gran gesto, ma qualcuno...
Già, l’arbitro. Anche dalla categoria arbitrale, solitamente silenziosa, arrivano commenti, come quelli dell’arbitro di ieri Stefano Farina che ammette: “Ho avuto la fortuna di assistere a un gesto meraviglioso Nel secondo tempo prima che io fischiassi, due giocatori si sono scontrati e la palla è schizzata verso Brienza che, richiamato da Carrozzieri del Palermo, si è girato e si è fermato. Questo è un gesto che andrebbe sicuramente esaltato in maniera importante ed invece l'ho visto passare in tv all'una meno cinque per 10 secondi”.
C’è chi invece è andato controcorrente, come Renzo Ulivieri il quale ha raccontato che “Abbiamo deciso nelle riunioni fatte in passato tra allenatori, giocatori e arbitro che ci si ferma un pò troppo durante le partite e quindi deve essere solo l'arbitro a decidere le interruzioni di gioco. Per rispetto del pubblico è solo un ufficiale di gara che deve prendere queste decisioni, spesso le interruzioni di gioco sono inutili e non dovuti a reali falli di gioco”. Come Ulivieri la pensa la fazione più irriducibile del tifo reggino, che ha espresso nella giornate di ieri e oggi un forte malcontento per quella che è stata ritenuta un’occasione sprecata.
Sinceramente, risulta difficile comprendere chi si è espresso contrariamente al gesto di Brienza. Sfidiamo il mister Ulivieri o un qualsiasi ultrà reggino a trovarsi una situazione del genere avendo la possibilità di subirlo il gol e non di realizzarlo: una bordata di fischi o l’esplosione di violenti diatribe mediatiche con il “criminale” che continua a giocare infischiandosene di tutto non è nemmeno quotata. Come al solito c’è da chiedersi perché, anche in gesti di evidente fair-play, il calcio italiano non riesca a schiodarsi dalla mentalità che fa vedere il bicchiere mezzo pieno (o mezzo vuoto) e non riesca ad unirsi al coro di complimenti per un gesto che, fosse accaduto in qualche altro paese, ma anche nel nostro con protagonisti giocatori e squadre più quotate, a quest’ora sarebbe stato solamente celebrato con lodi sperticate e non.
Ancora una volta, a distinguersi in questo contesto è ancora Brienza, che ha probabilmente detto le parole più sensate a proposito dell’accaduto “Normale che possa suscitare un pò di scalpore visto che giocavo contro la mia ex squadra, il Palermo, ma l’avrei fatto comunque, in qualsiasi altro stadio. C’era stato uno scontro "testa contro testa", era giusto fermarsi. Sono stato me stesso, non ho fatto nulla di eclatante. Un gol non mi cambia la vita, né la carriera. Sono stato coerente con la mia personalità.”
domenica 28 settembre 2008
Palermo - Reggina: Le pagelle del popolo
Cassani 7: cresce ad ogni partita, sia dal punto di vista difensivo che, come al solito, in fase propositiva. Si produce in ottime discese lungo l'out di destra ed ha effettuato diversi anticipi. Se continua a migliorare dal punto di vista della fase difensiva può diventare davvero un grande terzino.
Bovo 7: il centrale rosanero cresce ad ogni prestazione. E' un altro giocatore rispetto al match di Coppa Italia col Ravenna e alla gara di Udine. Dà serenità al reparto ed esce sempre con molta eleganza palla al piede.
Carrozzieri 6,5: il gigante del Palermo monopolizza gli scontri aerei. Di testa è il migliore dei suoi e sta visibilmente migliorando dal punto di vista della freschezza atletica. Granitico.
Balzaretti 5,5: atleticamente è un altro rispetto alla stagione passata. Deve sicuramente entrare in condizione, nonostante oggi abbia effettuato una prestazione dedita all'impegno ed al sacrificio.
Migliaccio 6,5: lotta con Carrozzieri per il titolo di colpitore di testa ufficiale della formazione rosanero. Prende il posto di Bresciano tra gli undici titolari e come sempre da quando è a Palermo dà dimostrazione di grande forza fisica e caratteriale. Generoso.
Liverani 5,5: il regista rosanero sbaglia ancora troppi appoggi, dai più semplici ai più difficili, che di solito sono l'elemento base del suo repertorio. In più di un'occasione rallenta la manovra dei suoi, nonostante le intuizioni siano quelle del campione.
Nocerino 5,5: il centrocampista campano non riesce ad entrare in partita nonostante come sempre metta in campo una grinta degna del miglior Gattuso. Probabilmente affaticato dai due match già giocati nel corso di questa settimana, non riesce ad essere puntuale nelle chiusure e preciso negli appoggi.
Simplicio 6,5: il brasiliano dopo aver ritrovato condizione e motivazioni si mantiene sugli stessi standard anche oggi. Inizia sotto tono, per venir fuori alla distanza. Si esalta durante le ripartenze ed è preziosissimo durante la seconda frazione di gioco, quando conquista diversi calci di punizione, facendo rifiatare i suoi. Ritrovato.
Miccoli 7: l'attaccante salentino conferma di essere indispensabile per il Palermo di Ballardini. Ogni suo gol ad oggi è risultato decisivo in termini di risultati e sopratutto di punti. Riesce a prendere per mano la squadra anche non essendo presente durante ogni fase del match, elemento che contraddistingue quei giocatori che anche con una giocata possono risolvere un incontro. Se continua così può davvero ambire ad un ritorno in azzurro.
Lanzafame S.V: prende il posto del "man of the match" Miccoli a pochi minuti dal termine dell'incontro.
Cavani 6: guadagna mezzo punto grazie all'impegno che come sempre mette in campo durante ogni fase del match. Corre come un maratoneta e forse per questo spesso non riesce ad essere preciso nei momenti decisivi. Risulta essere prezioso per i suoi, con continui tagli, scatti e ripartenze, dando anche una mano in fase difensiva. Generoso.
Tedesco S.V: esordio stagionale per il centrocampista di Pallavicino. Entra in campo a pochi minuti dalla fine nel momento di massima sofferenza dei rosanero.
Quando il calcio è solo uno sport: complimenti Franco
sabato 27 settembre 2008
La preview di Palermo-Reggina
Ma torniamo alla gara con la Reggina: il primo avvertimento è quello di non sottovalutarla. E’ vero che si gioca in casa e che la partita di Napoli comunque non ha cancellato i progressi fatti dal punto di vista del gioco e della personalità, ma ormai conosciamo la tendenza dei nostri a sottovalutare gli impegni alla propria portata e, da un punto di vista squisitamente tattico, conosciamo anche le difficoltà ad attaccare difese chiuse e ben organizzate, come si è visto nei primi 30’ minuti della gara col Genoa e ancora di più nella gara di Napoli. La parola d’ordine è: tentare di passare in vantaggio subito ad ogni costo ed evitare cali di concentrazione, come quelli fatali in occasione delle due reti subite a Napoli. Detto questo, andiamo a vedere la situazione delle due squadre:
Il Palermo continua a non variare sostanzialmente la formazione, complici anche alcune indisponibilità di spicco: tra i non convocati questa settimana ci sono Fontana, Kjaer, Capuano, Di Matteo ma soprattutto Guana e Budan, che a questo punto dovrebbe rientrare solamente dopo la sosta dedicata alle nazionali. Spazio dunque agli 11 fedelissimi di Ballardini: l’unico ballottaggio potrebbe essere in difesa, dove Dellafiore proverà a contendere una maglia al gigante rosanero Moris Carrozzieri. L’ex-Atalanta tuttavia pare in forte vantaggio. Per il resto,la novità principale è in panchina, dove Succi troverà spazio dopo esser finito inspiegabilmente in tribuna nello scontro del S. Paolo.
Probabile Formazione - Amelia; Cassani, Bovo, Carrozzieri, Balzaretti; Nocerino, Liverani, Bresciano; Simplicio; Cavani, Miccoli.
La voce del popolo: intervista a Giovanni, venditore di frutta e verdura
“Io vado allo stadio da quando avevo 10 anni, ed ora ne ho 42, quindi pensa quante ne ho viste e quanti ne ho visti di giocatori qui a Palermo. Abbiamo iniziato male, questo è sicuro, ad Udine la squadra non è stata squadra e devo dire che il presidente ha fatto bene a cambiare, adesso mi sembra che i ragazzi giocano e sono fiducioso per domenica con la Reggina”.
- Con il lavoro che fai (venditore di frutta e verdura), sicuramente hai la possibilità di entrare in contatto con tanti esponenti del popolo rosanero. Da quanto sentito, a tuo parere la gente è soddisfatta dell'operato della società in sede di mercato?
“In effetti si parla molto del Palermo anche quando si fa altro, come nel mio caso, quando si lavora. Rispetto ad un mese fa la situazione per i palermitani è cambiata, c'è più ottimismo e quando si parla del Palermo si sorride di più. Il tifoso palermitano a volte è così, si ride solo quando si vince, ma noi siamo anche questo e quindi va bene così. Forse ci spettavamo qualcosa di più in attacco questo si, perché salutare Amauri è stato difficile. Appena si sentì il nome di Crespo non s’è capito più molto, quindi figurati cosa succedeva se il presidente ce lo regalava, speriamo bene per il futuro”.
- Le curve italiane sono, ahinoi, tristemente note più per episodi di violenza che per tifo sfegatato ma sano. Cosa pensi del fenomeno ultras?
“Eh si, si sente spesso di scontri tra gli ultras e la polizia. Io non ho mai avuto la tentazione di andare contro un poliziotto allo stadio, perchè il mio interesse è sempre stato il Palermo, mica si va allo stadio per consumarsi. Ormai molti ragazzini seguono questi ultras per moda penso, a volte se provi a chiedergli nemmeno ti sanno spiegare i cori che cantano. Fortunatamente però gli ultras palermitani non hanno mai avuto incidenti negli ultimi anni, qualche carica a cavallo io me la ricordo ai miei tempi, ma adesso fortunatamente per tutti noi tutto questo non succede più”.
- Con l'arrivo di Ballardini, alcuni giocatori protagonisti durante la gestione Colantuono sono finiti in panchina se non in tribuna. Giovanni, a tuo parere tale situazione potrebbe creare delle tensioni nello spogliatoio del Palermo, considerando che i rosanero sono impegnati in una sola competizione?
"Io sono del parere che chi merita gioca, anche il capitano se non è in forma può e deve rimanere fuori. Questo deve servire a far rimanere sveglio il gruppo, nessuno deve sentirsi inamovibile e nessuno deve pensare che non giocherà mai. Purtroppo negli ultimi giorni del mercato non è stata sfoltita la rosa e questo potrebbe creare dei problemi a Ballardini. Questo allenatore è bravo ed ha dato un gioco alla squadra, da ora in poi si deve pensare solo al bene della maglia ed a noi tifosi che la domenica cerchiamo di dimenticare le difficoltà di tutti i giorni andando allo stadio per incitare il nostro Palermo".
- Secondo te questo Palermo dove può arrivare?
"Secondo me il Palermo non è inferiore al Genoa, ma forse ha qualcosina in meno rispetto all'Udinese, alla Lazio ed al Napoli, però penso che ad esempio la Sampdoria non farà un campionato come quello dell'anno passato quindi mi sento di poter dire che se ci manterremo a questi livelli, potremmo lottare con queste cinque squadre per un posto in coppa Uefa, anche se mi sembra che i primi quattro posti sono prenotati quest'anno e quindi ci sarà anche la Fiorentina che potrebbe finire in Uefa. A quel punto sarebbe una lotta fra sei-sette squadre, ed il Palermo in questa lotta può inserirsi bene".
- Prova a giocare da scommettitore. Come finisce Palermo-Reggina?
"2 a 1, Miccoli, Nocerino e Brienza".
venerdì 26 settembre 2008
Parla l'ex: Franco Brienza
giovedì 25 settembre 2008
Il Milan acquista un campioncino classe 1999
http://vodpod.com/watch/611745-gato-8-year-old-ac-milan-soccer-player
mercoledì 24 settembre 2008
Napoli - Palermo: le pagelle del popolo
Cassani 6: come al solito fa vedere ottime cose in fase offensiva, sopratutto nel corso del primo tempo. Tecnicamente è il miglior difensore in rosa, deve migliorare in fase difensiva, e di stagione in stagione rimane un elemento preziosissimo per questa squadra.
Ciaramitaro S.V: prende il posto di Cassani a pochi minuti dal termine dell'incontro.
Bovo 7: anche oggi il migliore della formazione rosanero. Puntuale nelle chiusure, deciso negli stacchi aerei, elegante nelle uscite palla al piede.
Carrozzieri 6,5: anche l'ex centrale dell'Atalanta prosegue lungo il percorso tracciato in occasione del match contro il Genoa. Fisicamente è una roccia, devastante negli scontri aerei, cresce insieme a Bovo.
Balzaretti 5: avrebbe sicuramente potuto intervenire in maniera diversa in occasione del primo gol, comprendo il pallone col fisico o mettendolo con decisione in corner. Fisicamente appare appesantito sopratutto per quanto riguarda la dinamicità, aspetto che nella passata stagione lo aveva fatto diventare un elemento fondamentale per il Palermo.
Nocerino 5,5: il centrocampista partenopeo è apparso meno dinamico rispetto alle due gare casalinghe contro Roma e Genoa. Non riesce ad incidere come vorrebbe, ma l'impegno è massimale come sempre.
Migliaccio S.V: prende il posto di Nocerino senza riuscire ad entrare in partita.
Liverani 5-: il capitano rosanero sbaglia il 90% dei passaggi che ha tentato di effettuare. Regista anni '60, l'ex mediano della Fiorentina, è apparso troppo lento anche per i suoi standard, sia dal punto di vista del passo che della distribuzione del gioco.
Bresciano 4,5: deciso passo indietro rispetto alle ultime due partite. Il centrocampista australiano è apparso assolutamente evanescente, non riuscendo mai ad entrare in partita. Assente.
Mchedlidze S.V: il giovane georgiano prende il posto di Bresciano e si distingue per due scontri durissimi con Cannavaro e Gargano. D'acciaio.
Simplicio 6,5: una delle poche note liete della serata napoletana dei rosanero. Lotta su ogni pallone con grande dinamicità e malgrado qualche errore in fase di impostazione, riesce a districarsi all'interno del caotico centrocampo dei napoletani. In crescita.
Miccoli 5,5: il fantasista rosanero non era al meglio e nonostante ciò è riuscito a rendersi pericoloso in almeno tre occasioni. Sigla la rete su calcio di rigore che accorcia le distanze ma che non fa lievitare una prestazione tra luci ed ombre.
Cavani 5,5: il giovane attaccante rosanero ha grande voglia di fare, lotta su ogni pallone, ma in più di una circostanza appare troppo impreciso, sopratutto per quanto riguarda il controllo della sfera.
martedì 23 settembre 2008
La preview di Napoli-Palermo
Nulla di nuovo sotto il sole dei rosanero. Senza Budan e con Miccoli disponibile ma non al meglio dopo aver fatto oltre una settimana di sola fisioterapia, Ballardini parrebbe orientato a confermare l’11 capace di far capitolare il Genoa, con Succi davanti. Sarà comunque ballottaggio sino all’ultimo tra l’ex-Ravenna ed il folletto salentino. Il Palermo comunque non si snatura in vista di una trasferta decisamente delicata, già questo è un buon segnale. News per la panchina: tra i convocati per la trasferta non c'è Guana, a sorpresa invece dovrebbe andare in panchina il georgiano Michelidze.
lunedì 22 settembre 2008
Zamparini: "A Napoli vedrete un Palermo tosto, ormai siamo una squadra"
Palermo - Genoa: le pagelle del popolo
Cassani 6: il terzino ex Verona conferma quanto fatto vedere contro la Roma. Migliora dal punto di vista della tenuta fisica e come al solito fa vedere buone cose anche in fase offensiva.
Bovo 8: un difensore rosanero non giocava così bene dai "tempi d'oro" di Barzagli, e quindi qualche anno fa. Puntuale nelle chiusure, elegante nelle uscite palla al piede, e decisivo con il gol del 2 a 0. Maestoso.
Carrozzieri 7,5: la sua prestazione è maiuscola. Ad ogni colpo di testa il pubblico si esalta e dopo ogni anticipo cresce anche lui insieme ai tifosi. Così come per Bovo, il pubblico del Barbera non vedeva una prestazione di tale livello da parte di un difensore rosa dagli esordi in Sicilia di Zaccardo e Barzagli.
Balzaretti 6: il terzino sinistro rosanero è visibilmente cresciuto dal punto di vista atletico rispetto alla gara con la Roma. Come avevamo sottolineato sette giorni fa, un difensore come Balzaretti che fa della resistenza e della velocità le sue doti forti, ha bisogno di essere al top per garantire livelli di rendimento decisamente alti, e di giornata in giornata migliora a vista d'occhio.
Nocerino 6,5: alterna grinta e corsa a tecnica e visione di gioco. Il mediano scuola Juventus dopo un esordio ad Udine non esaltante sta crescendo insieme alla squadra e dopo tre giornate è possibile dire che si tratta del centrocampista più completo che il Palermo ha in rosa.
Liverani 5,5: il capitano rosanero non riesce ancora ad incidere sulla partita, forse a causa di una condizione atletica non ancora ottimale. A volte gestisce qualche pallone in maniera troppo compassata per un elemento dal sinistro telecomandato come lui, deve e può sicuramente crescere, senza dubbio.
Guana 6: Prende il posto di Liverani durante la seconda frazione di gioco. Così come in occasione del match contro la Roma, entra a partita in corso e da subito mette il cuore a servizio della squadra. E' forse l'emblema della nuova mentalità di questo gruppo, l'importante non è partire dall'inizio, ma lottare e gioire per le fortune del gruppo.
Bresciano 6,5:vedere le gambine del centrocampista rosanero effettuare quel gran numero di passettini a quella velocità è una gioia, per chi era rimasto basito dalle prestazioni della scorsa stagione. Lotta nella mischia del centrocampo, riparte palla al piede, si propone sulla fascia, insomma, ritrovato.
Simplicio 6,5: incide di meno sulla partita rispetto alla gara contro la Roma, ma riesce comunque a mettere lo zampino in occasione del gol del vantaggio siglato da Cavani. Cresce nel secondo tempo guadagnandosi ancora una volta l'ovazione della gradinata.
Migliaccio S.V: il centrocampista campano entra a pochi minuti dalla fine e partecipa alla costruzione della muraglia umana degli ultimi minuti.
Cavani 7: Edinson è ormai un libro aperto per tutti noi, sigla reti dall'altissimo coefficiente di difficoltà e sbaglia quelle più semplici, ma sino a quando lo vedremo lottare, mettersi a servizio della squadra ed incidere in questo modo sul match, tanto di cappello. Il rapporto con il pubblico è tornato quello post-Fiorentina, anche se la gente lo ha sempre tenuto a cuore.
Succi 6: cresce visibilmente con il passare dei minuti. Nel corso del primo tempo appare timido ed emozionato, ma con il passare dei minuti lotta contro l'intera difesa genoana e vince sempre più duelli aerei. E' il classico attaccante che si mette a servizio dei compagni attraverso tagli e sponde. Prezioso.
Lanzafame 6: prende il posto di Succi ed effettua qualche buona giocata duettando prima con Bresciano e poi con Nocerino. In crescita.
sabato 20 settembre 2008
La preview di Palermo-Genoa
Nel Palermo spicca la defezione di Miccoli, fermato dallo staff medico del Palermo e costretto alla fisioterapia dopo gli esami di Martedì scorso. In tribuna accanto al piccolo salentino andranno senza dubbio anche Budan, in recupero ma non ancora pronto, e Fontana, indisponibile dopo una botta presa Giovedì nella partitella d'allenamento: al suo posto s'accomoderà in panchina Samir Ujkani. A far compagnia ad Ujkani ci sarà sicuramente Simon Kjaer, tornato disponibile. La formazione è per 10/11 quella che ha battuto la Roma, unico cambio naturalmente è dovuto all'indisponibilità di Miccoli: al suo posto dovrebbe giocare il Cigno di Bologna, Davide Succi, al suo esordio in rosanero.
In panchina - Ujkani, Raggi, Dellafiore, Kjaer , Guana, Migliaccio, Lanzafame.
giovedì 18 settembre 2008
Mercato chiuso? Si continua a lavorare per Gennaio
Comprendiamo chi non ha fatto salti di gioia leggendo questo nome: si tratta di un giocatore che, sconosciuto al grande pubblico, è riuscito a conquistarsi una discreta fetta di attenzione mediatica solo ieri, quando il suo Zurigo è uscito da San Siro sconfitto nonostante una buonissima prova di Almen. Il ragazzo ha giocato così tanto bene che su di lui parrebbe aver messo gli occhi anche l'Udinese, compagine che, a giudicare dalla scoperta-Inler, dovrebbe intendersene della gente originaria della terra dell'Emmenthal e del cioccolato...
Ma rispondiamo alla domanda principale cui vuole rispondere questo breve articolo: chi è Almen Abdi? Trattasi di un giovane centrocampista offensivo, nato il 21 Ottobre 1986 a Prizren, cittadina del Kosovo. Il ragazzo cresce calcisticamente in Svizzera approdando nel 2003 nel settore giovanile dello Zurigo: con questa maglia ha attualmente collezionato 98 presenze con un discreto bottino di 15 gol, oltre che i due titoli svizzeri del 2006 e del 2007. Proprio nel 2007 Almen esordisce con l'Under21 Svizzera, e dopo 3 presenze approda nella nazionale maggiore giocando la gara, vittoriosa, contro Cipro del 20 Agosto 2008. Dal punto di vista tecnico si parla di un giocatore con spiccate doti offensive, non rapidissimo ma dotato di buon fisico (1.82 per 77 chili) e di discreto dribbling negli spazi stretti, grazie ad un ottima tecnica palla al piede. Notevole il tiro di fuori, dato che il ragazzo all'occorrenza sa calciare spaventose botte di destro ma è dotato anche di discreta precisione.
In conclusione, è vero che parliamo di indiscrezioni d'inizio Settembre che lasciano il tempo che trovano, è vero che si parla di un giocatore che andrebbe ad aiutare il Palermo in un reparto già parecchio affollato, ma si consiglia di dare un'occhiata a questo ragazzo con la maglia bianco-blu numero 23 quando il Milan andrà a Zurigo per il ritorno del primo turno di Coppa UEFA, non si sa mai...
Al via la UEFA: bene le italiane
Riscatto rossonero a San Siro. Nella prima frazione di gioco, gli svizzeri giocano attenti ed il Milan con Shevchenko (apparso in ripresa atleticamente, ma estremamente impreciso sotto porta) coglie una traversa: ma, dopo un gol annullato per fallo su Ambrosini agli ospiti, è Jankulovski ad infilare di destro una respinta su un tiro di Shevchenko. Nel secondo tempo che il Milan cambia marcia: Pato, nel primo tempo autore di buoni guizzi ma troppo lontano dalla porta, incanta San Siro con un missile su punizione a due da quasi trenta metri, che si infila nel sette. Sostituito tra gli applausi Pato, è Borriello a prendere la scena: l'ex genoano non si sente da meno del brasiliano ed, al suo ri-esordio a San Siro, infila di sinistro dal limite dell'area dove il portiere non può arrivare. Il jolly pescato dallo svedese Djuric non turba più di tanto la festa rossonera.
mercoledì 17 settembre 2008
Uno sguardo all'Europa che conta...
Chelsea - Bordeaux 4-0 (Lampard 14', J. Cole 30', Malouda 82', Anelka 92')
AS Roma - CFR Cluji 1-2 (Panucci 17', Juan Culio 27' e 49')
Panathinaikos - Inter 0-2 (Mancini 27', Adriano 85')
Celtic - Aab Aalborg 0-0
martedì 16 settembre 2008
Notizie dall'infermeria: elongazione per Miccoli, Budan continua a recuperare.
C'era grande curiosità sulle condizioni di Fabrizio Miccoli, sostituito nella gara contro la Roma a causa di quello che sembrava un fastidio alla coscia sinistra. Matracia ha risposto così alle domande sull'attaccante salentino: "Miccoli questa mattina ha eseguito la radiogradia che ha evidenziato un’elongazione della giunzione miotendinea del bicipite femorale sinistro. Ci sono tre partite in pochi giorni e questo compromette il recupero del calciatore, dobbiamo avere la certezza clinica e soggettiva, ossia dello stesso giocatore. Lui vorrebbe giocare immediatamente ma dobbiamo stare attenti. Dovremmo seguire il recupero clinicamente, un giocatore può avere tempi di recupero più lunghi e altri più corti. Una prognosi più sicura la forniremo nei prossimi giorni".
L'attenzione si è poi spostata verso i problemi fisici di Budan e degli altri indisponibili rosanero: "Il recupero di Budan prosegue, anche per lui daremo una prognosi maggiormente dettagliata nei prossimi giorni. Vedremo, la speranza è di vederlo pronto per Napoli. Michdlidze dal canto suo ha ancora bisogno di tempo per recuperare la migliore condizione fisica. Invece Kjaer non è infortunato, tant'è che oggi si è allenato".
lunedì 15 settembre 2008
La mano di Ballardini...ovvero come si vince contro la Roma in 6 mosse.
domenica 14 settembre 2008
Palermo - Roma: Le pagelle del popolo
Cassani 6. Il suo impiego non era annunciato eppure come ormai ha abituato i palermitani l'ex terzino del Verona alterna buone coperture in fase difensiva a giocate durante le proiezioni offensive degne di un'ala. Spettacolare il tiro al volo nel primo tempo respinto in angolo da Doni.
Bovo 6,5. Il difensore ex Genoa cresce col passare de minuti, perfezionando l'intesa con Carrozzieri. Compie delle ottime chiusure proponendosi in più di un'occasione in eleganti uscite palla al piede. Un altro rispetto Udine.
Carrozzieri 6,5. Oggi l'ex atalantino ha dimostrato di essere quel grande colpitore di testa che tutti avevano dipinto al momento del suo arrivo in rosanero. Perfeziona col passare dei minuti la sua intesa con Bovo e giganteggia sulle palle alte negli ultimi minuti di gioco.
Balzaretti 6. Il terzino rosanero appare ancora un pò lento rispetto alla rapidità alla quale aveva abituato nel corso della passata stagione. Compie delle ottime chiusure sopratutto nel primo tempo alternando alla fase difensiva buone discese nella trequarti avversaria. Non può che migliorare di partita in partita.
Nocerino 6,5. Dopo un deludente esordio ad Udine l'ormai ex capitano dell'under21 di Casiraghi dà sfoggio di tutte le sue caratteristiche migliori. Lotta su ogni pallone, macina chilometri, conclude scambi pregevoli con alcuni suoi compagni. Era stato descritto come l'unione tra la classe di Liverani e la grinta di Migliaccio, oggi ha dimostrato in pieno che chi sosteneva ciò aveva pienamente ragione.
Liverani 5,5. Il capitano rosanero nonostante l'eleganza di sempre ed il destro "al millimetro" nel match odierno non è mai entrato pienamente in partita. Apparso ancora un pò troppo statico, così come per Balzaretti, potrà solo migliorare di partita in partita, ed a quel punto ne vedremo delle belle lì in mezzo.
Guana 6,5. Subentra a Liverani nella ripresa e da subito si intravede il Guana del girone d'andata del "Palermo dei miracoli" del primo anno in rosanero. Spettacolare un suo recupero su Menez dopo uno scatto di cinquanta metri. Il centrocampista rosa ha dimostrato oggi di essere un elemento preziosissimo per questo Palermo.
Bresciano 7,5. Il centrocampista australiano sin dalla prima sucita in Austria aveva dimostrato di avere un altro passo rispetto alla stagione precedente, annata trascorsa nell'anonimato. E' sembrato di rivedere il primo Bresciano rosanero, quello del Palermo primo in classifica. Rapido, agile, vivace, il centrocampista rosa ha dimostrato di poter ancora oggi fare la differenza in questo Palermo, ed i tifosi se ne sono accorti acclamandolo durante l'incontro.
Simplicio 8. Dopo un campionato assolutamente deludente il brasiliano doveva e voleva dimostrare di non aver dimenticato come si gioca a calcio. Il voto è un premio per il suo impegno, prima ancora che per la prestazione. Lota, corre, dà sfoggio di classe mai sopita, l'ex ducale fa spellare le mani al pubblico del Barbera che nella passata stagione non era riuscito a comprendere il suo vertiginoso calo. Firma due assist e fa entusiasmare anche il presidente.
Migliaccio S.V. prende il posto di Simplicio nella ripresa. Come al solito monopolizza tutti i palloni che piovono nella sua zona.
Miccoli 8. E' stata la partita della riscossa: Bresciano, Simplicio, Cavani e sopratutto Miccoli. Il "Romario del Salento" torna ad incantare i tifosi rosanero, agevolato dall'assoluta libertà conferitagli dal tecnico Ballardini. Come da lui stesso confermato sono queste le condizioni tattiche entro le quali riesce ad esprimere tutto il suo potenziale. Splendido il primo gol, fortunoso il secondo, Miccoli ha confermato ancora una volta di essere un punto fermo di questo gruppo.
Lanzafame 5,5. Il gioiellino scuola Juventus non riesce a lasciare il segno. Sbaglia qualche appoggio di troppo e tenta con personalità una conclusione che si perde abbondantemente sul fondo. Respira la voglia di lottare dei suoi compagni e dà una preziosa mano nei minuti finali in fase di copertura. Insieme a Balzaretti e Liverani, è tra quelli che hanno bisogno di qualche altra giornata per entrare a pieno regime.
Cavani 7. Il "Matador" si impegna come sempre, e come sempre si costruisce almeno quattro limpide palle gol, concludendo a rete due di queste. Il centravanti uruguaiano ancora una volta dimostra di dover acquisire una maggiore concretezza sotto-rete, raggiunta la quale potrà diventare uno dei migliori del ruolo vista la carta d'identità. Vince più di un duello aereo e con grandissima freddezza e tecnica mette a segno il 3 a 1 che chiude l'incontro.
Il popolorosanero ti dà l'occasione di dire la tua in occasione delle pagelle post-partita di ogni gara del Palermo 2008/2009. Dì la tua e fai le tue pagelle!
sabato 13 settembre 2008
La preview di Palermo-Roma
Detto questo, entriamo del dettaglio vedendo come le due squadre si presentano alla gara di oggi:
La formazione dei rosanero è parsa abbastanza chiara dalle parole di Ballardini dei giorni scorso. In porta Amelia ha recuperato dall'infortunio e partirà ancora titolare, davanti a lui in difesa torna a disposizione Carrozzieri: tuttavia il pupillo di Colantuono dovrebbe partire dalla panchina lasciando il posto alla coppia di centrali di Udine Bovo-Dellafiore, spalleggiati sulle fasce dall'inamovibile Balzaretti e presumibilmente da Raggi, favorito nel ballottaggio col rientrante Cassani.
Indisponibili - Kjaer, Bresciano, Budan, Michelidze.
La Roma di Spalletti arriva a Palermo in piena emergenza difesa: fuori Mexes e Juan, ovvero la coppia di centrali. Indisponibili anche Perrotta e Totti, che però dovrebbe giocare in Champions League contro il Cluji. Tuttavia, i giallorossi riescono comunque a mettere in campo una squadra sicuramente spregiudicata oltre che dotata di una batteria di tiratori formidabile (consiglio alla difesa dei rosanero: non lasciare spazio).
venerdì 12 settembre 2008
Silenzio, parla il Mister!
La gente? So che è molto vicina alla squadra, vogliamo dimostrare che abbiamo voglia di fare bene, di faticare e di giocare bene. Devono capire che noi daremo il massimo per regalarle soddisfazioni. Oltre all’impegno però, mostreremo la qualità."
giovedì 11 settembre 2008
La Serie A a fine Agosto e la Nazionale ad inizio Settembre, uno strano rapporto...
Se leggendo queste righe d'introduzione avete pensato "Era ora che finissero le nazionali, finalmente torna il campionato" state tranquilli, non siete soli e non verrete tacciati di scarso pattriottismo per questo: è abbastanza evidente come queste partite d'inizio Settembre siano sgradite ai più. Perchè? Essenzialmente per due motivi: il primo sicuramente è che dover fronteggiare una pausa dopo la sentitissima prima gara di campionato equivale un po' al veder arrivare il primo piatto di un cenone 6 ore dopo aver finito gli antipasti o gli stuzzichini d'ordinanza, il secondo è che durante questo break si assiste a gare tra Nazionali di livello veramente scadente, non tanto per via delle compagini in campo, ma per la condizione parecchio scarsa della maggior parte delle grandi corazzate: ad esempio, l'ormai decadente Francia, dopo esser capitolata in Austria, ha espresso un calcio non entusiasmante in casa con la Serbia, la Germania non è andata oltre un 3-3 in Finlandia, la Spagna ha vinto solo 1-0 contro la Bosnia, e naturalmente l'Italia prima della vittoria di ieri (ottenuta a ritmo più che lento direi "passeggiato") ha sofferto tanto a Cipro.
Al di là delle stranezze legate al calendario UEFA, che oltre a questo stop prevede anche una discutibile pausa a metà Agosto per amichevoli di dubbia qualità, a proposito dell'Italia molti tra i media hanno proposto di anticipare l'inizio della nostra Serie A: un'idea di sicuro non priva di cognizione di causa, soprattutto se si fa presente che chi ha convinto di più sono stati coloro che hanno giocato presto le prime gare ufficiali (vedi gli juventini).
La Lega si difende legando il tardo inizio del campionato ad esigenze di calendario o alla tradizione che vede la Serie A (assieme alla Liga) iniziare a fine Agosto, ma in soldoni la principale obiezione è quella dei giocatori, restii ad iniziare subito e a giocare troppe gare: tutto ciò è abbastanza curioso, dato che i nostri eroi forse sono un po' troppo coccolati in questo senso. Il nostro campionato inizia molto dopo Ligue1, Bundesliga e Premiership...la Ligue1 ha una pausa natalizia simile alla nostra, ma inizia molto prima, stesso dicasi per la Bundesliga che prevede una pausa decisamente più lunga ma inizia a giocare praticamente 3 settimane prima, infine la Premiership che come previsto dall'invidiabile tradizione anglosassone gioca sempre.
Il nostro campionato riesce a mantenersi in ritmo con gli altri grazie alla disputa di un paio di turni infrasettimanali in più, ma c'è anche da dire che rispetto alla stessa Premiership o al nostro campionato "gemello", ovvero la Liga Spagnola, le nostre squadre praticano un maggior turnover nelle sessioni del calendario dedicate alla coppa nazionale, dato che ormai la nostra Coppa Italia è diventato meno prestigiosa persino della Coppa di Lega Inglese(la seconda coppa nazionale per intenderci), figuriamoci dell'FA Cup o della Copa del Rey.
Ammettiamolo: chi di noi, di fronte alla lamentele dei nostri calciatori per via delle troppe partite, non ha mai mostrato un minimo cenno di disapprovazione pensando che i nostri stessero un pochino esagerando e drammatizzando la situazione?
Mchedlidze tra i migliori della Georgia
mercoledì 10 settembre 2008
Il Trap ed i suoi show
La notizia legata ad uno dei più famosi tecnici italiani non può che rimandarci a quella storica conferenza stampa, tenuta dal Trap a Monaco di Baviera. Un sfogo contro un gruppetto di suoi calciatori che a dir suo non prendevano con troppa serietà la professione di calciatore, in particolare soffermandosi su uno di essi, il cui nome è entrato nella storia del giornalismo televisivo...
Vi proponiamo il video della storica conferenza e la traduzione letterale dal tedesco trapattoniano all'italiano, per darvi un'idea di come quel suo discorso di sei pagine potè suonare ai giornalisti tedeschi lì presenti.
"Ci sono in questo momento in questo squadra, oh, alcuni giocatori dimenticano il loro professionista cosa sono. Non leggo molti giornali, ma molte situazioni ho sentito.
Non abbiamo giocato in modo offensivo. Non c'è nessuna squadra tedesca gioca offensivo e i nomi offensivo come Bayern. Ultimo partita avevamo tre punte nella campo: Elber, Jancker e poi Zickler. Non dobbiamo Zickler dimenticare. Zickler è una punte in più, Mehmet più Basler.
È chiaro queste parole? È possibile di capire, cosa io ho detto? Grazie.
Offensivo, offensivo è come fare nella campo.
Io ho dichiarato con queste due giocatori: dopo Dortmund hanno bisogno forse pausa un tempo. Ho visto in Europa anche altre squadre dopo questa mercoledì. Ho visto anche gli allenamento due giorni.
Un allenatore non è nessun idiota! Un allenatore è lì ... vedere cosa succedere in campo. In questo partita esistevano due, tre o quattro giocatori, loro erano deboli come una vuoto bottiglia ("una bottiglia vuota" significa in tedesco: una persona che non vale niente)
Avete mercoledì visto, quale squadra giocato ha mercoledì? Mehmet ha giocato, o giocuato Basler, o giocato Trapattoni? Questi giocatori lagnano più che gioco!
Sapete, perché le squadre Italia comprano non questi giocatori? Perché noi visto abbiamo molta volte tali partita. Hanno detto, giocatori non sono per italianen, eh..., campionis.
Struuunz! Strunz è qui da due anni, dieci partita ha giocato, è sempre ferito. Cosa permetten Strunz?! Anni scorsi diventato campione con Hamann, eh..., Nerlinger. Questi giocatori erano giocatori ed erano diventati campioni. È sempre ferito! Ha giocato 25 partite in questo squadra, in questa club. Respectare deve gli altri collegen!
Hanno molto simpatici collegen. Ponga a questo collegen la domanda! Non hanno nessuna coraggio di parole, ma io so, cosa pensaren su questo giocatori. Devono mostrare ora, io voglio, sabato (in Germania si gioca di sabato), questi giocatori devono mostrare me, ..., i suoi tifosi, devono vincere la partita da soli. Deve da soli vincere la partita!
Io sono ora stanco padre di queste giocatore, eh.., difendo sempre questi giocatoren. Io ho sempre i debiti, su questi giocatori. Uno è Mario, uno, un altro è Mehmet. Strunz invece non è, ha solo giocato il 25 per cento questi partita!
Io sono finito! (il senso era: Ho finito!)"
Per Budan ancora differenziato
Succi con la Roma dal primo minuto
martedì 9 settembre 2008
Auguri a Luigi Pasetti
Auguri per i suoi 63 anni dal popolorosanero
lunedì 8 settembre 2008
Serie A, i verdetti del giudice sportivo: Tre giornate a Maccarone.
Tre giornate:
Maccarone (Siena).
Una giornata:
Langella (Chievo)
Lopez (Cagliari)
Felipe Melo (Fiorentina)
Santacroce (Napoli).
Società:
Ammenda di 6.000 euro all'Inter, 3.000 a Cagliari e Lecce, 2.000 al Palermo, 1.500 al Catania, 1.000 alla Juventus e 200 alla Roma.
As: Real Madrid su Nilmar
domenica 7 settembre 2008
Zamparini: "Ballardini mi ha colpito come tecnico e come uomo"
venerdì 5 settembre 2008
Gli sceicchi sbarcano in Premier: Un progetto dal budget illimitato
giovedì 4 settembre 2008
ESONERATO STEFANO COLANTUONO
mercoledì 3 settembre 2008
Milito è tornato in Italia
"Non mi piace fare promesse. Alla gente però dico una cosa: darò tutto me stesso per la maglia, cosa che ho fatto, in tutte le squadre in cui ho giocato, ma qui lo farò in modo particolare, perché è qui che mi sento a casa mia. Non so cosa riuscirò a dare, ma quel che è certo è che il mio mestiere è fare gol e cercherò di farne tanti. Ora però penso solo a lavorare e a mettermi in forma per la ripresa del campionato. Il Saragozza mi voleva cedere al Tottenham, mi hanno fatto grandi pressioni perché accettassi il trasferimento in Inghilterra. Stavo per cedere quando è arrivato il Genoa. Non ho avuto dubbi e mi sono impuntato. Volevo a tutti i costi la maglia rossoblù". Queste le parole del neo acquisto del genoa, Diego Milito.