ARTICOLI DEL GIORNO

- Serie A 2010/2011: Il calendario del Palermo

PALERMO: ROSANERO SU HERNANES

LE PROBABILI FORMAZIONI

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I gol dei rosa con D'Agostino by Gladiator987: Atalanta-Palermo

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martedì 30 settembre 2008

In bocca al lupo, Guidolin!!

Francesco Guidolin ci riprova. Non a Palermo, state tranquilli, Zamparini non è impazzito...Il tecnico-ciclista scende dal sellino della sua iper-consumata bicicletta e va ad accomodarsi sulla panchina del Parma, l'unica vera corazzata della Serie B, che ancora stenta a decollare. Esonerato Gigi Cagni, il presidente Ghirardi ha scelto il tecnico di Castelfranco Veneto, in una "decisione che è scaturita stamattina. Abbiamo interrotto il rapporto di lavoro con Gigi, è una sconfitta di tutti, società e giocatori. Ma con orgoglio portiamo a Parma uno dei più grandi allenatori in attività, ricco di esperienze professionali di rilievo, dalla B alla Champions League. Spero di aver fatto la scelta giusta. Chiedo maggior senso di responsabilità ai calciatori per riportare in alto la società. Guidolin è un grande tecnico: io ora voglio fare il tifoso. Ho risanato una società, rinforzato la squadra dopo una retrocessione, preso un tecnico valido e poi, vista la situazione, l’ho sostituito con il meglio che c’era sul mercato. Penso che le polemiche nei miei confronti siano state eccessive".
Parole di grande stima verso Guidolin, che ha così commentato: "Ho tanta voglia di fare bene, come è già capitato in altre esperienze professionali. Nel breve incontro con i giocatori ho detto che per vincere il campionato bisogna rimettersi a correre forte, più degli avversari che troviamo ogni domenica. Il mio passato in serie B è ottimo: ho partecipato due volte a questo campionato e due volte ho vinto. Per scaramanzia non voglio dire di più. Ho firmato il contratto per un anno. Non voglio prendere tempo. Bisogna iniziare a correre subito. Siamo più vicino alla zona retrocessione che alla promozione. Dobbiamo andare in campo per conquistare punti. Ho voglia di lavorare: la categoria è importante. Ero consapevole della situazione nel momento in cui ho accettato. Il derby di sabato? Voglio vincere, anche giocando male".
Da parte del popolo rosanero, gli auguri di buon lavoro ad un tecnico a volte contestato soprattutto quando il rapporto con Palermo si era ormai deteriorato, ma comunque entrato nella storia del club di Viale del Fante con il raggiungimento di traguardi come la promozione in A o l'ingresso in Coppa UEFA.

Brienza? Gran gesto, ma qualcuno...

Il giorno dopo Palermo-Reggina fa ancora parlare il gesto, che il senso comune riterrebbe molto corretto, di Franco Brienza. Molti personaggi del mondo calcio si sono espressi sull’accaduto: Claudio Lotito, si è espresso in termini lusinghieri, dall’alto della sua immagine di paladino di facciata di un calcio didascalico, ma soprattutto moralizzato: “Con quel gesto ha incarnato i valori dello sport al 100 per cento” questo il parere del presidente della Lazio. Parlando della categoria dei presidenti, oltre alle dichiarazioni del suo presidente Lillo Foti (“Brienza non mi stupisce, è un grande professionista e un uomo leale. Sono questi gli spot di cui ha bisogno il calcio”), ha voluto parlare anche il precedente presidente di Brienza, il "nostro" Maurizio Zamparini: "Doveva intervenire l’arbitro, tra l’altro un direttore di gara esperto come Farina. Era un’azione pericolosa per noi, è andata bene e va dato quindi merito a Brienza per il gesto".
Già, l’arbitro. Anche dalla categoria arbitrale, solitamente silenziosa, arrivano commenti, come quelli dell’arbitro di ieri Stefano Farina che ammette: “Ho avuto la fortuna di assistere a un gesto meraviglioso Nel secondo tempo prima che io fischiassi, due giocatori si sono scontrati e la palla è schizzata verso Brienza che, richiamato da Carrozzieri del Palermo, si è girato e si è fermato. Questo è un gesto che andrebbe sicuramente esaltato in maniera importante ed invece l'ho visto passare in tv all'una meno cinque per 10 secondi”.
C’è chi invece è andato controcorrente, come Renzo Ulivieri il quale ha raccontato che “Abbiamo deciso nelle riunioni fatte in passato tra allenatori, giocatori e arbitro che ci si ferma un pò troppo durante le partite e quindi deve essere solo l'arbitro a decidere le interruzioni di gioco. Per rispetto del pubblico è solo un ufficiale di gara che deve prendere queste decisioni, spesso le interruzioni di gioco sono inutili e non dovuti a reali falli di gioco”. Come Ulivieri la pensa la fazione più irriducibile del tifo reggino, che ha espresso nella giornate di ieri e oggi un forte malcontento per quella che è stata ritenuta un’occasione sprecata.
Sinceramente, risulta difficile comprendere chi si è espresso contrariamente al gesto di Brienza. Sfidiamo il mister Ulivieri o un qualsiasi ultrà reggino a trovarsi una situazione del genere avendo la possibilità di subirlo il gol e non di realizzarlo: una bordata di fischi o l’esplosione di violenti diatribe mediatiche con il “criminale” che continua a giocare infischiandosene di tutto non è nemmeno quotata. Come al solito c’è da chiedersi perché, anche in gesti di evidente fair-play, il calcio italiano non riesca a schiodarsi dalla mentalità che fa vedere il bicchiere mezzo pieno (o mezzo vuoto) e non riesca ad unirsi al coro di complimenti per un gesto che, fosse accaduto in qualche altro paese, ma anche nel nostro con protagonisti giocatori e squadre più quotate, a quest’ora sarebbe stato solamente celebrato con lodi sperticate e non.
Ancora una volta, a distinguersi in questo contesto è ancora Brienza, che ha probabilmente detto le parole più sensate a proposito dell’accaduto “Normale che possa suscitare un pò di scalpore visto che giocavo contro la mia ex squadra, il Palermo, ma l’avrei fatto comunque, in qualsiasi altro stadio. C’era stato uno scontro "testa contro testa", era giusto fermarsi. Sono stato me stesso, non ho fatto nulla di eclatante. Un gol non mi cambia la vita, né la carriera. Sono stato coerente con la mia personalità.”

domenica 28 settembre 2008

Palermo - Reggina: Le pagelle del popolo


Amelia 6: classica giornata di "ordinaria amministrazione" per l'estremo difensore rosanero, che nel corso dei novanta minuti ha dovuto impegnarsi unicamente in un paio di uscite alte.

Cassani 7: cresce ad ogni partita, sia dal punto di vista difensivo che, come al solito, in fase propositiva. Si produce in ottime discese lungo l'out di destra ed ha effettuato diversi anticipi. Se continua a migliorare dal punto di vista della fase difensiva può diventare davvero un grande terzino.

Bovo 7: il centrale rosanero cresce ad ogni prestazione. E' un altro giocatore rispetto al match di Coppa Italia col Ravenna e alla gara di Udine. Dà serenità al reparto ed esce sempre con molta eleganza palla al piede.

Carrozzieri 6,5: il gigante del Palermo monopolizza gli scontri aerei. Di testa è il migliore dei suoi e sta visibilmente migliorando dal punto di vista della freschezza atletica. Granitico.

Balzaretti 5,5: atleticamente è un altro rispetto alla stagione passata. Deve sicuramente entrare in condizione, nonostante oggi abbia effettuato una prestazione dedita all'impegno ed al sacrificio.

Migliaccio 6,5: lotta con Carrozzieri per il titolo di colpitore di testa ufficiale della formazione rosanero. Prende il posto di Bresciano tra gli undici titolari e come sempre da quando è a Palermo dà dimostrazione di grande forza fisica e caratteriale. Generoso.

Liverani 5,5: il regista rosanero sbaglia ancora troppi appoggi, dai più semplici ai più difficili, che di solito sono l'elemento base del suo repertorio. In più di un'occasione rallenta la manovra dei suoi, nonostante le intuizioni siano quelle del campione.

Nocerino 5,5: il centrocampista campano non riesce ad entrare in partita nonostante come sempre metta in campo una grinta degna del miglior Gattuso. Probabilmente affaticato dai due match già giocati nel corso di questa settimana, non riesce ad essere puntuale nelle chiusure e preciso negli appoggi.

Simplicio 6,5: il brasiliano dopo aver ritrovato condizione e motivazioni si mantiene sugli stessi standard anche oggi. Inizia sotto tono, per venir fuori alla distanza. Si esalta durante le ripartenze ed è preziosissimo durante la seconda frazione di gioco, quando conquista diversi calci di punizione, facendo rifiatare i suoi. Ritrovato.

Miccoli 7: l'attaccante salentino conferma di essere indispensabile per il Palermo di Ballardini. Ogni suo gol ad oggi è risultato decisivo in termini di risultati e sopratutto di punti. Riesce a prendere per mano la squadra anche non essendo presente durante ogni fase del match, elemento che contraddistingue quei giocatori che anche con una giocata possono risolvere un incontro. Se continua così può davvero ambire ad un ritorno in azzurro.

Lanzafame S.V: prende il posto del "man of the match" Miccoli a pochi minuti dal termine dell'incontro.

Cavani 6: guadagna mezzo punto grazie all'impegno che come sempre mette in campo durante ogni fase del match. Corre come un maratoneta e forse per questo spesso non riesce ad essere preciso nei momenti decisivi. Risulta essere prezioso per i suoi, con continui tagli, scatti e ripartenze, dando anche una mano in fase difensiva. Generoso.

Tedesco S.V: esordio stagionale per il centrocampista di Pallavicino. Entra in campo a pochi minuti dalla fine nel momento di massima sofferenza dei rosanero.

Quando il calcio è solo uno sport: complimenti Franco


Il calcio, purtroppo, negli ultimi tempi è divenuto un settore economico a tutti gli effetti: plusvalenze, diritti, cartellini, comproprietà sono solo alcune tra le parole maggiormente utilizzate nel mondo che gira attorno ad una sfera di cuoio. Tuttavia, per fortuna, accadono avvolte degli episodi che riconciliano gli appassionati dello sport più popolare d'Italia con i veri valori che esso dovrebbe esprimere, ovvero correttezza, lealtà e rispetto. Una di queste rare manifestazioni di elevatezza etico-morale si è verificata, alle ore 16.07 di oggi, allo stadio "Renzo Barbera": un calciatore, accorgendosi che, come direbbe Boninsegna, due "colleghi" erano per terra a causa di uno scontro di gioco che li avevi visti involontari protagonisti, a tu per tu con il portiere avversario ha deciso di spedire la palla sul fondo. Quel calciatore, ma prima di tutto uomo, è Franco Brienza. I 19.235 sportivi presenti sugli spalti, stupiti, hanno sommerso di applausi il numero 81 della Reggina, autore di un gesto normale, ma eroico in un mondo in cui l'interesse personale viene prima di tutto. Complimenti Franco, non ti smentisci mai.

sabato 27 settembre 2008

La preview di Palermo-Reggina


Settimana all’insegna del sentimentale per i tifosi palermitani: dopo aver rivisto Beppe Biava al Barbera, dopo esser tornati sulla terra contro il Napoli dei palermitani Rinaudo e Aronica, ora sono pronti a soffrire contro la Reggina di Franco Brienza, altro palermitano praticamente acquisito pur avendo affrontato vicissitudini non sempre positive in maglia rosanero. Tutto questo prima di ritrovare Amauri a Torino, poco prima della pausa.
Ma torniamo alla gara con la Reggina: il primo avvertimento è quello di non sottovalutarla. E’ vero che si gioca in casa e che la partita di Napoli comunque non ha cancellato i progressi fatti dal punto di vista del gioco e della personalità, ma ormai conosciamo la tendenza dei nostri a sottovalutare gli impegni alla propria portata e, da un punto di vista squisitamente tattico, conosciamo anche le difficoltà ad attaccare difese chiuse e ben organizzate, come si è visto nei primi 30’ minuti della gara col Genoa e ancora di più nella gara di Napoli. La parola d’ordine è: tentare di passare in vantaggio subito ad ogni costo ed evitare cali di concentrazione, come quelli fatali in occasione delle due reti subite a Napoli. Detto questo, andiamo a vedere la situazione delle due squadre:



Il Palermo continua a non variare sostanzialmente la formazione, complici anche alcune indisponibilità di spicco: tra i non convocati questa settimana ci sono Fontana, Kjaer, Capuano, Di Matteo ma soprattutto Guana e Budan, che a questo punto dovrebbe rientrare solamente dopo la sosta dedicata alle nazionali. Spazio dunque agli 11 fedelissimi di Ballardini: l’unico ballottaggio potrebbe essere in difesa, dove Dellafiore proverà a contendere una maglia al gigante rosanero Moris Carrozzieri. L’ex-Atalanta tuttavia pare in forte vantaggio. Per il resto,la novità principale è in panchina, dove Succi troverà spazio dopo esser finito inspiegabilmente in tribuna nello scontro del S. Paolo.

Probabile Formazione - Amelia; Cassani, Bovo, Carrozzieri, Balzaretti; Nocerino, Liverani, Bresciano; Simplicio; Cavani, Miccoli.

Panchina - Ujkani, Raggi, Dellafiore, Migliaccio, Lanzafame, Michelidze, Succi.

Indisponibili - Fontana, Guana, Budan.


Gli amaranto si presentano a Palermo con un formazione presumibilmente chiusa, che tenterà di creare disturbo principalmente con la fantasia di Brienza e il gran lavoro per la squadra di Corradi. Indisponibili la bandiera Cozza, Cascione e il carneade Giosa, mister Orlandi ricorrerà ad un 3-5-1-1 con il non sempre affidabilissimo Campagnolo confermato in porta. A proteggerlo Cirillo, Lanzaro e Santos, per rendimento decisamente il miglior difensore della squadra dello stretto. A centrocampo dentro Vigiani, Barreto, Costa e Carmona: L’ultimo posto se lo contendono Halfredsson e Di Gennaro, con l’italiano che probabilmente si dovrà accomodare in panchina. Davanti, come detto, spazio a Franco Brienza, leggermente arretrato rispetto alla punta centrale Corradi.

Probabile Formazione - Campagnolo; Lanzaro, Cirillo, Santos; Vigiani, Barreto, Halfredsson, Carmona, Costa; Brienza; Corradi.

Panchina - Puggioni, Alverez, Cosenza, Di Gennaro, Barillà, Tognozzi, Ceravolo.

Indisponibili - Giosa, Cozza, Cascione.

La voce del popolo: intervista a Giovanni, venditore di frutta e verdura

- Fino a questo momento quella del Palermo è stata una stagione dai due volti. Il tifoso della curva può ritenersi soddisfatto di quanto mostrato sino ad oggi dalla squadra del presidente Zamparini?
“Io vado allo stadio da quando avevo 10 anni, ed ora ne ho 42, quindi pensa quante ne ho viste e quanti ne ho visti di giocatori qui a Palermo. Abbiamo iniziato male, questo è sicuro, ad Udine la squadra non è stata squadra e devo dire che il presidente ha fatto bene a cambiare, adesso mi sembra che i ragazzi giocano e sono fiducioso per domenica con la Reggina”.

- Con il lavoro che fai (venditore di frutta e verdura), sicuramente hai la possibilità di entrare in contatto con tanti esponenti del popolo rosanero. Da quanto sentito, a tuo parere la gente è soddisfatta dell'operato della società in sede di mercato?
“In effetti si parla molto del Palermo anche quando si fa altro, come nel mio caso, quando si lavora. Rispetto ad un mese fa la situazione per i palermitani è cambiata, c'è più ottimismo e quando si parla del Palermo si sorride di più. Il tifoso palermitano a volte è così, si ride solo quando si vince, ma noi siamo anche questo e quindi va bene così. Forse ci spettavamo qualcosa di più in attacco questo si, perché salutare Amauri è stato difficile. Appena si sentì il nome di Crespo non s’è capito più molto, quindi figurati cosa succedeva se il presidente ce lo regalava, speriamo bene per il futuro”.

- Le curve italiane sono, ahinoi, tristemente note più per episodi di violenza che per tifo sfegatato ma sano. Cosa pensi del fenomeno ultras?
“Eh si, si sente spesso di scontri tra gli ultras e la polizia. Io non ho mai avuto la tentazione di andare contro un poliziotto allo stadio, perchè il mio interesse è sempre stato il Palermo, mica si va allo stadio per consumarsi. Ormai molti ragazzini seguono questi ultras per moda penso, a volte se provi a chiedergli nemmeno ti sanno spiegare i cori che cantano. Fortunatamente però gli ultras palermitani non hanno mai avuto incidenti negli ultimi anni, qualche carica a cavallo io me la ricordo ai miei tempi, ma adesso fortunatamente per tutti noi tutto questo non succede più”.

- Con l'arrivo di Ballardini, alcuni giocatori protagonisti durante la gestione Colantuono sono finiti in panchina se non in tribuna. Giovanni, a tuo parere tale situazione potrebbe creare delle tensioni nello spogliatoio del Palermo, considerando che i rosanero sono impegnati in una sola competizione?
"Io sono del parere che chi merita gioca, anche il capitano se non è in forma può e deve rimanere fuori. Questo deve servire a far rimanere sveglio il gruppo, nessuno deve sentirsi inamovibile e nessuno deve pensare che non giocherà mai. Purtroppo negli ultimi giorni del mercato non è stata sfoltita la rosa e questo potrebbe creare dei problemi a Ballardini. Questo allenatore è bravo ed ha dato un gioco alla squadra, da ora in poi si deve pensare solo al bene della maglia ed a noi tifosi che la domenica cerchiamo di dimenticare le difficoltà di tutti i giorni andando allo stadio per incitare il nostro Palermo".

- Secondo te questo Palermo dove può arrivare?
"Secondo me il Palermo non è inferiore al Genoa, ma forse ha qualcosina in meno rispetto all'Udinese, alla Lazio ed al Napoli, però penso che ad esempio la Sampdoria non farà un campionato come quello dell'anno passato quindi mi sento di poter dire che se ci manterremo a questi livelli, potremmo lottare con queste cinque squadre per un posto in coppa Uefa, anche se mi sembra che i primi quattro posti sono prenotati quest'anno e quindi ci sarà anche la Fiorentina che potrebbe finire in Uefa. A quel punto sarebbe una lotta fra sei-sette squadre, ed il Palermo in questa lotta può inserirsi bene".

- Prova a giocare da scommettitore. Come finisce Palermo-Reggina?
"2 a 1, Miccoli, Nocerino e Brienza".

venerdì 26 settembre 2008

Parla l'ex: Franco Brienza


Parole cariche d'amore e di rispetto quelle di Franco Brienza, il grande ex della partita di domenica pomeriggio, durante l'odierna conferenza stampa tenuta presso il centro sportivo della squadra amaranto.


"La squadra rosanero ha ritrovato voglia di giocare ed entusiasmo. Ho visto un paio di partite ed ho notato che creano molto, anche mercoledì sera infatti è stato così nonostante la sconfitta subita a Napoli. Se dovessi esultare in caso di un mio gol? Per esultare bisogna prima farlo il gol. Non so sinceramente come mi comporterò, in quanto col pubblico di Palermo ho avuto sempre un buon rapporto. Domenica ritroverò tanti amici e un mare di ricordi, ed anche se la squadra quest’anno è cambiata molto, i sette anni vissuti a Palermo, dalla serie C alla coppa Uefa, non si possono dimenticare. Lì sono cresciuto calcisticamente ed anche come uomo".

giovedì 25 settembre 2008

Il Milan acquista un campioncino classe 1999

Il Milan continua a puntare sul mercato dei giovani sudamericani. Dopo Cardaccio classe 1987 e Viudez classe 1989, i rossoneri hanno acquistato il giovane talento messicano, Edgardo Obregon, classe 1999. Cresciuto nelle giovanili del Chivas di Guadalajara, il ragazzino gioca nel ruolo di trequartista ed e’ soprannominato ’El Gato’, il gatto. I suoi video spopolano su internet dopo l'annuncio del passaggio di Obregon al Milan, e guardandone uno si capisce come mai la società milanese abbia affrettato così tanto i tempo per il suo ingaggio. Vi proponiamo il link che manda direttamente ad uno dei video più completi sul baby rossonero:

http://vodpod.com/watch/611745-gato-8-year-old-ac-milan-soccer-player

mercoledì 24 settembre 2008

Napoli - Palermo: le pagelle del popolo


Amelia 6-: Il portiere rosanero non ha colpe in occasione del gol di Hamsik. Svolge ordinaria amministrazione nel resto del match, sopratutto nel secondo tempo. Poteva essere più reattivo in occasione del gol di Zalayeta.

Cassani 6: come al solito fa vedere ottime cose in fase offensiva, sopratutto nel corso del primo tempo. Tecnicamente è il miglior difensore in rosa, deve migliorare in fase difensiva, e di stagione in stagione rimane un elemento preziosissimo per questa squadra.

Ciaramitaro S.V: prende il posto di Cassani a pochi minuti dal termine dell'incontro.

Bovo 7: anche oggi il migliore della formazione rosanero. Puntuale nelle chiusure, deciso negli stacchi aerei, elegante nelle uscite palla al piede.

Carrozzieri 6,5: anche l'ex centrale dell'Atalanta prosegue lungo il percorso tracciato in occasione del match contro il Genoa. Fisicamente è una roccia, devastante negli scontri aerei, cresce insieme a Bovo.

Balzaretti 5: avrebbe sicuramente potuto intervenire in maniera diversa in occasione del primo gol, comprendo il pallone col fisico o mettendolo con decisione in corner. Fisicamente appare appesantito sopratutto per quanto riguarda la dinamicità, aspetto che nella passata stagione lo aveva fatto diventare un elemento fondamentale per il Palermo.

Nocerino 5,5: il centrocampista partenopeo è apparso meno dinamico rispetto alle due gare casalinghe contro Roma e Genoa. Non riesce ad incidere come vorrebbe, ma l'impegno è massimale come sempre.

Migliaccio S.V: prende il posto di Nocerino senza riuscire ad entrare in partita.

Liverani 5-: il capitano rosanero sbaglia il 90% dei passaggi che ha tentato di effettuare. Regista anni '60, l'ex mediano della Fiorentina, è apparso troppo lento anche per i suoi standard, sia dal punto di vista del passo che della distribuzione del gioco.

Bresciano 4,5: deciso passo indietro rispetto alle ultime due partite. Il centrocampista australiano è apparso assolutamente evanescente, non riuscendo mai ad entrare in partita. Assente.

Mchedlidze S.V: il giovane georgiano prende il posto di Bresciano e si distingue per due scontri durissimi con Cannavaro e Gargano. D'acciaio.

Simplicio 6,5: una delle poche note liete della serata napoletana dei rosanero. Lotta su ogni pallone con grande dinamicità e malgrado qualche errore in fase di impostazione, riesce a districarsi all'interno del caotico centrocampo dei napoletani. In crescita.

Miccoli 5,5: il fantasista rosanero non era al meglio e nonostante ciò è riuscito a rendersi pericoloso in almeno tre occasioni. Sigla la rete su calcio di rigore che accorcia le distanze ma che non fa lievitare una prestazione tra luci ed ombre.

Cavani 5,5: il giovane attaccante rosanero ha grande voglia di fare, lotta su ogni pallone, ma in più di una circostanza appare troppo impreciso, sopratutto per quanto riguarda il controllo della sfera.

martedì 23 settembre 2008

La preview di Napoli-Palermo



Il primo turno infrasettimanale della Serie A 2008/2009 vede scontrarsi le due realtà principali del sud al San Paolo. Derby del sud tra due squadre in un ottimo momento: del Palermo già conosciamo tutto, del Napoli sappiamo della striscia di risultati positivi che si protrae dall'inizio della nuova stagione. Gli uomini di Edy Reja hanno impressionato nell'ultimo mese: pareggio in 10 contro la Roma, vittoria dopo lo svantaggio iniziale con Fiorentina e Benfica, pareggio sofferto ad Udine contro un'Udinese motivatissima, tutti risultati che solo una squadra con personalità può raggiungere. Squadra con personalità, ovvero quella che sembra esser diventata il nuovo Palermo da 2 gare a questa parte: ai rosanero però si chiede di superare l'esame anche quando il fattore-campo non è dalla loro parte. Riuscirà la tosta armata di Ballardini ad espugnare il caldissimo San Paolo? Non sappiamo, cerchiamo però degli indizi curiosando sulle due squadre prima della gara:



I padroni di casa si presentano a questa gara con diversi uomini importanti fuori: Bogliacino, Lavezzi e lo squalificato Santacroce. Ma Reja può comunque sorridere perchè, pur con molti uomini fuori, stavolta può schierare Hamsik e Maggio dal primo minuto. Ad ogni modo, la formazione dovrebbe contare su Iezzo in porta ma soprattutto sul trio formato da Contini, Cannavaro e dal palermitano Leandro Rinaudo, maestoso ad Udine, in difesa. In mezzo al campo Blasi e Gargano, sulle fasce Maggio e la rivelazione di questo inizio di campionato Luigi Vitale, a segno in UEFA col Benfica. Riprenderà il suo ruolo abituale Hamsik, che avrà licenza di uccidere inserendosi in avanti, sfruttando lo spazio creato dalla coppia ad alto tonnellaggio Zalayeta-Denis.



Probabile Formazione - Iezzo; Contini, Cannavaro, Rinaudo; Blasi, Gargano, Maggio, Vitale; Hamsik; Denis, Zalayeta.

Panchina - Giannello, Aronica, Pazienza, Mannini, Montervino, Russotto, Pià.

Indisponibili - Bogliacino, Lavezzi, Santacroce.



Nulla di nuovo sotto il sole dei rosanero. Senza Budan e con Miccoli disponibile ma non al meglio dopo aver fatto oltre una settimana di sola fisioterapia, Ballardini parrebbe orientato a confermare l’11 capace di far capitolare il Genoa, con Succi davanti. Sarà comunque ballottaggio sino all’ultimo tra l’ex-Ravenna ed il folletto salentino. Il Palermo comunque non si snatura in vista di una trasferta decisamente delicata, già questo è un buon segnale. News per la panchina: tra i convocati per la trasferta non c'è Guana, a sorpresa invece dovrebbe andare in panchina il georgiano Michelidze.



Probabile Formazione - Amelia; Cassani, Bovo, Carrozzieri, Balzaretti; Nocerino, Liverani, Bresciano; Simplicio; Cavani, Succi.

Panchina - Ujkani; Raggi, Dellafiore, Migliaccio, Michelidze, Lanzafame, Miccoli.

Indisponibili - Budan, Fontana, Guana.

lunedì 22 settembre 2008

Zamparini: "A Napoli vedrete un Palermo tosto, ormai siamo una squadra"

E' tornato a parlare. E anche tanto. Con una sola differenza rispetto alle ultime uscite: solitamente quando Maurizio Zamparini parla fa notizia per le critiche a giocatori, allenatori, anche a se stesso quando può. Oggi invece le parole spese dal numero uno del club rosanero non sono al vetriolo, ma suonano dolci all'intero ambiente perchè si tratta di elogi ad una squadra che ha ottenuto il massimo dai due ostici turni casalinghi affrontati. Anche grazie alle scelte, discusse e non, del suo presidente: per dirla alla Foschi "Zamparini ne capisce. Certe sue uscite possono apparire discutibili, come anche certe sue decisioni...ma alla fine rischia sempre di ridere per ultimo". Andiamo a vedere cosa ha detto oggi il presidente, che al momento non ride ma sicuramente sfoggia un grande sorriso, alla Gazzetta dello Sport (in mattinata) e a Radio Kiss Kiss (nel pomeriggio):

"Ho una squadra, merito dell'allenatore e del suo staff. In campo i giocatori sanno cosa fare. Non può stupirmi il gol di Cavani: con il nostro tecnico alla guida giocatori come Simplicio e Bresciano stanno giocando ai loro livelli, sono giocatori al di sopra della media. Adesso andiamo a Napoli con la stessa mentalità: vedrete un Palermo tosto. Sarà una bella partita perchè le squadre si equivalgono, almeno per il momento: il Napoli può contare su entrate e sponsor che gli consentiranno entrate tali da competere almeno con la Roma. Il futuro dei club medio piccoli, invece, dipende dall’oculata gestione dei propri introiti: il Palermo vuole percorrere questa strada. La questione-allenatore??Quando si esonera un tecnico e` sempre una decisione sofferta, per il 70, 80 % si sbaglia, ma con Colantuono ormai il rapporto era deteriorato ed il tecnico stesso non era piu lucido. Foschi?? dopo sei anni era giusto cambiare. Con Rino ho lavorato molto bene, e` un grande dirigente e gli auguro il meglio. Un pronostico per il campionato?? Inter. Mourinho è un grande tecnico, una piacevole sorpresa e lo si evince anche da come la squadra giochi con allegria: i nerazzurri hanno voglia di aiutarsi l’uno con l’altro e questo è tutto merito del tecnico portoghese."

Palermo - Genoa: le pagelle del popolo


Amelia 6: ordinaria amministrazione per il numero 32 rosanero, preciso negli interventi semplici ed incolpevole in occasione del gol dell'argentino Milito.

Cassani 6: il terzino ex Verona conferma quanto fatto vedere contro la Roma. Migliora dal punto di vista della tenuta fisica e come al solito fa vedere buone cose anche in fase offensiva.

Bovo 8: un difensore rosanero non giocava così bene dai "tempi d'oro" di Barzagli, e quindi qualche anno fa. Puntuale nelle chiusure, elegante nelle uscite palla al piede, e decisivo con il gol del 2 a 0. Maestoso.

Carrozzieri 7,5: la sua prestazione è maiuscola. Ad ogni colpo di testa il pubblico si esalta e dopo ogni anticipo cresce anche lui insieme ai tifosi. Così come per Bovo, il pubblico del Barbera non vedeva una prestazione di tale livello da parte di un difensore rosa dagli esordi in Sicilia di Zaccardo e Barzagli.

Balzaretti 6: il terzino sinistro rosanero è visibilmente cresciuto dal punto di vista atletico rispetto alla gara con la Roma. Come avevamo sottolineato sette giorni fa, un difensore come Balzaretti che fa della resistenza e della velocità le sue doti forti, ha bisogno di essere al top per garantire livelli di rendimento decisamente alti, e di giornata in giornata migliora a vista d'occhio.

Nocerino 6,5: alterna grinta e corsa a tecnica e visione di gioco. Il mediano scuola Juventus dopo un esordio ad Udine non esaltante sta crescendo insieme alla squadra e dopo tre giornate è possibile dire che si tratta del centrocampista più completo che il Palermo ha in rosa.

Liverani 5,5: il capitano rosanero non riesce ancora ad incidere sulla partita, forse a causa di una condizione atletica non ancora ottimale. A volte gestisce qualche pallone in maniera troppo compassata per un elemento dal sinistro telecomandato come lui, deve e può sicuramente crescere, senza dubbio.

Guana 6: Prende il posto di Liverani durante la seconda frazione di gioco. Così come in occasione del match contro la Roma, entra a partita in corso e da subito mette il cuore a servizio della squadra. E' forse l'emblema della nuova mentalità di questo gruppo, l'importante non è partire dall'inizio, ma lottare e gioire per le fortune del gruppo.

Bresciano 6,5:vedere le gambine del centrocampista rosanero effettuare quel gran numero di passettini a quella velocità è una gioia, per chi era rimasto basito dalle prestazioni della scorsa stagione. Lotta nella mischia del centrocampo, riparte palla al piede, si propone sulla fascia, insomma, ritrovato.

Simplicio 6,5: incide di meno sulla partita rispetto alla gara contro la Roma, ma riesce comunque a mettere lo zampino in occasione del gol del vantaggio siglato da Cavani. Cresce nel secondo tempo guadagnandosi ancora una volta l'ovazione della gradinata.

Migliaccio S.V: il centrocampista campano entra a pochi minuti dalla fine e partecipa alla costruzione della muraglia umana degli ultimi minuti.

Cavani 7: Edinson è ormai un libro aperto per tutti noi, sigla reti dall'altissimo coefficiente di difficoltà e sbaglia quelle più semplici, ma sino a quando lo vedremo lottare, mettersi a servizio della squadra ed incidere in questo modo sul match, tanto di cappello. Il rapporto con il pubblico è tornato quello post-Fiorentina, anche se la gente lo ha sempre tenuto a cuore.

Succi 6: cresce visibilmente con il passare dei minuti. Nel corso del primo tempo appare timido ed emozionato, ma con il passare dei minuti lotta contro l'intera difesa genoana e vince sempre più duelli aerei. E' il classico attaccante che si mette a servizio dei compagni attraverso tagli e sponde. Prezioso.

Lanzafame 6: prende il posto di Succi ed effettua qualche buona giocata duettando prima con Bresciano e poi con Nocerino. In crescita.

sabato 20 settembre 2008

La preview di Palermo-Genoa

Seconda partita casalinga stagionale per il Palermo, secondo impegno d'indubbio interesse: al Barbera arriva il Genoa in una partita dal triplice sapore. Il primo è il sapore della sfida tra due compagini che si sono rilanciate la settimana scorsa e che cercano la conferma dopo aver steso due grandi con evidenti problemi di condizione. Il secondo è il sapore della rimpatriata: torna a Palermo Jankovic ma soprattutto un grande giocatore, personaggio e uomo come Beppe Biava, che qui verrà sempre ricordato con affetto e che senza dubbio sarà solamente applaudito dai circa 20000 spettatori che seguiranno la gara domani. Il terzo è il sapore dato da chi poteva essere da una parte è invece è dall'altra: sarà una partita particolare per Succi, conteso da Palermo e Genoa nelle ultime fasi del mercato, ma anche per Milito, che più di un contatto col Palermo l'ha allacciato, inutilmente perchè El Principe preferiva Genova. Andiamo nel dettaglio a vedere la situazione delle due squadre a 24 dal fischio d'inizio:

Nel Palermo spicca la defezione di Miccoli, fermato dallo staff medico del Palermo e costretto alla fisioterapia dopo gli esami di Martedì scorso. In tribuna accanto al piccolo salentino andranno senza dubbio anche Budan, in recupero ma non ancora pronto, e Fontana, indisponibile dopo una botta presa Giovedì nella partitella d'allenamento: al suo posto s'accomoderà in panchina Samir Ujkani. A far compagnia ad Ujkani ci sarà sicuramente Simon Kjaer, tornato disponibile. La formazione è per 10/11 quella che ha battuto la Roma, unico cambio naturalmente è dovuto all'indisponibilità di Miccoli: al suo posto dovrebbe giocare il Cigno di Bologna, Davide Succi, al suo esordio in rosanero.
Probabile Formazione - Amelia; Cassani, Carrozzieri, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Liverani, Bresciano; Simplicio; Cavani, Succi.
In panchina - Ujkani, Raggi, Dellafiore, Kjaer , Guana, Migliaccio, Lanzafame.
Indisponibili - Miccoli, Budan, Michelidze.


I rossoblu si presentano al Barbera con indisponibile il solo Gasbarroni, in dubbio fino all'ultimo momento. La formazione è quella classica, col 3-4-3 tipico di Gasperini. Davanti al buon Rubinho, la difesa a 3 formata da Biava, Ferrari e Criscito, protetta da Milanetto e Juric in mezzo al campo, mentre sulle fasce a dar fastidio saranno l'ex Modesto e l'ottimo Mesto. In attacco terzetto con Milito punto fermo al centro con Palladino e Sculli, preferiti a Jankovic e a Ruben Oliveira, a sostenerlo. Una formazione generosa ma anche spregiudicata, capace di rendere la vita difficile alla retroguardia rosanero ma al tempo stesso di controllare le sortite offensive dei padroni di casa, se la difesa non subisce i grossi cali di concentrazione a cui difensori promettenti come Ferrari e lo stesso Criscito c'hanno abituato.
Probabile Formazione - Rubinho; Biava, Ferrari, Criscito; Modesto, Juric, Milanetto, Mesto; Palladino, Sculli, Milito.
Panchina - Scarpi, Bocchetti, Sokratis, Rossi, Vanden Borre, Oliveira, Jankovic.
Indisponibile - Gasbarroni.

giovedì 18 settembre 2008

Mercato chiuso? Si continua a lavorare per Gennaio

In attesa di vedere se il Palermo riuscirà a bissare l'ottima prova di Sabato scorso, nella stanza dei bottoni rosanero si continua comunque a lavorare per delineare le mosse da attuare a Gennaio. Mentre, nonostante le smentite di Zamparini, continua il fitto dialogo con l'Internacional per il brasiliano Nilmar, un nome nuovo pare andare molto di moda in queste ore sui taccuini dei dirigenti del club di Viale del Fante: Almen Abdi.
Comprendiamo chi non ha fatto salti di gioia leggendo questo nome: si tratta di un giocatore che, sconosciuto al grande pubblico, è riuscito a conquistarsi una discreta fetta di attenzione mediatica solo ieri, quando il suo Zurigo è uscito da San Siro sconfitto nonostante una buonissima prova di Almen. Il ragazzo ha giocato così tanto bene che su di lui parrebbe aver messo gli occhi anche l'Udinese, compagine che, a giudicare dalla scoperta-Inler, dovrebbe intendersene della gente originaria della terra dell'Emmenthal e del cioccolato...
Ma rispondiamo alla domanda principale cui vuole rispondere questo breve articolo: chi è Almen Abdi? Trattasi di un giovane centrocampista offensivo, nato il 21 Ottobre 1986 a Prizren, cittadina del Kosovo. Il ragazzo cresce calcisticamente in Svizzera approdando nel 2003 nel settore giovanile dello Zurigo: con questa maglia ha attualmente collezionato 98 presenze con un discreto bottino di 15 gol, oltre che i due titoli svizzeri del 2006 e del 2007. Proprio nel 2007 Almen esordisce con l'Under21 Svizzera, e dopo 3 presenze approda nella nazionale maggiore giocando la gara, vittoriosa, contro Cipro del 20 Agosto 2008. Dal punto di vista tecnico si parla di un giocatore con spiccate doti offensive, non rapidissimo ma dotato di buon fisico (1.82 per 77 chili) e di discreto dribbling negli spazi stretti, grazie ad un ottima tecnica palla al piede. Notevole il tiro di fuori, dato che il ragazzo all'occorrenza sa calciare spaventose botte di destro ma è dotato anche di discreta precisione.
In conclusione, è vero che parliamo di indiscrezioni d'inizio Settembre che lasciano il tempo che trovano, è vero che si parla di un giocatore che andrebbe ad aiutare il Palermo in un reparto già parecchio affollato, ma si consiglia di dare un'occhiata a questo ragazzo con la maglia bianco-blu numero 23 quando il Milan andrà a Zurigo per il ritorno del primo turno di Coppa UEFA, non si sa mai...

Al via la UEFA: bene le italiane

Primo turno d'andata di UEFA senza il Palermo dopo tre anni di presenza rosanero in Europa. Poche le sorprese: una è la sconfitta di misura in casa del Feyenoord contro i meno blasonati svedesi del Kalmar, l'altra viene dalla Norvegia dove il Deportivo capitola contro il Brann col punteggio di 2-0. Qualche grande fatica, vedi il Manchester City a Nicosia (1-2 all'Omonia) o l'Everton che non va oltre il 2-2 contro lo Standard Liegi, ma molte altre fanno il loro compito. Qui di seguito una breve sintesi delle gare delle italiane:

Milan-Zurigo 3-1
Riscatto rossonero a San Siro. Nella prima frazione di gioco, gli svizzeri giocano attenti ed il Milan con Shevchenko (apparso in ripresa atleticamente, ma estremamente impreciso sotto porta) coglie una traversa: ma, dopo un gol annullato per fallo su Ambrosini agli ospiti, è Jankulovski ad infilare di destro una respinta su un tiro di Shevchenko. Nel secondo tempo che il Milan cambia marcia: Pato, nel primo tempo autore di buoni guizzi ma troppo lontano dalla porta, incanta San Siro con un missile su punizione a due da quasi trenta metri, che si infila nel sette. Sostituito tra gli applausi Pato, è Borriello a prendere la scena: l'ex genoano non si sente da meno del brasiliano ed, al suo ri-esordio a San Siro, infila di sinistro dal limite dell'area dove il portiere non può arrivare. Il jolly pescato dallo svedese Djuric non turba più di tanto la festa rossonera.

Napoli-Benfica 3-2
Parte bene il Napoli con Lavezzi in giornata di grazia. E' il Benfica però a passare in vantaggio al 15': è Suazo ad insaccare di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Napoli non accusa il duro colpo e pareggia subito: il gol è del napoletano Luigi Vitale, freddo ad insaccare a pochi metri da Quim. Non è finita qui. Assist di Lavezzi, taglio di Hamsik che effettua un tiro cross su cui si avventa Denis che fa esplodere il San Paolo, è 2-1 per il Napoli. Gli azzurri sfiorano anche il 3-1 prima con Denis e poi con Hamsik. Da segnalare l'ammonizione a Blasi, che salterà la sfida di ritorno. Nella ripresa Napoli all'assalto e arriva il 3-1 od opera del solito Maggio.Sembrava che il Napoli potesse dilagare invece il Benfica accorcia con Luisao, mantenendo saldamente vive le speranze di qualificazione.

Sampdoria-FBK Kaunas 5-0
A Cassano, ad un ottimo Palombo e compagni basta un tempo per sbarazzarsi della pratica Kaunas: 3 gol nella prima frazione di gara, grazie alla doppietta di un rigenerato Bonazzoli e alla firma d'autore del talento barese. Nella ripresa, Cassano cala il poker su punizione e l'uruguajo Fornaroli si guadagna l'ovazione del Ferraris mettendo a segno il definitivo 5-0. Un risultato roboante, che rende la trasferta blucerchiata in Lituania una semplice formalità.

Borussia Dortmund-Udinese 0-2
Anche coi gioielli Di Natale e Quagliarella a riposare in panchina ed entrati solo nel finale, l'Udinese dà spettacolo in Germania riscattandosi dalla prova incolore di Torino. Si capisce subito che partità sarà con Sanchez, schierato nel tridente con Pepe e Floro Flores, che spreca dopo 2' davanti al povero Weidenfeller, che ha davanti quattro difensori imbarazzanti e vede sbucare maglie bianconere ovunque. Il Borussia perde l'infortunato Zidan e la luce, già fioca per conto suo, si spegne definitivamente. Dopo il gol di Floro Flores, imbeccato da D'Agostino nelle praterie tedesche e freddo nel battere il portiere, è ancora il cileno a farsi ipnotizzare da Weidenfeller, prima che Pepe regali allo splendido Inler la palla del 2-0. Incredibile vedere come all'Udinese basti un lancio per smarcare l'uomo davanti al portiere. C'è da dire che tra il primo e il secondo gol friulano i tedeschi avevano prodotto il massimo sforzo, trovandosi davanti uno strepitoso Handanovic. Nella ripresa ci si attende qualcosa in più dal Borussia, che però dimostra tutta la sua pochezza. L'Udinese non arrotonda solo perchè ancora Sanchez si mangia un gol incredibile davanti a Weidenfeller prima che Santana salvi su D'Agostino. Nel finale i bianconeri gestiscono il doppio vantaggio senza patemi e senza sprecare troppe energie. La fase a gironi è vicina.

mercoledì 17 settembre 2008

Uno sguardo all'Europa che conta...



Prima giornata di Champions, tante sorprese: cade la Roma contro il modesto Cluji, la nostra vecchia conoscenza Anorthosis blocca l'attacco del Werder, Manchester United e Arsenal faticano. Tra le grandi si confermano Real, Chelsea e Barcellona con ottimi successi casalinghi. Tornano in Champions bene Juventus, Bayern Monaco e Atletico Madrid: meglio gli spagnoli delle due compagini più blasonate, ma l'importante per loro è aver portato 3 punti a casa. Le altre italiane: bene l'Inter in Grecia, un po' meno la Fiorentina che paga tutta la sua ingenuità ed inesperienza europea in Francia facendosi raggiungere dal furbo Lione. Ecco tutti i risultati:

Girone A
Chelsea - Bordeaux 4-0 (Lampard 14', J. Cole 30', Malouda 82', Anelka 92')
AS Roma - CFR Cluji 1-2 (Panucci 17', Juan Culio 27' e 49')
Classifica: Chelsea 3, CFR Cluji 3, Roma 0, Bordeaux 0.

Girone B
Panathinaikos - Inter 0-2 (Mancini 27', Adriano 85')
Werder Brema - Anorthosis Famagosta 0-0
Classifica: Inter 3, Werder Brema 1, Anorthosis Famagosta 1, Panathinaikos 0.
Girone C
Basilea - Shaktar Donetsk 1-2 (Fernandinho 25', Jadson 47' p.t., Abraham 93')
Barcellona - Sporting Lisbona 3-1 (Marquez 21', Eto'o 60', Tonel 72', Xavi Hernandez 87')
Classifica: Barcellona 3, Shaktar Donetsk 3, Basilea 0, Sporting Lisbona 0.

Girone D
PSV Eindhoven - Atletico Madrid 0-3 (Aguero 9' e 36', Maniche 54')
Olympique Marsiglia - Liverpool 1-2 (Cana 23', Gerrard 26' e 32')
Classifica: Atletico Madrid 3, Liverpool 3, Olympique Marsiglia 0, PSV Eindhoven 0.

Girone E
Manchester United - Villareal 0-0
Celtic - Aab Aalborg 0-0
Classifica: Manchester United 1, Villareal 1, Celtic 1, Aab Aalborg 1.

Girone F
FC Steaua Bucarest - Bayern Monaco 0-1 (Van Buyten 15')
Olympique Lione - Fiorentina 2-2 (Gilardino 12' e 42', Piquionne 72', Benzema 86')
Classifica: Bayern Monaco 3, Olympique Lione 1, Fiorentina 1, FC Steaua Bucarest 0.

Girone G
Porto - Fenerbahce 3-1 (Lisandro Lopez 10', Lucho Gonzalez 13', Guiza 29', Lino 92')
Dinamo Kiev - Arsenal 1-1 (64' Bangoura, 88' Gallas)
Classifica: Porto 3, Dinamo Kiev 1, Arsenal 1, Fenerbahce 0.

Girone H
Juventus - Zenit S. Pietroburgo 1-0 (Del Piero 75')
Real Madrid - Bate Borisov 2-0 (Sergio Ramos 11', Van Nistelrooy 57')
Classifica: Real Madrid 3, Juventus 3, Zenit S. Pietroburgo 0, Bate Borisov 0.

martedì 16 settembre 2008

Notizie dall'infermeria: elongazione per Miccoli, Budan continua a recuperare.

In giornata il medico sociale del Palermo Roberto Matracia ha chiarito la situazione riguardo i problemi fisici di alcuni giocatori rosanero.
C'era grande curiosità sulle condizioni di Fabrizio Miccoli, sostituito nella gara contro la Roma a causa di quello che sembrava un fastidio alla coscia sinistra. Matracia ha risposto così alle domande sull'attaccante salentino: "Miccoli questa mattina ha eseguito la radiogradia che ha evidenziato un’elongazione della giunzione miotendinea del bicipite femorale sinistro. Ci sono tre partite in pochi giorni e questo compromette il recupero del calciatore, dobbiamo avere la certezza clinica e soggettiva, ossia dello stesso giocatore. Lui vorrebbe giocare immediatamente ma dobbiamo stare attenti. Dovremmo seguire il recupero clinicamente, un giocatore può avere tempi di recupero più lunghi e altri più corti. Una prognosi più sicura la forniremo nei prossimi giorni".
L'attenzione si è poi spostata verso i problemi fisici di Budan e degli altri indisponibili rosanero: "Il recupero di Budan prosegue, anche per lui daremo una prognosi maggiormente dettagliata nei prossimi giorni. Vedremo, la speranza è di vederlo pronto per Napoli. Michdlidze dal canto suo ha ancora bisogno di tempo per recuperare la migliore condizione fisica. Invece Kjaer non è infortunato, tant'è che oggi si è allenato".

lunedì 15 settembre 2008

La mano di Ballardini...ovvero come si vince contro la Roma in 6 mosse.

Chi era presente allo Stadio Renzo Barbera non ci credeva, si stropicciava gli occhi, eppur era vero: il Palermo, dopo i primi 10 sofferti minuti, stava schiacciando la Roma. Una Roma rimaneggiata, priva di tanti giocatori chiave e in condizioni fische decisamente pessime, è vero, ma troppo timida rispetto ai rosanero. Dal canto loro, i padroni di casa sembravano indemoniati, correvano decisamente di più rispetto alle prime uscite e, cosa più importante, sfoderavano un'organizzazione di gioco che sembrava addirittura esagerata considerato che l'era Ballardini era iniziata da pochi giorni.
Il personaggio chiave, l'uomo di cui si parlava alla viglia,si parla ancora oggi e si parlerà sino al prossimo scontro col lanciatissimo Genoa, è proprio Davide Ballardini. Nel trionfo di Sabato c'è molto di suo, basta pensare a qualche sua decisione tattica, decisiva ai fini della gara. Vediamo nel dettaglio:

1)La "nuova" difesa. E' vero che gli innesti di un Carrozzieri, gigantesco per presenza e personalità in difesa, e Cassani, decisamente più adatto alla fascia destra del lento e un po' goffo Raggi (che dovrebbe esser reindirizzato verso il ruolo di centrale), non sono farina del sacco del nuovo mister ma sono stati la conseguenza del recupero del duo dai precedenti guai fisici, tuttavia si è vista una difesa attenta, concentrata, abile nel fermare le ripartenze giallorosse. Unico appunto da fare sul gol subito nato da una combinazione rapida al limite dell'area, tipico tallone d'Achille delle ultime versioni del reparto arretrato rosanero.

2)L'uso del centrocampo. Le partite si vincono in mezzo, e lì il neo-tecnico del Palermo non ha sbagliato nulla, mostrando anche tanta creatività. Liverani è stato il faro del centrocampo, ma rispetto ad Udine la squadra ne ha abusato meno, trovando tante soluzioni alternative e regalando decisamente più palloni ad un Nocerino che se ad Udine era avulso dalla manovra, Sabato era decisamente coinvolto nella nuova posizione a destra. Le conseguenze? Manovra più imprevedibile, più rapida, più pungente.

3)Simplicio-Bresciano. Al di là del discorso motivazionale è raro, se si guarda al passato recente di questi due giocatori, vederli assieme in campo in un assetto che vede il brasiliano più avanzato dell'australiano. Ballardini invece ha intuito di dover scambiare le usuali mansioni di questo duo: perchè non usare la corsa e il dinamismo di Bresciano per compiti d'interdizione? Perchè non usare Simplicio "solo" come playmaker alto? Il tecnico ravennate ha preso il meglio di questi due giocatori, li ha scambiati in barba a qualsiasi convenzione tattica che avrebbe voluto l'Aussie più avanzato rispetto al nativo di San Paolo ed il gioco è stato fatto, ecco servito il primo autentico colpo di genio del nuovo allenatore del club di Viale del Fante.

4)Cavani. Ok, anche Sabato Edi non ha brillato per precisione, ma ha corso e creato tanto e si è battuto valorosamente. La più grande intuizione di Ballardini in questo caso paradossalmente è stata far giocare l'uruguagio il più lontano possibile del centro dell'attacco. Cavani non è un centravanti puro, e Sabato non ha giocato come tale, ma ha occupato tutto il fronte d'attacco trovando parecchia libertà d'azione sulla destra. Giocando in questo modo, ovvero con una prima punta molto mobile e non ancorata al centro, il Palermo ha dato pochissimi punti di riferimento alla retroguardia romanista.

5)Giocare a specchio. Chi non ha avuto l'impressione che il Palermo stesse giocando "da Roma"??La vittoria dei rosanero difatti è arrivata proprio giocando come i giallorossi. Con Simplicio così avanzato e un giocatore capace d'inserirsi come Bresciano nel trio di centrocampo, il 4-3-1-2 dichiarato mascherava più un 4-2-2-2 o addirittura ad un 4-2-3-1 d'ispirazione romanista. Oltre a ciò, un gioco molto simile a quello Spallettiano, con frequenti inserimenti degli esterni, ripartenze veloci, zero punti di riferimento per gli avversari in attacco, tanti triangoli e scambi rapidi, anche di prima. Una Roma in miniatura.

6)Le motivazioni. Non si parla di tattica, ma le gambe arrivano dove arriva la testa. La domanda ingenua è: ma cosa ha detto il mister a questi ragazzi per farli correre così tanto?

domenica 14 settembre 2008

Palermo - Roma: Le pagelle del popolo


Amelia 6. L'estremo difensore rosanero non può nulla in occasione del vantaggio giallorosso. Dà sicurezza alla difesa con interventi semplici per un elemento come lui e compie un miracolo su Aquilani nel primo tempo.

Cassani 6. Il suo impiego non era annunciato eppure come ormai ha abituato i palermitani l'ex terzino del Verona alterna buone coperture in fase difensiva a giocate durante le proiezioni offensive degne di un'ala. Spettacolare il tiro al volo nel primo tempo respinto in angolo da Doni.

Bovo 6,5. Il difensore ex Genoa cresce col passare de minuti, perfezionando l'intesa con Carrozzieri. Compie delle ottime chiusure proponendosi in più di un'occasione in eleganti uscite palla al piede. Un altro rispetto Udine.

Carrozzieri 6,5. Oggi l'ex atalantino ha dimostrato di essere quel grande colpitore di testa che tutti avevano dipinto al momento del suo arrivo in rosanero. Perfeziona col passare dei minuti la sua intesa con Bovo e giganteggia sulle palle alte negli ultimi minuti di gioco.

Balzaretti 6. Il terzino rosanero appare ancora un pò lento rispetto alla rapidità alla quale aveva abituato nel corso della passata stagione. Compie delle ottime chiusure sopratutto nel primo tempo alternando alla fase difensiva buone discese nella trequarti avversaria. Non può che migliorare di partita in partita.

Nocerino 6,5. Dopo un deludente esordio ad Udine l'ormai ex capitano dell'under21 di Casiraghi dà sfoggio di tutte le sue caratteristiche migliori. Lotta su ogni pallone, macina chilometri, conclude scambi pregevoli con alcuni suoi compagni. Era stato descritto come l'unione tra la classe di Liverani e la grinta di Migliaccio, oggi ha dimostrato in pieno che chi sosteneva ciò aveva pienamente ragione.

Liverani 5,5. Il capitano rosanero nonostante l'eleganza di sempre ed il destro "al millimetro" nel match odierno non è mai entrato pienamente in partita. Apparso ancora un pò troppo statico, così come per Balzaretti, potrà solo migliorare di partita in partita, ed a quel punto ne vedremo delle belle lì in mezzo.

Guana 6,5. Subentra a Liverani nella ripresa e da subito si intravede il Guana del girone d'andata del "Palermo dei miracoli" del primo anno in rosanero. Spettacolare un suo recupero su Menez dopo uno scatto di cinquanta metri. Il centrocampista rosa ha dimostrato oggi di essere un elemento preziosissimo per questo Palermo.

Bresciano 7,5. Il centrocampista australiano sin dalla prima sucita in Austria aveva dimostrato di avere un altro passo rispetto alla stagione precedente, annata trascorsa nell'anonimato. E' sembrato di rivedere il primo Bresciano rosanero, quello del Palermo primo in classifica. Rapido, agile, vivace, il centrocampista rosa ha dimostrato di poter ancora oggi fare la differenza in questo Palermo, ed i tifosi se ne sono accorti acclamandolo durante l'incontro.

Simplicio 8. Dopo un campionato assolutamente deludente il brasiliano doveva e voleva dimostrare di non aver dimenticato come si gioca a calcio. Il voto è un premio per il suo impegno, prima ancora che per la prestazione. Lota, corre, dà sfoggio di classe mai sopita, l'ex ducale fa spellare le mani al pubblico del Barbera che nella passata stagione non era riuscito a comprendere il suo vertiginoso calo. Firma due assist e fa entusiasmare anche il presidente.

Migliaccio S.V. prende il posto di Simplicio nella ripresa. Come al solito monopolizza tutti i palloni che piovono nella sua zona.

Miccoli 8. E' stata la partita della riscossa: Bresciano, Simplicio, Cavani e sopratutto Miccoli. Il "Romario del Salento" torna ad incantare i tifosi rosanero, agevolato dall'assoluta libertà conferitagli dal tecnico Ballardini. Come da lui stesso confermato sono queste le condizioni tattiche entro le quali riesce ad esprimere tutto il suo potenziale. Splendido il primo gol, fortunoso il secondo, Miccoli ha confermato ancora una volta di essere un punto fermo di questo gruppo.

Lanzafame 5,5. Il gioiellino scuola Juventus non riesce a lasciare il segno. Sbaglia qualche appoggio di troppo e tenta con personalità una conclusione che si perde abbondantemente sul fondo. Respira la voglia di lottare dei suoi compagni e dà una preziosa mano nei minuti finali in fase di copertura. Insieme a Balzaretti e Liverani, è tra quelli che hanno bisogno di qualche altra giornata per entrare a pieno regime.

Cavani 7. Il "Matador" si impegna come sempre, e come sempre si costruisce almeno quattro limpide palle gol, concludendo a rete due di queste. Il centravanti uruguaiano ancora una volta dimostra di dover acquisire una maggiore concretezza sotto-rete, raggiunta la quale potrà diventare uno dei migliori del ruolo vista la carta d'identità. Vince più di un duello aereo e con grandissima freddezza e tecnica mette a segno il 3 a 1 che chiude l'incontro.

Il popolorosanero ti dà l'occasione di dire la tua in occasione delle pagelle post-partita di ogni gara del Palermo 2008/2009. Dì la tua e fai le tue pagelle!

sabato 13 settembre 2008

La preview di Palermo-Roma

Oggi alle ore 18, riparte il campionato con uno scontro che l'anno scorso di questi tempi avevamo già visto con facce diverse da una parte e dall'altra. Sarà la partita dell'esordio in panca di Davide Ballardini, per giunta al Barbera, non sarà una gara dalla gran cornice di pubblico come quella dell'anno scorso (venduti appena 5 mila biglietti sino ad oggi,previsti circa 20000 spettatori), sarà senza dubbio una gara tra due squadre che hanno qualcosa da dimostrare: la Roma deve riscattare lo stop casalingo col Napoli e dimostrare di aver almeno raggiunto una condizione decente, il Palermo deve dimostrare di esserci, con la testa e col gioco.
Detto questo, entriamo del dettaglio vedendo come le due squadre si presentano alla gara di oggi:

La formazione dei rosanero è parsa abbastanza chiara dalle parole di Ballardini dei giorni scorso. In porta Amelia ha recuperato dall'infortunio e partirà ancora titolare, davanti a lui in difesa torna a disposizione Carrozzieri: tuttavia il pupillo di Colantuono dovrebbe partire dalla panchina lasciando il posto alla coppia di centrali di Udine Bovo-Dellafiore, spalleggiati sulle fasce dall'inamovibile Balzaretti e presumibilmente da Raggi, favorito nel ballottaggio col rientrante Cassani.
A centrocampo naturalmente dentro il trio Nocerino-Liverani-Migliaccio, che presumibilmente verrà aiutato da un Simplicio libero di partire più avanti, come trequartista, ma che potrebbe avere anche compiti di copertura contro la formazione molto offensiva della Roma.
In attacco Miccoli spalleggierà il nuovo arrivato Succi, subito preferito a Cavani e buttato nella mischia. Ricapitolando:
Probabile Formazione - Amelia; Raggi, Dellafiore, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Liverani, Migliaccio; Simplicio; Miccoli, Succi.
In panchina - Fontana, Cassani, Carrozzieri, Guana, Ciaramitaro, Lanzafame, Cavani.
Indisponibili - Kjaer, Bresciano, Budan, Michelidze.

La Roma di Spalletti arriva a Palermo in piena emergenza difesa: fuori Mexes e Juan, ovvero la coppia di centrali. Indisponibili anche Perrotta e Totti, che però dovrebbe giocare in Champions League contro il Cluji. Tuttavia, i giallorossi riescono comunque a mettere in campo una squadra sicuramente spregiudicata oltre che dotata di una batteria di tiratori formidabile (consiglio alla difesa dei rosanero: non lasciare spazio).
Era in dubbio anche Doni, ma il portiere brasiliano dovrebbe stringere i denti (considerata anche la scarsa fiducia dello staff tecnico nel sostituto Artur). In difesa la coppia di centrali dovrebbe essere Loria-Panucci, affiancata da due esterni alti e decisamente offensivi come Cicinho a destra e Riise a sinistra.
In mezzo al campo il solito duo De Rossi-Pizzarro a sostenere il reparto più avanzato formato da Aquilani, Julio Baptista e Tonetto. Unica punta Mirko Vucinic.
Probabile Formazione - Doni; Cicinho, Loria, Panucci, Riise; De Rossi, Pizarro; Baptista, Aquilani, Tonetto; Vucinic.
In panchina - Artur, Brighi, Cassetti, Taddei, Menez, Montella, Okaka.
Indisponibili - Mexes, Juan, Perrotta e Totti.

venerdì 12 settembre 2008

Silenzio, parla il Mister!


Alla vigilia di Palermo-Roma, primo anticipo della seconda giornata di Serie A, torna a parlare il nuovo allenatore del Palermo, Davide Ballardini: importanti le sue parole, anche per cercare d'intuire che Palermo vedremo in campo domani. Ecco le parole più significative del Mister:

"Ho buone sensazioni. Mi sembra di avere a che fare con ragazzi a posto. Se i ragazzi che ancora ho conosciuto meno perchè in nazionale partono alla pari con gli altri? Assolutamente si: anche perchè già conosco Bresciano e Lanzafame. La Roma? Dobbiamo giocarcela contro tutti: giochiamo contro la squadra che forse ha la migliore organizzazione di gioco in Italia, ma dobbiamo provare a fare nostra la partita. Sarà un bel esame, sarà una partita molto difficile, ma ritengo che siamo pronti. Abbiamo tutte le carte in regola per fare una buona partita: sia dal punto di vista morale, sia fisico, sia tecnico. Certo, giochiamo con una squadra ai vertici europei da anni: ma questo è uno stimolo per fare ancora meglio. Penso che il Palermo abbia il dovere di essere competitivo contro chiunque.
Preparo ogni partita allo stesso modo, parlando con i giocatori e con i collaboratori, puntando sulla qualità e sull’intensità e cercando di capire come stanno i miei ragazzi. La formazione l’ho già in mente, ma aspetto la rifinitura: comunque, giocheremo con tre centrocampisti, resta solo da vedere se giocheremo con due mezzepunte e una punta o viceversa. Cavani? Ha 20 anni, non nasce prima punta. A mio avviso ha le caratteristiche dell’attaccante e deve imparare il mestiere, che si apprende solo con il lavoro e facendo esperienza in campo e in allenamento. E’ sicuramente un buon giocatore, che può adattarsi a vari ruoli.
I convocati? Budan sta meglio, ma non sarà tra i convocati. Non credo che sarà a disposizione nemmeno la prossima settimana. Succi invece sta bene fisicamente, si è allenato bene sia con il Ravenna che con noi ed è tra i convocati. E’ un ragazzo talmente umile che si è subito ben inserito. Kjaer è un ragazzo bravo, giovane e veloce. Ha avuto però problemi con il caldo (vesciche, ndr): ha ottime potenzialità ma per questa settimana non è tra i convocati.
La gente? So che è molto vicina alla squadra, vogliamo dimostrare che abbiamo voglia di fare bene, di faticare e di giocare bene. Devono capire che noi daremo il massimo per regalarle soddisfazioni. Oltre all’impegno però, mostreremo la qualità."

giovedì 11 settembre 2008

La Serie A a fine Agosto e la Nazionale ad inizio Settembre, uno strano rapporto...

Con le partite di ieri, si è conclusa la prima tranche di sfide internazionali valevole per la qualificazione ai Mondiali del 2010 e l'Italia, pur evidenziando non pochi difetti (scarsità di ricambi in difesa o pochezza del gioco offensivo,per dirne due) ha già racimolato 6 punti.
Se leggendo queste righe d'introduzione avete pensato "Era ora che finissero le nazionali, finalmente torna il campionato" state tranquilli, non siete soli e non verrete tacciati di scarso pattriottismo per questo: è abbastanza evidente come queste partite d'inizio Settembre siano sgradite ai più. Perchè? Essenzialmente per due motivi: il primo sicuramente è che dover fronteggiare una pausa dopo la sentitissima prima gara di campionato equivale un po' al veder arrivare il primo piatto di un cenone 6 ore dopo aver finito gli antipasti o gli stuzzichini d'ordinanza, il secondo è che durante questo break si assiste a gare tra Nazionali di livello veramente scadente, non tanto per via delle compagini in campo, ma per la condizione parecchio scarsa della maggior parte delle grandi corazzate: ad esempio, l'ormai decadente Francia, dopo esser capitolata in Austria, ha espresso un calcio non entusiasmante in casa con la Serbia, la Germania non è andata oltre un 3-3 in Finlandia, la Spagna ha vinto solo 1-0 contro la Bosnia, e naturalmente l'Italia prima della vittoria di ieri (ottenuta a ritmo più che lento direi "passeggiato") ha sofferto tanto a Cipro.
Al di là delle stranezze legate al calendario UEFA, che oltre a questo stop prevede anche una discutibile pausa a metà Agosto per amichevoli di dubbia qualità, a proposito dell'Italia molti tra i media hanno proposto di anticipare l'inizio della nostra Serie A: un'idea di sicuro non priva di cognizione di causa, soprattutto se si fa presente che chi ha convinto di più sono stati coloro che hanno giocato presto le prime gare ufficiali (vedi gli juventini).
La Lega si difende legando il tardo inizio del campionato ad esigenze di calendario o alla tradizione che vede la Serie A (assieme alla Liga) iniziare a fine Agosto, ma in soldoni la principale obiezione è quella dei giocatori, restii ad iniziare subito e a giocare troppe gare: tutto ciò è abbastanza curioso, dato che i nostri eroi forse sono un po' troppo coccolati in questo senso. Il nostro campionato inizia molto dopo Ligue1, Bundesliga e Premiership...la Ligue1 ha una pausa natalizia simile alla nostra, ma inizia molto prima, stesso dicasi per la Bundesliga che prevede una pausa decisamente più lunga ma inizia a giocare praticamente 3 settimane prima, infine la Premiership che come previsto dall'invidiabile tradizione anglosassone gioca sempre.
Il nostro campionato riesce a mantenersi in ritmo con gli altri grazie alla disputa di un paio di turni infrasettimanali in più, ma c'è anche da dire che rispetto alla stessa Premiership o al nostro campionato "gemello", ovvero la Liga Spagnola, le nostre squadre praticano un maggior turnover nelle sessioni del calendario dedicate alla coppa nazionale, dato che ormai la nostra Coppa Italia è diventato meno prestigiosa persino della Coppa di Lega Inglese(la seconda coppa nazionale per intenderci), figuriamoci dell'FA Cup o della Copa del Rey.
Ammettiamolo: chi di noi, di fronte alla lamentele dei nostri calciatori per via delle troppe partite, non ha mai mostrato un minimo cenno di disapprovazione pensando che i nostri stessero un pochino esagerando e drammatizzando la situazione?

Mchedlidze tra i migliori della Georgia

L’accattante del Palermo, Levan Mchedlidze, che verrà presentato domani insieme a Davide Succi nella sala stampa dello stadio Renzo Barbera, nel corso del primo tempo della gara valevole per il girone di qualificazione ai mondiali del 2010, Italia-Georgia, si è distinto come uno dei più attivi tra i suoi. In particolare, al 26’ Mchedlidze lanciato in profondità da Kenia, ha servito a quest’ultimo un ottimo assist, ma il compagno a porta vuota ha bucato clamorosamente il pallone.

mercoledì 10 settembre 2008

Il Trap ed i suoi show

Stamattina è apparsa su molti quotidiani sportivi la notizia della "caduta" di Giovanni Trapattoni, attuale tecnico della nazionale irlandese. Il Trap giunto in sala stampa nel tentativo di sedersi è precipitato al suolo tra l'imbarazzo generale e con il suo solito stile ha simpaticamente commentato l'accaduto esclamando: "Ecco, abbiamo già il primo infortunio".

La notizia legata ad uno dei più famosi tecnici italiani non può che rimandarci a quella storica conferenza stampa, tenuta dal Trap a Monaco di Baviera. Un sfogo contro un gruppetto di suoi calciatori che a dir suo non prendevano con troppa serietà la professione di calciatore, in particolare soffermandosi su uno di essi, il cui nome è entrato nella storia del giornalismo televisivo...

Vi proponiamo il video della storica conferenza e la traduzione letterale dal tedesco trapattoniano all'italiano, per darvi un'idea di come quel suo discorso di sei pagine potè suonare ai giornalisti tedeschi lì presenti.


"Ci sono in questo momento in questo squadra, oh, alcuni giocatori dimenticano il loro professionista cosa sono. Non leggo molti giornali, ma molte situazioni ho sentito.
Non abbiamo giocato in modo offensivo. Non c'è nessuna squadra tedesca gioca offensivo e i nomi offensivo come Bayern. Ultimo partita avevamo tre punte nella campo: Elber, Jancker e poi Zickler. Non dobbiamo Zickler dimenticare. Zickler è una punte in più, Mehmet più Basler.
È chiaro queste parole? È possibile di capire, cosa io ho detto? Grazie.
Offensivo, offensivo è come fare nella campo.
Io ho dichiarato con queste due giocatori: dopo Dortmund hanno bisogno forse pausa un tempo. Ho visto in Europa anche altre squadre dopo questa mercoledì. Ho visto anche gli allenamento due giorni.
Un allenatore non è nessun idiota! Un allenatore è lì ... vedere cosa succedere in campo. In questo partita esistevano due, tre o quattro giocatori, loro erano deboli come una vuoto bottiglia ("una bottiglia vuota" significa in tedesco: una persona che non vale niente)
Avete mercoledì visto, quale squadra giocato ha mercoledì? Mehmet ha giocato, o giocuato Basler, o giocato Trapattoni? Questi giocatori lagnano più che gioco!
Sapete, perché le squadre Italia comprano non questi giocatori? Perché noi visto abbiamo molta volte tali partita. Hanno detto, giocatori non sono per italianen, eh..., campionis.
Struuunz! Strunz è qui da due anni, dieci partita ha giocato, è sempre ferito. Cosa permetten Strunz?! Anni scorsi diventato campione con Hamann, eh..., Nerlinger. Questi giocatori erano giocatori ed erano diventati campioni. È sempre ferito! Ha giocato 25 partite in questo squadra, in questa club. Respectare deve gli altri collegen!
Hanno molto simpatici collegen. Ponga a questo collegen la domanda! Non hanno nessuna coraggio di parole, ma io so, cosa pensaren su questo giocatori. Devono mostrare ora, io voglio, sabato (in Germania si gioca di sabato), questi giocatori devono mostrare me, ..., i suoi tifosi, devono vincere la partita da soli. Deve da soli vincere la partita!
Io sono ora stanco padre di queste giocatore, eh.., difendo sempre questi giocatoren. Io ho sempre i debiti, su questi giocatori. Uno è Mario, uno, un altro è Mehmet. Strunz invece non è, ha solo giocato il 25 per cento questi partita!
Io sono finito! (il senso era: Ho finito!)"

Per Budan ancora differenziato

Anche questa mattina l’attaccante Igor Budan non ha partecipato con il resto dei compagni alla seduta di allenamento. Il centravanti croato, che sta smaltendo i postumi di un infortunio alla caviglia destra rimediato nella settimana precedente la trasferta di Udine, ha proseguito il lavoro differenziato.

Succi con la Roma dal primo minuto

Davide Succi, attaccante prelevato dal Ravenna a poche ore dalla chiusura del calciomercato, esordirà in maglia rosanero - a quanto ha fatto capire il neo allenatore del Palermo Davide Ballardini - contro la Roma. Budan ha svolto lavoro differenziato non essendo ancora recuperato del tutto, ed il ruolo di attaccante centrale sabato pomeriggio dovrebbe essere assegnato a Succi che ha le caratteristiche richieste dal tecnico, e che forse più di tutti ha voglia di salutare al meglio i suoi nuovi tifosi.

martedì 9 settembre 2008

Auguri a Luigi Pasetti

Forse chi ha superato poche primavere accoglie il nome di Pasetti con una quieta indifferenza, ma chi ha ricordi risalenti e tempi più lontani sorride al pensiero di questo giocatore. Nato il 9 settembre 1945, Pasetti è cresciuto calcisticamente nelle Spal dove costituì nel ruolo di terzino, assieme a Fabio Capello, Edoardo Reja, Arturo Bertuccioli, Franco Pezzato, Maurizio Moretti e Gianfranco De Bernardi, la colonia di giovani calciatori spallini nati a metà degli anni '40 che Paolo Mazza farà esordire in prima squadra, facendoli giocare sia in Serie A che in Serie B. Con questi calciatori la Spal vincerà lo scudetto Primavera nel 1965. Successivamente Pasetti ha giocato nella Juventus, dove disputò 19 partite su 30 nel campionato 1968/69. Nell'estate del 1969, Luigi Pasetti approda al Palermo, città che diventerà la sua nuova casa sino al 1973. In maglia rosanero gioca due campionati di A (69/70 e 72/73) e due di B (70/71 e 71/72), totalizzando 82 presenze e mettendo a segno una rete.

Auguri per i suoi 63 anni dal popolorosanero

lunedì 8 settembre 2008

Serie A, i verdetti del giudice sportivo: Tre giornate a Maccarone.

Il giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, ha optato per la mano pesante nei confronti dell'attaccante del Siena Massimo Maccarone. Tre turni di stop per Big Mac, per aver rivolto "all'atto dell'espulsione un'espressione ingiuriosa agli Ufficiali di gara". Queste, nel dettaglio, tutte le sanzioni comminate:

Tre giornate:
Maccarone (Siena).

Una giornata:
Langella (Chievo)
Lopez (Cagliari)
Felipe Melo (Fiorentina)
Santacroce (Napoli).

Società:
Ammenda di 6.000 euro all'Inter, 3.000 a Cagliari e Lecce, 2.000 al Palermo, 1.500 al Catania, 1.000 alla Juventus e 200 alla Roma.

As: Real Madrid su Nilmar

Stando a quanto si legge sulle pagine del quotidiano spagnolo As, il Real Madrid sarebbe sulle tracce dell'attaccante brasiliano dell'Internacional, Nilmar, da tempo in cima alla lista dei desideri del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. Nella finestra invernale di mercato, quindi, si prospetta un testa a testa tra rosanero e Merengues per la punta carioca.

domenica 7 settembre 2008

Zamparini: "Ballardini mi ha colpito come tecnico e come uomo"

Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, a tutto campo nel corso di un'intervista rilasciata a "Radio Radio". Il numero uno rosanero ha parlato prima dell'esonero di Colantuono, spiegando che: "Era stato scelto per aprire un ciclo. Ma poi si sono messi di mezzo i risultati. Era un Palermo allo sbando, che non aveva reazioni e non credeva in se stesso. Colantuono doveva dare carattere ma evidentemente è troppo emotivo pure lui". Poi l'attenzione si è spostasta sul nuovo tecnico Ballardini: "Cosa mi ha colpito di lui? Oltre all'aspetto tecnico, mi è piaciuto anche come uomo, vedremo come andrà. L'anno scorso il Cagliari giocava alla pari contro le grandi e lo stesso deve fare il Palermo". Infine un commento sul mercato della Roma, prossimo avversario dei siciliani: "Credo che la società abbia badato troppo alla piazza, guardando più ai nomi che alla sostanza".

venerdì 5 settembre 2008

Gli sceicchi sbarcano in Premier: Un progetto dal budget illimitato

Quando si concentrano tutte le attenzioni sul Palermo e sulle sue vicende a volte si può perdere d'occhio ciò che accade all'esterno, ma in questo caso non c'è orecchio che non possa aver sentito il tonfo causato dall'arrivo in Premier League della dirigenza calcistica più ricca che una società di calcio abbia mai avuto. Il Manchester City, secondo club della città inglese dopo il più quotato United, è stato infatti acquistato dall'Abu Dhabi United Group, che ha rilevato il controllo della società britannica, in precedenza presieduta e controllata dall'ex premier thailandese, Thaksin Shinawatra, uomo dalla richezza notevolissima, ma che al confronto della nuova proprietà araba, ha un patrimonio notevolmente inferiore, e ciò dà quindi l'idea del potenziale economico che adesso il City detiene. Sulaiman Al Fahim, membro dell'Abu Dhabi United Group, ha dichiarato nei giorni scorsi che l'obiettivo è quellodi vincere la Champions League entro quattro anni, a seguito dell'allestimento della squadra di calcio più forte che la storia abbia mai conosciuto. Un progetto così faraonico, deve essere supportato da un potenziale economico faraonico, ed in questo caso sembrano esserci tutte le basi per la concretizzazione di un tale sogno calcistico. La nuova proprietà al suo arrivo, è subito passata ai fatti acquistando dal Real madrid il fantasista brasiliano, Robinho, per la cifra di 40 milioni di euro. Tutto ciò fa già presagire che nei prossimi mesi pioveranno offerte mai viste sulle teste dellae maggiori società calcistiche, che forse dovrebbero iniziare a blindare i propri gioielli. Infatti il City ha nettamente superato l'offerta avanzata per l'acquisto di Robinho, fatta dal magnate russo, Roman Abramovich, e tutti sanno quanto "benestante" sia il presidente dei blues. Questa mattina è giunta la notizia secondo la quale i prossimi due obiettivi del mercato dei "Citizens" saranno Ruud Van Nistelrooy del Real Madrid ed il portiere italiano della Juventus, Gianluigi Buffon. Per l'attaccante, non più giovanissimo, del Real sono pronti 35 milioni, più di quanto i merengues acquistarono il centravanti olandese due anni fa dal Manchester United. Per quanto riguarda Buffon l'offerta sarebbe ancora più clamorosa: 85 milioni di euro. La società inglese ha in programma di acquistare i milgiori giocatori del mondo stanziando un budget che si aggira intorno ai, 600 milioni di euro, con un programmazione che sembra essere già stata pianificata. Oltre alle due offerte già citate, verrebbero spesi circa 100 milioni di euro per l'acquisto dell'argentino Messi del Barcellona, altri 100 per il pallone d'oro del Milan, Kakà, e ben 150 per l'asso degli eterni rivali del Manchester United, Cristiano Ronaldo, più cifre "minori" per il completamento della rosa. Forse solo alla playstation si potrebbe realmente adottare un piano di questo tipo, in quanto nella realtà anche a cifre astronomiche, le trattative che riguardano i grandi campioni sono sempre le più difficili. E' al momento improbabile che il Barcellona o il Milan si possano privare di Messi e Kakà, ma la dirigenza del City non sembra essersi posta il problema. Insomma con Buffon in porta, una difesa a quattro composta da, Sergio Ramos, Puyol, Cannavaro, Ashley Cole, centrocampo a tre con, Gerrard, Lampard e Fabregas, due fantasisti come Kakà e Messi alle spalle di Cristiano Ronaldo, l'esito di molti incontro potrebbe essere poco incerto, per la gioia dei tifosi del City, che forse non credono ancora al sogno che stanno vivendo.

giovedì 4 settembre 2008

ESONERATO STEFANO COLANTUONO

Il Palermo calcio attraverso un comunicato stampa apparso sul proprio sito ufficiale, ha comunicato che il tecnico, Stefano Colantuono, è stato sollevato dal suo incarico di allenatore della prima squadra. Al suo posto arriva l'ex tecnico del Cagliari, Davide Ballardini.

mercoledì 3 settembre 2008

Milito è tornato in Italia

(Diego Milito, "pallino" del popolorosanero)


"Non mi piace fare promesse. Alla gente però dico una cosa: darò tutto me stesso per la maglia, cosa che ho fatto, in tutte le squadre in cui ho giocato, ma qui lo farò in modo particolare, perché è qui che mi sento a casa mia. Non so cosa riuscirò a dare, ma quel che è certo è che il mio mestiere è fare gol e cercherò di farne tanti. Ora però penso solo a lavorare e a mettermi in forma per la ripresa del campionato. Il Saragozza mi voleva cedere al Tottenham, mi hanno fatto grandi pressioni perché accettassi il trasferimento in Inghilterra. Stavo per cedere quando è arrivato il Genoa. Non ho avuto dubbi e mi sono impuntato. Volevo a tutti i costi la maglia rossoblù". Queste le parole del neo acquisto del genoa, Diego Milito.

Vidal: "In Italia solo il Palermo si è interessato a Thiago Neves"

Raggiunto in esclusiva da TMW, l'agente Vidal fa il punto sulle trattative che hanno coinvolto Zapata nelle ultime settimane. Il discorso si è poi spostato su Thiago Neves:
"Thiago Neves? Posso dire solo quello che so io, per intermediazione dei due agenti che lo seguono: in Italia solo il Palermo si è interessato, e neanche approfonditamente. Ma per lui non è arrivata nessuna richiesta ufficiale. La Fiorentina l'ha solo visionato, senza produrre offerte. Tra l'altro in quel ruolo loro avevano già Jovetic".

Zamparini: "Sabatini in scadenza, rinnovo? Vedremo..." In base a questi due anni di operato, vorresti ancora Sabatini come ds del Palermo?

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