Caro presidente, chi scrive è un giovane tifoso che riserva così tanto entusiasmo e passione verso il palermo calcio da sentirlo quasi una parte di se, come qualcosa che gli appartiene. Le scrivo per manifestarle il mio pensiero, i miei sogni, che possono rappresentare anche i sogni di migliaia di tifosi palermitani. La notte antecedente alla mattina durante la quale doveva incontrare Franco Sensi per l'acquisizione della società le confesso che dormii pochissimo, mi addormentai ripetendo nella mia testa "Signor Sensi venda a zamparini!" più e più volte...sentivo che lei era l'uomo che ci avrebbe fatto tornare grandi, ed ad oggi dopo cinque anni posso dire che per noi ha fatto così tanto che penso che la dovrebbero ringraziare anche i miei eventuali nipoti. Lei è ormai un palermitano, uno di famiglia per tutti noi, una persona che ha fatto si che Palermo tornasse ai vertici del calcio italiano. Ma presidente deve sapere che i palermitani sono ingordi di calcio, in questo ambito vorrebbero sempre di più, e nel mio caso personale posso unirmi ad ognuno dei miei concittadini...presidente sono una persona ambiziosa non glielo nascondo, quando eravamo in c1 sognavo la B, quando eravamo in B speravo nella A, dopo la coppa UEFA sognavo e risognavo la champions league, e la sogno ancora oggi più che mai presidente. Questa è la quinta città d'Italia, città natale o di origine di milioni di persone in tutto il mondo, questa città vuole tornare ad essere grande, vuole competere con le squadre del nord verso le quali tristemente anche alcuni dei miei conterranei (o ancor più tristemente concittadini) riservano una grande ammirazione e passione, preferendole a volte ai colori rosanero solo perchè tifando per una "strisciata" c'era più probabilità di salire sul carro dei vincitori...ma chi riserva tutta questa passione per il palermo, per chi come mio padre e mio nonno, e fortunatamente tanti altri come loro, seguiva il palermo in trasferta quando era in serie C ed era abbonato a trapani l'anno della ristrutturazione della favorita, il palermo di oggi è un orgoglio,e queste persone più di tutti sanno cosa vuol dire oggi essere quello che siamo...ma presidente, non potremmo migliorare ancora? non potremmo diventare la più bella realtà del sud italia? non potremmo tornare ad affollare in 12.000 l'Olimpico di Roma o in 15.000 il Meazza di Milano? non potremmo diventare veramente grandi? per me possiamo presidente, e se lei deciderà di mettere tutto l'impegno possibile per perseguire questo obiettivo, non ci sarà tifoso che non sarà disposto a chissà quale pazzia per ottenerlo e raggiungerlo...presidente in migliaia in questi giorni l'hanno quasi implorata di trattenere Amauri, ritenendo questo gesto il primo vero mattone verso la costruzione di un grandissimo Palermo, non so se questo accadrà, e forse in cuor mio ne dubito fortemente, ma da tifoso prima che da aspirante giornalista, le dico che io non perderò la speranza, il mio essere ambizioso, continuerà a farmi credere che questa società può diventare grande, che possa lottare per vincere qualcosa, per far si che un giorno si possa sentir dire, "una società come il Palermo è un traguardo per qualsiasi giocatore, andare lì sarebbe un sogno"...
Un grande saluto da un grande tifoso,
Alessandro
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