Fa male, molto male, il comunicato apparso questo pomeriggio sul sito ufficiale del Coni: “L’Ufficio di Procura Antidoping del CONI, su indicazione della Federazione Medico Sportiva Italiana, dopo aver informato la Federazione interessata, con cui ha proceduto all’abbinamento codice/atleta, ha accertato un caso di positività. Il Laboratorio di Roma ha rilevato, nel primo campione sottoposto ad analisi, la presenza di Benzoilecgonina (Metabolita di cocaina) per Moris Carrozzieri, tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Società US Città di Palermo), al controllo in competizione disposto dal CCA CONI, il 5 aprile 2009 a Palermo, in occasione della partita del campionato di serie A Palermo-Torino (vinta 1-0 dal Palermo con gol di Cavani, ndr)”.
Il presidente rosanero Maurizio Zamparini, contattato immediatamente, esprime “massima fiducia” nel Coni e nei suoi controlli e si dice “molto dispiaciuto” per quanto accaduto: “Questi ragazzi hanno ricevuto tutto o quasi dalla vita, non si capisce poi come mai finiscano in certi tunnel. Certo, il danno economico per il Palermo è gravoso ma più che arrabbiato sono dispiaciuto per Moris e cercherò di aiutarlo a riprendersi”. Che qualcosa non andasse per il verso giusto nella vita di Carrozzieri, specialmente quella notturna, Zamparini non lo nasconde, anzi: “Frequenta troppo le discoteche, abbiamo cercato in tutti i modi di farlo diventare leader ma in fin dei conti più che noi e il Palermo Moris ha tradito se stesso”.
Il presidente rosanero Maurizio Zamparini, contattato immediatamente, esprime “massima fiducia” nel Coni e nei suoi controlli e si dice “molto dispiaciuto” per quanto accaduto: “Questi ragazzi hanno ricevuto tutto o quasi dalla vita, non si capisce poi come mai finiscano in certi tunnel. Certo, il danno economico per il Palermo è gravoso ma più che arrabbiato sono dispiaciuto per Moris e cercherò di aiutarlo a riprendersi”. Che qualcosa non andasse per il verso giusto nella vita di Carrozzieri, specialmente quella notturna, Zamparini non lo nasconde, anzi: “Frequenta troppo le discoteche, abbiamo cercato in tutti i modi di farlo diventare leader ma in fin dei conti più che noi e il Palermo Moris ha tradito se stesso”.
Moris Carrozzieri dunque dovrebbe aver assunto cocaina: una notizia allucinante, incommentabile, specie per l'affetto che tutto il popolo rosanero ha nutrito per Carrozzieri sin dalle prime apparizioni allo stadio Renzo Barbera. Un giocatore che non ha faticato a diventare idolo della tifoseria, con quella sua rudezza, ma anche quella grinta che non lo abbandonava mai: se l'ha abbandonato l'ha fatto in quest'ultimo periodo, dove Moris non ha brillato, forse per motivi che piaceranno agli amanti delle dietrologie. Ma non è il momento della dietrologia, non è il momento delle considerazioni tattiche e nemmeno il momento di capire che ripercussione dal punto di vista psicologico avrà per la squadra la notizia che un giocatore così rappresentativo e carismatico sia stato trovato positivo. E' invece il momento dell'amarezza, del disappunto, della delusione nel constatare come un giocatore così amato, così ammirato, che appena un mese fa aveva dichiarato "Il doping è dannoso e inutile. Il fisico si migliora solo allenandosi e allenando anche la mente alla tenacia e a sopportare la fatica e le sconfitte" sia caduto nel tunnel di quella che non è solo una sostanza dopante, ma è di più, è molto altro. E di sicuro quest'altro non ha e non potrà mai avere un'accezione positiva.
Tutta Palermo è sotto shock, per ora nessuno vuole crederci, e forse nessuno ci crederà davvero fin quando non arriverà Carrozzieri a dichiarare che ha sbagliato ed ha effettivamente assunto tale sostanza. Non solo il Palermo, ma tutta la città di Palermo ha subito un brutto colpo dal punto di vista sportivo: oggi, Palermo è come un pugile che barcolla prima di finire definitivamente al tappeto. La prima domanda è quando cadrà, non se cadrà. La seconda e ultima domanda è però la più importante: quanto ci metterà a rialzarsi?
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