Due giorni di Champions intensi,capaci di riconciliare col mondo del calcio: partiamo col resoconto della giornata di Martedì. La sorpresa è senza dubbio il pareggio per 2-2 strappato dal Porto di mister Ferreira nell'inferno dell'Old Trafford: risultato non soprendente ma giustissimo e che forse sta anche stretto ai biancoblu, bravi a giocare alla pari con i Red Devils. La squadra portoghese ha fatto quello che poche squadre riescono fare trovandosi di fronte lo United, ovvero giocare per 90' al ritmo altissimo degli inglesi e contrattaccare sempre con scambi e ripartenze veloci. Il tutto guidato dal trio di enorme valore che si è rivelato essere il motore del gioco del Porto: si parte da Hulk, ieri ancora più incredibile del solito, si passa per il torello Rodriguez (autore della prima rete) e si finisce con Lisandro Lopez, attaccante di livello che non si capisce perchè non sia ancora nel radar di qualche squadra di maggior blasone. Bene la panchina, con un Mariano Gonzalez decisivo per il pareggio e molto in forma, sicuramente più asciutto e tonico fisicamente rispetto a quel giocatore che in Italia alternava giocate geniali ad altre assai indolenti. D'altro canto il Manchester United è parso decisamente meno brillante rispetto allo scorso turno con l'Inter, confermando le impressioni delle ultime giornate di campionato, dove non si era vista una corazzata (basta tornare indietro a Domenica e al miracolo di Macheda che ha regalato i 3 punti solo allo scadere per esser scettici): male in particolare la difesa, sia con il pasticcio di Evans sul primo gol che con la pessima diagonale in occasione del 2-2 di Gonzalez. Male anche Cirstiano Ronaldo, bene invece un Wayne Rooney prima astuto nell'approfittare sull'errore del tanto strombazzato Bruno Alves (mani nei capelli per il procuratore jorge Mendes ieri) poi geniale nel servire Tevez. Lo United è ancora favorito, ma in Portogallo avrà tanta pressione addosso. Spostiamoci dalla partita più bella dell'annata di Champions ad una gara più modesta, quella che a El Madrigal vedeva impegnato il Villareal contro l'Arsenal. Una gara più tattica, meno spettacolare ma che comunque ha vissuto di gesti tecnici estemporanei: se le progressioni di Rossi hanno messo in apprensione gli uomini di Wenger, che dire della fucilità di Senna? Il centrocampista delle furie rosse si conferma giocatore che fa enorme differenza in mezzo al campo. Così come enorme differenza ha fatto per i Gunners Adebayor: l'acrobazia del togolese è probabilmente la miglior giocata dell'annata di Champions, che alterna grandi doti da centravanti come il superbo stop su un lancio tutt'altro che semplice, ad una mostruosa coordinazione e precisione nel piazzare il pallone sul palo opposto. In ottica qualificazione comunque, anche qui occhio alle sorprese, perchè il Villareal ha comunque giocato meglio e l'Arsenal, privo di Van Persie, è sembrato incompleto, con un deficit di esplosività ed imprevedibilità in attacco.
La giornata di Mercoledì passerà alla storia come il Barça-show: gli uomini di Guardiola hanno dimostrato di esser la squadra che gioca il miglior calcio d'Europa, frantumando il Bayern per un tempo e poi irridendolo nella ripresa, in una gara che sarebbe potuta anche finire con un punteggio tennistico. Imbarazzante la superiorità dei blaugrana e del tridente di stelle Henry-Eto'o-Messi. Il Bayern ha invece dimostrato di vivere un momentaccio: dopo i 5 gol incassati dal Wolfsburg la difesa tedesca è stata surclassata anche oggi, con una prova ancora una volta indegna soprattutto di Breno, imbarazzante in entrambe le gare. Anche l'attacco ha fatto poco, con Ribery limitato e un Toni che si è ancora una volta dimostrato incapace di pungere o anche solo di far notare la sua presenza quando si incontra una big del palcoscenico internazionale.
Infine, sopresa ad Anfield: il gol di Torres sembrava aver spianato la strada al Liverpool, ma mai dare per morta una squadra allenata da Guus Hiddink. I Blues hanno ribaltato la partita dominando sulle palle inattive, con la complicità dei Reds, che con loro immobilismo su quelle situazioni hanno fatto imbestialire non poco Benitez: merito da dare anche ad Ivanovic, bravo a sfruttare i corner. In svantaggio, il Liverpool ha subito il colpo e ha preso gol dopo poco tempo sull'asse Malouda-Drogba, complicando la gara di ritorno: ci vorrà un miracolo per ribaltare la situazione.
Manchester United - Porto 2-2 (4' Cristian Rodriguez, 15' Wayne Rooney, 85' Carlos Tevez, 89' Mariano Gonzalez)
Villareal - Arsenal 1-1 (10' Marcos Senna, 66' Emmanuel Adebayor)
Liverpool - Chelsea 1-3 (6' Fernando Torres, 39' e 62' Branislav Ivanovic, 67' Didier Drogba)
Barcellona- Bayern Monaco 4-0 (9' e 38' Lionel Messi, 12' Samuel Eto'o, 43' Thierry Henry)
La giornata di Mercoledì passerà alla storia come il Barça-show: gli uomini di Guardiola hanno dimostrato di esser la squadra che gioca il miglior calcio d'Europa, frantumando il Bayern per un tempo e poi irridendolo nella ripresa, in una gara che sarebbe potuta anche finire con un punteggio tennistico. Imbarazzante la superiorità dei blaugrana e del tridente di stelle Henry-Eto'o-Messi. Il Bayern ha invece dimostrato di vivere un momentaccio: dopo i 5 gol incassati dal Wolfsburg la difesa tedesca è stata surclassata anche oggi, con una prova ancora una volta indegna soprattutto di Breno, imbarazzante in entrambe le gare. Anche l'attacco ha fatto poco, con Ribery limitato e un Toni che si è ancora una volta dimostrato incapace di pungere o anche solo di far notare la sua presenza quando si incontra una big del palcoscenico internazionale.
Infine, sopresa ad Anfield: il gol di Torres sembrava aver spianato la strada al Liverpool, ma mai dare per morta una squadra allenata da Guus Hiddink. I Blues hanno ribaltato la partita dominando sulle palle inattive, con la complicità dei Reds, che con loro immobilismo su quelle situazioni hanno fatto imbestialire non poco Benitez: merito da dare anche ad Ivanovic, bravo a sfruttare i corner. In svantaggio, il Liverpool ha subito il colpo e ha preso gol dopo poco tempo sull'asse Malouda-Drogba, complicando la gara di ritorno: ci vorrà un miracolo per ribaltare la situazione.
Manchester United - Porto 2-2 (4' Cristian Rodriguez, 15' Wayne Rooney, 85' Carlos Tevez, 89' Mariano Gonzalez)
Villareal - Arsenal 1-1 (10' Marcos Senna, 66' Emmanuel Adebayor)
Liverpool - Chelsea 1-3 (6' Fernando Torres, 39' e 62' Branislav Ivanovic, 67' Didier Drogba)
Barcellona- Bayern Monaco 4-0 (9' e 38' Lionel Messi, 12' Samuel Eto'o, 43' Thierry Henry)
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