ARTICOLI DEL GIORNO

- Serie A 2010/2011: Il calendario del Palermo

PALERMO: ROSANERO SU HERNANES

LE PROBABILI FORMAZIONI

LE PROBABILI FORMAZIONI
Filo diretto con la gazzetta

I gol dei rosa con D'Agostino by Gladiator987: Atalanta-Palermo

Televideo Rai

domenica 31 gennaio 2010

Bari - Palermo: Le pagelle del popolo


Sirigu 6,5: Incolpevole sui gol, dimostra la solita sicurezza tra i pali. Questa volta però è tradito dai suoi difensori che si lasciano sfuggire troppo spesso gli avversari.

Cassani 5,5: Nel primo tempo Allegretti, che non è di certo un fulmine di guerra, lo supera più volte. Il primo gol nasce proprio da una sua disattenzione che consente al centrocampista dei pugliesi di crossare per Bonucci. Non ha la solita brillantezza.

Bovo 5: Il centrale rosanero non gioca secondo i livelli delle ultime settimane. Troppo veloce Barreto lo conduce verso un pomeriggio da incubo. Ammonito sarà squalificato per la sfida con il Parma.

Kjaer 5,5: Rispetto al compagno di reparto se la cava meglio, soprattutto perché Castillo non lo impensierisce più di tanto. Sulle palle alte si dimostra il solito baluardo ma troppo spesso viene preso in velocità dalla truppa di Ventura.

Balzaretti 6: Confeziona l’assist per Cavani e fino al suo infortunio, che lo costringerà ad uscire nel primo tempo, si dimostra come il migliore dei suoi. La sua sostituzione, vista la caratura ci chi ha preso il suo posto, causerà la sconfitta.

Melinte 3: Sostituisce Balzaretti e per il Palermo iniziano i guai. Alvarez lo supera come fosse un birillo, irridendolo con le sue finte. Come se non bastasse provoca, con un intervento da dilettante, il rigore che permetterà al Bari di tornare in vantaggio. Il suo arrivo a Palermo è stato accompagnato da commenti e leggende poco velate. Tenerlo in rosa è già un azzardo, farlo giocare è troppo.

Migliaccio 6: Solito Gladiatore. Nei primi minuti è lui l’attaccante più pericoloso dei rosanero. Ci mette cuore e grinta e non toglie mai la gamba. Nel secondo tempo termina la benzina e anche lui finisce alla deriva con gli altri compagni.

Liverani 4: Dove è finito il metronomo dei giorni migliori? Sbaglia in maniera clamorosa al minuto 7 un pallone facilissimo. Allegretti, incredulo, ruba palla e serve Alvarez che segna il comodo 2-0. Nel secondo tempo si becca anche il rosso per un intervento maldestro a centrocampo, pochi secondi dopo il pareggio. Insieme al prode Melinte, questo errore sarà decisivo ai fini del risultato.

Nocerino 5,5: Viene preso in mezzo da Gazzi ed Almiron reggendo bene soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa appare più spaesato soprattutto dopo l’espulsione di Liverani.

Pastore 8: Il talento tanto atteso da tutti i tifosi del Palermo è sceso in campo al San Nicola sfoderando dribbling e assist. Uno spettacolo assoluto. Nella ripresa gioca da solo, anche se in mezzo a quattro avversari, mantiene incollato il pallone. Segna il 2-2 con un gol da urlo. Se questo è il vero Pastore il Palermo può essere sicuro di avere trovato un campione vero. Il problema sarà mantenerlo per più di due anni.

Miccoli 5: Forse sarà stata l’aria da derby o forse i continui fischi. Sta di fatto che per il Romario del Salento oggi è stato un pomeriggio da dimenticare. Se non fosse stato per la traversa su punizione il voto sarebbe stato anche più basso.

Cavani 6,5: La solita partita di Cavani. Corre e si impegna andando a rincorrere i suoi avversari fin dentro la loro metà campo. Segna il 2-1 ed impegna più volte Gillet. Quando unisce lo spirito da maratoneta alla puntualità sotto rete diventa un grande attaccante.

Simplicio s.v: Entra a pochi minuti dalla fine e con un Pastore così un posticino in panchina per lui ci sarà sempre.

Hernandez 5,5: Entra quando oramai la partita è compromessa.

venerdì 29 gennaio 2010

Bari - Palermo: La preview del popolo


Che insidie si prospettano? In un campionato di serie A, se hai vinto la B e confermi lo stesso gruppo, hai grande entusiasmo e voglia di affermarti - ha spiegato l’allenatore del Palermo - così è per il Bari. Sicuramente sono la sorpresa del campionato: sono umili e compatti e sanno cosa devono fare in campo. Basti guardare le partite che hanno fatto in casa contro le grandi".


BARI - Molti dubbi e due certezze per Ventura, alla vigilia della sfida casalinga con il Palermo. Gazzi sarà preferito a Donati nel vivo della manovra, Castillo affiancherà Barreto in prima linea al posto dello squalificato Meggiorini. I nodi da sciogliere invece sono relativi ad una maglia in retroguardia e all’esterno sinistro. In difesa Belmonte e Diamoutene si contendono un posto. Tutto dipenderà dallo schieramento offensivo del Palermo: se Delio Rossi scegliesse Budan, la scelta di Ventura ricadrebbe su Diamoutene. Negli altri casi sarebbe confermato Belmonte. Sulla fascia sinistra, invece, sono decisamente lievitate le azioni di Allegretti (a bersaglio contro il Palermo nel match di andata). Potrebbe essere preferito a Koman e Rivas. In panchina dovrebbe ritrovare posto, dopo tre mesi, il centravanti Sforzini.
Probabile formazione: (4-4-2) Gillet; Belmonte, A. Masiello, Bonucci, S. Masiello; Alvarez, Donati, Almiron, Koman; Greco, Barreto. A disposizione: Padelli, Diamoutene, Stellini, Gazzi, Allegretti, Rivas, Kamata. All.: Ventura
Squalificati: Meggiorini
Indisponibili: Parisi, Donda, Kutuzov, Ranocchia

PALERMO - Bovo c’è, Bresciano no. Questo il responso della rifinitura di questa mattina svolta a porte chiuse a Boccadifalco. Il centrale difensivo si è allenato regolarmente in gruppo e parte questo pomeriggio per la Puglia, domani al San Nicola contro il Bari farà coppia con Kjaer. Ancora out invece l’australiano, confermato quindi il terzetto Migliaccio-Liverani-Nocerino. A fine allenamento Delio Rossi ha diramato la lista dei convocati, tra gli assenti anche i partenti Morganella e Rubinho oltre a Mchedlidze che da oltre un mese non si presenta in sede ed è ormai fuori rosa. Un solo dubbio per il tecnico romagnolo: Pastore o Simplicio nel ruolo di trequartista? L’argentino parte favorito.


Probabile formazione: (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Noverino, Pastore; Cavani, Miccoli.
A disposizione: Brichetto, Goian, Melinte, Blasi, Simplicio, Budan, Hernandez. All. Rossi
Squalificati: Carrozzieri
Indisponibili: Mchedlidze, Bresciano

mercoledì 27 gennaio 2010

Miccoli: "Tutto chiarito, ma non c'era un caso"

Al bomber del Palermo, Fabrizio Miccoli, è tornato il sorriso. È bastata un'altra vittoria, con la Fiorentina domenica scorsa, e poi ieri la gara di beneficenza nel "Benfica All Stars", la partita annuale del programma di sviluppo delle Nazioni unite, il cui incasso sarà devoluto interamente alla popolazione di Haiti, vittima di un violento terremoto il 12 gennaio, che sta per avere inizio allo stadio "Da Luz" di Lisbona. «A Napoli ho sbagliato, non dovevo rientrare subito negli spogliatoi - ha ammesso Miccoli - È stato un errore. Ero davvero molto rammaricato per aver fallito il rigore, anche perchè secondo me con quel gol, avremmo vinto la partita. Ho chiesto scusa alla squadra negli spogliatoi. Sono grande, ma in quanto capitano sto cercando di migliorare».
DIALOGO RISOLUTIVO - Dopo la trasferta in Campania, Miccoli aveva detto ai giornalisti di dover riflettere, ma la questione è rientrata nel giro di poche ore. «Dopo Napoli ho parlato con il presidente - ha detto - Non c'era nessun problema. Se devo essere sincero, in precedenza ho avuto la sensazione di non rientrare più nei piani tattici del club. So di essere un calciatore particolare che, ad esempio, non svolge spesso la fase difensiva. A volte è normale farsi delle domande. Martedì, quando sono andato a parlare con la società, ho ricevuto delle risposte che hanno smentito totalmente i miei pensieri e che mi hanno fatto tanto piacere. Se fosse per me non andrei mai via da Palermo».
RICORDI A LISBONA - Tutto risolto, quindi, anche grazie all'esperienza di ieri. «Una serata magica - ha spiegato - Al di là del calcio, probabilmente, è stata una delle giornate più emozionanti per me. Quando sono andato negli spogliatoi, 60mila spettatori volevano che rientrassi in campo. Ho conservato i giornali portoghesi, è stata una serata incredibile. Far parte della storia di un club come il Benfica mi rende orgoglioso, forse per le mie giocate, per le vittoria ottenute contro Manchester e Liverpool. Questa squadra ha un seguito, in tutto il mondo, che testimonia quanto sia importante questo club».
UN DERBY PERSONALE - E importante potrebbe diventare anche il Palermo che insegue la qualificazione in Champions. «Da quando sono qua, quella attuale, è la classifica migliore in assoluto e vederci davanti alla Juventus ci dà una grandissima soddisfazione - dice - Adesso però dobbiamo rimanere con i piedi per terra ed avere grande umiltà». E sabato c'è il Bari, per Miccoli, leccese doc, è praticamente un derby. «Non nascondo che per me non è una gara come le altre - spiega - Un'accoglienza non dolcissima nei miei confronti la ritengo normale, ci sta. In questi casi, magari, è ancora più bello portare i tre punti a casa».

domenica 24 gennaio 2010

Palermo - Fiorentina: Le pagelle del popolo


Sirigu 7: Tiene chiusa la saracinesca anche oggi. Inoperoso nel primo tempo, risponde presente agli squilli viola, in particolare nel finale con un paio di interventi prodigiosi. Lippi, Marchetti e De Sanctis sono così superiori?

Cassani 6,5: Ha il cliente più scomodo, Vargas e finisce inevitabilmente per restare guardingo tutta la partita, senza garantire le solite discese. Grande sicurezza in fase difensiva, eleganza smisurata in fase di possesso.

Kjaer 8: L’unico che gli crea qualche grattacapo è Jovetic, quando la partita è ormai al crepuscolo. Annichilisce Gilardino vincendo ogni duello aereo ed avventurandosi in anticipi sistematici e costanti. Imperiale. Con Pastore, Sirigu ed Hernandez può far grandissimo il Palermo del prossimo futuro.

Bovo 7: Ancora una prova perfetta. Si conferma in uno stato di grazia. Solido, concreto e pratico. Dà grande sicurezza al reparto anche nei momenti di massima pressione dei viola. E' il rosanero che è migliorato maggiormente negli ultimi due mesi.

Balzaretti 7,5: Prestazione maestosa. Il suo sulla sinistra è un moto perpetuo. In difesa è arcigno e puntuale, in avanti, grazie alla sua eccezionale facilità di corsa, si propone con grande continuità. Trova la forza di sprintare anche nei minuti di recupero. Da Nazionale.

Migliaccio 8: Un giocatore insostituibile. Nel corso dei novanta minuti vince tutti, uno dopo l'altro, i duelli aerei a centrocampo e pressa gli avversari con una grinta e una determinazione che avrebbero messo in difficoltà chiunque. Colonna portante rosanero.

Liverani 7: Il capitano rosanero sale in cattedra sin dai primi minuti. Nonostante la differenza di passo rispetto ad avversari e compagni, ha una brillantezza nelle idee e nelle intuizioni che lo portano a dominare a centrocampo. Splendido lo schema su punizione che conduce Budan alla terza rete.

Nocerino 7: In costante crescita, riesce a mentenere la stessa intensità nel corso dei novanta minuti. Preziosissimo nel finale quando riesce a far ripartire la squadra in almeno cinque corcostanze.

Pastore 7: A volte esagera con i dribbling, ma anche questo è Pastore. Innesca Hernandez per il 2-0 e allunga la squadra nei momenti di maggior pressione viola. Fa spellare le mani ai tifosi nella parte centrale dell'incontro, quando fa impazzire gli avversari a suon di dribbling.

Hernandez 8: Velenoso, si avventa come un falco sulla traversa di Miccoli, e non perdona Frey sullo splendido assist di Pastore. Giornata perfetta. Avrebbe potuto firmare anche il tris. Patrimonio da utilizzare con continuità.

Budan 6,5: Deposita alle spalle di Frey il primo pallone che vede Il resto è ordinaria amministrazione.

Miccoli 6: Stampa sulla traversa il pallone che poi Hernandez trasforma nel vantaggio del Palermo. Nonostante ciò non sembra il solito Miccoli, soprattutto dal punto di vista atletico. Con un Palermo così in palla, un ritorno ai suoi livelli potrebbe spingere i rosa verso il salto di qualità.

Bertolo s.v: Entra nel finale dando una mano i compagni in avanti, soprattutto in occasione delle ripartenze.

sabato 23 gennaio 2010

Palermo - Fiorentina: La preview del popolo


"Domani scontro diretto? Nel girone di ritorno saranno tutti scontri diretti. Nel contesto di ogni partita non ci saranno altri appelli". Lo dice il tecnico rosanero, Delio Rossi, a 24 ore dalla sfida contro la Fiorentina. "Se avessimo giocato contro un’altra squadra, la concentrazione sarebbe stata identica. Io credo che geograficamente la vera rivalità sia quella con il Catania, sempre ovviamente in termini calcistici. La Fiorentina è un’ottima squadra e quindi sarà una gara importante e io spero proprio di avere dalla nostra i nostri tifosi ed il pubblico che è sempre determinante. Preferisco che incitino i nostri ragazzi rispetto a sentire sonori fischi nei confronti dei viola. Albero di Natale? E’ normale che cerchi di adeguarti alle situazioni che hai davanti, ad esempio in corso di gara. Noi cerchiamo sempre di non alterare la natura della nostra identità tattica, poi tutto può evolversi".

Nel pomeriggio di ieri i rosa hanno svolto a Boccadifalco una seduta tecnico-tattica in cui Delio Rossi ha provato movimenti e schemi difensivi e offensivi. Contro i viola il tecnico romagnolo dovrebbe puntare sul solito 4-3-1-2 sostituendo gli squalificati Simplicio e Cavani con Pastore e Budan.
Probabile Formazione - (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Bresciano; Pastore; Budan, Miccoli. A disposizione: Brichetto, Melinte, Goian, Bertolo, Nocerino, Hernandez, Succi. All. Rossi
Squalificati: Carrozzieri, Cavani (1), Simplicio (1)
Indisponibili: Mchedlidze



Contro i rosanero torneranno dal 1' i centrali difensivi titolari Gamberini e Felipe. Certo il rientro anche di Marchionni nella formazione titolare. A fargli spazio Santana. Tutto invariato in mezzo al campo con la coppia Donadel-Montolivo: davanti Prandelli punterà su Gilardino e Mutu. Il romeno è in forma straordinaria ed in questo 2010 ha già segnato 7 gol in 5 partite.
Probabile formazione - (4-2-3-1): Frey; Comotto, Gamberini, Felipe, Pasqual; Montolivo, Donadel; Marchionni, Mutu, Vargas; Gilardino. A disposizione: Avramov, De Silvestri, Kroldrup, Gobbi, Santana, Jorgensen, Babacar. All: Prandelli.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Zanetti, Jovetic

venerdì 22 gennaio 2010

Palermo: Tra mercato e test amichevoli

"Le notizie su Simplicio le apprendo dai giornali, l'ingaggio che il Palermo aveva offerto era già enorme, a questo punto sono contento che non abbia firmato". Maurizio Zamparini parla dell'imminente partenza verso la Roma del brasiliano Fabio Simplicio, in scadenza di contratto con il club rosanero. "Pur essendo un ottimo giocatore, non vale quella cifra", dice il patron rosanero riferendosi alla cifra di 2 milioni. "Se da qui a giugno vuole firmare lo farà senza problemi, altrimenti dal 2 febbraio è libero di andare con chi vuole - dice Zamparini -. Le regole del mercato sono queste ma andrebbero cambiate, perchè le società medio-piccole che investono sui giovani, sanno che poi arrivano i grandi club che offrono ingaggi tre volte superiori, i giocatori non rinnovano e poi vanno via".Nel frattempo i rosa hanno svolto nel pomeriggio di giovedì una seduta pomeridiana per i giocatori del Palermo in vista della sfida interna contro la Fiorentina, domenica pomeriggio. Domani il presidente Maurizio Zamparini raggiungerà i suoi nel capoluogo per caricarli in vista della gara con i viola. La squadra, dopo il consueto riscaldamento, ha effettuato una partitella contro il Villabate. I rosa hanno vinto 4-0: a segno Hernandez (doppietta), Liverani e Budan. Hanno lavorato in palestra Cesare Bovo, Dorin Goian, Simon Kjaer e Fabrizio Miccoli. Contro la Fiorentina Simplicio e Cavani, squalificati, saranno probabilmente sostituiti da Pastore e Budan.

lunedì 18 gennaio 2010

Popolorosanero nel mondo: Grazie a tutti i "click" più lontani

Il popolorosanero ringrazia vivamente tutti gli appassionati rosanero che seguono il sito dal Sud America, dagli Stati Uniti, passando per tutta Europa, l'India, l'Indonesia, il Medio-Oriente ed il continente africano (oltre ovviemante alle varie zone d'Italia) e tutti gli angoli dove il nostro impegno viene premiato con un click, che ci rende davvero fieri ed orgogliosi.
Con la promessa di un impegno costante così come accaduto in passato, rinnoviamo l'appuntamento quotidiano con tutti gli utenti, ringraziandoli per l'attenzione.

Napoli - Palermo: le pagelle del popolo


Sirigu 7: Ancora una volta l’estremo difensore sardo dà prova di grande sicurezza sventando in più occasioni le pericolose conclusioni azzurre. Nel primo tempo compie una gran parata su Denis da distanza ravvicinata, ed è abile a deviare in angolo un’insidiosa punizione di Gargano.

Cassani 6: Il laterale rosanero è un po’ in ombra ma non sfigura eccessivamente. Fa il suo dovere in fase di contenimento e nelle ripartenze è bravo ad impostare la costruzione del gioco. Degni di nota restano i suoi cross che però, spesso, muoiono nell’area avversaria come sassi in uno stagno.

Bovo 7: Il difensore romano è bravo a intuire in anticipo i movimenti degli avversari. L’assenza di Kjaer si fa sentire, ma lui riesce a supplire sfoggiando una prestazione di grande carattere.

Goian 6: Chiamato a sostituire il danese Kjaer, il rumeno paga un pizzico di inesperienza nel massimo campionato italiano, ma cresce alla distanza e contribuisce a liberare sistematicamente l'area dei rosa con perfetti colpi di testa.

Balzaretti 6,5: Riesce a contenere discretamente le incursioni degli esterni azzurri. Come già apprezzato in passato, anche oggi l’ex juventino non si risparmia nelle sue grandi falcate lungo la fascia e sui sui cross.

Migliaccio 6: Il centrocampista napoletano fa valere le sue doti di grande interditore svettando di testa su tutti i palloni, e vincendo quasi tutti gli scontri aerei. L’assenza di Liverani, probabilmente, lo penalizza un po’.

Nocerino 5,5: Forse il centrocampista napoletano avverte il peso del derby del Sud. Non riesce a sfoggiare una prestazione di sostanza come ha abituato i tifosi e pecca ogni tanto di un eccessivo agonismo che sfocia in gioco eccessivamente aggressivo e sterile.Si fa ammonire per un brutto intervento su Quagliarella.

Bresciano 5,5: Tornato in campo dopo alcune settimane di stop, l’australiano non trova subito il giusto ritmo di gioco. In un paio di occasioni pecca di egoismo non servendo i compagni smarcati ma provando difficili soluzioni.

Simplicio 5,5: Il brasiliano non fa il brasiliano. Poco incisivo nell’impostazione del gioco non riesce a supportare come dovrebbe le due punte Miccoli e Cavani che risultano spesso troppo isolate. Ha sui piedi la palla dell’1-0 ma sbaglia clamorosamente spedendo al lato. Rimedia un’ammonizione che lo costringerà a saltare la Fiorentina

Miccoli 5: Da un paio di settimane il Romario del Salento non è in forma. Dopo la prestazione sottotono sfoderata in Coppa Italia contro la Lazio, anche al San Paolo il fantasista non riesce a inventare granchè. Il suo momento negativo trova il culmine nel rigore sbagliato.

Pastore 6: Partire dalla panchina consente all’argentino di avere la marcia in più in termini di fiato rispetto ai suoi avversari. Bravo a mettere più volte i suoi compagni in condizioni di battere a rete il trecquartista regala gesti tecnici di grande finezza, dando anche l’impressione di poter avere ulteriori margini di miglioramento.

Cavani 6,5: L’uruguaiano gioca una partita delle sue: cuore e polmoni. Corre con grande intensità per tutto il tempo lottando su ogni pallone. Nella prima frazione di gioco si fa prendere la mano da un eccessivo nervosismo che lo porta a rimediare un cartellino giallo per proteste. Già diffidato, l’attaccante salterà la difficile gara contro la Fiorentina. Ennesima prestazione positiva per lui, rigenerato dalla cura Rossi.

Budan 6,5: Mandato in campo a sostituire Cavani, cerca di dimostrare tutto il suo valore mettendo grande impegno in tutte le azioni. In un paio di occasioni trova anche la porta, ma De Sanctis gli nega la gioia del gol.

sabato 16 gennaio 2010

Napoli - Palermo: la preview del popolo


Archiviata la sconfitta nella gara di Coppa Italia contro la Lazio, la mente in casa rosanero è totalmente rivolta al match di campionato contro il Napoli in programma domani sera al "San Paolo". "Non so se ci sono ancora scorie della sconfitta contro la Lazio - ha detto il tecnico Delio Rossi nel corso della conferenza al Centro ’La Borghesiana’ di Roma - dopo due giorni abbiamo la possibilità di tornare in campo per riprendere il nostro cammino. Spareggio per l’Europa? Non credo, affronteremo di certo una squadra che sta facendo benissimo ma è ancora troppo presto per guardare la classifica. Al ’San Paolo’ - prosegue il tecnico di Rimini - i giocatori partenopei danno qualcosa in più, inoltre non è da sottovalutare il loro entusiasmo, considerato che stanno attraversando un periodo abbastanza buono. Far risultato in un campo difficile vale più dei tre punti, è importante l’atteggiamento e il modo in cui questo risultato arriva".



Porte semi-aperte per la seduta di allenamento del venerdì del Napoli. Mazzarri ha concesso di assistere a una parte del lavoro degli azzurri, in vista della sfida di domenica sera con il Palermo al San Paolo. Il tecnico ha dubbi soprattutto in difesa, dovendo fare a meno dello squalificato Campagnaro. Da valutare le condizioni di Contini. Panchina per Dossena, con Aronica confermato a sinistra
Probabile formazione - De Sanctis, Rinaudo, Cannavaro, Grava, Maggio, Gargano, Pazienza, Aronica, Hamsik, Quagliarella, Denis.




Per Rossi è meglio non cambiare nulla, sperando che non cambi nulla. Allenamento pomeridiano alla Borghesiana per il Palermo reduce dal k.o. in Coppa Italia con la Lazio. Lavoro defaticante per i giocatori impegnati ieri all'Olimpico, partitella a campo ridotto per chi era tra panchina e tribuna. Ancora out Mark Bresciano, che è alle prese con la lombosciatalgia. Improbabile il suo recupero per la trasferta di Napoli.
Probabile Formazione - Sirigu; Cassani, Bovo, Goian, Balzaretti; Nocerino, Liverani, Migliaccio; Pastore; Cavani, Miccoli.
Panchina - Rubinho, Melinte, Simplicio, Bertolo, Hernandez, Budan.
Indisponibili - Bresciano.

giovedì 14 gennaio 2010

Coppa Italia: Palermo sprecone, Lazio ai quarti

La squadra detentrice della Coppa Italia, la Lazio, resta in corsa ed approda a vele spiegate nei quarti di finale del torneo. Lo fa azzerando le velleità dell'allenatore che l'aveva trascinata verso la conquista del trofeo, vale a dire Delio Rossi, adesso sulla panchina del Palermo. La sfida fra biancolesti e rosanero, che si disputa in un Olimpico gelato e semideserto, regala emozioni, gol, belle giocate e quant'altro fa spettacolo. È una partita gradevole, che la Lazio fa sua nel secondo tempo, dopo avere rischiato seriamente di perderla ed avere fatto abbastanza poco per vincerla. L'uno-due Kolarov-Floccari (4 gol in tre partite, da quando è approdato all'ombra del Cupolone) stordisce un Palermo velleitario, bello fino alla 16 metri avversaria, ma poco concreto. C'è abbondanza di fantasisti dai piedi vellutati, in casa rosanero, manca però lo stoccatore, il finalizzatore di una manovra a volte anche troppo accademica sebbene stilisticamente ineccepibile. Il Palermo gioca di fioretto anche quando invece occorrerebbe usare la spada per scardinare i dispositivi difensivi avversari. Troppo spreco, in altre parole. Poco meno di 6 mesi fa Delio Rossi era uscito dall'Olimpico fra l'ovazione della nord, stasera è tornato fra gli applausi, osannato dallo stesso pubblico che qualche mese addietro lo contestava, invocando al suo posto l'indimenticato 'mastino' Diego Pablo Simeone. Misteri (e bizze) del calcio. C'è molto Palermo e qualche barlume di Lazio, nel primo tempo. La squadra biancoceleste subisce e, solo nella seconda parte della prima frazione, riesce a reagire. La prima, vera occasione la costruisce infatti il Palermo, con Pastore, la cui conclusione viene deviata miracolosamente da Stendardo. Al 25' Bovo salva su Mauri ed un minuto dopo Muslera fa altrettanto sullo sgusciante Miccoli. Al 27' Floccari fallisce il vantaggio: ruba il tempo (ed il pallone), si presenta in area e si fa ribattere il tiro da Sirigu, che conferma di avere un futuro da Nazionale. Anche il Palermo, prima della fine, confeziona la sua palla-gol più ghiotta con Pastore, che spara al volo e costringe al miracolo Muslera. Nella ripresa, dopo un avvio in sordina, la Lazio trova il vantaggio con Kolarov e poi, approfittando di uno sbandamento del Palermo, rischia di raddoppiare, ma Sirigu è bravo su Zarate, che aveva creato lo scompiglio nell'area dei rosanero. La Lazio non approfitta del momento di notevole difficoltà degli avversari che prendono il coraggio a due mani e, grazie anche all'inserimento di Bertolo sulla sinistra al posto di Nocerino, salgono in cattedra. Pastore serve una palla d'oro a Miccoli (l'ennesima di un match di altissima qualità), il 'Romario del Salento' la cattura, palleggia, evita l'intervento di Muslera e, quando conclude, trova sulla linea di porta Radu che respinge. La partita è bella, vibrante, ricca di episodi, ma ci pensa Floccari a 'spegnerla' con una stoccata delle sue che dà l'esatta dimensione del peso di un giocatore che, con il passare delle partite, sta diventando indispensabile.

Tare: "Simplicio alla Lazio? Non lo seguiamo"

In questi giorni tanti rumors parlano di ipotetici scambi tra Lazio e Palermo in chiave mercato. Ne ha parlato in esclusiva con il ds biancoceleste, Igli Tare: "Si parla tanto di queste cose - dice - C'è stima e rispetto tra noi e il Palermo, il rapporto è ottimo. Se le cose si fanno si fanno in due, mai in uno. Non c'è mai stato nulla di concreto. Chi mi piace del Palermo? I rosanero hanno un'ottima squadra, stanno facendo un ottimo campionato perché hanno trovato gli equilibri giusti e in rosa hanno giocatori importanti. Però mi ha colpito molto Kjaer, un giocatore interessante, un giovane di grande forza e futuro. Le voci che ipotizzano Cavani alla Lazio in cambio di Rocchi e Foggia? No, non penso. Sono solo voci. Simplicio accostato a tante squadre tra cui la Lazio? Se si parla di tante squadre vuol dire che il giocatore sta facendo molto bene, ho grande stima di Simplicio, è determinate e ha qualità però essendo un giocatore del Palermo e non essendo un nostro obiettivo non è da accostare alla Lazio".

domenica 10 gennaio 2010

Palermo - Atalanta: Le pagelle del popolo


Sirigu 6: Totalmente disimpegnato nella prima frazione di gara, si annoia e guarda la partita da spettatore. La ripresa per lui è più vivace, ma sicuramente non ha dovuto fare gli straordinari come a Marassi.

Cassani 6: Tanti cross sfornati ma poca precisione. Trotterella sulla sua fascia di competenza, cercando di infilarsi spesso nella massiccia retroguardia orobica. È sempre attivo.

Bovo 6,5: Ordinato, diligente ed efficace. Il difensore rosanero conferma di essere in un ottimo periodo di forma. Non sbaglia un colpo ed è utile nelle ripartenze.

Kjaer 6: Non ha Cassano davanti e gioca con molta più sicurezza e decisione. Orchestra alcune ripartenze, e dimostra di avere smaltito la sbornia post-feste e soprattutto di avere accantonato le insistenti voci di mercato.

Balzaretti 6: Anche lui, come il suo compagno della fascia opposta, sforna tanti cross, ma la palla non becca mai gli alfieri rosanero. È cercato insistentemente dai compagni e ciò significa che non può mai distrarsi.

Nocerino 6,5: Il solito lottatore. Combatte a centrocampo e forma una diga assieme al pelato Migliaccio. Tiene a bada gli avversari con la consueta grinta.

Liverani 6,5: È lui che comanda, e alza anche la voce quando deve. Gestisce tutto lui senza sbagliare nulla. Amministratore unico.

Migliaccio 6,5: Assieme a Nocerino anestetizza i dirimpettai. La solita prestazione ricca di determinazione e agonismo. È un elemento che si rivela sempre utile, per la sua corsa e per la sua tenacia.

Simplicio 4,5: Decisamente sotto tono la sua prestazione. Non è mai incisivo, ed invece di capitalizzare le azioni rosanero le distrugge. Lascia il palcoscenico nella ripresa e il pubblico lo fischia, probabilmente le dichiarazioni di qualche giorno fa non sono state gradite, la rottura definitiva sembra ormai prossima. Spazio a Pastore.

Cavani 7: Si dimentica di pigiare il tasto on e nel primo tempo resta spento. Si sveglia nella ripresa: si procura il rigore che lui stesso trasforma. È un altro Cavani rispetto a quello delle ultime apparizioni del 2009, insomma anno nuovo, vita nuova per il matador rosanero.

Budan 5,5: Si divora nel primo tempo un gol già fatto, non angolando di testa in rete un perfetto assist di Liverani. Copre la posizione, ma non riesce a dare lo spunto giusto.

Succi 6: Entra al posto di Budan nella ripresa. Non gioca tante palle, anche perché non è riuscito a trovare subito la condizione ideale. Quella di oggi probabilmente è stata la sua ultima partita con la maglia rosanero al Barbera.

Pastore 7: No look per Cavani che si procura il rigore. Una giocata da fuoriclasse puro. Prende subito confidenza con la gara e cerca lo sfondamento in un paio di circostanze. È forte, e si vede.

mercoledì 6 gennaio 2010

Sampdoria-Palermo: le pagelle del popolo


Sirigu 7: Grande risposta su Pazzini, si conferma la rivelazione della stagione. Dà sicurezza al reparto anche in occasione di interventi più semplici come le uscite alte sui cross dei blucerchiati.

Cassani 6,5:
Fa il suo compito senza strafare. Non affonda mai, in difesa si limita a tenere la posizione. Fa la differenza soprattutto in fase di impostazione rispetto a Balzaretti. Partecipa alla manovra viste le sue grandi doti tecniche.

Kjaer 5,5: Sorpreso da Cassano sull'azione del gol. Non sempre è irresistibile. Paga la sosta e le distrazioni di mercato. Poco reattivo in un paio di circostanze.

Bovo 6: Regge bene le sortite locali. Controlla senza troppi affanni la furia Pazzini e non si avventura in lanci da regista come nelle gare passate.

Balzaretti 6: Meno disinvolto nelle ripartenze rosanero, anche se davanti aveva un Cacciatore parecchio timido. Rispetto alle ultime gare presta più attenzione alla fase difensiva che interpreta molto bene.

Migliaccio 6,5: Prova di grande solidità. Offre a Simplicio la palla del 2-1 con una perfetta sponda di testa che però viene incredibilmente gettata dalla finestra dal compagno.

Liverani 6,5: Manda in rete Cavani con una palla telecomandata. Non è un fulmine di guerra ma in mezzo è sempre il più lucido. E' una sicurezza assoluta per i compagni e le sue verticalizzazioni sono continue ed è l'unico in grado di produrle.

Nocerino 6,5: Morde le caviglie degli avversari. Non sfigura davanti a Palombo e compagni. Corre a mille all'ora e soprattutto in fase di pressing dà il massimo. Emblematica nel finale una sua corsa in solitaria che costringe all'errore la difesa di Del Neri.

Simplicio 5: Parte bene ma si spegne alla distanza. Il mezzo punto in meto è frutto di un clamoroso errore nel finale. Migliaccio gli offre il pallone della vittoria ma lui si addormenta solo davanti al portiere.

Cavani 7: Migliore in campo insieme a Sirigu. E' ovunque. Segna, pressa e recupera palloni importanti. Nel finale cala, anche per il notevole dispendio di energie. Quando alla corsa da maratoneta affianca la concretezza diventa un ottimo attaccante. Il problema è la continuità sotto rete.

Miccoli 5: Giornataccia. Non trova mai il guizzo decisivo e si limita a districarsi nella zona centrale e appoggiare a compagno vicino. Offre un'ottima sponda di testa a Cavani nel primo tempo, ma per i suoi standard è troppo poco.

Budan 5,5: Dà profondita e aiuta nei momenti di maggior pressione blucerchiata. Però è arrugginito e troppo tenero quando potrebbe affondare il colpo decisivo.

lunedì 4 gennaio 2010

Rossi: "Restare a Palermo per tanto tempo"

Zamparini ha detto che è lui il futuro del Palermo, che il suo arriva è stato un evento fortunato per il Palermo. Ha detto che tornqando indietro non riprenderebbe Zenga, perchè è Rossi l'uomo giusto per la causa rosanero. Ecco l'erede di Zenga, che dopo poche giornate in panchina ha già portato alle stelle l'entusiasmo dei tifosi e del presidente."Penso di essere stato apprezzato perché non ho mai venduto parole. Cerco solo di proporre il mio calcio e quasi sempre ho lasciato qualcosa. E dovunque sono andato ho badato anzitutto alla prestazione, di cui il risultato è solo la conseguenza. L'unica cosa che conta per me è fare giocare bene la mia squadra".Rossi, quasi cinquantenne è figlio di un ciabattino di Rimini, ha una moglie e tre figli. "Non ho mai considerato una mia squadra una tappa di passaggio in attesa di soluzioni miglioriu. E così penso anche di Palermo. Vorrei restare qui tanto tempo e conquistare qualcosa di importante. Non so cosa e non voglio promettere nulla. Questa è una squadra che può arrivare terza ma anche decima, dobbiamo lavorare tanto e sono contento di avere trovato un gruppo completamente a mia disposizione. Quando si subentra non è sempre così, può esserci qualche resistenza". Sui calciatori in scadenza di contratto, invece, dice: "Non un solo giocatore del Palermo mi ha detto di voler andare via. I giocatori in scadenza si stanno comportando benissimo e io li utilizzerò fino a quando sarà possibile".

Mercato rosanero: Si pensa soprattutto alle cessioni

Riapre il mercato e il Palermo prepara le sue mosse. Più cessioni che acquisti in casa rosanero nel mercato di gennaio mentre la squadra si prepara a tornare in campo mercoledì in casa della Sampdoria. Il direttore sportivo Walter Sabatini ha già annunciato l'intenzione di sfoltire il gruppo. In partenza ci sono Davide Succi, con destinazione Bari, Emanuele Blasi, richiesto dal Genoa, il portiere Rubinho che potrebbe andare in prestito all'estero, e Michel Morganella, che potrebbe andare alla Reggina. Sembra agli sgoccioli l'avventura rosanero di Levan Mchedlidze che non si è presentato alla ripresa degli allenamenti il 28 dicembre. Per lui arriverà di sicuro una sanzione e probabilmente anche il trasferimento, come ha detto il ds Sabatini. Intanto, il Palermo sarebbe sulle tracce di Boquita, giovane talento del Corinthians, tra i protagonisti dell'ultimo Mondiale under 20. Ma sul giocatore ci sarebbe anche il Napoli. Restano a Palermo, invece, Simon Kjer e Edinson Cavani. "Per Kjaer ho letto che il Palermo avrebbe accettato offerte ma sono state dette fandonie - ha spiegato Sabatini - abbiamo registrato solo un forte interesse sul ragazzo, in particolare di squadre inglesi, ma poi nulla più. Mentre per Cavani c'é stato l'interesse dell'Inter che ha poi virato su Pandev, ma offerte concrete non ne sono state fatte, valuteremo con lui comunque la situazione. I due giovani non si muoveranno da Palermo". Il ds ha ribadito che non ci saranno colpi ad effetto, almeno a gennaio. "Noi saremo vigili e accontenteremo qualche ragazzo che ritiene di meritare più spazio - ha spiegato il ds rosanero - Come ha già detto il presidente Zamparini, non ci saranno grandi acquisti perché vogliamo mantenere intatti gli equilibri del gruppo, anche se stiamo già lavorando in vista di una campagna estiva più consistente". A parte Mchedlidze, il resto del gruppo si è allenato regolarmente in questi giorni in vista della sfida esterna contro la Sampdoria. In gruppo anche Fabrizio Miccoli, che ha subito un problema muscolare nella gara contro il Siena.

Zamparini: "Sabatini in scadenza, rinnovo? Vedremo..." In base a questi due anni di operato, vorresti ancora Sabatini come ds del Palermo?

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